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Papà!

- Via da casa mia, cazzo!
- Rusty, basta!

Sparisci!

- State dentro!
- Ok!

Tesoro, tesoro, guardami.

- Rusty?
- Guardami!

Che accidenti sta succedendo?

- Amore, guardami, se n'è andato. Respira.
- Rusty, parlami. Rusty?

PRESUNTO INNOCENTE

Così, pensavi avesse qualche informazione

e sei andato a casa sua.

Dopodiché, lui è venuto qui per...
Per cosa?

Intimidirti?

Rusty, per poco non lo ammazzavi.

E se andasse alla polizia?

Non lo farà.

Come fai a dirlo?

Non lo farà.

Bici

- Tommy?
- Sì?

So che sarò la prima, o tra i primi,
a testimoniare. Vorrei sapere perché.

La difesa sosterrà
il pregiudizio accusatorio

- e tu puoi confutarlo sul nascere.
- Se ti aspetti che dica

- che credo Rusty colpevole, non lo farò.
- No.

Io non mi aspetto che tu dica nulla.

Mi aspetto solo che tu dica la verità.
Questo ti crea problemi?

Che tipo di rapporto c'è tra voi due?

Ti senti particolarmente legata a lui?

- A Rusty?
- Sì.

In tal caso,
dovrei esserne messo al corrente.

L'hai mai baciato?

Inappropriato.

Irrilevante.

Vai a farti fottere.

Sarai chiamata a testimoniare
sulla relazione tra Carolyn e Rusty

e devo sapere
che hai obiettività professionale.

Se l'obiettività professionale
ti preoccupa tanto,

forse faresti meglio a ricusarti.

Sai, siamo in piena riorganizzazione
qui dentro

e voglio tu sappia che,
per Nico e me, la lealtà conta

più di ogni altra cosa.

Ed è esplosa?

Sì, finendo dappertutto.

In tutto l'ufficio.

Raymond, tutti questi incubi

vogliono indicarti la stessa cosa,
ovvero ciò che le prove...

- Evitiamo?
- ...ti indicano.

Esiste una prova, almeno uno straccio
di prova, che indichi qualcun altro?

Lo, non è questione di prove che indicano
qualcun altro, ma di assenza di prove...

- Che puntano a lui. Lo so. L'onere.
- ...che indicano Rusty.

- E l'onere di cui ti sei fatto carico?
- Possiamo evitare?

Non è stato lui.

Non ha importanza.

Ora rappresenti la difesa, in ogni caso.

Andiamo, Laura, datti una mossa!

Cazzo!

- Ehi! Ehi, che diamine stai facendo?
- Ehi, calma. Ehi.

Senti, voglio solo parlare.

Chiamo la polizia.

Vuoi chiamare la polizia dopo ieri sera?
Va bene. Magari ti ci porto io.

- Compileremo la denuncia insieme.
- Ma che problemi hai?

Voglio solo parlarti. Ok?

Facciamo una semplice chiacchierata.

L'hai aggredito,
hai invaso la sua proprietà.

- Ti può accusare di estorsione.
- Io l'avrei fatto?

- Dubito che lui sarebbe...
- Potrebbe giocare d'anticipo

andando alla polizia, ok?

Se riesce a ingraziarseli descrivendoti
come un fottuto pazzo sociopatico,

cosa che, per come la vedo io, Rusty,

è la direzione della spirale
in cui ti ritrovi...

Mya.

Lei ha la mente fresca. È imparziale.

Ascolta questa teoria di Rusty.

Liam Reynolds è il nostro
miglior sospettato. Aveva un movente.

...ed essere inculato!

E, sebbene in carcere, aveva i mezzi.

Aveva conoscenze all'esterno.
E, secondo Rigo,

che ha parlato con dei detenuti, Reynolds
ha lasciato intendere d'averla uccisa.

Pensava solo
alle tacche sulla sua cintura.

Anche se Reynolds fosse coinvolto...

Le farei volentieri un buco nel cranio.

Sto dicendo
che Carolyn ha occultato delle prove.

- Inconcludenti.
- No, Carolyn ha occultato le prove, Ray.

- Ehi.
- Hai ricevuto i risultati?

Nessuna sorpresa nei preliminari.

