All language subtitles for Resta Con Me 1x01 Episodio 1 iTALiAN-Pir8 it

Sono un artista.

[NOTIFICA DI SMS]

Amore ? Dài, andiamo, è tardissimo.

Mettiti la camicia.

- Un capolavoro.
- E' bellissimo.

Senti, io capisco
che ci hai preso gusto

però a quest'ora dovremmo
già essere da mia sorella.

"Dovremmo", ma se non volessimo ?

- Saremmo due persone pessime.
- Noi siamo due persone pessime.

- Lo sai.
- Ok, ho capito.

- Vado a chiamare.
- Ti serve una scusa ?

Sono incinta,
non mi serve nessuna scusa.

- Ovviamente cucini tu.
- Perché non pranziamo al mare ?

Che dici ? Io e te, "Barca Blu"?

Va bene ! La avviso, allora.

- Ti piace la bionda o lavori ?
- No !

- Mi diverto, lo sai.
- Sì ?

Allora dimmi qualcosa di quei due.

Lui le sta chiedendo scusa.

Lei invece è rigida,
punta i piedi e non gli crede.

- Per favore.
- Si lasceranno.

- Poi torneranno insieme.
- Da che cosa lo capisci ?

Sono un romantico, lo sai.

Sì, come no.

[NOTIFICA DI SMS]
Come no.

Non ero d'accordo !

Vittoria ha beccato ancora quella
ragazzina a cantare per soldi.

Se continua così,
devo toglierla veramente al padre.

- Non mi stai ascoltando.
- Scusa, mi sono distratto.

- Vado a fare pipì,
così ti lascio in pace. - Grazie.

- Ringrazia lui.
- Grazie, "a papà".

Fermo, Polizia !

Tutti a terra !

Vicequestore aggiunto Scudieri
per la Siena Monza.

Spari a "La Barca Blu",
uomo a terra. Serve un'ambulanza.

Paola !

[VOCE NON UDIBILE]

Chiamate un'ambulanza !

Signori, da questa parte, grazie.

Non c'è niente da vedere,
tutti dentro, grazie.

Paola !

- Che è successo ?
- C'è di mezzo la banda.

Può essere coinvolta
una donna bionda

seduta alla sinistra del bancone.

La vittima aveva qualcosa per lei
nella giacca.

Aspettate la Scientifica.

(in napoletano)
Vai, vai. Fammi sapere.

- Vai.
- Fammi sapere !

- Fate sparire quella gente.
- Ci proviamo. Una cosa.

I testimoni sono in cucina
con la D'Angelo e Vitiello

per preservare la scena
e per la moglie di Scudieri.

- Bravo.
- Era in un lago di sangue.

- Hai chiamato la Scientifica ?
- Non ancora, lo faccio ora.

E' lì.

Che brutta cosa, non sono riuscita
a dire niente ad Alessandro.

Tranquilla, non credo che l'abbia
notato, con quello che è successo.

Mi mandi il proprietario ?

Mi dispiace, deve attendere qua.

Dalla dinamica sembra un agguato,
due uomini con il casco integrale.

All'ingresso laterale,
il passeggero è sceso dalla moto

è entrato nella sala e ha sparato.
- La vittima ?

Vito Lo Iacono, 19 anni,
la famiglia è di Fuorigrotta.

- Aveva precedenti ?
- Nessuno.

Il proprietario non conosce lui
né la donna bionda.

- Era sola e senza prenotazione.
- Non abbiamo né nome né numero.

Ci arrivavo da sola, Spada, grazie.

- Andiamo.
- Prego.

Dài !

- Qui a sinistra. - Buongiorno,
dottoressa. - Salve, collega.

Se il bersaglio fosse Alessandro ?
O Paola, dato il suo mestiere.

Gli hanno sparato addosso.

- Quella non ci aiuta ?
- Ho controllato, è finta.

- Serve da deterrente.
- In una città come questa

pensano che una telecamera finta
faccia da deterrente ?

Spada, non so come dirtelo,
il tuo turpiloquio mi indispone.

Gentilmente, in mia presenza
cerca di contenerti, va bene ?

- Bisogna parlare con Alessandro.
- Va lasciato in pace ora.

[SQUILLI DEL CELLULARE]
- E' la baby-sitter. - Vai, brava.

-Ma peggiora ogni giorno che passa ?
-E' così per la separazione.

- Sperava che il marito
ci ripensasse. - Invece no.

- Su Alessandro ha ragione.
- Sì, ma anche io.

