All language subtitles for The.Marriage.of.Maria.Braun.1979.720p.BluRay.x264-NODLABS

Vuoi tu, Hermann Braun, prendere
questa donna come tua sposa?

S�.

S�.

- Qui � tutto bloccato. Spicciamoci!
- Guarda l� che disastro!

Ehi lei, fermo! Non ha finito! Non
scappi! Torni dentro, maledizione!

Ma � impazzito? Mi
lasci, vuol farmi crepare?

REGISTRO DELLO STATO CIVILE.

Hermann!

- Tutto bene?
- Porta qua, svelta!

Deve firmarlo.

Tieni il timbro.

IL MATRIMONIO DI MARIA BRAUN

A PETER ZADEK

Sei tu, Maria?

Sono stata molto in pena. Temevo
che ti fosse accaduto qualcosa.

Gli abiti da sposa sono
poco richiesti al momento.

Donne ce n'� molte, ma uomini pochi.

La roba da barba non l'hanno voluta.

C'� pieno in giro e dal
vestito ho ricavato niente.

Maria... tesoro!

Fai due patate ripassate nel lardo.

Avete ascoltato la trasmissione
della Nona Sinfonia di Beethoven.

Ed ora il bollettino dei dispersi.

Per ognuno dei nomi elencati
possiamo fornire qualche notizia.

5821...

Adler.

Nome di battesimo sconosciuto.

Nato nel 1910.

Ragioniere, da Vienna.

5822...

Albartz, Eugen.

Poveretto che pena.
Grazie. Com'� ridotto!

Quello almeno pu� ancora reggersi
con le stampelle. C'� chi sta peggio.

Braccia e gamba dallo stesso lato
e nessun equilibrio � pi� possibile.

Sono sei anni che vedo queste
cose. Cinque da che sono vedova.

E le sopporterei meglio se
il mio uomo fosse tornato.

- Per quanto tempo � stata sposata?
- Ma io lo sono ancora.

Voglio dire, non se lo sar�
certo goduto molto suo marito.

Eh s�. Una mezza giornata
e una notte intera.

Il mio � caduto appena
al fronte. In Norvegia.

All'inizio era in Marina, finch�
non gli affondarono la nave.

Due zuppe, per favore.
Quella volta si salv�,

nuotando nell'acqua gelata in
mezzo al petrolio in fiamme.

Ma poi lo mandarono
a combattere a terra.

Un crepaccio in un ghiacciaio e
addio, � morto cos�, per niente.

Forse avrebbe fatto meglio
a risposarsi e a dimenticare.

Per consolazione mi
hanno mandato un quadro.

C'� dipinto il mare con
una corona che galleggia,

e un nastro con su scritto: "Sono
morti perch� la Germania viva".

Che gran consolazione, vero?

"Sono morti perch� la
Germania viva", bella vita s�.

Quelli mi hanno mandato il mare e lui
� caduto su un ghiacciaio di montagna.

Dove oggi c'� la montagna,
una volta c'era il mare.

Cos� dicono gli scienziati.

Come pu� essere tanto sicura
che il suo sia ancora vivo?

� vivo e torner� presto.

- Che cos'ha detto quell'uomo?
- Qualcosa di indecente.

Io non so cosa lei abbia detto,
ma non aveva il diritto di dirlo.

- Dev'essere matta quella donna.
- � in attesa di divorzio.

Lui ha detto di averlo
fatto perch� mi ama.

Ma lei!

Siccome adesso ho suo marito, ha detto
che user� la tessera annonaria di lui.

- Io spiacente, signora. Io scuso.
- La tessera annonaria?

- E adesso?
- Non lo so...

Piantala, nonno.

Su, nonno Berger. Proviamo di nuovo.

L'errore degli esseri umani � che devono
amare veramente una volta sola nella vita.

Se non ci sono patate,
mangiamo barbabietole.

Se mancano le barbabietole,
passiamo alle carote.

Ma in amore � proibito cambiare gusto.

E se l'uomo un giorno va in
guerra e dopo cinque mesi ci crepa,

non resta che piangerlo
per tutta la vita.

Questo a te, nonno Berger, sembra
ragionevole. Ci stai dentro due volte.

Eh s�. Quando si resta soli � triste.

Al mio Karl questa stava stretta.

L'ultima volta che � stato qui,
mi sembra nel maggio del '41.

Gli uomini allora aveva
ancora un aspetto decente.

Adesso hanno tutti l'aria rinsecchita.

Le mutande prendile
pure, ci starai caldo.

E se ti vanno grandi,
non se ne accorge nessuno.

Facciamo... tre fascine
di buona legna, eh?

Va bene.

Alla povera Maria � andata proprio male.

Fidanzata per 3 settimane. Sposa un giorno
solo e ora gira con un cartello addosso.

Sai per quale motivo si resta
fedeli ad uno solo nella vita?

� che nella vita ce n'� uno solo.

Ma come fa a saperlo Maria che �
cos� giovane e senza esperienza?

Eccola qui.

Fai sparire quelle cose, nonno.

Ha un suo orgoglio quella ragazza.

- Cos'hai detto che ha?
- "Un sacco di orgoglio". Zitto!

Ah, sei qui tesoro.

Stavo rimettendo un po'
d'ordine nelle cose di tuo padre.

