All language subtitles for Dangerous.Liaisons.S01E07.720p.AMZN.WEB-DL.DDP5.1.H.264-NTb

Pensi che diventare una marchesa
fosse il destino di una come me?

Allontanati e ritrova la pace, Camille,

o perderai me.

Questo è stato trovato
nella gola di una donna morta.

Ho già visto questo filo.

I Montrachet mi hanno tradita
nel peggiore dei modi.

- Perdonatemi per quello che voglio.
- "Non commettere adulterio."

Se hai paura, vai.
Non mi servi più, stanotte.

Non trattarmi da serva.

Sono tua amica.

Quando Monsieur de Montrachet
parlerà al re,

potrà avere tutto ciò che vorrà.

Pascal.

Ricominceremo.
Ci rifaremo una vita migliore.

"Non venire a cercare me
o le lettere che ho preso."

Non voglio stare senza di voi.

Sposatemi.

Da palazzo.

Madame.

L'OPERA DI PARIGI
SU INVITO DI SUA MAESTÀ LA REGINA

TRATTO DA LE RELAZIONI PERICOLOSE

LE RELAZIONI PERICOLOSE

Victoire se n'è andata.

Ritornerà.

Voleva che facessi pace
col passato, ma non posso.

Non prima di farla pagare a loro.

Montrachet ora è più potente
persino della moglie di un marchese.

Pensavo di essermelo fatto scappare.

E poi, ieri notte,

dopo che io e te ci siamo salutati,

ho incontrato la regina.

Lei sa bene cosa rischia

qualcuno con un segreto
da proteggere o da sfruttare.

Mi serve ancora la lettera.

Se la convinci a scriverti,
poi potrò dare la lettera alla regina.

Se non li distruggerò io,
lo farà la regina.

I comuni mortali non vanno a Versailles.

Non ti avvicinerai più alla regina.

L'opera della regina,

scritta dal tuo cavaliere.

Nessuno rifiuta un invito reale,

soprattutto non il medico del re
e sua moglie.

Darò la lettera alla regina.

Li caccerà via.

Verranno umiliati.

La rettitudine del messaggero è importante
tanto quanto il messaggio.

Un'anima pia, morigerata e irreprensibile,

servirà la tua causa ancora meglio.

Non conosco nessun'anima del genere.

Non ricordi l'uomo
al centro di questo scandalo?

La sua coscienza lo obbliga
ad avvisare la regina e proteggere il re.

Fai consegnare la lettera a Lucienne.

E poi fallo sparire, come la menzogna
che egli è, e liberaci da tutto questo.

È così che finisce la storia.

Mi sei mancata.

L'opera è dopodomani sera.

Otterrai la lettera in tempo?

Anche prima.

Dovrai solo andartene da Saint-Honoré.

Vieni ai Giardini del Lussemburgo
domani sera alle otto.

Ti amo.

Quanto ho aspettato per sentirtelo dire.

La tua lezione non è stata gradita?

Hanno parlato di te.

Uno di quei giovani era al ballo.

Mi ha parlato dopo la lezione
per avvertirmi.

Ti ha vista con un altro uomo,

lo toccavi sotto la camicia.

Mi hai accusata in precedenza
di essere spenta.

Non la consideravo una sfida.

Ma non è quello che si fa
quando sì è mascherati?

Perdonami.

È da tanto che non vi prendevo parte,
sono fuori dal mondo.

Eri con un altro uomo.

Hai idea di che succede
se queste voci arrivano al re?

Distruggerebbe
le mie opportunità a Versailles.

Non ti prendi solo gioco di me,
ma metti tutto a rischio!

Se non riesci a comportarti da moglie
per il mio bene,

allora fallo per il tuo.

Di certo hai tanto da perdere quanto me.

Vi porto la camomilla, madame.

Grazie.

NON VOGLIO VIVERE SENZA DI VOI.

Aspettiamo visite?

Non c'è abbastanza spazio per altri.

Tale è l'affetto per voi
da parte del marchese.

Vuole vedervi nel salottino.

È tutta la mattina che mi sfuggite,

ma ho tanti pensieri per voi.

E fiori.

Il giocattolo si chiama Salomone,

tale è la bellezza del suo canto.

Jean…

Jean, devo parlarvi.

L'uccellino non vi aggrada?

