All language subtitles for Entre pitos anda el juego (1986)1986.Ita

Non vuoi scopare la tua mogliettina?

Non adesso, lasciami dormire.

Le mie tette ti dicono qualcosa?

Sì, che devi stare zitta.

Che bel dito che ho.

Tesoro.

Tesoro.

Guarda, tesoro.

Guarda un po'...

Vedi che buco piccolo che ho qui?

Non l'hai notato?

Questo piccolo buco rotondo?

Copriti, fa freddo.

Va bene, peggio per te.

Passi tutto il giorno in ufficio

e quando torni non mi dai mai il tuo cazzo.

E allora vaffanculo.

Vado a scopare col primo che incontro.

E tu resta lì, riposati!

Non è colpa mia, ma tua.

Arrivederci e continua a dormire!

Vieni.

Hai una casa molto bella.

Chi ti piace di più? Io o il mio amico?

Vediamo.

Diamo un'occhiata.

Vediamo.

Vediamo questo.

Vediamo questi cazzi.

Vediamo questo.

E questo.

Non sono affatto male.

Maiali, andate a lavarvi.

E va bene.

- È schizzinosa. - È una capitalista.

Va bene così o ci devo mettere un nastro rosa sulla punta?

Così, proprio come una rosa.

Vuoi provarlo?

Ti avverto che è l'unico che ho.

- Cosa ne pensi? - Penso che sia perfetto.

Posso, signora?

Sdraiati lì.

Come desideri.

- Facciamo un gioco. - Quello che vuoi.

Sdraiati anche tu.

Vicini.

Più vicini.

Se quello che vuoi è uno spettacolo non contare su di noi.

Cosa vuoi fare, ragazza?

Calma, non voglio farvi male.

Così, come due buoni amici.

Cazzo con cazzo.

Non esiste un sapore migliore di questo.

Che emozione.

Sono già tutta bagnata.

Attenta, non è fatto di gomma.

- Cosa ne pensate? - Continua pure.

Non mi conoscete ancora, ho appena cominciato.

Dannazione, io stavo aspettando al club.

Entra Lola.

Ehi tu, non essere così egoista, li avevo visti prima io.

Non mi hai sentito?

- Lola! - Candy!

Che cosa ci fai qui?

Sono venuta per un pompino.

Non sapevo che ti piacesse lavorare di lingua nel tempo libero.

Questi ragazzi sono troppo belli.

Hai ragione, ti do una mano.

- Sempre lo stesso cazzo mi stufa. - Sì, è un po' noioso.

Pensare che molte donne credono che i cazzi siano tutti uguali.

I cazzi senza carattere lo sono.

Questo è abbastanza buono.

- Ma non come quello di Juan Carlos. - Davvero?

- Mai fatto un pompino a Juan Carlos? - No!

Ricordi quella notte al Flamenco?

- Oh, sì! Quello era Juan Carlos? - Sì.

Lo sapevi che ha lasciato la moglie?

Ma non mi dire! Che bastardo.

Quello è un bambino non un uomo.

Lo sai come sono, tutti inutili.

Davvero buono.

Glielo dicevo a Marisa che non doveva fidarsi.

- Questo cazzo è davvero carino, vero? - Sì, molto carino.

- Lo conosci Paco Morales? - No.

O forse l'ho dimenticato.

Non ho buona memoria per i nomi.

Io ho un'ottima memoria per i cazzi.

Quando me ne faccio uno non lo dimentico.

Me lo ricordo per sempre.

- Facciamo cambio? - Oh, sì!

Mi piace fare così tra amiche, senza gelosie.

Un cazzo a te, un cazzo a me.

Questo cazzo è molto bello.

Ma questo è meglio.

Che cazzo gustoso.

Ma perché quel bastardo di Juan Carlos tradiva sua moglie?

Gli uomini sono fatti così.

Sono dei maiali.

- Non penso che mio marito sia diverso. - Angel?

Sì e nemmeno il tuo, vero?

- Mio marito mi tradisce di continuo. - Devastante!

E il tuo si diverte con Manoli.

Disgustoso!

Sei sicura che mi tradisce con quella puttana?

Lei gli fa delle cose che io non faccio.

Ma tu sei sua moglie, devi fare quello che lui vuole.

Ci sono alcune cose che io non faccio.

- Il mio vuole che lo succhio. - Anche il mio!

Non dovresti farlo.

Perché?

Perché così pensa che sua moglie è una puttana.

Oh, come cresce.

Sei sicura che mi tradisce?

Certo, per questo è sempre così stanco e non fa l'amore con me.

Non riesco a fargli fare niente.

Si spompa con Manoli.

Ma non me ne importa nulla.

Zitta e succhia.

Questo ragazze sono grandi.

Ho visto di meglio.

