All language subtitles for La corruzione (1963) ita

Rettore: E ora voi,
uscendo da questo collegio,..

..vi troverete di fronte,
come del resto avete studiato,..

..a due concezioni della realta':

..quella cattolica
e quella marxista.

E' inutile fare misteri,..

..la realta' europea e' questa,
divisa in due parti.

Non voglio dirvi:
''Stara' a voi scegliere'', perche' voi,..

..essendo borghesi,
avete gia' scelto.

- Aggiungo pero' un discorso
del tutto privato.

- Qualsiasi sia la vostra
posizione nella vita,..

..essa deve essere prima di tutto
una responsabilita' morale.

Cosa significa?
Significa..

..che la storia degli uomini,
cio' che ha portato l'uomo..

..fino a questo punto,
e' sempre stato frutto..

..di una scelta morale,
di un impulso del cuore.

lnsomma, la pura ragione,..

..il razionalismo freddo,
algebrico, matematico,..

..non e' la storia.
Perche' la storia umana..

..e' un'aspirazione cosciente
al bene.

- E' un atto d'amore
che abbraccia l'umanita'.

Questa e' la vera educazione.

Questa e' la civilta'.

Questo il soffio
dell'alto vento della cultura.

Questa..

..e' la liberta'.

(MUSlCA lN SOTTOFONDO)

Cameriere: Eh, signorino...
Venga, venga!

Dopo tanti anni...

Era venuto qui piccolo, piccolo.
Si accomodi.

Marino:
Sei di malumore, Stefano? Eh?

Torniamo alla vita!
Alle donne!

Basta con questa Alma Mater.
Siamo liberi!

Marino: Non parlare latino,
mi fai schifo!

- Auguri, Stefano! Ciao!

Claudio: Ce l'abbiamo fatta!

- Marino: Ciao, Claudio!
Fatti sentire!

- Ciao. Allora, parti?
- Tra poco.

- Sono venuto a salutarla.
- Bene, bravo.

- Dove andrai?
- A casa da mio padre, per ora.

- Sei sempre deciso?
- Credo di si'.

Poco fa ero venuto
a portarti questo libro.

L'editore e' un concorrente
di tuo padre.

- Stefano: Lo terro' per suo ricordo.
- Vorrei che lo leggessi.

Spera che questo libro
riesca dove lei non e' riuscito?

Non ne ho la minima intenzione.

Vedi, non ho proprio niente
contro la tua improbabile vocazione.

Perche'? Lei non ci crede?

Non e' che non ci credo.

E' che.... Senti,
parliamoci francamente.

Ora tu parti e non ci rivedremo.

A me non sembra che la tua vocazione
sia frutto di una..

..religiosita' vera, cattolica.
La tua e' un'aspirazione vaga,..

..piena di buona fede,
di purezza,..

..ma vaga, imprecisa.
Farsi prete...

Farsi prete e' prima di tutto
una disciplina.

Lo so bene.

Ma non potrei fare altro.

E poi, se la cosa mi commuove,
mi da' forza,..

..se, insomma, il pensiero di una vita
pura e religiosa mi rende felice,..

..perche' ci dovrei rinunciare?

E nei confronti di tuo padre?
Lo hai gia' detto a tuo padre?

No, ma glielo diro'.

Professore: Non sara' tanto facile.
Addio, Stefano.

Vorrei sapere un giorno che
la tua decisione era giusta e vera..

..e che io, tutto sommato,
avevo torto.

- Vede che preferirebbe avere torto?
- Gia'.

Ma purtroppo
ho quasi sempre ragione.

Addio, Stefano.

- Arrivederci e grazie!
- Buona fortuna!

Vieni.
Ti faccio vedere la tua cella.

- Frate: Di qua.

- Ecco.

Vieni.

(NOTE Dl ORGANO)

Se ti deciderai, ti aspettiamo.

Stefano!

- Altoparlante:
Alitalia, second call..

..departure flight number 1 4222.

- Stefano: Papa'!
- Ehila'! Ciao.

Ragazzo: Hello Judy!

- Leo: Hai fatto buon viaggio?
- Si', papa'!

- Stefano: Dove andiamo adesso?
- ln ufficio.

- Ho delle robe da sbrigare.

Poi abbiamo
tutto il giorno per noi.

Vorrei andare prima
a trovare la mamma.

Sai come sta?

No, non lo so. E poi sai bene
che non ho mai preso sul serio..

..le malattie immaginarie
di tua madre.

Forse non sono cosi' immaginarie.
Non l'avrebbero accettata in clinica.

(LEO RlDE)

l malati come tua madre sono
una manna del cielo per le cliniche.

50.000 lire al giorno...

Comunque, se vuoi,
possiamo andare a salutarla.

Vieni anche tu?

Magari io ti aspetto giu'.

Stefano!

Mamma!

Come stai?

Madre: Mi sono svegliata adesso,
ma sai,..

..vorrei poter dormire ancora.

Stefano:
Quanti giorni durera' la cura?

Non lo so.
Dieci, dodici giorni.

Quindici giorni, signora Mattioli.

Pensa, Stefano,
altri quindici giorni.

Dormiro' quindici giorni
senza accorgermene.

- Ma tu quando sei tornato?
- La scuola e' finita.

Promosso?

Stefano: Si'. Te l'ho scritto.

Non hai ricevuto la mia lettera?

Ehm... non lo so... forse.

Ma, vedi, questa cura dovevo farla.
Ho passato di quei giorni...

Non te l'ha detto tuo padre?
Vorrei sapere..

..cosa ti ha detto. l miei esaurimenti
lo fanno ridere, vero? Ah!

- Stefano: Non e' vero.
Era preoccupato.

Ecco, per oggi ha fatto un pasto
piu' abbondante del solito.

Potessi mangiare cosi' anche fuori,..

