All language subtitles for 1923) Norrtullsligan (Per Lindberg) 960x720 Ita

Nortullsligan (1923) Restaurato
digitalmente dalla SFI nel 2016.
Materiale di partenza da 35 mm
di un duplicato negativo.

LA BANDA DI NORRTULL
di ELIN WÄGNER
Scenografia di HJMAR BERGMAN

Regia:
Fotografia:

PRIMO ATTO

Niente va come previsto! Se qualcuno
me lo avesse detto cinque anni fa, quando
avevo vent'anni, e desideravo ardentemente
il mio primo amore.

Non avrei mai più avuto una vita
normale. Solo paradiso e inferno.
Quasi sempre paradiso.

Se qualcuno mi avesse detto che
avrei buttato via i miei giorni come
impiegata.

Ma dobbiamo pur vivere,
Putte e io. Soprattutto Putte.
Putte: Lauritz Falk.

E così sono stato reclutata nel grande
esercito delle camicette bianche.
Io stessa : Tora Teje.

... Una delle mille ...

Per fortuna ho avuto modo di unirmi alla famosa
Nortull Gang. E ora vi racconterò quello che io e
le mie compagne miscredenti abbiamo combinato.

Nessun uomo può entrare
nella sezione femminile

Eva invece, aveva trovato un lavoro in una impresa
di pompe funebri, perché pensava che sarebbe stato meno
civettuolo degli altri capi. L'amante dell'ordine Eva.
Eva: Rene Björling.

Baby la più giovane della banda lavorava
alla Associated Industries. Quando non faceva
i nostri acquisti, nel magazzino all'angolo.
Baby: Inga Tidblad.

L'ordine rende il lavoro più facile.

Emmy era la più anziana della banda. Soffriva
di mal di schiena cronico. La sua vita era stata
povera di gioie, ma ricca di aspirine.
Emmy: Linea Hillberg.

Impara a soffrire senza lamentele

Ero sempre l'ultima a raggiungere il covo della banda,
perché dovevo fare gli straordinari per il bene di Puttle.
Ma quando arrivavo, a volte ricevevo un'accoglienza calorosa.

Era come un paradiso. Degli adorabili angeli di Dio.
Birra e una grande carezza con polpette.

Perché il paradiso aveva il suo serpente,
il figlio della padrona di casa, il notaio.
Che ci creò molti problemi.
Il notaio: Nils Aster.

Vietato entrare
quando il notaio dorme.

Quindi sigillammo la porta del Paradiso col sigillo
di Salomone e scacciammo gli spiriti maligni!
E poi Baby Lavertine recitò...

"Amore mio, posa la tua testa
accanto al mio cuore ..."

E quando battevano le dieci, Baby disse
solennemente ...

Qui è dove la classe alta va a vedere l'Opera.

Fine del primo atto.

SECONDO ATTO

Alcuni dicevano, che dovevo essere felice
di aver trovato un buon lavoro: 300 Corone
al mese e un capo molto umano..

Un giorno il mio capo molto benevolo,
mi chiese a cosa stavo pensando
e perchè avevo la faccia così seria.
Il Capo: Egil Eide.

Così gli risposi con sincerità, che ero preoccupata
di non avere i soldi per prendere un completo
invernale per il mio bambino.

Probabilmente mi fraintese riguardo al bambino.
Pensando che il povero Putte era stato un errore.
Non poteva sapere che era il mio caro fratello.

Ma doveva capire, che anche un errore,
poteva aver bisogno di un vestito invernale.

Così gli chiesi un anticipo di 100 corone.

Ma disse che era contro i principi aziendali.

Ma che mi avrebbe fatto un prestito personale,
perché si sentiva molto solo e bisognoso di affetto.

Ma non volevo che un'impiegata, dovesse sentirsi
in debito con un estraneo, non sarebbe mai stato
così umano. Così rifiutai la sua gentile offerta.

Per fortuna avevo una mia ricca zia a Strandvägen
e per fortuna mia cugina Görel si stava sposando.
La zia: Stina Bberg. Görel: Tollie Zelman.

A volte mia zia invitava Putte e me,
al pranzo domenicale.

Di solito le zie usavano i pranzi domenicali
per dire cosa pensavano sulle cosiddette
ragazze indipendenti.