E lo sperma di Ratzer era
sulla scena dell'omicidio.

Quindi, non è questa
la cazzo di conclusione a cui arrivare.

Ok. Ma non è quello il nostro caso.

Ha ragione.

Ehi, nella mia esperienza professionale
ho imparato due cose.

Una è che gli informatori in prigione

direbbero o inventerebbero di tutto
per migliorare la loro situazione.

L'altra è che chi commette un omicidio
tende a spaventare, vantarsi,

incularsi gli altri detenuti.

Ciò che non tende a fare è andarsene
in giro a parlare per sottintesi.

Mi dispiace.
E, anche se Reynolds fosse coinvolto,

non vedo come questo Ratzer sia utile.

Sto dicendo che i due
potrebbero essere collegati, Raymond.

Magari si conoscono.

È la mia vita, cazzo.

Già.

Lo so, e vorrei salvarla,

dato che ti sei rivolto a me
per difendere la tua vita, la tua libertà.

Ma, Rusty,
qualunque strategia vorremo attuare...

non sarà: "Ehi, c'è un tizio che conosce
un altro tizio che sta in prigione,

e gli spermatozoi di entrambi erano
nella stessa casa

di una prostituta morta".

Che era legata
in modo uguale identico a Carolyn!

Non proprio identico.

In modo analogo.

Mio Dio. Ok, sapete che vi dico? Chiedete
voi stessi a Ratzer. Verrà qui domani.

Cosa?

Già.

È sul tapis roulant.

Sì. Sotto mio consiglio.

Ieri sera ha aggredito un uomo.

Meglio il tapis roulant.

Mamma...

è stato lui?

No. No, tesoro.

Tuo padre ha tanta rabbia dentro...

ma questo no.

Ratzer. Credo possa essere stato lui.

Sicuro che non sia un tuo pregiudizio?

Potrebbe essere.

Cosa ne pensa il signor Horgan?

Ray crede sia un vicolo cieco
e che io stia diventando una mina vagante.

Ha ragione?

Forse.

Sembrerebbe quasi
che tu abbia cambiato strategia.

Che cosa significa?

Be', hai pestato un uomo a sangue.

Jay, si è presentato a casa nostra.

Vi ha minacciato. Ha minacciato la mamma.

Cos'avrei dovuto fare?

Non lo so.

Ho paura per te.

Oh, tesoro.

Tranquilla.

- Ciao, Tommy.
- Ciao, Carolyn.

- Mi stai stalkerando?
- Stalkerando?

Ascolta, sono venuto a sapere
che non vuoi lavorare con me, e...

Chi l'ha detto?

Oddio. Lascia perdere chi l'ha detto.
È vero che non vuoi lavorare con me?

- Io...
- Dimmelo e basta.

Ho detto

che preferisco presiedere io ai miei casi.

E, nel caso fossi secondo difensore,
preferirei stare con Rusty,

dato che è viceprocuratore capo
e a livello professionale...

- Sì, capisco.
- Già.

Ha senso. È che ho saputo che non vuoi
lavorare con me nello specifico.

Non ho detto questo.

Forse, mi hanno fraintesa.

Fai le ore piccole.

Sì.

Ascolta, questo Liam Reynolds,
quello che ha ucciso Bunny Davis...

Che c'entra?

Proprio questo. Ho sentito dire che
ha rivolto minacce credibili a Carolyn.

- È in prigione.
- E...

Sì.

Ma su di lui hai indagato?

Sì, e se gli investigatori avranno novità, approfondiremo.

Ma tu non pensi che ce ne saranno, vero?

- È in prigione.
- Sì.

Liam Reynolds è un binario morto.

Ora dobbiamo concentrarci
su Rusty Sabich, no?

Sì.

Barbara.

Clifton, sono Barbara Sabich.

Sì. Speravo che chiamassi.

Mi dispiace. È stato un errore.

Una pessima idea.

Chi fu a dire:
"Rimpiangiamo quelli che non facciamo"?

Mi fa sentire al sicuro.

Non è un male, nel mondo dell'arte?

Non per me.

A dirla tutta, la sicurezza è un concetto
un po' sfuggente per me, ultimamente.

Lewis Carroll.