Che mi dici di te? Stai per venire o cosa?

Datevi una mossa o ci viene un crampo alla lingua.

- Com'è il tuo? - Solo un po' duro.

Pensi che verrà presto?

- Tu lo ingoi lo sperma ? - Solo se si tratta di un caro amico.

Lo sperma dei ragazzi di oggi ha un pessimo gusto.

Forse perché fumano troppo.

Vedi questi due?

- Non hanno virilità. - Sono come marionette.

Non apprezzano le nostre bocche.

Gli piace quando lo lecchi con la punta della lingua.

- Dici? - Sì.

Guarda, questo si ammoscia.

Se invece di parlare così tanto lo succhiassi come si deve...

Dovremmo farli lavorare un po'.

Sì?

A proposito...

lo sapevi che Cuchi si è separata?

Ma no, è impossibile.

Sì, ha trovato il marito a letto con un ragazzo barbuto.

- Davvero? - Lei lo ha preso per i capelli!

E l'ha obbligato a scopare con lei.

Il ragazzo con la barba era Mario!

Mario!? Ma non mi dire!

Sarà pure frocio... ma ha un cazzo che potrebbe sfondarti.

Il problema è farglielo venire duro.

Oh, questa lingua è una ventosa.

Che lingua.

Mi stai facendo eccitare, troia.

- Non sapevo che fossi così puttana. - Adoro questi ragazzi.

Fantastico, sono così eccitata.

Sono due bambole di piacere.

Mi piacerebbe averne una cinquantina di questi, a mangiarmi la figa tutto il giorno.

Oh, stai diventando rossa.

Il ragazzo sa come muovere la lingua.

È perfetto.

Sembra che voglia mangiarsela.

- Molti non ci riescono. - Questo sembra sia nato per leccarla.

Ti piacerebbe che tu marito te la leccasse così.

Certo, ma poverino, è così rozzo e goffo.

Stessa cosa per il mio, gli manca la dedizione.

Vero, leccano la figa come fosse una qualsiasi altra cosa.

Mio marito non sa fare nulla, non so più cosa farci.

Io do la vita per lui e lui non è nemmeno un po' riconoscente.

Dimenticati di lui e concentriamoci su questi ragazzi.

Siamo fortunate ad avere questi due gioielli.

Dovremmo trovarne altri come questi, giusto?

Sicuro, sono d'accordo!

Oh, come lecca!

Oh sì, continua così.

Sembra elettronico.

Oh, che bello.

- Lo hanno fatto davvero bene. - Oh, è stato un piacere.

Che bravi.

Una sigaretta?

La miglior leccata di figa che ho ricevuto ultimamente.

- Dammene una. - Prendi amore mio, prendi.

- Guarda, hanno le stesse scarpe. - Identiche.

- Oh, abbiamo gli stessi gusti. - Dove le hai comprate?

- Alla Generalíssimo. - Ragazza, adesso si chiama La Castellana.

- Siamo come sorelle. - Esatto.

Voi siete i nostri principi e noi siamo le Cenerentole.

Ho avuto un'idea che è una bomba.

Ho l'impressione che siete un po' eccitati.

- Hai ancora voglia? - Lo faccio per voi, ragazzi.

Fammi accendere

Tieni.

- Le dovremmo scopare. - Per me va bene.

Facciamolo, vieni.

Ti piace farti scopare nel culo?

Mi piace, mi piace, mi piace!

Ma il cazzo di questo ragazzo è troppo grosso.

Mi sta sfondando.

Dannazione che razza di cazzo.

Mi viene in mente la prima volta che mi hanno scopata nel culo.

- Molto tempo fa? - Un anno fa.

- È stato mio marito, quel bastardo. - Ma no! Come ha osato?

Ha detto che aveva sbagliato buco.

- E tu gli hai creduto? - Beh, è cieco come una talpa.

Se me l'avesse fatto mio marito gli avrei buttato giù i denti.

Avrebbe un aspetto attraente senza denti.

Proviamo a venire a tempo.

Dai, puttanella.

Non posso resistere ancora a lungo, sta per riempirmi di sperma.

Non devo pensare a mio marito.

Mi deprime.

Penserò al cazzo di Robert Redford.

Oh... che bestia.

Oh... Robert Redford.

Continua così.

Anche tu.

Oh, Robert.

Voglio la tua lingua, come fosse quella di Robert Redford.

Ti piace?

Oh, Robert!

Dammi la lingua ragazza.

Oh, che animale!

Oh, mi sta uccidendo!

Oh, vengo.

Che sperma gustoso.

Dove sei stata?

Dove mi pare, non è affar tuo.

Non sono affari miei? Dove sei stata?

Con chi eri?

Come osi? E tu cosa stavi facendo?

- Io? Stavo dormendo. - Con chi?