Pensava che tutte le ragazze dovevano
sposarsi ed essere felici... e forse aveva ragione.

Ma anche Putte aveva ragione quando disse che...

... non era così facile avere un uomo,
quando non si aveva una buona dote !

Ma forse non avrebbe dovuto aggiungere,
che una buona dote, era proprio una ragazza
ricca come la cugina Görel.

Dopo cena, Görel mi mostrò i suo corredo.
Era esattamente quello che volevo.

E così mi chiese se potevo aiutarla a cucicirci
sopra il suo nome, perché non aveva tempo.
Ed era esattamente quello che volevo.

Ma ovviamente, le chiesi quanto
mi avrebbe pagato.

La zia si aspettava che lo facessi gratis.
Ma d'altra parte, forse era felice di darmi
qualche soldo. Così rimase in silenzio.

Quindi il dio della ricchezza aveva cento occhi
sulla mia testa e mi diede un po' di lavoro notturno.
Ma il piccolo dio dell'amore era molto determinato
a darmi dei fastidi !

Ma non mi sono lasciata ingannare.
Quando una ragazza ha le scarpe sporche,
è perchè ha sbagliato strada..

Era il notaio il serpente del paradiso ...

Era stato primo grande amore.
E Baby aveva 18 anni ed era nata a Halmstad.

E gli misi le mani sulla sua testa
e recitai una specie di preghiera.

E così le mie preghiere furono esaudite.

Cosa vedemmo ? Proprio lui !
Ma con un'altra ragazza.

Non essere triste, disse Emmy: Pensa a me,
che nessuno mi ha mai ingannata una volta.

Fine del secondo atto.

Terzo atto.

Con l'avvicinarsi del Natale, spesso avevamo
delle ospiti di sera. Ragazze che lavoravano
ai loro ricami natalizi.

Era divertente, ma a volte dovevamo uscire,
a far riposare le orecchie.

Anche una zitella più anziana si guadagnava
da vivere. Era socievole e mi aiutava a lavare i piatti.

Mi chiese se sapevo suonare qualche strumento.
Voleva che la musica facesse appello ai sentimenti
più fini di quelle stupide ragazze.

Così suonai "I figli del lavoro".
Finché non calò il silenzio.

Pensava che dovessimo parlare un po' meno
dei nostri capi civettuoli e degli altri uomini ambigui.
E un po' di più dei nostri stipendi da fame. Le ragazze
dell'Azienda dovevano organizzarsi e scioperare.

E così, creammo un fondo per lo sciopero
proprio in quel momento.

Dopo la domenica, arriva sempre
il lunedì, diceva Eva.

Quando Eva si lavava i denti, potevi cogliere
l'occasione per dirle la verità. Era l'unico momento
della giornata che non poteva rispondere.

Un giorno Emmy non si alzò, era senza forze.

Fu lo stesso giorno in cui avvenne
la grande catastrofe.

TUTTI GLI SCIOPERANTI SARANNO LICENZIATI!
Questa fu la reazione dell'azienda,
per soffocare lo spirito di ribellione.

Baby e altre 5 ragazze furono licenziate.
Per aver cercato di organizzare lo sciopero !

Il capo avrebbe volentieri risparmiato Baby.
Ma quando lei gli disse che era colpevole come
le altre... Fu licenziata anche lei.

Fine del terzo atto.

Quarto atto.

Quella sera il pifferaio suonò una melodia diversa.
Senza lavoro da tre settimane prima di Natale.
Ma non era ancora, la cosa peggiore.

I conti di cassa di Baby non corrispondevano! Tutto
il giorno aveva cercato le 166,87 corone. Ma invano!
E il giorno dopo avrebbe dovuto restituire i soldi.

... quindi si doveva, si doveva assolutamente
procurare il denaro.

Emmy non era l'unica a cui non piaceva
l'idea di uno sciopero.

Disse che noi impiegate facevamo il nostro lavoro
e ci pagavano l'assicurazione medica e funebre,
quindi non avevamo nulla da temere
in questo mondo o nell'altro.

... fortunatamente... fortunatamente
avevo la mia ricca zia a Strandvägen.

Ma anche la zia aveva i suoi principi
e una ragazza con problemi di soldi,
era una cosa che non la riguardava.