Ciao, nonno Berger.

Sai, fa davvero allegria tornare
a casa e trovarci un uomo.

- E anche un bel calduccio.
- S�. E anche un bel calduccio.

Come mai proprio adesso?

� il mio modo per ricordare
tuo padre, poveretto.

Potrebbe usarle nonno Berger quelle
cose. A pap� ormai non servono pi�.

Mentre a noi serve della legna.

S�, ci stavo pensando anch'io,
ma... le cose di pap�...

Pap� � morto e noi viviamo.

E tu mi dai in cambio la tua spilla.

La spilla? Scherzi? � di valore.

Ne manca una.

- Va bene cos�?
- Allora va bene.

Te la vado a prendere.

Eccola.

Banda di nazisti! Mascalzoni!

Non ci sono pi� uomini oggi.

Ma che differenza c'� oggi tra un uomo
e una donna? Tutti morti di freddo.

Qualcosa deve cambiare.

- Cosa vuoi che cambi?
- Non lo so.

Ma qualcosa accadr�, per forza.

- Tu conoscevi Hermann Braun?
- Io no.

Ho l'aria di un barboncino.

Credi davvero?

Pu� darsi, ma � l'ultima moda.

In ogni caso...

agli americani piacciono i barboncini.

Willy sarebbe certo contrario.

Hermann invece no.

Non credo per� che al
dancing ti prenderanno.

- Staremo a vedere.
- E che vestito metti?

A cosa serve questo?

A suonare la musica.
Vuole che suono qualcosa?

Certo.

Provi un po' l'inno della Germania.

La smetta. Per l'amor del cielo, basta.

Ma non si pu� nemmeno
suonare l'inno nazionale?

Entri.

Tu dai un'occhiata intorno.

Pensavo che non sarebbe venuta pi�,
mi ha fatto aspettare un bel pezzo.

Tenga un momento.

Ecco: nero, taglia 38, maniche
corte, scollatura profonda.

Sa, non � mica stato facile
trovarla. E per lei o per regalare?

Per lavorare.

Bisogna pur sbarcare il
lunario. E l'acquavite?

Per mia madre. Credo che
l'aiuter� a sopportare l'idea...

e a consolarsi un poco di tutto.

Ora che ci penso, ho qui la preziosa opera
omnia di Heinrich von Kleist edita nel 1907.

Pu� interessarla?

I libri bruciano alla
svelta e fanno poco calore.

- Se la mette cos�.
- Io cos� la vedo.

E forse ha pure ragione. Allora paga?

Grazie.

E buona fortuna.

Non ho nessuna voglia
di metterci le mani.

Ma lo sai, mamma. Io non so cucire.

- Ragazza mia.
- Mamma!

Allora ti decidi!

Hai le gambe abbastanza belle, tesoro...

da poterle mostrare tranquillamente.

Certo, tuo padre si
rivolter� nella tomba.

E neanch'io sono d'accordo.

Spero soltanto che tu...

non ne esca marcata.

Ma vedi di farti regalare
un bel paio di calze,

se devi andare in giro vestita cos�.

GINNASIO

Eccellente. Davvero eccellente.

Sono molto brava in palestra.

� un nuovo modo di offrirsi?

No, in realt� no.

Ma se cos� fosse...

avrei gi� trovato lavoro?

Siamo al completo.

No, lo sarete davvero
quando avrete assunto me.

Venga un po'.

- Le porte non usano pi�, eh?
- A che servono?

E va bene!

Mi deve dare il suo nome, indirizzo...

ed et�.

� sposata?

S�.

Beh, sul lavoro la fede non si porta.

Serve invece il
certificato di buona salute.

Pagamento in denaro, o in natura.

Ti puoi rivestire, signora Binder.

Allora? Tutto a posto?
Mi d� il certificato?

No.

Diciamo che si dovr�
riposare 3 o 4 settimane.

Cosa mi sono presa?

Un po' tutto quello
che c'era da prendere.

In ogni caso, non potr� pi� lavorare.

Bella botta, accidenti.

Si faccia rivedere gioved�.

Arrivederci, signora Binder.
Faccia entrare la prossima.

Piccola Maria.

Un tempo mi dava un bacio sulle guance.

Ah, s�?

S�.

Allora scusa, l'ho dimenticato.

Ho imparato a dimenticare molte cose.

Ma cos� � triste.

S�, � triste.

Raccontami un po' di te.

Ho bisogno di un
certificato di buona salute.

Certo. Fa freddo quest'anno.

Lavorer� in un dancing, per�...

vendono solo birra, niente di pi�.

Malgrado tutto il mio
scetticismo, io ti credo.

Ti voglio credere.

Del resto, tu sai bene quello che fai.

D'altre parte, se ti accade
qualcosa ti procurer� la penicillina.

Non so ancora come, ma in
qualche modo te la procurer�.

Ma non mi accadr� nulla.
Cos'� poi questa penicillina?

Lasciamo perdere, Maria.

Piuttosto, come sta la mamma?

Sopravvive alla guerra in qualche modo.

Sbocconcella le mie razioni, piange
le mie lacrime, avvalla le mie bugie,

lascia a me tutti i pensieri, al punto
che non ho mai il tempo di rattristarmi.