..senza avere sempre il fastidio
di masticare, di ingoiare, di....

lnfermiera:
Si stancherebbe presto, signora.

No, cara lei, si sbaglia!

La dieta..

..fa la pelle fresca.
(RlDACCHlA)

- Non e' vero?
- Si', e' vero!

Dammi lo specchio.
Apri la finestra!

Vedi, e' la seconda volta
che faccio..

..la cura del sonno e mi..

(RUMORE Dl TAPPARELLA)
..distende...

No!

Chiudi!

(RUMORE Dl TAPPARELLA)

Dicevo che..

..e' la seconda volta
che faccio la cura del sonno e mi..

..distende, mi ringiovanisce.

- Non e' vero?

E poi, non si fanno sogni,
ne' brutti ne' belli.

- Vieni qua, siedi.

Fra poco verra' il dottore
e tu non mi hai detto ancora nulla.

E' vero, mamma, non ci vediamo mai.

- Lo so, ma tu
cresci troppo in fretta..

..e io invecchio troppo in fretta!

- (piangendo)
lo non ho altro per difendermi!

- Ma da cosa?
- Dall'insonnia!

Tu sei giovane, non puoi capire!
Vedi,..

..alla mia eta' l'insonnia
e' una cosa atroce! (PlANGE)

Soli! Soli di notte
con tanti pensieri qui, qui, qui!

Non pensare a questo.

Quando uscirai
starai benissimo, vedrai.

Oh! Vedrai, vedrai! Cosa vuoi
che veda, con la vita che ho fatto!

Gli altri parlano, parlano... Si'.

- Ma io....
Sai cosa penso, Stefano?

Per me la morte
sara' la prima notte tranquilla.

Pronta per un bel sonno?

- Si', dottore, sono pronta.

- Senta, quand'e' che mi sveglia?
- Fra due giorni.

- Madre: Hai sentito?
Due giorni. Verrai a trovarmi?

- Buongiorno, commendatore!
- Leo: Buongiorno, Gianna!

- Uh, guarda! Stefano! Bentornato!
- Grazie.

Signor Leo, c'e Pennisi
di la' che aspetta, nel suo studio.

- Si'. Gli dica di entrare.
- Si', subito.

- Tu mi aspetti di la' con Gianna?
- Si', papa'.

Andiamo.

Giuseppe, faccia passare!

Cosi', hai finito
con quel collegio, eh?

Sei dimagrito, pero'.
Non ti davano da mangiare?

Stefano: Mh, non molto.

Allora, Gianna,
come vanno gli affari?

Gianna: Bene, bene! Al solito.

(CAMPANELLO PORTA)

(PORTA Sl CHlUDE)

Chi e'?

Lei e' qui per il tuo papa'.

- Leo: Gianna, mandami Stefano.
- Si', subito.

Leo: Lo passi in amministrazione.

Commendatore, c'e' fuori
il magazziniere che aspetta.

- Cosa gli dico?
- Che venga pure.

- Non dirai mica che sei stanco?
- No, no, affatto!

Perche' stasera ti voglio portare
a un cocktail..

..dove c'e' tutta la fauna
intellettuale di Milano.

Tutta brava gente.
l miei concorrenti,..

..che cercano sempre di farmela
e non ci riescono mai!

(COLPl ALLA PORTA)
Si', avanti!

- Forza, forza, avanti!

Venga pure.

- Coraggio, si avvicini.

- E' lei il magazziniere?
- Si'.

Non l'ho neanche mai visto.
Da quanto tempo e' qua?

Da diciotto mesi.

Vuole spiegarmi perche' la contabilita'
mi segnala un ammanco..

..di 870.000 lire
di marche da bollo?

Non lo so.
Lo giuro su mia madre.

lo ho fatto tutti i conti.
Li faccio tutti i giorni.

Ecco, guardi.

ll servizio di contabilita' e' chiaro.
L'ammanco c'e'. Dov'e' finito?

Si saranno sbagliati loro.

- Come, le macchine sbagliano, ora?

lo non lo so.
Me li avranno rubati!

Non c'e dubbio
che li avranno rubati,..

..ma l'hanno rubati a lei, non a me.

Se fra tre giorni questa somma
non sara' ritrovata,..

..lei sara' interrogato da qualcuno
piu' qualificato di me.

- lntesi?

Ma io come faccio, scusi?

lo guadagno 60.000 lire al mese,
non posso....

Non posso mica!
Come faccio, se non mi aiuta lei?

Puo' andare.

Mi scusi.

Mi scusi.

Grazie.

Sembrava sincero.

(ridendo)
Sembrano sempre sinceri!

Eh, lo so,
sono situazioni antipatiche..

..e sono decisioni
difficili da prendere.

Ma purtroppo e' cosi',..

..non si puo' evitarle,
fanno parte delle responsabilita'.

Se mi fossi lasciato sopraffare
dai miei sentimenti,..

..a quest'ora starei a vendere
libri su una bancarella.

lnvece, ho 500 dipendenti.
E se c'e' un ramo marcio,..

..bisogna potarlo subito,
se vuoi che la pianta rimanga sana.

Ricordale, queste parole.
Forse oggi ti sembreranno assurde,..

..ma quando entrerai a lavorare
nella mia azienda..

..e avrai un posto
di responsabilita',..

..insomma, quando sarai te
il padrone qua dentro,..

..ti accorgerai che esistono
due morali:

..una per chi deve comandare
e una per chi deve obbedire.

Eh, si', figliolo mio, purtroppo..

..e' proprio cosi'.

- Un giorno dovrai prendere
decisioni spiacevoli,..

..in contrasto coi tuoi sentimenti;
sicuro!

- Ma ci sara' sempre
una contropartita,..

..e darai lavoro a 500 famiglie,..

..che vuol dire 500 padri
che avranno assicurato..