- Cosa?
- "Alla fine,

le uniche scelte che rimpiangiamo
sono quelle che non abbiamo fatto."

Pensavo fosse Oscar Wilde.

Ora mi sento un po' meno al sicuro.

Non voglio essere io
a fare la prima mossa.

Non voglio tu faccia qualcosa
che non vuoi.

Io voglio.

È che non dovrei.

Però voglio.

Non ero coinvolto in questa cosa.

Ma era coinvolto con lei, signor Ratzer.

Il suo sperma venne trovato
nel suo appartamento.

Ma non ero lì, quella notte.

Quindi, se la ricorda, alla fine?

Ha fatto sesso con questa donna?

Sì, è possibile.

Possibile?

Senta, ho avuto rapporti
con prostitute, va bene? Ecco. E...

lei non mi è nuova, ok?

Ma, ehi, sentite...

Io amo mia moglie, ok?

Però, dopo quattro figli,
il sesso la attirava poco o niente.

Quindi, certe volte, lo facevamo.
Ma non spesso.

E quest'uomo?

No, non lo conosco. Mai visto prima.

Ne è sicuro?

Sì, ne sono sicuro.

- Perché mentirei?
- Teme un'implicazione nella sua morte,

che forse già c'è, dato che sulla scena
fu rinvenuto il suo DNA?

Sappiamo che l'autore è Liam Reynolds.

Se conosce quest'uomo,
sarebbe il momento giusto per dircelo.

Dovremo andare più a fondo.

- Sentite, non conosco quest'uomo, ok?
- Sappiamo che lei era lì.

Non l'ho mai visto prima
e non c'entro niente in questa faccenda.

Apra le braccia.

- Avanti.
- Si volti, prego.

- Bene. In fila.
- Buongiorno.

Potete passare.

Sig. Molto, un breve commento ufficiale?

Sappiamo
che è stato proposto un patteggiamento.

Quest'ufficio
non accetterà patteggiamenti.

L'imputato è accusato di omicidio
e non verranno considerati reati minori.

Inoltre, confidiamo in un equo processo
da cui esigere un'equa giustizia.

- Spiacente, questo è tutto.
- E quale sarebbe quest'equa giustizia?

In realtà...

Dirò questo.

C'è una grottesca e sistematica
mancanza di responsabilità

che va avanti da troppo in questa città.
Anzi, oserei dire in questo Paese.

Wall Street ha criminosamente
ridotto in miseria persone innocenti

con i suoi mutui, senza
che un solo banchiere finisse dentro.

Le aziende farmaceutiche
hanno anteposto i profitti

alla vita dei pazienti, coi loro oppiacei.
Nessuno di questo settore è finito dentro.

Quindi, il messaggio trasmesso
e ricevuto in America è che,

se sei abbastanza influente,
puoi fare di tutto e passarla liscia.

Be', non più. Nossignore.

Tommy, mi puoi spiegare
in che modo ci è stato utile?

Tommy.

- Tommy, ti ho fatto una domanda.
- Dammi un secondo.

Ok.

Apprezzo molto la nomina.

Sono davvero...

Ti sono grato per la nomina, davvero.

Ciò che non apprezzo, e che non tollererò,
è questo accennato senso di sfiducia.

Sono bravo nel mio lavoro.

Credi che ti avrei affidato questo caso,
se non lo pensassi?

Be', conosco parecchie persone qui
che hanno,

come dire, un qualche problema con me.

E il motivo è...

che colgono i segnali
e non solo di Raymond e Rusty,

ma anche tuoi.

Tommy.

- Che ti è successo nell'ultimo mese?
- Per inciso...

Per inciso...

Per un'ottima chance
di ottenere una condanna,

devo guadagnarmi il rispetto
e il favore della giuria, giusto?

Ecco il motivo di quella dichiarazione.

Sono io il buono qui. I potenziali giurati
devono capirlo, e anzi, devono sentirlo.

Devono comprendere che una cosa è così
perché Tommy Molto dice che è così.

- Jaden, sono le 07:30.
- Tesoro, lo zaino è pronto?

È proprio lì.

Ehi.

Niente processi per omicidio a colazione,
specie il mio.