Più tempo passa
e più sarà difficile.

- Aspetti il PM ?
- Sì. - Ci vediamo in Questura.

(in napoletano) Non la sopporto.
- Alla baby-sitter ?

- Non farmi parlare.
- Brava, non parlare.

[NOTIFICA DI SMS]

Amore, andiamo, è tardissimo !

Perché non pranziamo al mare ?

Che dici ? Io e te, "Barca Blu".

Non ce la faccio più,
prendo un caffè.

Quest'ospedale è un labirinto,
giro da un'ora.

- Come ti sei vestita ?
- Come sempre.

- Notizie ?
- Niente ancora.

Avete chiesto ?
Se non ti fai sentire...

- Che hai portato ?
- Un pigiama, delle ciabatte.

- Sai com'è andata ?
- So quello che mi ha detto.

- Vitto', non tagliatemi fuori.
- Gemma, non fare la paranoica.

Dovevano pranzare da me.

Paola mi ha chiamato per dirmi che
non stava bene e che cosa scopro ?

Che stavano a "La Barca Blu"
a farsi sparare !

- Perché mi hanno mentito ?
- Non importa.

- Devi richiamare l'attenzione ?
- Dottor Scudieri ? - Aspetta.

Sua moglie si è svegliata.
Non è grave né in pericolo.

- Il sanguinamento...
- Ci saranno conseguenze ?

Amore.

Il bambino ?

Ne potrò avere ancora ?

Il dottore dice che è presto,
ma sei sana e con le cure...

Te ne vai, per favore ?

Te ne puoi andare ?

Non ti voglio qui.

- Ho bisogno di stare con te.
- Alessandro, non insistere.

- Ti chiamo io.
- Quando ?

Stasera, domani, non lo so.

(in napoletano) Vieni qua.

- Allora ?
- So quello che ti ho detto.

La banda stava organizzando
un quarto colpo

e doveva esserci uno scambio
con un basista a "La Barca".

Ti ho subito detto dove

ma non immaginavo
quello che è successo.

Guardala bene,
davvero non l'hai mai vista ?

Alessandro, ti ho detto di no.
Non conosco nomi né facce.

Chi ha ammazzato Lo Iacono
aveva una faccia.

Sono andati a colpo sicuro.

Questa è camorra, Alessa'.
Hanno messo gli occhi sulla banda.

Stanno già al terzo colpo,
tutti bottini importanti.

Non li fanno lavorare
senza guadagnarci qualcosa.

Potrebbe essere.

Gli hanno chiesto il pizzo,
hanno risposto picche

e per punirli
hanno ucciso il basista.

Se inizi a sparare,
non torni indietro.

Ora cambia tutto, Alessa'.

- Hai visto che cannonata, papà ?
- Come no, sei un mostro !

Dillo a tua moglie, che ho un futuro
assicurato anche senza scuola !

- Non so se è d'accordo.
- Comunque scherzavo.

- Sono contento che sei venuto.
- Anche io. Vai.

Palla al centro !

Anche mio figlio
sarebbe stato un maschio.

Dimmi che posso fare per te.

Chiedimi qualsiasi cosa.

Trovala.

Trova chi ha fatto ammazzare
il ragazzo.

Ciao, Gennaro.

Alessa', che fai ?

- Te ne vai senza salutarmi ?
- Eri impegnato e ho fretta.

- Ci sono problemi con il figlio
di Gennaro ? - No.

- Parlavate agitati.
- No, no.

Avevano l'incontro in tribunale
domani.

E' stato rimandato.

Alessandro.

Paola sta in ospedale.

In ospedale ? Che è successo ?

Ho fatto una cazzata.

Ho fatto una cazzata.

I genitori di Vito Lo Iacono
devono riconoscere il corpo.

Il ragazzo aveva solo detto
che non tornava per pranzo.

- Aveva amici, una fidanzata ?
- Mi sembra che non sappiano molto

a parte che lavorava
in una carrozzeria di Fuorigrotta.

A nero, naturalmente.

Ale.

Ehi.

Mi dispiace.
Marco ci ha detto del bambino.

- Mi dispiace tanto.
- Lo so.

Per una coincidenza di merda !

Non è stata una coincidenza.

E' l'identikit
della donna del ristorante.

- Hai fatto rilevare le impronte
sul tavolo ? - Non è schedata.

Lì non la conosce nessuno.

Scusate, di che parliamo ?

Della "banda della lancia termica".

Oggi dovevano ricevere informazioni
sul prossimo colpo.