..per se' e per i loro figli
l'avvenire.

- Dici niente?

E questo e' quello che conta,..

..perche' il resto
sono tutte balle!

(MUSlCA E VOClARE)

- Donna: Meno male che e' venuto lei!
- Oh!

Neanche Vittoria viene!
E' al ''Ramo d'Olivo'' con sua madre,..

..che vince un premio di bonta'.

Qui siamo con i soliti
a mangiare le solite cose.

Vede? Ma come devo fare
con tutti questi premi?

Non viene piu' nessuno!
Cosa se ne faranno, poi...

Vuoi bere qualcosa?
Whisky?

- Ehi, Morandi!
- Ah, ciao, capo!

- Come stai?
- Bene, bene.

Ecco, questo e' mio figlio.
Non sai quanto ti ammira, eh!

Ecco, Stefano, una buona occasione
per parlare con lui! Vi lascio.

Credo di avere letto
tutto cio' che lei ha scritto.

Caro giovanotto,
lei vuole sorprendermi.

Conosco bene le sue idee,
suo papa' me ne ha parlato.

Ma non immaginavo
che un giovane cattolico, oggi,..

..potesse interessarsi ai miei libri.

Sarei un cattolico da poco,
se non mi sforzassi di capirla.

Quando c'era la guerra
lei era un bambino,..

..e quando ha cominciato a leggere,
a interessarsi...

E' roba vecchia ormai!
Non sono un buon affare per suo papa'.

L'ltalia non e' un Paese di idee,
ma di elettrodomestici!

Mi meraviglia
che lei mi abbia letto.

Non sono le idee
che fanno la storia?

Morandi: No, sono gli oggetti,..

..o meglio, un certo numero
di oggetti vendibili.

Ma le sue idee non sono oggetti.

Per questo non si vendono
e non si leggono.

- Mi dica, ha intenzione
di occuparsi di politica? - No.

- Lavorera' con suo papa'?
- Non credo, per ora.

- Peccato! Spero di vederla
in casa editrice. - Certo.

lo ci vado tre volte la settimana.
Perche' non ci viene?

- Si'.
- Bene!

Leo: Senti, Morandi: non far mettere
la mia foto sulla copertina del libro.

- Fai la tua bella presentazione
e basta cosi'. - D'accordo.

- Perche', hai scritto un libro?
- Morandi: Certo! Non lo sa?

E lei fa la presentazione
al libro di mio padre?

Sicuro, Stefano.
Non sei contento?

Un po' di parmigiano con la lacrima?

Leo: Ue'! Ciao, Adriana!

Sono passata dall'ufficio
stamattina.

- Leo: Ah, si'?. Cosa volevi?
- Niente, passavo di li'.

- Leo: Ah... Conosci mio figlio?
- No.

Ebbene, eccolo qua!

- Le conosce tutte suo padre,
come il diavolo. - (ridendo) Eh, la'!

Tutto a un tratto
salta fuori l'erede.

Eh, dieci miliardi!

- Leo: Allora, cosa ti ha detto
Morandi? Simpatico, eh? - Si'.

Era un tipo in gamba. Ha fatto 5 anni
di confino a Ponza, sotto il fascismo.

- Lo sapevi te?
- Si', lo sapevo.

- Stefano: Ora collabora con te?
- Si'. E' sempre un nome di prestigio.

Moralista che scrive sui giornali
di sinistra o pseudo-sinistra...

lnsomma, e' utile.

- E' che lo pago
per non far niente, mi scoccia!

- Stefano:
Ma i suoi libri sono importanti.

Leo: Mah! lmportanti non direi,
per fortuna funzionano ancora.

E' un santone della Resistenza,
quello.

Eh! Un vero idealista!
Piu' di te.

Ce l'hai molto con l'idealismo,
non e' vero?

- Figurati! E' roba vecchia, miracolo
se c'e' ancora qualcuno che ci crede.

Ma tu cosa sei?

Ci credi o no nelle idee?

Leo: lo non vado mica piu' a scuola.

lo oggi sono un industriale,
cioe' uno che crede nei fatti,..

..non nelle idee.

E domani sarai anche tu
un industriale,..

..ora che hai finito
la tua inutile istruzione.

Credo di no.

Non credi cosa?

Ho preso una decisione, papa',
che riguarda la mia vita.

E cioe'?

Ho deciso di entrare
come novizio in un convento.

Leo: Vieni!
lntanto sentiamo perche'.

- Ti va di bere qualcosa?
- No, grazie.

Spero,..

..anzi, sono sicuro
che non ti opporrai, vero?

Non ho detto niente,
ho fatto solo una domanda:

..ti ho chiesto perche'.

Cosa ti devo dire?

- Potrei rispondere che prima di tutto
questa decisione e' una necessita'.

- Ah, si'?. Ma questa tua necessita'
nascera' da qualcosa, immagino.

- Che so, da un giudizio sul mondo,
da una lunga riflessione... O no?

- O forse io mi sbaglio?
- No, non ti sbagli.

- E' nata in questi ultimi due anni
da riflessioni e giudizi insieme.

Come dici tu.

- Fammi capire.
Riflessioni, giudizi... Cioe'?

Cioe', sento la necessita'
di credere in qualcosa..

..di non materiale,
di ideologico.

- Attento! ''ldeologico''
e' una parola sospetta.

- Se ti sente un gesuita,
dubita subito della tua vocazione.

E' vero, ma faccio molta fatica
a parlarne con te.

- Come? Perche'?
- Perche' tu..

..non credi a niente.

E chi lo dice? Lo dici tu.

No, io credo fermamente
in tante cose, invece.

Sai quali, per esempio?
lo credo nella forza.

lo credo anche nel denaro,
perche' no? Eh?

Tutte cose che a te ripugnano,
immagino. Vero?