Certo, lei non capiva che potevano mancare dei soldi
senza averli rubati. Questo era incomprensibile per lei,
che non era mai stata una cassiera.

Non potevo tornare a casa da Baby
a mani vuote.

Così vagai per nostra bellissima città,
tanto amata dalla brigata in camicetta bianca.

Ma quella sera, per caso,
il capo in persona era in giro.

Fu una benedizione aver incontrato il mio povero
capo. Si sentiva così solo e triste. E aveva un disperato
bisogno della compagnia di qualcuno giovane e felice.

E il fatto che pensasse a me, come una zitella
suicida di 25 anni, giovane e felice.
Mi lusingò, così cedetti.

Probabilmente la sua storia dello scapolo
solitario era toccante. Ma i miei pensieri
erano con la povera Baby.

E anche se mi ero ripromessa di non
chiedergli niente... Per il bene di Baby.

Per Miss Baby

Era stato davvero nobile. E non avrebbe
accettato una parola di ringraziamento.
Nemmeno una stretta di mano.

Ma quando mi accompagnò a casa, alla porta,
deve essersi ricordato del mio passato.
"Un errore", capisci, Putte !

Perché l'ho baciato ? Lo amo ? Una volta per conto di Baby
ho pregato per un favore. Chi avrebbe pregato per me ?

Fine del quarto atto.

QUINTO ATTO

Emmy aveva pagato per l'assicurazione medica
e il funerale. Quindi le sue carte erano in regola.

Quel giorno rassegnai le mie dimissioni.

Ma il capo pensava che mi stavo comportando
da sciocca, Andare via così senza indugi,
come una cameriera.

Alla fine presentai Putte al capo. Questo è il
mio bambino dissi. Abbiamo 12 anni di differnza.

Accidenti, disse il capo !

Ero così felice di aver chiarito il mio "errore"...
prima di separarci. Ma dovevamo salutarci.

E quello era lo stato d'animo, che dovevo
portare al matrimonio di Görel. Eva e Baby
mi avevano promesso che mi sarei vestita bene.

Li presero in prestito.

Anche lui.

Ma non quella. Putte aveva speso tutti i suoi
risparmi per una spilla. Era davvero brutta,
ma la cosa più preziosa che avevo.

L'ho cucii dopo aver indossato il vastito !
Quindi non mi sarei mai sposata !

E così, tutto era pronto per la festa nunziale !

Il capo disse che non potevo
andarmene dal lavoro prima di Natale.

Non era corretto avvicinarsi a me in quel modo, disse.
Ma a volte è corretto, non essere corretti, disse.

Ero così combattuta, se dirgli sì o no!
Perché sarebbe stato meschino abbandonarlo
nel bel mezzo della corsa natalizia ?

Fine del quinto atto.

SESTO ATTO

Probabilmente andava bene così. Ma che orribile
Natale con Emmy in ospedale... Con Baby senza lavoro,
ed Eva e io in situazioni strane da un po' di tempo.

Nessun uomo può entrare
nella sezione femminile

Eva era fidanzata ! Sembrava una favola, disse.
Sì, e così di punto in bianco !
Il fidanzato: Gabriel Alw.

Era il suo grande amore d'infanzia. L'unico !
Amato fino alla morte, ma dimenticato
durante le preoccupazioni nutrizionali.

Ma le dissi che una ragazza
non poteva dimenticare così in fretta.

Aveva dimenticato di augurarmi il Buon Natale,
disse. Oltre a ciò aveva anche una ragione valida.
Voleva offrire a Baby il mio posto di lavoro.

Ma prima voleva parlarmi in privato.
Purtroppo la casa aveva solo un divisorio...

Aveva anche portato dei regali di Natale,
anche un anello per me. Non era costoso.
Ma era come un anello di tutti i giorni.

Niente funziona mai come previsto
e il Natale non andò poi così male.

E poi suonò il campanello e tutte
avevamo detto: "Arriva l'Angelo di Natale" !

Come era stata carina la zia a venire da noi.
Si sentiva così sola senza Görel.
E sapete cosa aveva per me, come regalo di Natale ?

Voleva che andassi con lei in Riviera.
Ma non come cameriera, capite ?
Ma come una dama di compagnia.

Ma il capo disse: che sarebbe andato anche
lui in Riviera e che voleva portarmi con lui.

Aiuto !

FINE.

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