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Baciami.

Una volta che il nostro cuore si è riunito
l'uva della sua vigna,

Vivere è un male.
Questo è un segreto noto a tutti.

Il nostro ospite lo sa
siamo arrivati?

Nessuna idea, signore.

Non dovresti...

Non credo che ci siamo incontrati prima.
Max Van Driel.

Ciao.

C'è qualcosa che posso fare per te?

Accidenti.

Sì Vieni.

Aspetta un attimo.

Sì, fantastico.

Stai bene?

Dove ti fa male?

Sei arrabbiato con me.

Amici, benvenuti.

Hai tutto quello che vuoi?
-Finalmente, Leon.

Lida, è passato molto tempo.

Massimo
-Piacere da parte tua invitare...

Benvenuto, Leon Mortier.
Bene, Franco.

Alec!

Tu qui?
-Alec mi ha chiesto di venire con me.

Abbiamo appena fatto una lunga intervista.

Finalmente qualcuno che sa cosa
la pittura è.

Gabriella, che piacevole
sorpresa.

Alec, figlio.
-Padre, ti senti meglio?

Tu non c'eri, ieri.

Non mi sono sentito bene.
Che bello da parte tua scrivere di lui.

Che dolcezza che l'hai notato.
posso essere gentile.

Dov'è questo tuo grande amore?

Sarà qui presto.
-Che sorpresa.

Le sorprese sono ciò che rende la vita
utile, come sai.

Sei così bravo a sottovalutare.

Non sempre abboccare.

Sai chi è?
-Non tu?

Ovviamente no.
Ecco perché sto chiedendo.

Ciao, sono Alec.
-Il figlio.

Ci siamo già incontrati?
-No, ma questa è Zita.

Ciao, sono Zita.

Lavoro al Pandora, da Frank
club.

Alec, posso parlarti?

Un momento. Mio padre ha bisogno di me.

Non avrebbe dovuto accettare il tuo
invito.

Ho selezionato con cura i miei ospiti.

Se la butti fuori, ci vado anch'io.

No, voglio che tu rimanga.
È importante per me stasera.

Smettila di tormentare allora.
-Non parlarmi così. Alec.

Martha, non puoi fare qualcosa
a proposito?

Franco?

Perché non eri lì, ieri sera?

Perché no?

Vorresti da bere?

Il mio lavoro sembra molto buono
da Marta.

Le persone sono decisamente interessate.

Voglio dirti qualcosa.

Voglio che ti allontani un po'
da Lulù.

Cosa me?

Sei tu quello che mi ha voluto
per dipingerla.

Non devi sederti sopra
da parte sua per farlo.

Non esagerare. C'è
niente sta succedendo.

Quanto l'hai pagata
tutti i suoi sforzi?

Pagato? Per i suoi sforzi?
-Viene nel tuo studio.

IO...
-Per posare, presumo.

Devi pagare le persone per questo.

Mi hai detto di dipingerla, ricordi?

Dai, è stato un artistico
suggerimento.

Ho fatto come hai detto.

Perditi, per favore.

E lasciami qui in pace.

quel viaggiatore alato,
quanto è debole e goffo.

Così bello prima,
ora comico e brutto!

Un altro whisky?

Dov'è Lulù?

Stiamo per cenare.

Aggiungi due sedie extra e
impostazioni.

Si signore.

Ciao.
-Zita.

Devi aver paura che ti do
un discorso.

Ma lo farò dopo tutti
è arrivata.

Voglio proporti un brindisi...

a ciò che ci unisce.

Mostra il tuo amore.

Smettila di giocare con il coltello.

Mostralo.

Non farlo mai più.

Non sai cosa sei
mescola in me.

Non mi piacciono questi giochi.

Sei spaventato...

di tutto. D'amore, di morte,
di dolore.

Tutto fa male.

A ciò che ci unisce.

Saluti.
-Saluti.

Bene che sei venuto.
Siamo già a tavola.

Mi dispiace di essere così in ritardo.
-Lascia che ti presenti.

Questo è mio fratello Maurits.

Divertente, un piatto pieno di pesce, no?
-Sì.

Voglio festeggiare il mio compleanno
anche così.

Per prima cosa, dovresti imparare
per fare un bel pompino.

Sì, sto arrivando.

Scusa, torno subito.

Nessuno ha avuto la possibilità di mangiare
qualsiasi cosa.

Cos'è questo, Leon?

Cosa vuoi?
-Hai lasciato questo nella mia macchina.

Marta van Pallandt.
-Ciao.

Come hai conosciuto Lulu, Maurits?

Non sapevo di essere stato invitato
a una cena.

E con tutti voi.

Lo stesso vale per tutti noi.