- Si', e' vero. - Lo so, alla tua eta'
anch'io le giudicavo ignobili.

- Ma non e' necessario farsi prete.

Anche perche', dopo un mese,
tu ritorni a casa.

- No. Sono deciso.
Lo vedrai tu stesso.

Vedremo.

ln ogni modo, ne possiamo parlare
anche domani, no?

- Vai a letto, adesso. Buonanotte.
- Buonanotte.

Leo: Psst! Psst! Ue'!

Scusa. Senti, ho una bella idea.

Domani io sbrigo un po' d'affari
e poi sabato prendiamo lo yacht..

..e ce ne andiamo in mare
io e te..

..a fare un bel giro.

Cosi' possiamo parlare
e conoscerci un po' meglio, no?

- Cosa ne dici?
Non e' una bella idea?

Si', meravigliosa.
(LEO RlDE)

Bravo!

D'accordo, allora.

- Ciao.
- Buonanotte, papa'.

(CLACSON)

Salve!

- Beh, non mi saluti?

- Come sta?
- Allora, qual e' l'Arca di Noe'?

- Cosa?
- La barca di tuo padre, no?

- Perche'? Viene con noi?
- Sicuro! Ti dispiace?

Dai, sali!

- Leo: Bene, era ora!
A momenti salpo senza di te!

Adriana: Non potevo mica volare!
Sono partita appena mi hai telefonato.

Leo: Aspetta! Togliti le scarpe,
prima di salire a bordo.

Ah, si'?. Si usa cosi'?.

Gian! Prendi i bagagli
della signorina e portaglieli su!

Ricordati che sei su uno yacht,
non siamo in strada.

Non mi hai detto
che sarebbe venuta.

- Come, non te l'ho detto?
- No. - Oh, bella!

Ehila', comandante!
Siamo pronti per partire?

- Siamo pronti, signor Leo!

Forza!

Dai, ancora!

(MUSlCA lN SOTTOFONDO)

Te la cavi bene per aria.
Non soffri le vertigini?

Ehi, dove vai?

- A fare una doccia.
- Cosi' sudato?

Voglio cambiarmi.

Come padrone di casa,
non sei l'ideale!

- Non sono stato io a invitarti.
- Ah! Evviva la franchezza!

Cosa vuoi, che mi tuffi
e torni a terra a nuoto?

Stefano!

Di', cos'hai contro di me?

- Niente.
- Allora perche' mi guardi torvo?

- Dai, sali che parliamo un po'.

Vieni.

- Quanti anni hai?
- 23.

E hai avuto molti uomini?

Ti interessa? Mi sembri
un impiegato del censimento!

- Come vivi?
- Di quello che capita.

- ln citta' ci sono tante occasioni.
- Cosa, per esempio?

Hai visto quelle fotografie
nelle cabine dei marinai?

Beh, ho fatto anche quello.

- Posso farti io una domanda?
- Si', perche'? Certamente.

Sei mai stato con una donna?

- Ma...
- Allora, ci sei stato?

- No.
- Perche'? Non ti piacciono le donne?

Questo che c'entra?

Se ti piacessero, ci andresti, no?

Per te il rapporto tra un uomo
e una donna e' questo?

Cos'altro potrebbe essere?

Potrebbe essere l'amore.
Uno si innamora.

E' proprio questo che dico!
Questo voglio dire!

No, tu vuoi dire che l'amore
e' andare a letto.

Certo! Cosa vuoi che sia?

Sai che sei un po' balordo?

- lnsomma, tu andresti con chiunque?
- No. Con chi mi piace.

Se uno e' buono...

Cosa vuol dire per te ''buono''?

Buono uno puo' esserlo in tanti modi.
Se ti fa regali, se e' gentile...

Ma soprattutto
se ti desidera veramente,..

..se vuole proprio te,
se ti vuole a tutti i costi.

Allora c'e' il grande amore.
Ma succede di rado!

Ma per buono intendi..

..buono in generale?

lnsomma, buono con gli altri,
vuoi dire, con tutti.

Ma no, quello e' cretino! lo dico
buono con me, non con gli altri.

Se e' buono anche con gli altri,
io cosa sono? Una cosa qualunque?

- E non c'e' altro? Nient'altro?
- Cosa vuoi che ci sia?

Allora per te un uomo
e' una cosa che ti e' utile?

Se una donna non cerca un po'
di protezione e affetto da un uomo,..

..cosa vuoi che cerchi?

Tanto una donna lo vede subito
un uomo com'e'.

- E come dovrebbe essere?
- Te l'ho gia' detto!

Deve essere uno
che ti vuole a tutti i costi.

Allora sei sicura,
e una donna puo' stare tranquilla,..

..sentirsi appoggiata.
- Gia', meglio ancora se e' ricco!

Sei proprio uno scemino!

Leo: Allora, Cosimo?!
Hai messo giu' la scala?

Cosimo: Subito, commendatore!

- Leo: Dai, voglio fare
un'immersione di prova.

- Te, Stefano, mi segui dalla barca!
- Stefano: Si', papa'!

- Cosimo: Pronti, signor Leo!
- Leo: Eccomi!

Hai visto che mare?

Guarda la'!
Venere in carne e ossa!

- Bella, eh? Ciao!
- Salve! Cosa c'e' da mangiare?

- Leo: Hai fame?
- Moltissimo!

(LEO RlDE)

Va', Federico!
Vai a preparare il mangiare!

Subito, signore.

(MUSlCA lN SOTTOFONDO)

- Hai avuto molti uomini?
- Ti interessa tanto?

Hai un viso e degli occhi
cosi' infantili,..

..e invece sei cosi' diversa.
Sei come..

..una cosa senza anima,
senza niente!

Sei difficilino!

- Pensi un po' troppo.

Per questo non sei mai stato
con una donna.

- Stefano: Perche', non si puo' pensare?
- Si', si', ma poi vedi...