- Spegni.
- Ho un brufolo enorme in faccia.

Mi dici se è cancerogeno?

- No.
- È immenso.

- Sarà lo stress.
- Sicuro?

- Tu che dici?
- Fammi vedere.

- Stai benissimo. Hai un colloquio?
- Grazie.

- Terapia, veramente.
- Tumore al cervello, sicuro.

Ti vesti così per la terapista?

- Certo. Le piace che mi faccia bella.
- Dov'è il telefono?

- Ero... Potete chiamare il mio numero?
- Gli fate squillare il telefono?

Chiamo io.

Giuro su Dio che era qui.

- Sta squillando!
- Trovato.

Dev'essere vicino.

Chi parla?

Parla Jaden.

Che stai pensando?

Niente.

Non ti credo.

È una cosa simpatica. E basta.

Sì, è simpatica.

Puoi dire a tua madre che è bellissima?

Certo.

- Ok. Ciao a tutti.
- Ciao.

Ciao!

- Non toccarlo. Peggiori le cose.
- Non lo sto toccando.

Perché la bici di Kyle è nella spazzatura?

Non lo so. Non ce l'ho messa io, tesoro.

Era da buttare.

Insomma, le corone sono andate e la catena
non fa che allentarsi. Così, ho...

Capito.

E questo quando?

- Circa una settimana fa.
- Lunedì scorso abbiamo fatto una seduta.

Dott.ssa Rush,
potremmo non metterla sulla falsità?

- Non posso...
- No, non sto...

E, chiaramente, lei...

lei stava contemplando l'idea di avere
una storia con lui da molto più tempo.

Una...

È stato solo un bacio.

Non è stato...

solo un bacio.

È sembrato quasi
come se traboccasse romanticismo.

Già.

È stato romantico.

Estremamente romantico.

Forse è per questo che...

non me l'ha detto.

Non so perché non gliel'ho detto. Io...

Non me ne vergogno.

No.

Sapere di poterlo fare...

Sapere di essere...

voluta.

Esatto.

Desiderata. Mi sono sentita sollevata.

Sa...

quand'ero a casa di Clifton,

stavo salendo le scale
e ricordo di aver pensato...

che Jaden sarebbe molto fiera di me.

Jaden?

Percepisco il suo...

Percepisco il suo giudizio.

E...

Insomma, potrebbe essere una proiezione,
dato che giudico me stessa...

perché sono rimasta con lui.

Perché l'ho perdonato.

Perché lo amo.

Sì, avrei potuto scoparmi Clifton,
ma non l'ho fatto.

Perciò, me lo dica lei...

è una cosa di cui dovrei andar fiera?

Ciao.

Ciao.

Ascolta, non sto dicendo
che sia impossibile vincere.

Posso vincerlo, questo caso, Rusty.

Ma devi lasciarmelo fare.

Possiamo alludere al figlio
o a Liam Reynolds? Certo.

Ma il nostro caso non è provare

che sia stato qualcun altro,
perlomeno in particolare.

La nostra difesa è
che non possono provare che sia stato tu.

Dobbiamo trovare un'alternativa credibile
a me. Altrimenti, sarà tutto...

Non sono d'accordo.

Barbara ti ritiene colpevole?

Certo che no. Dove vuoi arrivare?

Ne sei sicuro?

Sì, ne sono sicuro.

Lorraine è convinta al 100 percento
che sia stato tu.

Be', ovviamente non l'ha sentito da me,

e non è una che crede ciecamente
a tutto ciò che dicono i notiziari.

Lei e Barbara sono amiche strette.

Barbara sa che sono innocente.

Lo spero, perché questo caso
potrebbe arrivare a dipendere da lei.

E come? Non può fornire un alibi.

Lei, in quanto tua moglie,

- può attestare il tuo atteggiamento...
- No.

- ...quella sera. Il tuo comportamento...
- No.

- ...se eri agitato, distratto.
- Non la faremo testimoniare.

- Può dichiarare...
- No, Ray.

...in base alla sua prospettiva unica,
che non avresti mai potuto

commettere un omicidio
nelle ore precedenti.

Ciò invierebbe a chiunque stia guardando
il messaggio che lei crede in te.

Crede nella tua innocenza.