- Da chi ?
- Da quel basista, la vittima.

- La donna, invece ?
- Fa parte della banda.

Quel ragazzo doveva consegnare
qualcosa alla donna in bagno

un pizzino, una chiave,
qualcosa che aveva nella giacca

perché si è messo la mano qua
per assicurarsi che fosse a posto.

Intanto addosso non aveva
chiavette né pizzini.

- So quello che ho visto.
- Perché non ci hai detto niente ?

Dovevo solo controllare
l'attendibilità dell'informazione.

Niente più. Ti giuro, Nunzia.

Poi ho visto Paola a terra.

Non potevo certo immaginare
quello che è successo.

Non mi do pace lo stesso.

Scusate.

Ale, ho presto queste foto
alla Scientifica.

- Sono le cose che aveva addosso
Vito Lo Iacono. - Grazie.

E' impossibile stabilire
che ci sia una donna.

Potrebbero essere
scimmie ammaestrate.

Guarda bene.

Vedi questo
che si avvicina al bancone ?

E questa è la donna
de "La Barca Blu".

Potrebbe essere la stessa persona.

Possiamo ricavarne l'altezza.

Senti una cosa.

Perché fuori all'ospedale
non mi hai detto tutto ?

Ero sconvolto per Paola.

Dovresti stare con lei.
Noi che ci stiamo a fare ?

Marcolino, queste merde,
devo prenderle io.

Fosse l'ultima cosa che faccio.

Abbiamo un problema.
Hai consegnato la pistola ?

- Sì.
- E' un sito da niente

ma potrebbe darti problemi
al colloquio con il PM.

"Dirigente della Mobile
scatena sparatoria..."

"Muore ragazzo di 19 anni."

Stiamo facendo una cazzata.
Ci usano e poi ammazzano anche noi.

La polizia ha la mia faccia,
le mie impronte.

Trova un'altra soluzione.

Vai a metterti la camicia.

Scusa.

Scusa.

Alessandro ?

- Ciao, Vitto'. Paola è sveglia ?
- Sì.

- Vado a salutarla.
- Aspetta.

Lo sa che stai qua.

Non ti vuole parlare adesso.

- Che punizione è ?
- Hai sbagliato a portarla con te.

Adesso non puoi gestire
questa situazione.

- Ora che faccio ?
- Vai a casa.

Lasciale il suo tempo, vai a casa.

Riposati.

- Ehi. - Ehi.
Come stai combinato, che hai fatto ?

Io ? Non mi sembri messa meglio.

Ale, che succede ?

Sono andata sotto casa di Rosario.
Non imparo mai.

Ho pensato
che ci potevamo incontrare

prendere un caffè,
parlare da persone civili

e invece l'ho visto uscire
con quella zoccola !

Ti rendi conto
che già dorme a casa sua ?

Vieni qua.

Scusa, sei l'ultimo a cui dovrei
rompere con queste stronzate.

So che non risparmierai nessuno.

Non puoi andare così dal PM.

- Vai a farti una doccia e la barba,
hai due ore. - Hai ragione.

- Il signor Capece.
- Fallo entrare.

E' il titolare della carrozzeria
dove lavorava Lo Iacono.

Sono il proprietario,
ma Vito non lavorava da me.

Intanto si sieda.

Poi parliamo del contratto,
ci servono altre informazioni.

Non lavorava da me,
lo coprivo perché eravamo amici.

"Coprirlo" in che senso ?

Ha detto alla famiglia che lavorava
da me per giustificare i soldi.

Grazie.

Ci possiamo sedere ora ?

- Buongiorno. Prego, entrate.
- Salve.

- Permesso.
- Prego.

Purtroppo non posso chiamarvi
mia moglie, dorme.

Le ho dovuto dare un altro calmante.

- Faccio qualche domanda e
tolgo il disturbo. - Accomodatevi.

Io so poco e niente di Vito,
mi rivolgeva appena la parola.

- In che senso ?
- Non gli davo pace.

Non voleva tornare a scuola,
non parliamo di lavorare.

Ora però lo aveva preso
una carrozzeria.

- Da quanto tempo ?
- Un paio di mesi.

Mi faceva piacere, almeno questo
sono riuscito a dirglielo.

Senta, si è fatto un idea
della morte di suo figlio ?

Uno scherzo del destino.

Uno sbaglio di persona.

Posso vedere la sua stanza ?

Vito era fissato con le moto.

Prima le sognava e basta,
poi con questo lavoro

diceva che voleva comprarne una
e pagarla a rate.