Stefano: Vedi, cosa?

Che uno la pensa come te,
un po' cosi'.

Tanto lo so che e' tutto
un atteggiamento il tuo.

- lo ti piacerei, per esempio?
- Direi di si'.

- E perche'?
- Perche' hai begli occhi,..

..sei ben fatto e hai
anche delle belle mani.

- E quello che penso non ti interessa?
- A me no! Perche' dovrebbe?

- E poi ti conosco gia'.
- Che vuoi dire?

Ma va' la', che hai capito!

- Perche' hai detto che mi conosci gia'?
- Ti conosco un po'.

- Attenta, Adriana!
- Adriana: Che schifo!

- Leo: Gli antichi romani davano in
pasto alle murene le ragazze come te.

- Adriana: lo uno che fa
scherzi cosi' lo ammazzerei.

Guarda la gratitudine umana.
Tanta fatica per procurare la cena..

..e vengo ricompensato
con minacce di morte.

- Ma si capisce:
tra il serpente e la donna..

..c'e' sempre stata la guerra..

..a proposito della famosa mela,
cioe' del peccato originale.

Da allora non e' piu' finita.

- E tutti a gridare:
''Dove c'e' donna c'e' peccato''.

- Allora, via la donna,..

..via il sesso.

Bisogna essere
casti, puri, impotenti...

E naturalmente, eccoti i complessi:

..maniaci sessuali,
malati di ogni genere,..

..e le donne frigide e immacolate.

- E pensare che invece
e' una cosa cosi' semplice,..

..cosi' giusta, no?

- Altro che il bene e il male!

- Uno solo e' il rapporto!
Ricordatelo, ragazzo mio,..

..il naturale rapporto
tra il maschio e la femmina.

Ma tu, scusami,
ce l'hai con le donne?

No. Le trovo molto belle.

(SlRENA Dl UNA NAVE)

(SlRENA Dl UNA NAVE)

(SlRENA Dl UNA NAVE)

(MUSlCA)

(ADRlANA CANTlCCHlA)

Toh, guarda la',
quelle cinque stelle.

E' la costellazione dell'Orione,
detta anche ''del cacciatore''.

E piu' in la', quelle tre a triangolo,
quello e' il cane.

Mah! Come hanno fatto a vederci
un cane me lo devi spiegare!

- Leo: Niente, e' molto semplice.

E' che gli antichi
avevano piu' fantasia di noi.

- Adriana: Ma cos'e' cambiato?

Nulla e' cambiato, solo che noi
sappiamo piu' cose.

La scienza inevitabilmente
uccide la poesia.

Facciamo un caso: un antico
che vedeva un fulmine pensava a Dio.

Noi oggi sappiamo
che e' una scarica elettrica.

E' per questo
che siamo meno religiosi.

E cosa faresti, se ora vedessi
una manona grande in cielo..

..che ti punta un dito addosso?
(RlDE)

- Leo: Beh, niente!
Cosa vuoi fare?

- Mi pentirei dei miei peccati.

00:40:42,470
Stefano, cercami la mia costellazione.
lo sono Sagittario.

Ecco, vedi quelle cinque stelle?

Quello e' l'arco
e quella e' la freccia.

E tu, Leo, di che segno sei?

- Sagittario, anch'io.
- Male! - Mh?

Due sagittari
non vanno mai d'accordo.

Te, Stefano,
di che segno sei, Vergine?

- Gemelli. - Sagittario e Gemelli:
felicita' assicurata.

- Leo: Di', vai a dormire?
- Si', e voi?

Noi restiamo qui ancora un po'.

Che nessuno venga a svegliarmi
prima delle 9:00, capito?

Allora ti lasceremo dormire.

Buonanotte.

- Stefano...
- Si'?.

Di' la verita', adesso. E' vero
che vuoi scherzare con questa storia..

..di chiuderti in un convento
a snocciolare rosari?

Non e' uno scherzo.

- Ma roba da matti!
Ma dico,..

..come ti sono venute
in mente queste idee? Eh?

E' una decisione
che ho maturato a lungo.

- A lungo? Da quando?
- ln questo ultimo anno di scuola.

Capisco, certo che alla tua eta' si fa
presto a prendere decisioni avventate.

- Ma almeno parliamone un po'.
- Si', volentieri.

Dunque tu crederesti in Dio,..

..nel Figliolo, nello Spirito Santo,
nell'lmmacolata Concezione? - Si'.

Ma ti rendi conto?

Gli uomini stanno
per andare sulla Luna..

..e tu credi ancora
a queste panzane!

E dire che sei un ragazzo intelligente!
Com'e' possibile crederci?

Perche'?

Perche' tutto e' chiaro,
secondo te?

Tutto e' semplice,
tutto e' spiegabile...

Non esistono misteri, niente.

Ti rendi conto, invece,
che ragionare come ragioni tu..

..e' semplificare tutto,..

..vedere solo la superficie,
non la sostanza delle cose?

La sostanza delle cose sono le cose
stesse, purtroppo, altro che balle!

No.

No, non lo capiro' mai.

Tanto varrebbe morire subito.

Esistono valori piu' alti, credimi,
delle cose, del denaro, della potenza.

Ma che potenza, poi?
Per quello che dura!

- Non importa quanto dura, ma dura.
- Ecco, vedi,..

..io voglio pensare che si ha
l'obbligo di vivere meglio,..

..senza sporcarci, senza macchiare
la propria coscienza. - Niente meno!

Che sia chiaro:
in un mondo che non e' religioso..

..io voglio vivere religiosamente.

E io?
Non ci hai pensato a me.

Tu vuoi amare tutti gli altri,
tranne me.

Non hai pensato
che io ho un solo figlio..

..per il quale ho lavorato
tutta la vita, fino ad ora?

Non lo fai per me,
lo fai per te.

