All language subtitles for Dangerous.Liaisons.S01E04.You.Dont.Know.Me.720p.AMZN.WEB-DL.DDP5.1.H.264-NTb

Cosa daresti per riavermi?

NEGLI EPISODI PRECEDENTI

Qualunque cosa.

Lei chi è?

La tua sfida.

Jacqueline de Montrachet.

Se tu potessi sedurla,
ci dev'essere la prova,

una sua lettera per te.

- Il figlio di vostro marito.
- Prévan?

Pascal Valmont.

Quell'uomo non ha posto
nella mia famiglia.

È stato diseredato e non ha un soldo.

È Camille. Lo indossava sempre.

- Che nessuno la tocchi.
- Se volete un po' di conforto…

Portatemi la lettera di mia moglie.

Avete scordato
che la vostra reputazione è in mano mia?

Perché semplicemente non la cacci via?

Molto meglio che se ne vada
perché non sopporta stare qui.

Devo vedere la lettera lasciata da Madame.

"Ariadne!"

Sta dicendo: "Perdonami."

- Zitta!
- Victoire!

Victoire.

Devo perdonare?

Per trovare la luce.

Altrimenti l'oscurità
si impossesserà di voi.

Persino Dio non perdona.

Mi hanno chiesto di raccomandare
una ragazza di questo orfanotrofio.

Una che tenga alta la testa in un palazzo.

Una che possa servire una coppia illustre.

Sono Madame de Montrachet.

Ma sarò una madre per te.

Cosa ti è venuto in mente?

Chiamalo atto di carità.

Ora, mendicanti in tutta la città
implorano di essere intrisi di sangue.

Non l'ho spinta tra le tue braccia?

E da lì, in casa sua,
da dove non è ancora uscita.

Sembri quasi preoccupato per lei.

Non è nessuno per me, Camille.
E per te lei chi è?

Prima, mi chiedi di sedurla.

Poi, la sua vista ti fa agire da folle.

È forse una tua amica?

Nessuno parla mai di ciò
che fece il Battista.

Ho sentito che Salomè vendicò sua madre.

Fallisci nel tuo compito,
e non vedrai mai più le tue lettere.

L'impudenza è tua, non cercare le lettere.

Ci sono delle regole.

Se non posso capirti, non posso aiutarti.

Perché odi Madame de Montrachet?

Non c'è bisogno che tu mi capisca.
Devi solo fare ciò che ti chiedo.

Te lo dico diversamente.

Se non posso capirti,
non posso fidarmi di te.

Per me finisce qui.

- Non te ne andrai.
- Perché?

Perché desideri che le tue care lettere
ti siano restituite.

Valmont.

Valmont!

TRATTO DA LE RELAZIONI PERICOLOSE

LE RELAZIONI PERICOLOSE

Perché sei così adirato, Pascal?

Denaro…

o donne?

Una donna.

Ma quale?

Quella che hai perduto

o quella che vuoi?

- Brava.
- Riprovo l'ultimo ritornello.

Oh, tesoro, dobbiamo davvero andare.

Un giorno felice. Felice!

E a molti altri ancora.

È confortante trovare una donna
che non sa dare altro che felicità.

Ci vediamo presto.

Camille.

Ero così dispiaciuta che non foste qui.

Non vedo l'ora
di passare più tempo con voi.

Si è ripresa la cameriera?
Era sempre nei miei pensieri.

Sta molto meglio. Grazie.

È ora di andare. Non possiamo fare tardi.

- Un piacere rivedervi.
- Arrivederci.

Il gioco è finito.

Sta arrivando un cambiamento.

Buona giornata, Marchese.

Lascialo.

So che domani c'è un incontro
alla Società per le missioni estere.

Vorresti che ci vada?

Forse ti diverte
che mi aggrediscano per strada, Henri.

L'accaduto era un atto
di violenza indiscriminata.

C'è astio tra i poveri
verso le persone come noi.

E come siamo noi?

Migliori di loro.

Dobbiamo agire come tali, amore.

Non mi chiami così da tanto tempo.

Allora ho sbagliato.

- Non era lei.
- Era lei.

- No.
- L'ho vista.

Ho visto l'odio nei suoi occhi.

Era la cameriera.

È morta, un fantasma, niente di più.

Jacqueline,

non posso perderti per questa follia.

Ti prego, lasciatelo alle spalle
e torna a vivere.

Ti aspettano all'incontro.

Hai un dovere.

Un punto per Valmont!