Se pu� servirti, ti regalo
la bicicletta di mia moglie.

- � rimasta quasi intatta sotto le macerie.
- Grazie.

Perch� non mi chiede niente di Hermann?

Forse pensa anche lei
che non torner� pi�?

Invece torna, glielo assicuro.

I miei guanti!

Mi hai preso i guanti, bastardo!

Dillo un'altra volta, stronzo!

Piantala, sporco nazista!

QUALCUNO CONOSCE HERMANN BRAUN?

- Deserto, stasera.
- � marted�.

- T'aspettavi qualcosa di diverso?
- Cos� mi sta bene.

Contenta tu.

- Ma se chiedi a me...
- Io non ti chiedo nulla.

Tu sei qui e lui non
c'�, il tuo Hermann...

Chiss� poi dov'�.

Probabilmente in paradiso.

L'amore, non � il caso di illudersi,

- ...� una fregatura e basta.
- Tu parli cos� perch� non sai.

Non sai che un grande amore � un
grande sentimento e una grande verit�.

La verit�.

La verit� sta nello
stomaco quando si ha fame.

Il sentimento? Il
sentimento sta fra le gambe,

come un prurito da grattare via.

E per grattarlo via, devi
avere lo stomaco pieno,

e trovarti un uomo, in carne ed
ossa e che sia qui, non altrove.

Eccone uno che fa al caso tuo.

Uno che non ha fame, che pu�
darti ci� di cui hai bisogno.

Di chi parli?

- Del tuo Bill, tesoro.
- Non conosco alcun Bill.

Non l'hai ancora notato?

- Fammi vedere qual �.
- Quello l�.

Bello, sano, robusto e
nero dalla testa ai piedi.

Meglio nero che marrone.

Braun...

Prima che tu arrivassi,
aveva un'aria normalissima.

E ora se ne sta l� tutto imbambolato,

a mangiarti con gli occhi. � lui
che ti riempir� il buco dello stomaco.

Guarda un po' che cavaliere.

- Come sono stasera?
- Bella, perch�?

Perch� � giusto quel
che volevo: essere bella.

Ma che oca che sei,
Betti. Perch� piangi?

Non � morto il tuo Willy.

Eccolo qua, lo puoi stringere
quanto ti pare tra le tue braccia.

Abbraccialo, invece di piangere!

Razza di oca che non sei altro.

Non deve avere sofferto il povero Hermann.
Una cosa rapida, per lui e per gli altri.

Nessuno � uscito da quell'inferno.

Sono qua, mamma. Ciao.
Non sai cosa ti porto oggi.

Preparati, vedrai quanta roba.

Willy.

Tu.

Tu sei tornato?

Betti, � tornato!

Che emozione!

Ho voglia di piangere!

Che gioia ritrovarsi!

Willy sano e salvo.

Hermann � morto.

Maria!

- Lasciami stare.
- Che vuoi fare?

- Me ne vado al dancing.
- No, ti prego!

Voglio restare sola, restare sola.

- Non � bello, mister Bill?
- Bellissimo!

Per piacere, mi corregga quando sbaglio.

E tu a che pensi?

A che pensi?

Penso se sia possibile...

smettere di pensare.

E allora?

Io non ci riesco.

Io s�, invece.

E credi, se mi fossi anch'io
consolata presto come Maria...

Forse sarebbe stato meglio, Betti.

Meglio?

Perch�?

� bello con te, Bill.

Poco fa sono stata felice.

Soltanto poco fa?

No, � vero. Sono sempre felice con te.

Anch'io. Allora � semplice.

Stiamo sempre insieme
e saremo sempre felici.

- Forse.
- Perch� forse?

Niente forse. Ho qualcosa per te.

Non devi farmi troppi regali.

Stavolta � un regalo diverso.
Mi devi giurare di accettarlo.

No, Bill.

Un anello non lo accetto.

Ti voglio molto bene e
desidero starti vicina,

ma non ho intenzione di sposarti.

Sono gi� sposata.

Sono sposata con mio marito.

Ne � certo? Proprio certo?

Certissimo.

- Al cento per cento?
- Maria...

Per favore, per favore, per favore.

Eh, s�. E sar� presto evidente.

Tanto meglio. E lei mi aiuter� a metterlo
al mondo. Me lo deve promettere, la prego.

Non posso promettere niente, Maria.

Sono troppo vecchio per vivere,
troppo giovane per morire.

Mi fa paura come parla.

Sciocchezze. Lascia che
mi spieghi. Me ne vado via.

Su, da mia figlia, in campagna.

Ormai mi tremano troppo le mani.

Per me no... non tremano.

E nemmeno per mio figlio.

Al momento giusto verr� a cercarla.

Cara Maria.

S�, io verr� ovunque lei sar�.

E lei mi aiuter� a metterlo al mondo.
Sar� sicuro un bel maschietto, vero?

Be', le probabilit� sono buone, direi.

- Buone?
- Ma certo. Met� e met�.

Non mi prende sul serio.

Ma s�, s�, s�.

E... ha un pap� il tuo maschietto?

Vorrei vedere. Come
l'avrei fatto, senn�?

Il padre � un negro. Il
piccolo si chiamer� Hermann.

- Altroch� malata. Sono in cinta!
- Si dice "in cinta"?