Può dirmi di no, perché serve
il decreto del Magistrato

ma se è possibile vorrei
dare un'occhiata alle sue cose.

Certo, fate quello che dovete.
Se serve a scoprire perché è morto

potete smontare la stanza.
- La ringrazio.

Non ti preoccupare.
Sì, dico veramente.

Va bene. Allora ti aspetto.
Ciao, ciao.

- Ti ho portato delle pastarelle.
- Grazie.

- Era lui al telefono ?
- Era Valerio, l'assistente sociale

che sta con me. - So chi è,
ma non ti lasciano in pace ?

L'ho chiamato io, gli ho chiesto
di portarmi dei fascicoli.

- "Dei fascicoli" ? - Eh.
- Vi faccio internare entrambi !

- Gemma, non cominciare.
- Tu devi riposare e mangiare.

Mi devo stordire, non riposare.

I tuoi preferiti. Dài.

Grazie.

Alessa', a quest'ora ?

Almeno ti potevi dare una sistemata.

Non sono andato a casa.
Che ci fai qua ?

- Ci hanno convocato entrambi,
c'è il Questore. - Cazzo.

E' per le deposizioni contro di te,
ma stai calmo, nessuno ti accusa.

- Andiamo.
- Aspetta, Nunzia. Ascolta.

Dobbiamo prendere il computer di
Lo Iacono, ho controllato la stanza.

- Come? - Sono stato dal ragazzo.
Stava acquistando una moto usata.

- Ho dato il contatto del venditore
a Stefano. - Ottimo.

Una bella perquisizione
non autorizzata.

Tienilo come pezzo forte
per la deposizione. Andiamo.

Ad oggi i furti sono tre,
in tre gioiellerie importanti.

Della banda sappiamo
che conosce la rete fognaria

e che agisce di notte
nei fine settimana.

Come vede,
è impossibile identificarli.

Anche perché questa banda agisce
senza uso di telefonini e computer

sembra degli anni Ottanta.

La donna del ristorante aveva
un telefono, dovremmo...

Dottor Scudieri, questo non è
un briefing sulle indagini.

Dobbiamo capire se il killer
voleva sparare oppure no

se, come riferiscono dei testimoni,
lo ha fatto per il suo intervento.

E' entrato con casco integrale
e pistola, che voleva fare ?

- Non le ho chiesto questo.
- Ho solo intimato l'alt.

Come mai ha impiegato otto ore
per consegnare la pistola ?

Sono andato in ospedale
da mia moglie.

- Lei che avrebbe fatto ?
- Sarei andato disarmato

ma faccio il PM,
non il poliziotto né il pistolero.

E' morto un innocente diciannovenne.

Le indagini però hanno evidenziato

che il ragazzo stava per ottenere
un'ingente somma di denaro

che non sapeva come giustificare
alla famiglia.

Quindi collaborava con la banda.

E' un'ipotesi non supportata
da prove concrete.

Tra la sparatoria e i furti
c'è un collegamento.

- Non può ignorarlo.
- Si calmi, Scudieri.

Per me possiamo concludere.
Ho gli elementi che mi servono.

Bene, può tenere questi.
Li faccia avere in commissariato.

Quindi ?

- Che vogliamo fare ?
- Quand'è stato girato ?

Ieri, me l'ha mandato
mia sorella Vittoria.

Io ero al ristorante,
prima dell'accaduto.

Conferma l'incontro di domani,
ma voglio parlare solo con la madre.

Sì.

Senti, facciamo così. Quando rientri
in servizio, ce ne occupiamo.

- Rientro subito.
- Non mi pare il caso.

- Fisicamente sto benissimo.
- Devi darti tempo.

Per fare che cosa ?
Per capire che cos'è successo ?

Ero incinta, ho perso il bambino
e non so se potrò averne ancora.

Che c'è da capire ?

Alessa', guardami. Fottitene.
Tu segui il caso della banda ?

La sparatoria è collegata.
Non possono farti fuori.

Che te ne frega ? Sbaglio ?

- Ehi.
- Ehi.

Perché queste facce ?

Lo hanno tagliato fuori
dalle indagini sulla sparatoria.

- Hai scoperto qualcosa ?
- Alessandro ha ragione.

Vito Lo Iacono poco fa ha contattato
un tale Orio Frassina per una moto.

- E' andato ad accordarsi.
- Gli ha dato un anticipo ?

No, doveva dargli tremila euro ieri
e il resto tra una settimana.