Un altro punto!

Vince il Visconte de Valmont!

Valmont! Valmont! Valmont!

Congratulazioni, Prévan.

Sei bravissimo, tesoro!

Un figlio che renderebbe fiera
qualunque madre.

Congratulazioni.

Valmont! Valmont! Valmont!

Bravo, Valmont!

Condoglianze.

A Parigi solo per qualche giorno,
ed è già l'idolo della città.

Tra qualche settimana,
tornerà di nuovo in caserma.

Se abbiamo sorte, ci sarà una guerra
e morirà sotto le cannonate.

Andiamo, Azolan.

Devi portare una lettera a Camille.

Signore, vorrei dire che è un onore
lavorare per voi. La richiesta…

Spero mi abbiate convocato

perché il mio lavoro
fa la differenza, per Parigi…

e anche per il re.

Non vi ho chiamato per lodarvi.

Mi è stato riportato, Gabriel Carré,

che voi impiegate del tempo
in questioni personali.

Signore, non è così.

È un'indagine.

Anche se la donna perduta
era importante per me.

Era una puttana finita nel fiume.

Una dei tanti che non sopportano
la loro misera esistenza

e pensano ci sia una vita dopo.

Torna al tuo vero lavoro, Carré,
non ai suicidi dei diseredati.

Non avrò un uomo che disobbedisce qui.

Capito?

La mia testa… è tutta intera?

È cresciuta un'amica.

Devo dirtelo,

l'amica è persino più carina.

Pensavo di non averlo più,

il mal caduco.

E dopo la caduta?

Nessuna conseguenza.

Ora, brodo.

Hai qualcosa da darmi?

Spero siano delle scuse.

Non ho nulla di cui scusarmi,
ma ho nuove condizioni.

Pensi di poter stabilire nuove condizioni?

Se vuoi che continui
con Jacqueline de Montrachet.

Pensavo volessi le tue lettere.
Ma pensavo anche che volessi me.

Basta, Camille.

Non so in che battibecco sono finito,

ma non è la scommessa
con cui mi hai attratto,

e tu non vuoi o non puoi dirmi la verità.

Io non ti devo la verità.

Sono qui per ciò che è mio.

- Quando avrai fatto l'accordato.
- Perché deve ruotare tutto attorno a te?

Parlo della mia eredità,
del mio titolo di visconte.

Mi sono stati rubati entrambi
dalla mia matrigna

e da quel pazzo di suo figlio

quando mio padre morì.

Mi hai davvero risparmiato
i dettagli su di te.

E così, hai un titolo?

Non ho nulla.

Per questo voglio

che usi le tue eccezionali abilità
di manipolazione e inganno.

Non hai perso il tuo fascino.

Scopri come questa falsa viscontessa

manipolò mio padre sul letto di morte,
per farmi diseredare…

Così mi riprenderò ciò
che è mio di diritto.

Questi sono i miei termini, Camille.

Sono felice di averti divertita.

Però, vedrai anche tu l'ironia?

La donna su cui vuoi prendere il potere

è l'unica donna a Parigi
che non puoi sedurre.

Non sarei dovuto venire.

So che vuol dire perdere tutto.

Non è la perdita.

E allora cosa?

Mio padre scelse lui.

Il figlio di qualcun altro,
da amare più del suo.

Quest'onta non è tua, ma sua.

Dimmi dove trovarla.

La gonna che ho comprato per la caccia,

voglio una robe à l'anglaise da abbinarci.

Certo, Viscontessa.
Tutto quello che desiderate.

È la mia filosofia.

La Viscontessa de Valmont?

Dicono che il visconte morì
con il sorriso sulle labbra.

Ora passa le giornate
a collezionare vestiti e pettegolezzi.

- Maniche strette come queste?
- Esatto.

- E i capelli, Léonard?
- Una parrucca?

Come quella che aveva Madame Vauqueline

alla Comédie-Française settimana scorsa?

- Sì.
- No.

Però ora la indossa la regina.

- Con piume di struzzo verdi.
- E voi chi siete?

Mademoiselle Camille.

La gonna è a tinta unita.

La moglie del mio tutore
era una vostra ammiratrice.

La moglie di chi?

Del Marchese de Merteuil.

Ah, sì?

Ho sentito voci che non sia caduta.

Come vi sembra il marchese?

Non solo è un uomo di estrema bontà,

ma di buon gusto

e generosità d'animo.

È un uomo, su questo siamo d'accordo.