- Si pu� anche dire "aspetto".
- Ah, pi� bello.

Aspetto. Semplicemente.

Mamma. Nonno Berger.

- Sono tutti via.
- Tanto meglio, siamo soli.

"Aspetti" contenta?

S�.

Aspetto contento anch'io.

Io gli insegner� a parlare il tedesco.

- E tu?
- L'inglese.

Cos� potr� decidere da solo se
sposare un'americana o una tedesca.

Le donne americane sono tutte brutte.

Gli uomini tedeschi sono tutti brutti.

Io conosco soltanto un
americano proprio bello.

Io soltanto una donna
tedesca proprio bella.

- E forte.
- E forte.

E generoso.

E generosa.

E affettuoso.

E affettuosa.

Indovina chi voglio dire?

Parli di me?

Hermann!

Guarda, Bill.

� Hermann.

Cos� ha conosciuto la
vittima al Moonlight Bar?

- Questo dancing vuol descriverlo meglio?
- � un dancing come tutti gli altri.

Non direbbe invece che era
un dancing alquanto speciale?

Un dancing esclusivamente riservato
alle forze armate americane.

Sicuro. Il posto era off-limits,
non vi erano ammessi i tedeschi.

Naturalmente. Non avevano nessun
motivo di andarci i tedeschi.

Con l'eccezione delle
signorine animatrici.

Le va bene questa definizione o no?

� in tale veste che lei � entrata
in contatto con la vittima, vero?

Da cui poi si � fatta mantenere.

Mentre suo marito era
prigioniero dei russi,

per bassi fini personali,
lei si metteva con un altro.

Un uomo che ripagava i suoi favori con
cioccolata, sigarette e calze di seta.

Io gli volevo bene, a Bill.

Lei ha un grande cuore, a quanto pare.

No.

Non c'� bisogno di verificare.

Non credo che lei riesca
a capire la differenza.

A Bill io ho veramente
voluto molto bene.

Hermann invece lo amo. � ben diverso.

Ecco davvero una bella differenza.

Interrompete questo processo.

Io ho ammazzato il negro. Io.

Sar� tutto nostro questo bambino.

Poi, quando sar� in grado di capire,
gli spiegheremo come sono andate le cose.

S�, ma... passeranno un sacco di
anni. E tu intanto che cosa farai?

Io aspetter� la tua uscita.

Tu sei una donna giovane e molto bella.

Io sono la signora Braun.

E cosa farai per vivere?

Dato che non so fare niente, bisogna prima
che impari a lavorare. E poi lavorer�.

Quanto a vivere, ci penser� pi�
tardi insieme a te quando uscirai.

Attenzione, prego. Sul binario
n.1 in transito il rapido per Linz.

- Posso portarla io?
- No. Per te � gi� abbastanza pesante

che le cose siano andate cos�.

Ed era anche un maschietto.

Il Signore d� e il Signore toglie.
Chiss�, forse cos� � stato meglio.

Il povero piccino non avrebbe
avuto certo vita facile.

E tu neanche.

Io per me non ho mai
chiesto vita facile, dottore.

S�, ma con un figlio negro...

Adesso � un angioletto nero.

Un angioletto nero, che tenerezza.

Ci saranno sempre dei
fiori sulla sua tomba?

Te l'ho promesso, Maria.

E tu che intenzioni hai, ora
che te ne torni fra la gente?

Ancora non lo so. Ma ci sono
un sacco di cose da fare.

- Dia qua. Non voglio perdere tempo.
- Espresso 309 per Heidelberg...

partir� con un ritardo di 10 minuti.

ALLA PRIMA CLASSE

Leni!

Fatemi passare.

Attenzione sul binario 5.

Chiudere gli sportelli.
Il treno sta per partire.

Devo trovare la mia bambina!

� inutile cercare qui in
prima. Bambine non ce ne sono.

- Come dice?
- Non cercava una Leni, signora?

Non � una femmina, � un maschietto.

Allora non avrebbe
dovuto chiamarlo Leni.

Io pago, non si preoccupi. Prima
classe: quanto costa il biglietto?

- Dipende dove deve andare.
- Arrivo fin dove posso permettermelo.

- Ma intanto, mi lascia andare dentro?
- Per entrare � sufficiente.

- Io non viaggio in prima di solito, sa?
- Gi�, non � aria.

Quel signore l� � un francese. L'ho
visto gi� altre volte su questo treno.

Francese?

S�, almeno a met�,
credo. � un industriale.

Scusi, tenga un momento.

La apra e si volti, per favore.

E ora?

Ora pu� richiuderla. E grazie.

Da quando mi � rimasto un occhio
solo, non leggo pi� molto bene.

Lei ha diritto a 23 o 33
km. Una fermata, insomma.

Per�, accidenti quanto sono
piccole queste toilettes.

Pensavo che in prima
fossero essere pi� spaziose,

siccome la gente di
prima classe � pi� grassa.

Macch�. Dopo la riforma valutaria,
in prima non viaggiava pi� nessuno.

E ora c'� di nuovo gente come lei.

Ora mi metta ci� che indossavo in
valigia senza dimenticare la borsetta.

E poi sapr� ringraziarla...

Come, prego?

Lei parla tedesco.