Non è una gran cena.
Non abbiamo ancora mangiato.

Stai pagando.

Va bene, dopo.
-Non ora!

A proposito, sei già stato pagato.
Pagato in natura.

Solo perché ho fatto la tua troia, non è così
significa che sei fuori dai guai.

Dov'è lei?

Coraggio amico!

Sei saggio.

Grazie.

Ragazzi, un sigaro?

Bene allora.

Maurizio, un sigaro?

La regina del mio cuore,
con lo sguardo impareggiabile

Ridere con loro
alla mia cupa angoscia

E dando loro a volte,
una carezza oscena.

Signore.

Signore!

Signore!

Hai ospiti.

Sentiamolo per questi
zingari di talento.

Cosa c'è che non va in te, Leon?

I musicisti possono ottenere qualcosa
mangiare in cucina.

Mangiare? Gioco per soldi.

Vuoi soldi?

Non sono sorpreso. sei
un parassita.

La musica dovrebbe essere gratis?

Anche Lulù gratis?
-Non creare problemi ora.

Tu fotti la mia ragazza e io faccio
i problemi?

Noi abbiamo bisogno l'uno dell'altro.

Qui e non mostrare mai la tua faccia
ancora.

Leon, è meglio se ci vado anch'io.

Speravo che il nostro rinnovato contatto lo facesse
avvicinarci, ma...

Siediti.

Non arrenderti così facilmente.

Non aspetterai Lulu con noi?

Sì, siediti, così non lo sarò
tutto solo.

Guarda tutte quelle cose belle
sul tavolo.

Dov'è andato il tuo... amico?

amico?
-Non dovremmo mangiare adesso?

Posso chiedere un momento di silenzio
primo?

Nel nome del Padre, del Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

Padre nostro che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome.

Venga il tuo Regno. La tua volontà sarà
fatto in terra come in cielo.

Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri peccati,

Come perdoniamo coloro che trasgrediscono
noi, e non indurci in tentazione,

Ma liberaci dal male.
Amen.

Nel nome del Padre, del Figlio
e lo Spirito Santo. Amen.

Grazie, Maurizio.

Possiamo finalmente mangiare qualcosa adesso?
-Un momento.

Ora che mio fratello ha parlato così bene,
Non posso restare indietro.

In quel tempo meraviglioso
in cui Teologia

Fiorito con il massimo
energia e vigore,

Si dice che...
Alec!

Che cosa?
Cosa vuoi?

Punizione per orgoglio, Baudelaire.

Ti perdono per la tua inadeguatezza
preventivo, ma me ne vado.

Signorina, se mai avessi bisogno...
-Maurit!

O preferiresti se chiamassi
tu Sacerdote?

Si adatta al tuo desiderio di aiutare
meglio il prossimo.

Siediti e aspetta cosa
deve venire.

Vedo come si attacca il coltello
nella mia pancia.

Mi stanno tirando fuori l'intestino.

Non sento alcun dolore.

Ehi, sei davvero un prete?

Sediamoci in salone.

Cos'è questa assurdità?
Perché non prendiamo cibo?

Rilassare.
-Sono rilassato.

Perché lasci che lo prendano
via tutto?

Vieni anche tu?
-Ti stai divertendo?

Cosa intendi?
-Come ospite non invitato alla mia festa.

Il tuo atteggiamento non mi tocca.

Ho finito.
-Bellissimo.

Buono a sapersi.

Sono ancora sorpreso di tutto
ti hanno lasciato andare via.

Balla senza musica.
Mangia senza cibo.

Le tue intenzioni sono vaghe,
come sempre.

Cosa vuoi veramente,
stasera?

Non essere così sentimentale, Gabriella.

Non funziona con me.

Provalo su Max.

Ti dà ancora fastidio?
Sei così sensibile.

Mi chiedo come te la cavi con tali
una cosa giovane e selvaggia.

Sembra un duro lavoro.

Sta ancora arrivando?

Fammi vedere.

Pazza.

Dov'è Franco comunque?

Aveva qualcosa di urgente da fare.
-Fanculo.

Sarò felice di portarti a casa.
Non vuoi stare fuori da solo di notte.

Provami.

Chi ti ha dato quella cosa?
-No.

Dallo A me.
-No, me l'ha data Franco.

È vuoto. Aspetto.

Datemelo, prima di qualcuno
si fa male.

Forse è meglio se tieni questo.

Dovresti ringraziare il Signore per questo
sei ancora vivo.

Forse dovremmo ringraziarlo per
rendendo Zita un brutto tiro.

Che ne dici di un drink?
-No grazie, non per me.

Qualcuno vuole da bere?

Qui.

Franco.
-Me l'ha dato.

Non mi menti. Restituirlo.