E che presto avrà
ogni donna eleggibile in città

alla sua porta.

Vi invito per un tè.

Possiamo discutere le tante qualità
del marchese e le sue aspettative future.

Ne sarei molto contenta, Viscontessa.

Piume di struzzo verdi, Léonard.

Come la regina.

È la sua carrozza.

Dev'essere ancora dentro.

Sei stato bravo a trovarla, Azolan.

Aspettami qui.

Nella Cocincina alta,

i Tay Son hanno emanato
editti di persecuzione

contro tutti i cristiani.

Bambini sono stati ammazzati
o resi orfani.

Il mio ordine ha accolto molte bambine.

Offriamo loro un tetto e un'educazione.

Qualunque contributo sarà ben accetto.

- Per i bimbi.
- Dio vi benedica.

Dio vi benedica.

Dio vi benedica.

Madame de Montrachet?

State meglio?

Vi prego, Monsieur Lucienne,
non ci voglio pensare.

Avete la mia riconoscenza
per la vostra gentilezza.

Non ho nient'altro da dire.

Volevo solo ridarvi questi.

- Ma li ho dati alla Sorella.
- Perdonatemi, ma stanno meglio a voi.

Ho donato il doppio.

Non mi imbarazzerete rifiutando?

Erano per i bambini.

Rimetteteli nel piatto della colletta.

Sentite, come me,
un'affinità speciale con i bambini.

Sono degli innocenti.

Non meritano di soffrire.

"Perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio."

Conoscono solo l'onestà,
e quello è il cammino verso il Signore.

Siete un autentico uomo di fede a Parigi,
Monsieur Lucienne.

È raro vedere cose buone.

In un'altra vita, avrei preso i voti.

Siamo cinque fratelli.

Sono il più piccolo.

- Non ci credo.
- È vero.

Tutti maschi.

Tutti volevano entrare
nell'Ordine dei Benedettini.

Immaginate mio padre.

I miei fratelli presero il saio,

ma io, il più giovane, dovevo
portare avanti il nome della famiglia,

ereditare la fortuna che ne deriva.

- Per molti siete fortunato.
- O folle.

E comunque ho deluso mio padre
non sposandomi.

E come mai?

Non c'è donna che capisca

che l'amore per Dio
viene prima di quello per lei.

La padrona ha perso un bottone.
Dietro il sedile.

Posso aiutarvi? Ho le mani piccole.
Non è un problema…

Lascia stare.

Pensavo di pregare.

Vorreste farmi compagnia?

Va bene.

Ave Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne e benedetto
è il frutto del Tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio.

Ave Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne e benedetto
è il frutto del Tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio.

…Grazia, il Signore è con te.

Tu sei benedetta fra le donne e benedetto
è il frutto del Tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio.

Ave Maria, piena di grazia.

Tu sei benedetta fra le donne e benedetto
è il frutto del Tuo seno, Gesù.

Santa Maria, Madre di Dio. Ave Maria…

Che fate?

Il santo immacolato
mi ha mosso a pregare con voi.

Vi ho offesa?

Madame de Montrachet, vi prego!

Madame de Montrachet
è più stretta del suo cappotto.

Non è più così stretto.

Il cappotto, ha perso un bottone.

Il cocchiere e la serva lo cercavano
mentre eravate all'incontro.

Lo cercavano dove?

Nella carrozza.

Insieme?

Sì.

- Che fate?
- E voi che fate?

È un gentiluomo!

E voi siete fornicatori.

Che penserebbe la vostra padrona
se lo sapesse?

- Saremmo rovinati, signore.
- Quanto per non dire nulla?

Alludere al fatto
che potete comprarmi mi offende.

Prendermi a pugni farà male
più a voi che a me.

L'aria fresca vi calmerà.

Per lei,

non per voi.

Sì, sì. Non abbiamo tutto il giorno.

Monsieur, non ditelo
alla nostra padrona. Vi prego.

Fate esattamente come vi dico,

e lei non lo saprà mai.

Cosa stai facendo?

Madame, non mi sento bene. Posso?

Avresti dovuto dirmelo.

Non era alla Società
per le missioni estere?

Olivier, fermate la carrozza!

Portami quel ragazzo.

Ora, prima che se ne vada.

Che ti è successo alla gamba?

Schiacciata dal cavallo
di un nobile, madame.

C'è di peggio.
I miei genitori sono morti di vaiolo.

- Povero ragazzo.
- Non voglio pietà da nessuno.