Sapendo che lei � francese, credevo
che parlasse anche l'inglese.

Io purtroppo non so il francese.

Io invece non parlo
inglese, per� il tedesco s�.

Che posso fare per lei?

Solo rispondere a una domanda,
una piccolissima domanda.

� libero?

Tutto libero.

Cos� sembra.

Prego.

Grazie, molto gentile. Non siedo
volentieri in direzione della corsa.

- Ma non ci siamo gi� visti?
- No, certamente.

- In nessun posto?
- Nessuno. - D'accordo.

- Il suo biglietto e la sua valigia.
- S�, li sistemi pure l� sopra, grazie.

Le auguro buon viaggio, signora.

Grazie, controllore.

- Mi chiamo Karl Oswald.
- Molto lieta.

- Sono un industriale tessile.
- Molto lieta.

- Sigaretta?
- Grazie, non fumo.

Neanch'io.

- Le piace viaggiare in treno?
- Qualche volta.

Un buon posto per meditare.

Ha ragione. Pensi che � proprio quello che
io sto cercando di fare in questo momento.

Purtroppo non parlo inglese.

La signora riposa. Abbia la gentilezza.

Accidenti. Che diavolo gli ha detto?

Gli ho detto che lei � Karl Oswald,
industriale tessile, in viaggio d'affari,

che non desidera essere
disturbato quando medita.

- Dove ha imparato cos� bene l'inglese?
- A letto.

- Posso invitarla al vagone ristorante?
- S�, � un'ottima idea.

Mi farebbe piacere parlare un
po' con lei di affari. Oh, grazie.

E se dopo tre mesi vediamo che
non si va d'accordo, allora...

Senta, io dipender� solo
da lei o anche da altri?

Dipender� solo da me. Con Senkenberg andr�
certo d'accordo e gli altri non contano.

Donne non ce ne sono?

Non fra i dirigenti. Finora
almeno non ce ne sono state.

Ottimo. La prima allora sar� io.

Sin qui tra uomini ce la
siamo cavata abbastanza bene.

Senkenberg, non sia antipatico.

Lo lasci dire. Cos� dimostra
il suo attaccamento alla ditta.

- L'ha detto.
- Grazie.

E come definiremo
esattamente i miei compiti?

Lei sar�... il mio
consigliere personale.

- Quanto personale?
- Questo dipender�, credo...

da quelle che saranno le
capacit� del consigliere.

- Ah certo, � chiaro.
- Chiaro?

Delle nostre trattative con gli
americani le ho gi� spiegato tutto.

Non dovr� dimenticare che anche l�
� una pura questione di quattrini.

Vede bene che qualunque cosa
lei dice, caro Senkenberg,

pu� interpretarsi in
un modo o in un altro.

Lo lasci dire. A Senkenberg piacciono le
vie traverse. E anche a me, in fondo...

A me no.

- A Hermann dispiacer� per il bambino.
- Forse non tanto.

� addoloratissimo, invece.

Maria fa bene a partire.

Grazie, ma non so se faccio bene.
So solo che devo fare qualcosa.

- Qualcosa che non sai fare.
- Imparer� alla svelta.

Dico io, andarsene via cos�.

Chi si occuper� di te?

Ho bisogno di una vita tutta
per me. C'� troppo da fare,

...prima che Hermann torni a casa,
e nessuno pu� essermi d'aiuto.

Devo fare da sola.

Io non la capisco. Andarsene.

Maria � molto diversa da te.

Era ottima l'insalata di patate.

Bene, bene. Due rossi d'uovo
ci ho messo nella maionese.

Ormai nei negozi si trova
di nuovo un po' di tutto.

E guadagnerai abbastanza?

- Beh, io lo spero.
- D�, quanto ti da?

- Tanto per cominciare.
- Questo lo potremo stabilire in seguito.

Quando sapremo quello che valgo.

- � sposato o scapolo...
- Uffa...

- ...il tuo Oswald?
- Pensa, non gliel'ho nemmeno chiesto.

Scusa sai... mi sento molto cambiata.

Non credo affatto. Assolutamente
non si vede quello che hai passato.

- Intendeva tutt'altra cosa.
- Lascia stare, faccio io.

- Forse Betti dice la verit�
- Cosa?

Che a questo Oswald piace Maria.

Lo capisci, adesso, perch�
da qui debbo andarmene?

E ora, per il nostro programma
di richieste musicali,

iniziamo con la canzone...

Ti sei sentita molto sola?

S�, ma mi sono consolata pensando
che ti sentivi solo anche tu.

E poi sono lieta che...

...s�, che non mi fai troppe domande,
anche se non voglio nasconderti nulla.

Lieta che tocchi a
me preparare un tetto...

...e il nostro futuro.

C'� una parola greca per indicare
quelli che lavorano per gli altri.

Tradotta, significa
letteralmente "valletto".

Sono la tua valletta?

No, assolutamente. Non
sono la tua valletta.

D� solo che sono tua moglie.

Era una stupida analogia.

Tu sei Maria

e sei mia moglie.

E noi non siamo greci.

Puoi ben dirlo!

Ma tu sei forte.

Sei bella...

coraggiosa.

E io ti amo.

Forse non sar� pi� la stessa,
per�, quando tu uscirai.