Ho pensato all'idea del nostro matrimonio.

Vi ho spinto io alla sua creazione.

Vi ho spinto,
quando eravate già stato sfruttato.

Perché volevate me.

Certo.

Ma ci ho pensato su,
e non è corretto per voi.

Avete a malapena pianto
il vostro primo matrimonio.

Ero in lutto da prima.

Ma quello che è successo,

è troppo per voi,
per avere le idee chiare,

per sapere cosa volete.

Voglio che ne siate sicuro.

Pensateci su, Jean.

Prendetevi ancora tempo, vi prego,

solo per placare la colpa che sento

per avervi manipolato e avervi
fatto credere che mi desideravate.

Pensateci su.

Mi aspetta a braccia aperte.

NON SCRIVETEMI PIÙ

Devo parlarvi dell'orfanotrofio.

Ci sono degli sviluppi.

Io e mio marito andremo a Versailles.

Mandategli le richieste di fondi.

Voglio parlarvi di una cosa personale.

Guardatemi.

Vi prego.

Non pensavo foste un uomo crudele.

- Avete scordato di avermi ridicolizzata?
- Il ridicolo sono io.

Non sapevo definire i sentimenti
che avete risvegliato in me.

Ma ora lo so.

Sono pentito
di non avervi presa ieri notte

e di non aver fatto l'amore con voi
fino a non vedere o sentire nulla.

Per avermi parlato in questo modo.

Condannate la vostra anima.

Non mi importa della mia anima.

Non posso abbandonarvi.

Non potreste, non sono vostra.

Mi avete salvata da me stessa.

Pregherò per voi.

Qui, abbiamo finito.

Devo tornare di nuovo da lei domani.

Devo alzare il livello.

Ho fatto una promessa a Camille.

Beh, cancellatela.

- La amo.
- Non vedete che vi sta facendo?

Andrete dalla regina e le mentirete.

Non sarà una menzogna.

Beh, non è nemmeno la verità.

È la sua vendetta, non la vostra.

Camille vi rovinerà,

e io non potrò salvarvi

perché voi non credete
di meritare la salvezza.

Avermi chiesto di ponderare
la mia offerta di matrimonio

mi dà ancora più certezza
che voi non siate come nessun'altra donna.

Il mio prete può venire tra un'ora.

Jean.

Ho sognato il mio matrimonio.

Pensate che si possa organizzare
in meno di un'ora?

Voglio pianificare ogni dettaglio.

Non trasformate la benevolenza in tortura.

Perché mi rinnegate ora?

Non pensate che vorrei
tutti i miei cari al mio matrimonio?

Inviteremo tutti.

Ospiterò tutta Parigi, se lo desiderate.

"Mio caro Valmont.

Affrettati, amore mio,

con questo infelice compito
che ti ho affidato."

INVITALI TUTTI

"E poiché prometti di vendicarmi,

io prometto lo stesso a te.

Tua Camille."

Un regalo di nozze.

Che gentile.

Forse è il vostro senso dell'umorismo
o il fatto che non mi conosciate,

ma non è di mio gradimento.

Perdonatemi. Mi hanno informata male.

Scusate?

Anche se erano molto chiari.

Al club Il Labirinto.

Vedete, lì hanno preso nota
di tutte le vostre relazioni.

Mi insultate, mademoiselle?

Che sbadata. Volevo avvertirvi.

Beh, il vostro imminente matrimonio,
l'altezza del vostro status

e la dote che paga
parte dei vostri debiti di gioco,

hanno citato anche quelli,

sono tutti a rischio, Visconte de Valmont,

se le vostre faccende venissero alla luce.

E poi, ovviamente, c'è vostra madre.

Che volete?

- Che non viviate una menzogna.
- Non sarò giudicato da voi.

Perché io non vi giudico.

Io stessa non sono estranea alla varietà.

Ma sfrutterò l'infedeltà quando la trovo.

La menzogna è
il vostro titolo di visconte.

Avete preso la vita
che spettava a un altro uomo.

E mentre si può ammirare
l'ambizione di vostra madre,

il titolo appartiene a un altro.

E voi siete l'unica persona

che può farglielo restituire all'erede.

A Pascal.

Voglio questo per il mio silenzio.

Avanti.

Sono impegnato, Carré.