- Ero qui da solo. - Da solo?

Meglio non parlarne adesso se no esplodo.

E non mi hai ancora vista esplodere!

- Perché fai così? - Stai zitto o esplodo!

- Non sto zitto, sei cinica. - Cinica?

Vado da mia madre.

Cosa c'è che non va? Me lo dici?

Sei un maiale!

Pervertito!

Maiale! Figlio di puttana!

Su calmati...

Lasciami! Lasciami stare!

Andiamo.

Che culetto carino...

Andiamo...

Non sapevo dov'eri, mi sono agitato.

Saresti dovuta rimanere con tuo marito che ti ama tanto.

Bastardo.

Tuo marito ti ama, non ti ha mai tradito e non lo farà mai.

- Sei sicuro? - Certo.

Tu non mi vuoi più.

Sei cattivo.

E anche lui.

Si è dimenticato di me.

Prima mi amava tanto.

Ma ora non più.

Mi lascia sola.

Ce l'ha con me.

Mi disprezza.

È un figlio di puttana.

Guardalo.

Guarda, dice che non gli piaccio.

No.

Ti ama molto.

È cattivo, non mi piace.

Cattivo.

Cattivo!

È bravo e gli piaci molto.

- Succhialo. - No, lui è cattivo.

Succhialo un po'.

Non ricordo più come si fa.

Perché lui mi ha lasciata.

Mi piaceva molto, ma ora non mi ricordo più.

Beh, provaci.

Per esempio, non mi ricordo se devo iniziare con la lingua o con la bocca.

È uguale.

Inizia come vuoi, ma inizia.

Stessa cosa.

Mi piace comunque.

Non facciamo l'amore da così tanto tempo...

penso che la mi figa e la mia bocca non gli piacciano più.

Andiamo...

Smetti di parlare e succhialo, sono troppo eccitato.

Lui è un porco.

Chissà in quali buchi è entrato

È...

Hai capito?

Sei un porco.

Non capisco...

Non capisco perché lo insulti.

Perché no?

Mettilo in bocca... no?

Sto pensando.

Non so se lo merita, o se si merita un morso sulla punta.

Oh no! Per favore!

Guarda queste palline, così indifferenti.

Cattivo, prendi questo.

Sei un idiota.

Un bastardo.

Un figlio di puttana.

Un fottuto.

Non meriti la mia lingua.

Bastardo.

Non lo meriti bastardo, figlio di puttana.

Continua a parlare e lo ammoscerai per sempre.

Pazienza.

Sei diventato sensibile ultimamente.

Guarda, scommetto che riesco a farlo alzare.

Oh, bene.

Piccolino.

Cresci per me.

Cresci per me.

Che pena.

Dai, cresci.

Continua così.

Dai, di più.

Vedere come cresce?

Sembra che ti stia sorridendo.

Oh, non hai dimenticato niente.

Buono, eh?

Le palle...

È lo stesso di sempre.

Come quando ci siamo conosciuti.

Molto bene.

Zitta e succhialo a fondo.

A fondo.

Signorina, una visita.

Prego.

Lola!

- Ciao, Candy, come stai? - Non va bene.

Oh andiamo, siediti.

Vuoi qualcosa da bere?

Sì, la cicuta.

Oh, non fare così.

Sono così infelice.

La rumba, la rumba dell'amore.

Quarantadue... quarantatre...

È colpa di mio marito.

- Quel bastardo. - Cosa è successo?

Mi tradisce.

Mi tradisce con quella troia.

- Ma lo sapevi già. - Tu me lo avevi detto.

Ma io non ci credevo.

Oggi ho scoperto che è vero.

Su Candy...

Con quella puttana! Chissà cosa fa con lui.

Le solite cose, ma lei è più porca.

Ma...

Ma io sono una signora, non posso fare quelle cose.

Oh, povera ragazza, piace a tutti fare cose brutte a volte.

Non io, non le faccio.

Puoi smettere di lavorare a maglia e prestarmi un po' di attenzione?

Devo finirlo per oggi.

Come puoi lavorare a maglia quando la tua amica vuole morire?

Mi hai fatto perdere il conto.

Oh andiamo, coraggio.

Cos'hai che non va piccolina?

Ma guarda che belle tettine.

- Lo pensi davvero? - Sono come due caramelle.

Dai, non fare così.

Se tuo marito ti tradisce gliela faremo pagare.

Non preoccuparti di un marito stronzo.

Puoi avere tutti gli uomini che vuoi.

E anche tutte le donne.

Hai tutto ciò che serve.

Davvero? Non lo dici solo per tirarmi su?

I tuoi seni sono come due pere dolci.

Meglio di Manoli?

Le mie sono abbastanza grandi, vero? Manoli le ha più piccole.

Vediamo.