Olivier, dai al ragazzo
il denaro che avete.

Grazie, signora.

Dimmi, che rapporti hai
con Monsieur Lucienne?

Ho giurato di non dirlo,

ma mi avete pagato,

sarò un alunno della sua scuola per orfani
una volta che avrà i fondi.

Grazie ancora.

Oh, ti ha creduto?

Ci ho creduto io.

E il mondo è crudele con gli orfani.

Trovatene e date loro il denaro.

Idea eccellente, Azolan.

Un po' per te,

e un po' per me.

Inizia il gioco.

Non avete fatto in tempo
a conoscere mio figlio, Prévan.

Fino a poco tempo fa,
era lo scapolo più ambito in città.

Ma si sposerà

con Cécile de Volanges,
la figlia del duca.

Allora,

ditemi, ora che siamo sole.

Il matrimonio con Jean è la ragione
per cui sua moglie si è tolta la vita?

Si dice che lui non le fu mai fedele.

Come ho detto, Viscontessa,
il marchese è un brav'uomo.

Non era questa la vostra insinuazione
da Madame Berthe.

Posso essere franca?

Ve l'ho fatto credere.

Volevo fare amicizia.

Pensavate che tale intesa
fosse a vostro vantaggio.

Qui mi sento un'ingenua
e alla mercé di tutti.

E non ho più la mia tutrice a guidarmi.

Siamo fatte della stessa pasta.

Per ottenere ciò che volete
in questa città,

dovete distruggere qualunque cosa

e chiunque ci sia tra voi e esso.

Come, Viscontessa?

Non avendo nessuna pietà.

Questa è la vostra esperienza?

Camille, mi sento quasi offesa.

Dovete pensare alle mie parole
come a quelle di un mentore.

Esempi teorici.

Fatemi finire ora con qualche consiglio
se desiderate avere successo.

Fate un buon abbinamento,

un connubio di bellezza,

menti,

e un marito ricco e potente.

Quasi mi pento

di non essere stata più rapida
col marchese.

È molto improbabile che si sposi.
Sua moglie è morta da poco.

Il mio secondo consiglio.

Tenete le orecchie bene aperte.

Non eravate attenta, Camille.

Jean de Merteuil è già promesso sposo
di Emilie de Sevigny.

Quella iena di sua madre
l'ha preso per la gola.

Colpite in fretta e senza paura,

o perderete.

Va ammirata.

Da lontano, ovviamente.
È molto pericolosa.

Non mi hanno mai comprato un vestito.

Che ne pensate?

Starete benissimo, mademoiselle.

Va bene, questo.

Incartatelo.

Non so come ringraziarvi.

Cinque lire.

Quando posso averlo?

Non è per te.

- Dite di…
- Scegliere un vestito.

E l'avete fatto.

Se non era chiaro,

accettate le mie scuse.

Non era chiaro.

Che Dio sia con voi.

E con voi.

Madame de Montrachet.

Volevo scusarmi
per il mio comportamento nella cappella.

Le mie azioni erano inusuali.

- Non pensavo…
- Vi credo.

…ci fosse una donna
che amasse il Salvatore…

Mi credete?

Speravo di vedervi.

Volete aprire una scuola
per i poveri orfani della città.

Non importa come lo sappia.

Mi immagino che,
essendovi stata negata la vocazione,

vogliate servire Dio

aiutando coloro
che sono meno fortunati di voi?

Nessuno più dei bambini.

"Perché a chi è come loro
appartiene il regno di Dio."

Donerò del denaro per la scuola.

Non posso accettare.

Allora non accetterò le vostre scuse.

Ci unirà in questa impresa.

Allora ben venga.

Vedo che stai meglio.

Al contrario.

Sono nauseata.

Ti piacciono queste cose?

Te ne darò altre.

Ora che ci penso,

un uccellino in cucina mi ha detto
che ami le caramelle.

Siete qui per questo, monsieur?

Per offrirmi cose graziose e caramelle?

- Ci sarà qualcosa che vuoi.
- Per cosa?

Non fare l'ingenua. Non lo sei.

- La lettera.
- Esatto.

Vedi?

Molto più furba della padrona.

Scegli un premio.

Per tradire la mia amica
o disonorare me stessa?

O avete denaro per entrambi?

Chi è Ariadne?

Ariadne era una ragazza come te.

Un'orfanella smarrita.

Non amata, inosservata.

Una che non aggiunge nulla al mondo.