Solo se non vorrai pi� esserlo.

Gi�, ma poi mi riconoscerai?

Ti riconoscer� in ogni caso.

Il tempo � scaduto.

Al contrario.

Per me il tempo comincia.

Cos'ha detto?

Ha ripetuto che dalla loro
macchina la calza esce intera,

- e non a pezzi da cucire assieme.
- Non ha parlato di lavoro a mano.

Non s'impicci di quello che non la riguarda,
Senkenberg, gi� ci crea abbastanza problemi.

Io non creo problemi, cerco solo
di evitare che ne sorgano troppi.

Non c'� alcun valido motivo per
comprare pi� di due di queste macchine.

- Noi siamo una ditta di grande...
- Grande seriet� ma di appena media portata.

D'accordo Senkenberg,
questo lo sappiamo tutti.

Ma cos� non si pu� andare avanti.

- Bisogna pur correre qualche rischio.
- Qui non siamo su un campo di corse.

S�, s�, naturalmente.

� un fatto, per�, che gli
americani si stanno innervosendo.

- E bisogna rispondergli qualche cosa.
- Pi� che giusto. Allora, Senkenberg?

Per una volta nella vita
cerchi di non essere se stesso,

ma diventi Napoleone o
Blucher, o chi diavolo le pare.

Va bene. Possiamo
prendere tre macchine...

se ipotechiamo il magazzino, se
arrivano i soldi del piano ERP e se...

Se, se, se... certo che ci sono i "se".

� il nostro mestiere. Siamo
commercianti, non contabili.

Io faccio il contabile,
la prego di ricordarselo.

S�, chiedo scusa. Volevo
soltanto dire che il rischio...

E ora che ha detto?

Che vuole esaminare tutti gli
elementi raccolti fin qui e...

A me � parso che dicesse che � stanco.

Ne ha abbastanza, anche
questo ha detto. E ha ragione.

E allora, che si decide?

� evidente che abbiamo preso
la cosa un po' alla leggera.

Forse quest'affare � davvero
troppo grande per noi.

Nel qual caso, bisogna
rinunciare a mettersi nel nylon,

- e limitarsi a trattare i soliti tessuti.
- Posso dire anch'io qualcosa?

Naturalmente.

Ora lei va con Senkenberg in cucina a bere
un cognac e io resto con loro un'oretta.

Tutto questo non � serio.
Mi sia permesso di dirlo.

Lei, � qui come interprete,
non come un'altra cosa.

Per favore, Senkenberg.

Senkenberg non ha tutti i torti.
Io non m'intendo di affari.

Ma riesco a capire che il futuro �
nel nylon e non nei vecchi tessuti.

Il futuro �, per cos� dire, un po'
la mia specialit�. So come pilotarlo.

E se anche tratto le cose a modo mio,
non vedo dove possa essere il gran danno.

Rester� sempre a voi l'ultima parola.

� comunque l'unica idea divertente
di tutta questa maledetta giornata.

Con tutto il rispetto, signor Oswald,

la signora Braun non ha alcuna
esperienza nel nostro campo.

Vuol dire che ne far� ora.

Maria Braun, lei oggi ha reso
un grande servizio alla ditta.

Andiamo, Senkenberg, brindi anche lei.

Preferirei brindare al bene
della ditta tra cinque anni.

Se ci sar� ancora.

Lei � noioso, Senkenberg. Con
lei non c'� niente da fare.

Lei � il miglior contabile del
mondo, � quasi un genio della finanza,

ma non ha nemmeno un soldo di fantasia.

- Un soldo svalutato.
- Non trovo che questo sia da rimproverare.

Nel suo lavoro la fantasia
� controproducente.

� suo preciso compito economizzare,

pianificare rigidamente,
procurare crediti.

Dove sarebbe ora lei, Oswald, con la
sua ditta, senza il signor Senkenberg?

Probabilmente alle corse.

Ben detto, signora
Braun. Vero, Senkenberg?

Bevo anch'io alla signora. Con
lei forse andremo in rovina,

ma senza di lei finiremmo
certo anche peggio.

Vorrei chiedere congedo.

Mi sento stanchissimo, la giornata
� stata campale. E oltretutto...

E oltretutto, se la capisco...

vuol calcolare in pace
quanto ci manca al fallimento.

Ma andiamo! Se in due siamo
sopravvissuti alla guerra,

in tre potremmo senz'altro
affrontare la pace.

Scusi, ma durante la guerra e anche prima
la ditta ha dovuto fare a meno di lei.

Il solo contatto tra lei e l'azienda �
stato attraverso il suo libretto di assegni.

Consideri che neanche questo
vuol essere un rimprovero.

Tanto pi� che gli sviluppi politici
hanno finito col darle ragione.

Il suo totale assenteismo
alla lunga si � dimostrata...

saggia e dignitosa
lungimiranza, senz'altro.

Comunque sono lieto che la ditta
possa di nuovo contare su di lei,

come prima del '33, signor Oswald.

E oggi per giunta su
di lei, signora Braun,

una cos� valorosa, abile e
non conformista collaboratrice.

I miei rispetti, signora.

Non si arrabbi.

Le vuole molto bene. Per questo.

Non sono affatto arrabbiato.