Tu stai ferma e non ti preoccupare della cameriera, lei non ci fa caso.

Maledetta cerniera.

Cosa stai facendo?

Cosa fai Lolita?

Ma.. a quest'ora?

Non è mai troppo presto questo, sono bellissime.

Che capezzoli piccoli.

E le tue? Fammi vedere.

Voglio vederle.

Guarda.

- Ti piacciono? Le tue sono meglio. - Oh no, le tue sono più morbide.

Lo pensi davvero?

Non sono male.

Meglio delle mie.

- Bei capezzoli, vero? - Che carini.

Oh, il rossetto, ti pulisco.

Non ha importanza.

Sul capezzolo.

Oh, per favore!

Cosa penserà la cameriera?

Nulla, è una puttana.

Andiamo in camera da letto.

Perché?

Per guardarci le tette allo specchio.

Inoltre ho una bella collezione di santini.

Guarda le mie tette, sono più grandi.

Sono così morbide, che belle.

Davvero?

Che puttana, mi stai provocando.

- Ti piace? - Non ho mai provato.

Andiamo a letto, non resisto più.

Ma a me non piacciono le donne.

- Nemmeno a me - Facciamo uno sforzo.

Che bello, sembra un coniglietto.

- Dove l'hai preso? - A Barcellona, in un sexy shop.

Devi darmi l'indirizzo, mi piace.

- Perché non lo togli? - Va bene.

Leccami figa.

Ti avverto che non l'ho mai fatto.

Non mentire, lo so che sei una puttana.

È vero, ma mai con le donne.

Allora è il momento di iniziare.

- La tua figa è molto rosa. - Leccala, puttana.

Ci provo.

Non è così male.

Certo che no, è buona.

Continua.

Più su.

Proprio qui.

Continua.

Proprio lì.

Stai andando bene.

Aprila, succhiala.

Vieni, puttana mia.

Vieni qui.

Togliti i vestiti.

Spogliati.

Gustosa, davvero buona.

Oh, la rumba dell'amore.

Ancora tu?

Perché sei venuto?

Mi dispiace, Signora.

Perché mi guardi così?

Cosa vuoi?

Chiederle perdono... per il male che le ho fatto.

- Sono il suo schiavo. - Idiota.

Mettiti in ginocchio.

- In ginocchio! - Oh sì, Signora.

La amo tanto.

Leccami gli stivali.

Avanti.

Incapace.

Sì lo sono, merito una punizione.

Non abbia pietà, non lo merito.

Guarda! Tuo marito.

Basta!

Spogliati.

Incapace.

Sì Signora. Sì.

Farò tutto ciò che vuole.

Spogliati.

Più veloce!

In ginocchio.

Usa la bocca.

Leccami la figa.

Sì Signora, come desidera.

Stupido.

Ecco cosa gli piace.

Ecco perché viene da lei.

Si divertono.

Stupido.

Non sai nemmeno come fare.

Io l'ammazzo.

Entriamo?

- Buona sera marito. - Oh, Candy!

Perché sei qui?

Fammi spiegare.

Non essere precipitosa.

- Posso spiegare. - Buona sera.

- Anche tu? - Ciao Manoli.

Come mai da queste parti, Lola?

Ero nel quartiere e ho pensato...

di fare una sorpresa alla mia amica Manoli.

Venite ragazzi.

Stavate scopando?

No, mi leccava.

Per passare il tempo.

Non farti un'idea sbagliata su di me.

Non ti vergogni? Alzati quando entra una donna.

Perché non me l'hai detto che ti piacciono questo genere di cose.

Ti vergognavi di dirmelo?

Non osavo, per rispetto.

Hai un bel modo di rispettarmi.

Sei arrabbiata con me?

Per questa volta ti perdono.

Ma voglio darti una lezione.

Devi sapere che non puoi essere così falso ed egoista.

La moglie deve stare a casa, eh?

La moglie è una santa, giusto?

Ho lo stesso diritto di amare.

Perdonami.

- Dovremmo scopare davanti a lui? - Perché no?

Lasceremo che si giri i pollici

Da adesso non voglio più sentire rimproveri e prediche.

Ma...

Mi guarderai mentre scopo.

proprio qui, con uno, con due, con tutti!

Ma...

Comincia lo spettacolo.

Candy! Candy, per favore!

Candy.

E a me chi mi scopa?

Di chi è questo?

Vediamo questo culo.

Di chi è questo cazzo?

Questo lo conosco, è di mio marito!

Mi stai schiacciando.

Mi fai il solletico.

Ehi amico, questo è il mio culo.

Oh, che belle palle.

Sembrano uova di piccione.

Chi mi sta mettendo la lingua nel culo?

Oh, un cazzo libero.

Ma è floscio.

La rumba, la rumba dell'amore.

La rumba, la rumba dell'amore.