Restituirlo!

Cosa ci fa ancora qui?
Doveva andarsene.

Non può camminare.

Non puoi mandarlo via.

Lui è mio padre.

Resto con te.

Ora che ci siamo tutti ripresi un po', lo farei
vorrei invitarti di nuovo al tavolo.

Amici, non ho proprio bisogno di dirlo
più niente.

Vedi questa cena come una metafora.

Come riflesso del tuo atteggiamento
verso di me.

Una volta ho amato la tua amicizia.

Ma è diventato doloroso per me.

La tua unica motivazione per essere qui
stasera è Lulù.

Tu... fai il martire.

Hai fallito. Si tu.

Spiare con le tue telecamere.

Sei solo un voyeur impotente.

E tu,
quando dipingi Lulu?

Devi la tua mostra a
un voyeur.

Leon, cosa stai accusando
tutti di?

Suona come un'inquisizione.
-Beh, sono completamente d'accordo con lui.

Stai andando troppo oltre, Leon.
-Chi sta andando troppo lontano?

Forse questo ti rinfrescherà
memoria.

È molto chiaro.

Avanti.

Leone...
-Lida, sei diventata matta?

Non abbiamo motivo di restare qui.
Me ne sto andando.

Non so nemmeno io cosa sta succedendo.
Ma Leon è mio amico.

Non illuderti.

Non so cosa intendi con questo,
ma è meglio se andiamo.

Un'altra volta, quando ti senti meglio...
-Mi sento bene, Max.

Non si vede da nessuna parte, eppure la
l'intera serata è su di lei.

Lo stanno facendo tutti con lei.

È di cattivo gusto fare questi
accuse in assenza di qualcuno.

Maurizio!
-Non sto parlando con te, stronzo!

Beviamo a quello?

Perdonami, Signore. Sono consapevole
delle mie trasgressioni e peccati.

Ho peccato solo per te.

E ti perdono, Leon.

Lo faccio dall'amore che provo
per Lulù e per te.

Me ne sto andando adesso.

Non importa. Svuota la tavola e racconta
gli altri possono andare.

Si signore.

Perché, Leon, perché?

Marta...

Non ho mai capito che avrebbe fatto male
tu così tanto.

Ti prego, perdonami.

Va tutto bene.

Ad essere sincero, sono più preoccupato
su Lulù adesso.

Capisco che non vuoi più
la mia amicizia.

Lo rispetterò.

Me ne sto andando.

Non ho più fame e voglio
andare a casa.

Sono davvero qui solo per te
stasera.

È così stupido come sono andate le cose.

Tra di noi.

Crepa.

È una notte limpida.

Sono in una strada vuota. Nessuno
intuizione.

Ho fame e sono infelice.

Tutto il mio corpo fa male.

Continuo a camminare per la strada.

È notte. Non vedo nessuno.

Mentre passo davanti a un vicolo, sento
una voce.

Sento solo due parole: quanto?

Dico che va tutto bene.

Vedo come io e lui strisciamo attraverso il
seminterrato di una casa vuota.

Come mi tolgo i vestiti.

Come mi sdraio nuda
il pavimento in pietra.

Come spero che il mio miserabile corpo non lo farà
respingerlo.

Come se fluttuassi sopra me stesso...

Vedo come pugnala un coltello
la mia pancia.

Come mi apre.

Come tira fuori il mio intestino.

Come ci mette le mani
il mio addome.

Io guardo.

Non provo dolore.

Mi sento solo malinconico.

Non c'è più niente qui.

Niente che mi trattiene qui.

Cosa dirai stasera,
povera anima solitaria,

Cosa dirai, cuore mio,
cuore una volta così appassito,

Al più gentile, caro,
la più bella delle donne,

Il cui sguardo divino
improvvisamente ti ha fatto rivivere?

Non voglio più vederti.

Vai via adesso!

Ho bisogno di aiuto?
-Non picchiarla!

Rimani fuori.
-Non toccarla.

Tieni le mani lontane da me.
-È tutta colpa mia.

Oh, stai zitto, amico.

Rimanete lì, entrambi.

Alec, stai fuori.

Lei va.
- Faresti meglio a sederti.

Può fare quello che vuole.
-Hai torto. Calmati.

Distrugge tutto ciò che amo.

I miei amici, mio figlio...
-Non ho fatto niente.

Lei non conosce confini.

Lei non crede in niente.

Un predatore, in cerca di una preda.

Metti via la pistola.

È un malinteso.
-Amo solo te.

Andremo alla porta principale e tu lo farai
chiudilo dietro di te.

andrò con lei.
- Rimarrai qui.

Rimarrai qui. E non
forzami!

Baciami.

No!

No, no!

Papà!