Il prossimo colpo doveva avvenire
nei prossimi giorni.

- Sì.
- Non è detto che non lo facciano.

- Con la camorra addosso e
un basista ucciso ? - Che c'entra ?

- C'è il signor Lo Iacono.
- Prego.

- Salve.
- Stamattina mi avete chiesto

se avevo un'idea
sulla morte di mio figlio.

- Sì.
- Ora che ho letto questo, ce l'ho.

Se l'avessi letto prima,
non entravate in casa mia.

Siete un assassino
come quello che l'ha sparato.

Vergognatevi.

Ale, quell'uomo soffre,
non sa che dice.

- Lo so.
- Perché non vieni da me stasera ?

No, vado in ospedale. Fin quando
Paola non mi parla, non mi muovo.

Ok, ma promettimi
che non mi escludi più dalle cose.

- Qualsiasi informazione o notizia.
- Marco, non ti fissare.

Non ti ho escluso. Ci vediamo dopo.

- Ciao. - Ciao. Ho letto i giornali
e Stefano mi ha detto tutto.

Dato che identificavo al ristorante

testimonierò che c'era un uomo
arrabbiato con Alessandro.

Il problema è che gli altri
sono andati dietro. Grazie.

- Anche da Alessandro.
- Tu come stai ?

Mi hai già rimpiazzato
con qualcuna ?

- Tu hai voluto chiudere.
- Sai com'è.

Avevo questo limite della monogamia,
ma ci sto lavorando.

- Vado che mio fratello è nervoso.
Ciao. - Ciao.

- Aspetta, ecco qua. Va meglio ?
- Grazie.

[NOTIFICA DI SMS]

Non puoi stare in piedi,
andiamo dentro.

Non riesco a non pensare
che hai rovinato la nostra vita.

Hai ragione.

- Non mi do pace, ma...
- Perché hai mentito ?

Perché non hai detto che eri lì
per lavoro ? Lo so chi ho sposato.

Se mi avessi permesso di scegliere,
forse avrei scelto di venire.

Adesso non dovrei sopportare il peso

di ritenerti il responsabile
di quello che è successo.

Ho paura di non riuscire
a perdonarti.

Mi manchi anche tu

ma sono piena di rabbia.

Lasciami da sola per un po'.

Paola...

Dovrei parlare con Scudieri.

[VIBRAZIONE DEL CELLULARE]

Nunzia, dimmi.

Alla Scientifica, perché ?

Francesco Lepore, 17 anni.

Ha piccoli precedenti,
il padre è a Poggioreale.

- Legami con dei clan ?
- Nessuno.

Il padre è in galera per omicidio
ma non ha legami con la camorra.

Dice che la pistola
era vicino a un cassonetto.

[BUSSANO ALLA PORTA]

Sono arrivati il PM e la psicologa.

Marcoli', mettilo in difficoltà.
Chiedigli i dettagli.

- Se mi fa parlare.
- Se non ti fa parlare, stai zitto.

Ha ragione quando dice che ho gli
uomini migliori ma i più arroganti.

Ogni tanto gli date anche torto ?
Non lo sapevo.

Andiamo, è meglio che...

- Buongiorno.
- Buongiorno.

Raccontaci com'è andata
con Vito Lo Iacono.

- E' morto perché ho sparato io.
- Perché gli hai sparato ?

Per sbaglio.
Volevo dargli una lezione.

E ti presenti con casco integrale
e pistola carica ?

Andavo in costume a fargli paura ?

Fai poco lo spiritoso
e rispondi alla domanda.

Ve lo ripeto, non volevo ammazzarlo,
ma c'era pure un poliziotto.

Ha tirato fuori la pistola,
ha urlato, mi sono spaventato

e ho perso il controllo.

Perché volevi dargli una lezione ?

- Ha messo le mani
addosso a mia sorella. - Mente.

Dove e quando ?

Sabato sera al bar di Vico Politi.

Ero con lei, eravamo tranquilli,
poi è arrivato Vito Lo Iacono

e ha iniziato a fare lo scemo,
ad andarle addosso.

(in napoletano) Era ubriaco.
L'ha tirata per un braccio.

Gli hanno messo in bocca la storia.

Si muove continuamente sulla sedia,
distoglie lo sguardo.

Per questo prendi una pistola
e spari ?

"Per questo" ?
E' mia sorella, ha 15 anni

e le ha messo le mani addosso.

Gli ho detto di stare tranquillo
e mi ha tirato uno schiaffone.