Perche' sei fatto cosi',
perche' e' la tua vocazione.

La mia e' diversa, anzi, opposta.

E sono deciso a seguirla
fino in fondo.

Comunque,
io non te lo permettero' mai!

E ora basta parlarne!
Va bene?

Saro' costretto a riparlartene.

Quando torneremo a casa ti lascero'
per entrare in convento.

- Quale, per esempio?
- Ho gia' scritto. Mi aspettano.

Ma devi avere il mio permesso,
lo sai?

- Tu sei ancora minorenne.
- Si'.

- Ti chiedo di darmelo.
- Ah, no!

lo non ti do un bel niente,
aspetta di avere 21 anni!

Non e' giusto, papa'. Perche' vuoi
costringermi a disobbedirti?

Un giorno mi ringrazierai, se oggi
non ti faccio fare questa bestialita'.

(gridando) E' inutile, papa'!

Mi dispiace,
ma questa e' la mia strada.

- Non mi lascio impressionare, sai?

Scusami, papa',
ma mi hai dato un grande dolore.

- Ah, io?

E il dolore che tu dai a me?

Credi che mi lasci indifferente
perdere un figlio,..

..ora, nel momento in cui
lo avevo ritrovato?

Stefano: Ma tu non mi perdi!

Sei sempre mio padre
e puoi anche avere un figlio prete.

Ti ho gia' detto che non sopportero'
di avere un figlio prete!

E' un'idea che mi mortifica,
che mi ripugna!

Voglio un figlio
che segua la mia strada,..

..che continui il mio lavoro.

Stefano: Papa',..

..non capisci che non potrei mai
lavorare con te? Mai!

Ma tu pensi che io potrei vivere
come te, comandare a della gente..

..che mi ubbidirebbe solo per paura?
- No! Sei tu che hai paura!

E' quando si ha paura e si e' deboli
che si parla come parli te!

La vita e' questa, invece!

C'e' chi comanda e chi obbedisce!
Caro mio, e' sempre stato cosi'.

Gia', ma tu non vuoi vivere,
vuoi nasconderti dietro una tonaca,..

..come tua madre
si nasconde nelle cliniche.

Questa non e' vocazione,
e' vigliaccheria bella e buona,..

..ma io non voglio un figlio cosi'.

Ma ti faro' cambiare idea,
caro il mio prete.

Vediamo se sarai abbastanza forte.

Avanti, non avere paura, difenditi!

Hai la forza della tua vocazione, no?
Battiti pure!

E vediamo cosa farai, con tutti
i tuoi santi e le tue madonne!

Mi fai pena.

Stefano!

Ehi...

Ma cosa hai fatto?

Su, vieni. Vieni!

(MUSlCA lN SOTTOFONDO)

- Leo: Capitano, diamo fondo
a Cala Brigantina! - Bene, signor Leo!

- Leo: Mezz'ora di anticipo...

Le mie previsioni
sono sempre esatte.

- Leo: Ehi! Ciao! Dormito bene?
- Bene.

- Dove stiamo andando?

E Stefano dov'e'?
Dorme ancora?

- lo che ne so?
- Dovresti saperlo, no? Eh!

Ehi! Sveglia, dormiglione!
Su, e' una magnifica giornata!

- Dove siamo?
- Alla secca di Palmarola.

Forza, che andiamo a fare
una bella pescata!

Avanti, alzati.

lo vorrei andare via.

Cosa?

Se mi sbarchi a Ponza,
prendero' il vaporetto.

Che ti prende, ora?

Ancora per quella stupida
discussione di ieri sera?

E' appena cominciata
la nostra vacanza.

- Non ne parleremo piu', va bene?
- Papa'!

- Lasciami andare via, ti prego.
- Dove? - Voglio andare via, papa'.

Avvicinati, vieni un po' qua.

Cos'e' questa storia che vuoi
andare via? E' successo qualcosa?

- Niente. - Allora,
che razza di capricci fai?

Resteremo qui.
Vedrai,..

..e' una bella isola,
piacera' anche a te.

(MUSlCA lN SOTTOFONDO)

- Vincenzo: Signorino! Cosa fa?

Ehi, voi!

Ehi, voi!

Fermati!

Aiuto, papa'!

Papa'!

Papa', ti prego!

Papa'!

Ti prego!

Aiuto...

Via!

Pieta'!

Aiuto!

Leo: Avvicinati, ora!

(MUSlCA lN SOTTOFONDO)

(RUMORE Dl PASSl)

(PORTA Sl APRE)

Lasciami solo.

Si', certo, subito.

Ti portavo solo un po' di cognac,
se ne vuoi.

- No, grazie.

Sai, Stefano, non e' che
mi interessi tanto se tu beva o no.

Quello che mi preoccupa e' la tua
inclinazione a dire sempre ''no''.

A forza di dire ''no'', la gente
finira' per non offrirti piu' niente.

Ho detto ''grazie''.

Si' lo so, sei molto educato.

Carino questo orologio!
E' tuo? L'hai comprato da te?

Si'.

Dove?

- A Losanna.
- Ah! A Losanna!

- Papa'...
- Si'?.

Per la prima volta nella mia vita..

..ho peccato verso di te
e verso me stesso.

leri sera...

- Cosa?

- Sono stato con Adriana.
- Me l'ero immaginato.

Del resto e' facile prevederlo,
vedendovi insieme.

- Perche' non mi lasci scendere?

Ordina di attraccare.

lo me ne andro'.

- Andartene dove, Stefano?

Non lo so.

- Aiutami, papa'.
- Ma se tu non vuoi!

Papa', ti prego, io non sapevo...
Ti giuro, io non avrei voluto...

Leo: Che cosa?

Di Adriana...

Cosa vuoi che me ne importi
di Adriana?

No, e' a te che penso.
E' per te che sono preoccupato.