In qualche modo ha ragione.
Forse non del tutto, ma...

Certo ama la ditta,
dal profondo del cuore.

Effettivamente, per innumerevoli
anni l'ho sempre lasciato solo.

Cercavo di costruirmi un mio mondo,

in cui potessi vivere comodo.

Ma ora,

la sua visione delle responsabilit�
connesse con questi grossi investimenti,

mi trova perfettamente d'accordo.

Io amo rischiare pi� di lui.

Ma sono ben cosciente che � un po'
come sperare in un vero miracolo.

Io il miracolo preferisco
farlo, invece di aspettarlo.

Lei � davvero una persona eccezionale.

- Beviamo ancora qualcosa?
- No. Ora andiamo a dormire insieme.

Dov'� il bagno?

Prima porta a sinistra.

Sei bellissima.

Vorrei che tornasse a
chiamarmi signora Braun.

Se preferisce.

Ma sa, mi ha molto sorpreso prima.

Perch�? Non lo desiderava?

S�, certo. E molto.

Anch'io.

E... voglio che la nostra
relazione sia chiara.

Abbiamo una relazione adesso?

S�. Credo di s�.

Taxi da casa alla stazione.
Biglietto andata e ritorno.

Poi taxi dalla stazione a casa e
naturalmente l'albergo. � tutto.

E quel conto di
ristorante che le ho dato.

Avanti.

Buongiorno, signor Oswald.

Buongiorno, signora Braun.
Buongiorno, signora Ehmke.

- Disturbo?
- Assolutamente.

Perch� dovrebbe
disturbare, signor Oswald.

Volevo soltanto...

Un attimo e sono pronta.

Dobbiamo elaborare un poco
i piani della conferenza.

Io sono dal signor Senkenberg.

Ehmke e Senkenberg: grandi cospiratori.

Dica al signor Senkenberg di
venire da me alle 4, per favore.

Anche lei, signora Braun.

Anche te, Maria.

Alle 16, signor Oswald?

Sono passato solo un
momento, per vederla.

In privato.

Non � un luogo privato, questo.
� il suo ufficio e lei lo sa.

D'accordo. Dal sabato al luned�
mattina, per�, la ditta resta chiusa.

Viene in campagna con me?

Spiacente, sabato ho gi� un
impegno, una questione importante.

- Lei � davvero...
- Sono come sono.

La notte scorsa era un'altra.

La notte scorsa ero Maria Braun
e volevo venire a letto con lei,

oggi sono Maria Braun e
voglio lavorare per lei.

Cos'�, ha paura che la gente possa
pensare che tra noi due c'� qualcosa?

Ci� che pensa la gente non m'importa.
M'importa solo quello che pensa lei.

E lei non deve pensare che
tra noi due c'� qualcosa.

Ammesso e non concesso che
qualcosa ci sia davvero.

Ah, bene...

La verit� � che...

anche se per lei qualcosa
provo, lei � il mio principale,

e non vorrei dover
confondere i due fatti.

Lei lo capisce.

Io devo sempre sapere con chi ho a
che fare, se con lei o con il mio capo.

� un punto di vista che rispetto.

- E vorrei anche sapere del mio stipendio.
- Quanto pensa dovrei darle?

Guardi che nei prossimi anni
desidero guadagnare molto.

S�, anch'io. Come tutti.

Ma io ho un motivo
particolare, signor Oswald.

Dunque?

Non le ci vorr� molto per
stimare quanto vale il mio lavoro.

Io non voglio un soldo
di pi�. Mi affido a lei.

Vuole dire che ci dovr� pensare
a quanto lei vale per me.

Non io. Il mio lavoro.

Gi�, certo. Il suo
lavoro, signora Braun.

Mi scusi, ma alla mia et� non
si afferrano subito certe cose.

Mi occuper� del problema.

Io credo...

Non adesso, per favore.

D'accordo.

E per sabato?

Sabato la sua gita in campagna
la far� sicuramente da solo.

Perch� non dovrebbe sentire che
sono stata a letto con un altro uomo,

- se ci sente quando dico che ti amo?
- Non � la stessa cosa.

Ma certo. A maggior
ragione, che importa?

Non fa nulla che senta.

E che non sia la stessa
cosa, � un bene, lo sai.

Perch� se invece lo fosse,
io non sarei qui con te.

� un bell'uomo?

S�, attraente. E anche gentile.

E pieno di attenzioni.

E bisogna che ti dica
che, per andare con lui,

non ho dovuto fare alcuno sforzo.

Anzi, a fare il primo passo
sono stata proprio io, perch�...

se sul lavoro devo dipendere da lui, almeno
in questo voglio restare indipendente.

� cos� oggi l� fuori nel mondo?

Solo calcolo?

Come sono gli altri, non saprei dirti.

Certo � che non � aria
di buoni sentimenti.

Ma per quello che mi riguarda,

� sicuramente meglio cos�.

Credevo che fosse andato in campagna.

I fiori sono appassiti, ormai,
e i cioccolatini sciolti.

Non hai alcun diritto su di me.

Mi sono comportato come uno scolaretto.

Ma sei uno scolaretto. Uno
sciocco, adorabile scolaretto.

Perch� non sei venuta in campagna?

Perch� mi avresti chiesto di sposarti.