- Come sapevi che era
in quel ristorante ? - L'ho seguito.

- Chi era l'altro con te ?
- Non faccio nomi, ho sparato io.

Dimmi un'altra cosa,
tua sorella dov'è adesso ?

A casa con mio fratello piccolo.

Mamma non può starci, si ammazza
di lavoro a lavare le scale.

- Andiamo a prenderla.
- Pensi che lo smentisca ?

Ripeterà a memoria questa storia.
Domani mamma smetterà di lavorare.

Andiamo a prenderla lo stesso.

- Vediamo che succede.
- Come vuoi.

- Grazie.
- Prego.

Gemma mi ammazzerà
quando saprà che ti ho assecondato.

- Dille che non lo sapevi.
- Andiamo da me e ti stendi.

Vitto', o mi accompagni in tribunale

oppure grazie per i vestiti,
ma me la sbrigo da sola.

Allora ? Che vuoi fare ?

- Allora andiamo.
- Prendi qualcosa.

Hanno confermato
che era la pistola della sparatoria.

Ci sono le impronte del ragazzo.

- Infatti è la sua,
ma la storia è diversa. - Alessa' !

Ieri la camorra
aveva ucciso il basista

oggi avrebbe mandato il killer
a costituirsi e dirci scemenze.

- Perché ? - Per impedirci
di progredire nelle indagini.

- Perché forse clan e banda
hanno trovato un accordo. - Va bene.

- E' una pista che seguiremo.
- Eh.

Però tu non sei lucido.

- Non sono lucido ?
- No.

Devi prenderti
qualche giorno di riposo.

- Scusate, stanno cominciando
con la sorella di Lepore. - Arrivo.

Che è successo ?

Dice che non sono lucido per Paola.

Ale, fammi un favore,
mandami una foto della ragazza.

Grazie.

(registrazione) "Il cliente chiamato
potrebbe avere il cell. Spento."

Genna', dove cazzo stai ?
Chiamami, è urgente.

Signora, mi deve spiegare perché
non rispettate nessuna prescrizione.

- Facciamo tutto quello che ci dice.
- Non è vero, scusi.

Guardate un po'.

E' vecchio,
chissà quando l'hanno girato !

Martina domenica è stata a casa
con me e c'era anche suo padre.

Martina ha diritto a una vita
normale come le sue coetanee

invece suo marito la sfrutta
e lei lo aiuta. - Basta !

(in napoletano) Sono felice così.
- Zitta.

Voi non avete figli, vero ?

Non vi vergognate ?
Che madre siete ?

Una che ha quattro figli
e non una sola.

I figli costano.
Sono belli, ma costano.

Martina, andiamo.

Io ve la tolgo. La faccio
portare via stasera stessa.

- Anche gli altri, così risparmiate.
- Stronza ! - Martina !

- Roba da pazzi.
- Che ti aspettavi ?

Senti, ti do uno strappo a casa ?

- Tu pensi che io sia pazza ?
- No, hai ragione.

Hai solo sbagliato il modo.

- Perché sono pazza.
- Perché sei piena di rabbia

e ne hai tutto il diritto,
ma non è il luogo per sfogarla.

Capito, Paola ?

- Ciao, tuo padre ?
- Ciao. Sta al lavoro.

Al porto però non c'è
e al telefono non risponde.

E' vero, mi ha detto che quando
finiva, doveva fare dei servizi.

- Ho capito. - Mi ha chiamato
per sapere se ho fatto i compiti

quindi è tutto a posto.
- Stiamo a posto.

Digli che l'ho cercato,
quando torna.

- Va bene.
- Ciao. - Ciao.

Non la voglio vedere mai più.

- Ehi...
- No !

Se avessi saputo che ti dimettevano,
avrei preparato da mangiare.

Non mi hanno dimesso, ho firmato.

Prendo qualche vestito
e vado a stare da Vittoria.

- Paola.
- Che vuoi ?

Anche io sto male qua, ti giuro.
Prendiamoci una pausa.

- Andiamo da qualche parte.
- Non hai capito.

Non è che non voglio stare qua,
non voglio stare con te.

Me ne vado io.

Me ne vado io.

- Mi scusi, ho visto la luce accesa.
- Non ti preoccupare, dimmi.

Hanno segnalato un cadavere, ma
l'Unità di intervento non risponde.

Come non detto,
sono loro che mi chiamano. Scusi.

- Prego.
- Pronto, Salvatore ?

C'è un cadavere
nella zona commerciale del porto.

Pare che si tratti di un facchino.

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