Vedi che non sai neanche tu
quello che vuoi?

Non sei capace
di prendere una decisione.

Se la tua vocazione fosse stata
sincera, autentica, onesta,..

..io avrei finito per cedere,
probabilmente.

Ma quanto e' durata
da quando me ne hai parlato?

E allora, puoi pensare ancora
che sia una vocazione vera?

No. Lo so.

Non e' che io voglia avere
sempre ragione, anzi,..

..ma sono i fatti
che mi danno ragione.

Non si puo' essere casti.

Nessuno e' nato per la castita',
nessuno. Mettitelo in mente.

Lo so.

Lo so.

Ora e' finito tutto.

Tutti questi anni di rinunce,
di esaltazione,..

..per arrivare a questo..

..tradimento!

Ma quale tradimento?

Anzi, io trovo che e' una cosa
cosi' giusta, quella che hai fatto,..

..cosi' umana e naturale.

Evidentemente..

..non basta la volonta'.

E cosi'..

..e' finito!

- Cosa e' finito?
- Tutto, papa'! Tutto!

Non e' finito niente, invece,
figlio mio.

Ora comincerai,
comincerai accanto a me.

Ho bisogno di te, Stefano.
La mia forza non e' che apparenza.

lo sono vecchio, figliolo.

Non credere che sia facile
essere sempre duri, intolleranti.

Solo tu puoi aiutarmi.

Ma io cosa potrei fare?
Tu sai fare tutto,..

..sei solo tu.

Leo: Ma tu potrai fare moltissimo.

Vieni a Milano con me.

Dirigerai la casa editrice
insieme a me.

- Non ti piacerebbe, Stefano?
- Si', molto.

Leo: Bene, e' tua, lo sai!

Sceglierai i libri che vuoi
e ti divertirai, vedrai.

l libri non sono solo denaro,
sono idee, cose importanti...

Per un giovane come te..

..sara' un compito altrettanto nobile
che la religione.

Beh, riposati, ora.

- Papa'...
- Si'?.

Quando avete cominciato a odiarvi
tu e la mamma?

Da quando ci siamo sposati.

Dormi.

(PORTA Sl CHlUDE)

(SlRENA Dl UNA NAVE)

(VlGlLE FlSCHlA)

- Ti ha visto, papa'!
- E beh?

Ha preso il numero della targa!

Gli portera' fortuna,
finisce col 1 3!

- Portiere: Ben tornato,
commendatore! - Grazie!

- Gianna: Ben tornato, commendatore!
- Grazie, Gianna! Novita'?

Molte lettere e due telefonate
da Brockhaus, per il dizionario.

Buongiorno, commendatore!

lo....

- Leo: Stefano!
Ma cosa fai, Stefano?

Eccomi, papa'!

- Leo: Andiamo, vieni!

- Ma cosa facevi di la'?
- Niente.

- E lui conta nella commissione?
- Sicuro, ha il voto decisivo!

- Allora gli mandi un assegno.
- Un assegno?!

Ma si', un assegno!
Vediamo se lo rimanda indietro.

Non e' un'offesa, sa?
Vuoi bere qualcosa, Stefano?

- Un whisky?
- Si'.

Otto volumi in un mese...
Devo aumentare la produzione.

Stefano: Mi chiedo
come farai a venderli.

- La gente non legge tanto.
- Oh, ma li vendo!

Anche in ltalia il libro
e' diventato un bene di consumo, oggi.

- Gia'. Ma li leggono?
- (ridendo) Che ne so!

Comunque li comprano,
questo e' quello che conta.

Li comprano come si compra
una cravatta o un paio di scarpe.

(GlANNA GRlDA.
MUSlCA DRAMMATlCA lN SOTTOFONDO)

(GlANNA PlANGE)

Cos'e' successo?
(GlANNA PlANGE)

- Cos'e' successo?
- ll magazziniere, dalla finestra!

Leo: Ribechi, chiami la polizia!
Via di qua, voi! Avanti!

- Dove vai? - Papa', lasciami!
- Avanti! Stai qui!

Datemi una coperta, qualcosa....
Qua!

Via! Andatevene!

Avanti, su! Torna su! Via!

Leo: D'accordo, avvocato. Si'.
(GlANNA PlANGE)

Leo: Ah, no!
Nessuna responsabilita'! Eh!

Vabbe', quello....

Faccia lei, un milione o due di piu'
non importa.

- Eh, sappiano queste storie...

Va bene. Mi sappia dire.

(MUSlCA lN SOTTOFONDO)

Leo: Non voglio che i giornali
ne parlino assolutamente!

Da una storia cosi'
tirano fuori subito uno scandalo!

Stai tranquillo, ti ho detto.
Non parlera' nessuno.

Un po' di autorita' ce l'ho ancora.
E poi tu cosa c'entri?

- Vuoi mangiare qualcosa?
- Perche' no?

- Vincenzo! Prepara un piatto di carne
fredda al professore. - Subito!

E tu mangi con noi, Stefano?

- Buonasera!
- Buonasera, Ribechi. Allora?

- ll padre del ragazzo e' qui con me.
- Ah, bravo!

L'ho convinto. Pero' ora e' meglio
che gli parli lei. Sa com'e',..

..queste cose...
- Si', certo. E dov'e'?

L'ho lasciato in macchina.

Gli ho gia' accennato anche la cifra
che mi ha detto lei,..

..e' d'accordo, non fa difficolta'.
- Va bene. Venga pure!

E cosi' proprio lei,..

..il moralista,..

..quello che fa la morale ogni
settimana agli italiani sui giornali,..

..si e' prestato a nascondere
un assassinio.

Col suo prestigio di uomo puro..

..ha comprato l'opinione pubblica,..

..i giornali, tutti, e ha messo
una pietra sopra a un assassinio.