Scusatemi, signore.

Ma ho fatto progressi nel caso.

Avete iniziato a ricamare?

Un chirurgo ha trovato
questo filo in un'altra donna,

trovata nel fiume.

Entrambe morte allo stesso modo,

soffocate dal filo.

Conoscete il mito del labirinto?

Si ritrovava la strada

seguendo un filo rosso come questo.

Un posto che era la dimora
di un minotauro, metà uomo e metà toro.

Un mostro a cui venivano sacrificate
bellissime giovani.

C'è un posto così a Parigi.

Un club nefasto conosciuto
come Il Labirinto.

Una persona al suo interno
è responsabile di queste depravazioni.

Vorrei avere il vostro permesso
per andare lì a interrogare.

Tornate al vostro lavoro.

Questo è il mio lavoro!

Scusatemi.

State perdendo il controllo.

Ora vi avverto, Carré.

Dimenticate questa cosa…

…e tutto ciò a essa collegato.

Torna qui!

Dai. Torna qui.

Torna qui.

Assicurati di distribuirli.

Aspettate.

Madame de Montrachet, aspettate, vi prego.

Quando la finirete, monsieur?

Mi volete tendere un agguato
per corrompermi con voi?

Andrò a Versailles con mio marito.

Volevo solo ringraziarvi
e porgere le mie scuse.

Come ho potuto credere
che mi avreste preferito a vostro marito?

Che scrive trattati sull'anima umana

quando io sento a malapena la mia.

Ho preso la vostra devozione a Dio
per solitudine.

Come la mia.

Ma voi non vi sentivate sola
perché non eravate senza amore.

Neppure per un attimo.

Ho sottovalutato il vostro matrimonio,
e per questo mi scuso.

Siete un ipocrita
a lodare così mio marito.

Solo ieri, dicevate
di voler fare l'amore con me

fino a dimenticare
tutto ciò che ci circonda.

E non lo nego.

Sono pazzo d'amore.

Volevo possedervi.

Buttarvi su un letto.

Tenervi tra le mie braccia.

Camminare con voi lungo un fiume.

Mettervi fiori sul cuscino
per quando vi sveglierete.

Allora come potete rassegnarvi
a vivere senza tutto questo?

Non posso.

È per questo che me ne andrò da Parigi.

Lucienne.

Che ne sarà di me?

Immagino basti una confessione.

"Devo vedervi prima
di andarmene da Parigi.

Venite a casa mia."

Monsieur Lucienne, madame.

Grazie per essere venuto.

Parleremo dell'orfanotrofio

e come faremo a lavorarci
quando io sarò a Versailles.

Sono al vostro servizio, madame.

Chiamerò l'orfanotrofio,

in qualunque parte del mondo
lo costruirò, come voi.

Lo chiamerò "I bambini di Jacqueline".

E penserò a voi
ogni giorno che passerò lì.

Non voglio parlare dell'orfanotrofio.

E perché mi avete fatto venire?

Vi sbagliate su mio marito.

L'ho detto e mi sono scusato.

Sbagliate a pensare che sia generoso.

Sono sola in questo matrimonio.

Dirvi che sono felice di saperlo
corromperà la mia anima?

Beh, se lo farà,
dovete pregare per noi due.

Non ho bisogno di pregare per voi.

Allora non conoscete la mia anima.

Vi mostro la mia anima, Lucienne.

La vedo già.

Se la vedeste, non mi bacereste così.

Allora, forse, così?

Mi ha ricoperta di sangue.

Non spendiamo tempo prezioso
a parlare di un gesto così atroce.

Voglio che facciate l'amore con me

fino a cancellare il mondo attorno a me.

Ma prima, Lucienne,
dovete ascoltare la mia confessione.

Lucienne.

Lucienne, la mia confessione.

La mia confessione.

Finché non la saprete,
non possiamo stare insieme.

Camille era la nostra serva.

Mio…

Mio marito la violò e la lasciò incinta.

Non poteva distruggere il mio matrimonio.

Dio vi perdona.

No, non per questo peccato.

Questa è la mia anima, Lucienne.

Questa è mia figlia, Odette.

Il sorriso di suo padre
e gli occhi di sua madre.

E sono degli occhi così belli.

Ma non sono i miei.

Sono sterile.