Mia moglie la accolse come compagnia,
come si fa con un gatto.

E quando si stufò di lei,

buttò via il gatto.

Dammi la lettera o te la strapperò via!

Che problema c'è?

È Jean!

Sta cercando la lettera
nella nostra stanza.

Smetterà solo quando l'avrà trovata.
Andiamo, Camille.

Via! Non importa dove!

Ti ha fatto male?

Possiamo entrare?

Ho compagnia.

Ma unitevi a noi.

Azolan.

Come stai?

Grazie per l'interesse.

Abbiamo grano bollito
e stufato di scoiattolo, volete favorire?

Credo abbia già mangiato.

Sì, è così.

Magari la ladruncola ha fame.

Meglio ladra che ricattatore infedele.

Ora, non so se parli di me
o della tua padrona.

Victoire, ti prego, aspetta fuori.

Portale stufato, Azolan.

Hai fatto progressi con la mia matrigna?

C'è una cosa più urgente.

Madame ha lasciato una lettera.

È così che sono rimasta a Saint-Honoré.

Lascia stare le parole degli altri
o soffocherai.

Tu l'hai imparato in prima persona.

Ti ha mai parlato di una ragazza
di cui era amica?

Merteuil non ha mai avuto amiche.

Si chiamava Ariadne.

Valmont, conosci questo nome.

E anche se fosse?

Possiamo trattare.

Trattare cosa?

Ho preso il tè con Ondine de Valmont
questo pomeriggio.

Progredisci velocemente.

E?

Ho buttato la mia prima carta.

E io potrei aver sentito
di questa Ariadne.

E?

Sono già amica della tua matrigna.

Ci vorrà di più
per diventare sua confidente.

Una carta e sei già fuori dal gioco.

Non è vero.

Ondine è ambiziosa.

La ricchezza non basta.

Vuole potere.

È sul mercato per un marito
che le dia ciò che desidera.

Non si vergogna?

Ariadne.

Una ragazza che Madame portò a palazzo
e che riempì di idee di grandezza?

Dubito fosse una
con cui Madame si sarebbe intrattenuta,

figurati portarla a casa sua.

Allora dov'è
che hai sentito parlare di Ariadne?

C'è un club privato.

Il tipo con cui un uomo
non vorrebbe essere associato…

nell'alta società.

Si chiama "Il labirinto".

Ci sei stato?

No, ma ho sentito parlare
di questa Ariadne.

Il nome mi è rimasto in mente.
Non è comune.

Dov'è?

Solo gli uomini possono entrare.

Allora dovrai aiutarmi.

Ti prego.

Hai fatto progressi
nella seduzione di Madame de Montrachet?

Sì.

Crede che tu ami Dio?

E io la convincerò
che lei per me è più importante di Lui.

E poi, lei si aprirà a te?

Come un fiore si apre alla luce del sole.

Ora?

La cravatta.

Che altro?

Certo.

Dove l'hai preso?

L'ho scordato.

Non ha importanza.

Il tocco finale.

Ti piace la sensazione?

Sì.

Immaginare che il mondo e tutto in esso
è alla mia portata.

O no.

Come desidero.

Pensavo potessimo parlare.

Marchese?

Pensavate non la amassi, mia moglie, vero?

- Lo vedo nei vostri occhi.
- Non posso avere un'opinione.

Ma ce l'hai. Mi hai nascosto
la sua lettera. Questa è un'opinione.

Ho avuto tempo per pensarci
e sono felice che l'abbiate fatto.

Grazie, Maggiordomo.

Avete onorato la sua memoria.

L'avete protetta, mentre io ho fallito.

Ed è qualcosa con cui devo vivere.

Farò meglio nel mio nuovo matrimonio.

Vi sposate?

E ritornerò sull'isola.

Ma sono combattuto.

Chiudo questo palazzo…

o lo lascio in cura
all'uomo che lo ama più di tutti?

In breve, mi fido di te
come si fidava mia moglie?

E perché si fidava di te?

Perché mi preoccupavo per lei.

E tenevi ai suoi desideri.

Come ultima cosa,
mi ha scritto quella lettera.

L'ultimo suo desiderio
era che io la leggessi.

Ed è la verità, no?

Sì.

E tradiresti il suo ultimo desiderio?

JEAN, MARITO MIO…

Dopotutto siete il mio maggiordomo.

Se tenete alla vostra vita,
assicuratevi che ne esca viva.

Il tuo fascino discreto
ti porterà dove non ti immagini.