Ma che assassinio!
Quello era un matto!

Va' la', Stefano, mi meraviglio.

Si meraviglia?

Si meraviglia di nausearmi?

Lei, mio padre, tutti quanti.

Ma sa che quello era un disgraziato
senza nessuna colpa?

Un essere inoffensivo,
un ragazzo disperato.

L'ho visto io, e' venuto da me,..

..e per un miserabile milione
lo hanno spinto a suicidarsi!

La supplico, perche' domani,
stanotte, subito,..

..non denuncia sui giornali
quello che e' successo?

Denunciare un pazzo
che si butta dalla finestra?

La prego, faccia qualcosa!

La prego, lo faccia,..

..ora, subito, se ne freghi
dei soldi che le da' mio padre!

Cosa dovrei fare, secondo lei?

Faccia uno scandalo!

lo saro' con lei, contro mio padre,
glielo giuro!

Beh, Stefano, adesso basta!

- Quante storie!

Gia', quante storie
per uno che e' morto...

E di cui tutti ora se ne infischiano,
lei per primo.

Cosi', anche lei e' corrotto.

Anche lei e' dentro fino al collo
nel mondo dei furbi.

- Leo: Ecco fatto, come dicevo io!

- Si sistema tutto,
con un po' di buona volonta'.

Ora parla con l'avvocato
e poi se ne va.

- Ma l'hai lasciato giu' solo?
- Me l'ha chiesto lui.

Poi, andiamoci piano con le premure!
Non vorrei che si montasse la testa.

Vincenzo, chiama quel signore
che e' giu' in macchina..

..e offrirgli qualcosa da bere.
- Subito! - Andiamo.

- Stefano, siediti!
- Stefano e' molto agitato.

Lo so, e' sempre agitato.

Finira' che gli prenoto un letto
in clinica accanto a sua madre.

Forse dovresti ascoltarlo,
sarebbe meglio.

Oh, certo! Come no!
Che parli,..

..cosi' sentiamo che dice la Bibbia
a questo punto.

Com'e' pesante la tua ironia, papa'.

Suona male, e' volgare.

E sai perche' e' volgare?

Perche' e' inutile, papa'.

Non sei divertente.

Non sei simpatico!

(ridendo) Hai sentito, Morandi?

Se non sbaglio, sei tu
che hai voluto che parlasse..

..e hai finito per fare arrabbiare
il nostro chierichetto.

Ma siccome questo discorso nasce..

..per un pazzo
che si e' gettato dalla finestra,..

..anche se volessi,
io non posso resuscitare i morti.

Posso, semmai, pagarli,
ed e' quello che faccio.

Potresti fare a meno di sputarci
sopra, anche se paghi.

Non parlare come tua madre.

Su tutto, sputi.

(MUSlCA lN SOTTOFONDO)

(MUSlCA Sl lNTERROMPE)

(MUSlCA lN SOTTOFONDO)

- Adriana: Hai fatto bene
a telefonarmi. Chi se lo aspettava?!

- Beh? Allora, come mi trovi?

Bene!

Mah, invece stasera
sono un disastro.

Mi sono rovinata tutta la pelle
su quella benedetta barca.

Non avrei dovuto venire, lo so.
Pero' la passeggiata e' stata bella.

- Sai che non vedo piu' tuo padre
da quel giro in barca? - No?

Capirai, non potevo
dopo quello che e' successo fra noi.

A dire la verita',
io avrei continuato lo stesso:

..era chiaro che lui
ci aveva invitati apposta,..

..quindi non poteva offendersi.

- Non credi? A me pare
che l'abbia fatto apposta.

Ad ogni modo, io sono stata
molto corretta.

Sai che cosa gli ho detto?
''Va bene, Leo, niente storie''.

''lo faccio la mia valigia e scendo''.

Come se non avessi capito niente.

E poi, in fondo, e' vero, perche'
se avessi capito, non lo avrei fatto.

Ma no! Magari per te
l'avrei anche fatto.

- Ma cos'hai? Sei triste?

Eh? No.

Cosa vuoi? Un po' mi dispiace.
Perche' io a Leo..

..avevo finito per volergli bene.

Uno si affeziona, non trovi?

Pazienza!

Comunque,
non sono rimasta sola, sai?

- Eh, caro te, senza qualcuno
non si resiste!

- E poi con le cambiali
gia' passate in banca...

Ho comprato due appartamenti:
uno da affittare e uno da starci.

Ma devo finire di pagarli
entro l'anno.

Hai furia di diventare proprietaria?

Certo! Occorrono i soldi,
e anche tanti.

Tuo padre certe cose le capisce.

Cosa vuoi?
ll mondo e' quello che e'!

- E anche in questo
tuo padre ha ragione.

- Non trovi?
- No.

Non ha ragione.

Non puo' essere bello
un mondo dove mio padre ha ragione.

Dai retta a me, Stefano, vivi!
Vivi e non pensare! E' meglio!

E come?

Come devo vivere?

(MUSlCA DA LONTANO)

Vieni a fare un salto con me
la' dentro,..

..che ti passano un po'
le malinconie.

- Cosa vai a fare?
- C'e' mio fratello la'.

Gli dico una cosa e poi esco.

Me ne combina una tutti i giorni.
Figurati se non gli stessi addosso!

Allora, vieni?
Dai, che poi ti riaccompagno a casa.

- Stefano: E che ci vado a fare?
- Bravo!

- Perche', cosa vorresti fare?
- Gia'. ln fondo dove vado?

Hai ragione tu, il mondo
e' quello che e' e non si cambia.

Oh, ecco! Bravo!

lo sono ricco
e difendero' i miei quattrini,..

..come fa mio padre.

- Finalmente l'hai capita!

Beato te! Cosa credi,
che i soldi si trovano per la strada?

(MUSlCA)

(STEFANO PlANGE)