Dovrà pur contare qualcosa.

Poco ma sicuro.

Inoltre...

È superfluo specificarlo, ma lo farò
lo stesso. Da qui al processo,

vediamo di non pestare altre persone.

Finalmente ci siamo. Domani, il processo

che ha attirato l'attenzione
non solo di Chicago, ma di tutto il Paese,

avrà inizio. Rusty Sabich verrà portato
davanti a una giuria di suoi pari

per rispondere all'accusa di omicidio
della sua ex collega, Carolyn Polhemus.

Bene.

Signor Molto.

Signore e signori della giuria, ci siamo
già conosciuti durante il voir dire,

ma lasciate che mi ripresenti.
Mi chiamo Tommasino Molto,

ma sono di Chicago come voi,
quindi "Tommy".

Sarò la pubblica accusa insieme a Nico
Della Guardia, conoscete già anche lui.

Noi rappresentiamo lo Stato.
Vi esporremo le prove di un reato.

Voi le valuterete, le discuterete

e deciderete se dimostrano
la colpevolezza dell'imputato.

Quest'uomo è accusato dell'omicidio
di Carolyn Polhemus.

Vi esporremo prove testimoniali,
fisiche, scientifiche e forensi

che vi faranno giungere a una conclusione.

Qualche parola sulla vittima.

STATO DI CHICAGO CONTRO ROZAT SABICH

Io la conoscevo.

Tutti la conoscevamo.

Lavorava nell'ufficio
del procuratore distrettuale.

Tutti la amavano.

Sul piano probatorio, non dovrebbe
essere rilevante che la conoscessi,

che la ammirassi, che mi manchi.
Non ha significato né valore probatorio,

ma non fingerò che non abbia importanza.

Quindi, dovessi far trasparire
delle emozioni, me ne scuso già da ora.

Ci si aspetta che i procuratori siano
dei duri, giusto? Degli insensibili.

Semplici funzionari.

Siamo funzionari dell'unico sistema
universalmente riconosciuto

per distinguere il torto dalla ragione.
Siamo burocrati.

Suppongo immaginiate che,
dopo anni passati tra accuse,

processi e imputati che vanno e vengono,
saremo assuefatti.

Che l'uno si confonda con l'altro.

Ebbene, quest'oggi no,
perché lei la conoscevo.

Quest'oggi,

voi, tutti voi,

avete assunto uno degli obblighi
più solenni di un cittadino,

e il vostro compito è semplicemente
accertare la verità. I fatti.

Non è un compito facile, come ben
sappiamo. Man mano che la memoria cede,

i ricordi diventano sfumati

e le prove indicano direzioni diverse,
e potreste dover decidere su qualcosa

che nessuno sembra conoscere
o essere disposto a dire.

E nelle prove

di questo caso, i dettagli sono
indicibilmente raccapriccianti.

Vi mostro un'immagine.
È alquanto violenta.

Bene. Se vi capitasse di guardarla a casa,
la togliereste,

non vorreste guardarla,
né sentirla, né vederla.

Nessuno dovrebbe guardare o ascoltare
una cosa simile. Ma, qui, dovete farlo.

Siete costretti.

Giusto?
È un vero reato. È una vera vittima.

Carolyn Polhemus.

E aveva un figlio,

Michael.

Quindi, c'è una sofferenza reale.

Alla fine, non dovete cercare di capire
perché è accaduto.

Il movente di una persona può restare
per sempre dentro di essa. Ma dovete

cercare di accertare che cosa è accaduto.

Altrimenti, noi non sapremo se quest'uomo
merita di essere liberato o punito.

E, se non possiamo scoprire la verità,
che speranza abbiamo di giustizia?

Ecco perché Carolyn ha intrapreso
questo mestiere. Ecco perché noi tutti

abbiamo intrapreso questo mestiere.
Per la speranza di giustizia.

In conclusione, non vi chiederò di
piangere per Carolyn, anche se potreste.

E non vi chiederò di dispiacervi
per la sua famiglia e suo figlio.

È ovvio che lo farete.

Vi imploro soltanto di essere sinceri,
di tener fede alla verità. E...

Carolyn non avrebbe chiesto altro.

Solo di tener fede alla verità.