L'ho presa mentre la serva dormiva,
dopo che l'aveva data alla luce.

Pensate vada in chiesa
per lodare il Signore?

Ci vado per essere perdonata.

Starete con me ora?

Non voglio andare a Versailles.
Voglio stare con voi.

Penserò a un piano.

Troverò il modo di restare insieme a voi.

Fidatevi di me, amore mio.

Azolan.

Devi andare da Camille

e ricordarle che ci vedremo alle otto
ai Giardini del Lussemburgo.

Poi dovrai portare una lettera
a Madame de Montrachet.

Aspetta la sua risposta.

Prendi le cose più importanti, qui.

Affitta un carro e vieni a Montmartre.

Ce ne andiamo, Azolan.

MIA ADORATA JACQUELINE

"Ecco il piano.

Dobbiamo agire in fretta.

Abbiate coraggio, Jacqueline.

Verrò da voi stasera

fingendo di dover discutere
dell'orfanotrofio.

Sarà presente anche vostro marito.

Mentre parliamo, fate portare Odette
nella carrozza dalla cameriera.

Ditele che porterete a sorpresa Henri
a vedere i fuochi d'artificio

prima di andare a Versailles."

Devo aspettare la vostra risposta.

Grazie.

"Partirò per primo, in carrozza,
con la cameriera e Odette.

Svelerò il piano alla cameriera
e pagherò per il suo silenzio.

Dopo mezz'ora,
inventate una scusa per Henri

e venite a Place des Vosges.

Io vi aspetterò lì con la bambina.

Rispondete al mio garzone.

Ci faremo coraggio, Jacqueline?"

Ragazzo caro,

digli di sì.

Sì. Sì.

Avanti.

Sono contenta. Volevo vedervi.

Avete una visita.
Una questione urgente, apparentemente.

Ragazzo.

Azolan.

Che ci fai qui?

Ho chiesto di Victoire,
ma quell'uomo ha detto che se n'è andata.

Hai un messaggio per Victoire?
Glielo farò avere.

Come? Visto che vi ha abbandonata.

Beh, non mi ha abbandonata.
Abbiamo solo discusso.

Tornerà presto.

Prendi questo per me.

Così la mia partenza
darà meno nell'occhio.

Il mio padrone vi manda a dire
di non venire stasera.

Starà meglio come Lucienne.

Non fate altro che renderlo infelice.

Niente di ciò che dici è vero.

Lui è Valmont, non Lucienne.

So che ti sarà difficile condividerlo
con altri, ma ci amiamo.

Io e te dovremmo iniziare
in buoni rapporti.

Puoi iniziare prendendomi la borsa.

Di' a Pascal che lo vedrò alle otto,
come d'accordo.

Che ragazza?

Camille.

Chiede che io restituisca il titolo,
altrimenti…

…mi rovinerà.

Ho una vita che nascondo a Cécile.

A tutti.

Alcune relazioni che sarebbero dannose
per una coppia come la nostra.

E questa donna…

Camille…

sa di queste relazioni?

So ciò che avete fatto per me,
il matrimonio

e tutto per assicurarmi un futuro.

Perdonatemi.

Pensi che non conosca ogni tua faccia?

Non ti serve il perdono per quello.

Se lei prova a distruggerti,
dovrà prima distruggere me,

e scoprirà di non sapere
che significhi distruggere!

Madame.

Il marchese vi vedrà ora.

Credo di avere finalmente visto
la vostra misteriosa fidanzata.

Lei non vi riguarda.

Tutto quello che vi riguarda, mi riguarda.

Uno dei miei uomini
pesca delle Ariadne dalla Senna

e fa connessioni tra di loro.

Ho chiuso il club,
ma non se ne starà tranquillo a lungo.

Allora rivolgetevi al duca.

Sapete benissimo
che non ci si rivolge al duca.

Il duca si serve.

Dovrà essere soddisfatto
da una fonte oltre al Labirinto.

Fate il vostro dovere, Marchese.

Trovate una ragazza che non lasci tracce.

È Camille, non è vero?

Nessuno mi sa dire nulla su di lei,
chi sia o da dove venga.

Lei non lascia tracce.

Non farò nient'altro.

Farete tutto ciò che vi si chiede.

Monsieur de Montrachet.

È un piacere conoscervi, finalmente.