Trovami una carrozza, e che ci aspetti.

Da parte di chi?

Il vostro nome, monsieur?

Valmont.

- Il figlio della viscontessa?
- Del visconte.

Con Prévan, mio fratellastro.

Chi desiderate?

Ariadne.

Il visconte ti sceglie, Ariadne.

Siamo insieme.

L'uomo nasce solo e muore solo.

Nel frattempo, deve trovare la sua via
nel labirinto… da solo.

Assicurati che questi due
non se ne vadano.

Come vanno gli affari?

- Dovete chiudere la porta?
- La reclusione mi angoscia.

Inoltre, devo tornare da mio fratello.

Fratellastro.

Dopo che vi sarete legato.

Sento un po' di freddo.
Mi riscaldo un po'.

Vi riscalderò io.

Sono molto assetato.

Ordiniamo del vino.

Uno dei miei talenti
è anticipare i vostri bisogni.

Credo che tutto il piacere
stia nell'attesa.

Non tutto, no?

Perché siete qui, Visconte?

Cosa vogliono tutti da voi?

Beh…

gli uomini vogliono scoparmi.

E anche se voi avete chiaramente le palle…

non sono al loro posto.

E se foste il visconte,

avreste scelto Theseus,

non Ariadne.

A Prévan piacciono i corpi duri.

Chi siete?

E non mentite

o Monsieur Darcque
ci ritaglierà un nuovo sorriso.

Sono amica di un'amica.

Che amica abbiamo in comune?

La Marchesa de Merteuil.

Non era amica mia.

Dovete fare di meglio, amica,

o non uscirete da questa stanza.

Ci vedono attraverso i muri.

Baciatemi.

Mi servirà dell'aiuto.

Dovrete fare di meglio.

Vi supplico.

Sembra che me la cavi con questo.

Perdonatemi.

Se non avessi così tanta fretta…

È quello che dicono tutti.

Chiudete gli occhi.

Contate fino a dieci.

Ehi!

Voleva il vostro perdono…

Ariadne.

"Il segreto amaro del nostro matrimonio.
Perdonatemi."

Furono le sue ultime parole.

Che significano?

Noi avremmo dovuto chiedere
il suo perdono.

Le cose che facciamo qui
ci mandano all'inferno.

Chi è "noi"?

Parlava solo di voi, di Ariadne.

Perché dovrei fidarmi di voi?

Perché sono stata al posto vostro.

Siamo tutte Ariadne qui.

Il marchese.

Viene da voi?

No.

Ci possiede.

Merteuil.

Attingiamo segreti come baci
dagli uomini qui,

per il marchese.

Che segreti?

Tutte le piccole indiscrezioni
che un uomo condivide quando è qui…

vengono riferite a lui.

Segreti per essere usati in futuro.

Più scopriamo, più possibilità abbiamo
di essere liberate.

Non attirate più sospetti
di quanti già ci siano.

Camille?

Camille?

Di più! Di più!

Chi diavolo siete voi?

Guardia!

Vattene da qui.

Camille!

Dobbiamo andare.

Camille, ora!

È lui.

Le scale della servitù!

Da questa parte!

Via! Via!

Non sapevo che fossi così veloce.

Più facile correre da uomo.

La ragazza. La stavi baciando.

È educato, no, baciarsi dopo?

Chi era l'uomo nudo?

Non ci hanno presentati.

Assomigliava molto
all'Arcivescovo di Parigi.

- Oddio.
- Bene?

Conosco il segreto di Jean.
So che significa Ariadne.

Grazie.

Al tuo servizio, come tu al mio.

Visiterò di nuovo Ondine.

E avremo altre avventure.

Non è quello che fanno i fratelli?

Il mondo è un po' più gentile
con noi orfani stanotte, amico mio.

Non potevo fermarlo.

Di che state parlando?

Voleva la lettera.

E voi gliel'avete data?

È il padrone del palazzo.

Dov'è?

È andato alla sua festa di fidanzamento.

Sposerà Emilie de Sevigny.

E mi ha istruito di assicurarmi
che voi ve ne andiate dalla sua casa.

Mi spiace, mademoiselle.
Era la lettera o il mio posto qui.

Si pentirà di come ha trattato noi due.

Mademoiselle…

Vi consiglio di lasciare il palazzo.

Il marchese può fare ciò che vuole
senza conseguenze.

Non potete vincere contro un tale potere.

Non mi conoscete.

Non mi conoscete, Maggiordomo.