Congratulazioni
per il vostro ruolo con il re.

So che siete qui
per alleggerirci le tasche

prima che andiamo a Versailles.

Un orfanotrofio in cerca di protettori.

È appropriato.

Se non pensiamo a questi bambini
abbandonati, chi lo farà?

Non mi aspetto dei fondi, monsieur.

Solo il vostro buon nome
legato a noi sarebbe…

Farebbe una gran differenza.

Sì.

Sono molto protettivo
verso la mia reputazione.

Lasciate i dettagli della richiesta
a mia moglie.

Faremo il possibile per aiutarvi.

Aspettate, monsieur.

Ho dimenticato la sua coperta.

Non può stare senza.

Andate, allora.

Ciao, piccolina.

Ti riporto da tua madre.

Si chiama Camille.

Ha il cuore spezzato dal giorno
in cui ti hanno portata via.

Ma ora, il suo cuore guarirà.

Sarai più amata di quanto…

ti possa immaginare.

Non avete portato la coperta.

Beh, non ne ha bisogno.

Portatelo via.

Molto bene, signore.

La vostra fedeltà verrà ricompensata.

Valmont!

Mademoiselle.

Lui dov'è?

Come sempre, quando si ha bisogno di lui,

non ci si può fare affidamento.

Che sia maledetto.
Mi ha promesso una storia per l'opera.

Che storia vi ha promesso?

Una sulla sua immoralità,

sulla passione tra uomini e donne.

Non proprio il mio forte.

L'opera è domani sera e non avete finito?

Al contrario, ho finito, chiuso,

a Parigi e oltre.

Meglio fingere di morire.

Aumenterà l'affetto
degli altri per il mio lavoro.

Perché ho creduto
che Valmont potesse salvarmi?

Perché lui ha bisogno che noi crediamo.

Riempie il grande abisso scuro
che noi scambiamo per il suo cuore.

Ho una storia per voi, Cavaliere.

Venite. Sedetevi con me.

Chiudete gli occhi e ascoltate.

C'era una volta…

una giovane orfana.

Amici,

questo è il nostro ultimo raduno a Parigi.

Cerchiamo di portare guarigione,

ma questa città non è pronta
per il nostro lavoro.

Non siete voi, il popolo,
che ci resistete.

Ma c'è troppo marciume qui
e non può essere salvato.

L'élite cerca
di mantenere un vecchio veleno.

Cercano di oscurare la luce.

Ma non sono i padroni delle nostre anime.

Quindi, liberatevi di quest'oscurità.

Bruciate tutto ciò che non vi serve

e venite verso la luce.

Venite.

Venite. Da questa parte.

Sta arrivando una nuova era,

una in cui l'oscurità verrà scacciata.

Venite verso la luce.
Portate con voi chi ha bisogno della luce.

Bruciate i gioghi.

Accogliete il futuro.

E benvenuti.

Venite.

Accomodatevi alla fine.

Afferrate la corda.

Lasciateci fare nuovi piani
per un nuovo mondo.

Non c'è rimasto più niente qui
per un'anima buona.

Anime intrepide,
accogliete il vostro futuro!

Non c'è speranza qui!

Questa è la vostra Opera di Parigi.

Questo è chi è questa gente.

Vi sono grato, mademoiselle.

Mi aspetta una lunga notte
e un lungo giorno,

ma ora, potrei effettivamente
avere un'opera che soddisfi la regina.

Lui non vi merita.

Valmont.

E voi starete meglio senza di lui.

Chiamate il vostro prete.

In nomine Patri et Filii
et Spiritus Sancti.

Portatemi all'opera domani sera.

L'opera non mi interessa.

Ma io vi interesso.

È quello che voglio.

Voglio che tutta Parigi
sappia chi sono io.

E chi siete?

La Marchesa de Merteuil.

Vostra moglie.

Una delle donne più potenti
di questa città.

No, una delle donne
più potenti di Francia.

Sapete cosa fa il potere, Marchesa?

Corrompe tutti quelli che lo hanno.

Vi immaginate cosa fa all'anima?

Vi rende capace di qualunque cosa.

Sì.

Siete voi? Oh, che fortuna.

"Mio…

caro Val…"

"Mio caro Valmont."

Va tutto bene.

State… State… State lontano da me.