Be', l'intenzione era...
E come hai fatto a capirlo?

� facile capire gli scolaretti.

Perdonami. � evidente che tu hai intenzioni
serie e io l'apprezzo sinceramente.

S�, d'accordo, avrei dovuto dirtelo
subito che non ti sposer� mai.

Ma se tu mi vuoi, sar�
volentieri la tua amante.

I toni da lotta di classe del
vostro sindacato sono ripugnanti.

Gi�, vi farebbe molto comodo
che non lo fossero, vero?

Che la vostra politica padronale fosse
accettata come l'unica praticabile.

Signor Klenze, lo stesso ministro
dell'economia ha detto che...

S�, lo so, che siamo
tutti sulla stessa barca.

Ma con la differenza che di questa
barca voi siete i proprietari.

Mentre noi dovremmo remare per pochi
soldi, se non addirittura gratis.

La discussione � aggiornata. Potremmo
ancora discutere la settimana prossima.

E discuteremo, finch� ce
ne sar� bisogno, stai certa.

E ora beviamoci su, Maria.

- Vi conoscete personalmente?
- Molto personalmente, Senkenberg.

Difficile capirlo da come vi
siete affrontati per tre ore.

Perch� io sono maestra nelle simulazioni.
Di giorno, plutocratica agente del capitale.

E di notte reazionaria
agente delle masse.

La Mata Hari del miracolo economico.

L'immagine che lei si fa del prossimo
� ottusa come lei stesso, a volte.

Su, Willy, andiamo.

- Posso chiederle una breve dichiarazione?
- La chieda alla signora Braun.

Ma � autorizzata a
parlare a nome della ditta?

- La signora ha ogni procura.
- Quand'� cos�, grazie.

- Non ho molto tempo, ma ti porto a casa.
- Sei gentile, ma non ti va un drink?

Mi concede una breve
dichiarazione, signora?

Le pretese delle maestranze, qui
rappresentate dal signor Klenze,

non possono definirsi
altro che ricattatorie.

Andiamocene.

Lei � d'accordo su tale drasticit�?

Certamente. Lei forse
sar� di opinione diversa.

Io? Non ho opinioni,
sono un giornalista.

Ti sei proprio fatta, ragazza mia.

� buffo, no? Trovarci qui
ad accapigliarci in politica.

Sempre meglio che tutte quelle
balle sulla barca comune.

- E come va con Betti?
- Come deve andare?

Perch�? Che vi � successo? Dimmi.

- Quello che doveva succedere.
- E cio�?

Avrei avuto bisogno di
una con cui parlare...

e mi ritrovo con una che mi cucina.

- Betti fa quello che le hanno insegnato.
- Eh gi�.

Quello che le hanno insegnato, ma le
cose che contano non le sa. � uno zero.

� del tutto diversa da te.

Non emana la tua gioia di vivere.

Sai, Willy, io devo essere
felice anche per Hermann,

cos� che lui abbia qualcosa di cui
rallegrarsi e andare orgoglioso.

Di una donna triste nessuno
pu� rallegrarsi, � logico, no?

Come parli bene.

Anche tu hai detto bene, prima:
"ti sei fatta, ragazza mia".

S�, mi sono fatta. Mi piace.

Non capisco, dottor Klaus.

� di nuovo cos� triste,
oggi, e sembra senza speranza.

Non pianga, signora
Braun. Gliel'ho gi� detto.

Non c'� bisogno di queste visite perch�
mi occupi di suo marito. Deve credermi.

Non ho mai fatto questione di denaro.

Ne ho pi� che abbastanza, del resto.

Ma in situazioni come questa,
non � solo il denaro che conta.

Bisogna operare con
estrema circospezione.

La parolina giusta alla persona
giusta e al momento giusto,

pu� influire ancor meglio del denaro
sulla bilancia della giustizia.

Discrezione e delicatezza
sono indispensabili.

Quello che so � che se c'� uno in grado
di aiutarlo � proprio lei, caro avvocato.

- Grazie, ma...
- S�, s�.

Lo aiuter� e aiuter� me
con lui. Ne sono certa.

Ma per quanto tempo
ancora bisogna aspettare?

Tutto dipende dalla costellazione
politica, cara signora.

Otto giorni, otto anni.

Guarda che io non voglio sapere
dove sei stata oggi dopo la riunione,

ma solo perch� non me lo vuoi dire.

A colazione con Willy Klenze.

- Perch� non me l'hai detto subito?
- Perch� � una bugia.

Ti detesto.

Ti voglio bene, io. Perch� mi detesti?

- Perch� dici bugie.
- Ma io ti avverto sempre quando le dico.

Con te c'� da perdere la testa.

Allora, sentiamo. Non voglio sapere
dove andrai di nuovo domani...

- D'accordo.
- Grazie.

- Lasciami parlare. - Perch�?
- Come perch�?

Perch� non vuoi davvero
sapere dove andr� domani?

Non ti interesso pi� abbastanza?
Ora sono io che ti detesto.

E io ti amo. Perch� non mi ami anche tu?

Pensavo che prima saremmo andati a cena.

Un uomo d'affari in gamba...

si rivela soprattutto dalla sua
adattabilit� al mutare delle situazioni.

- Viene a trovarmi?
- Perch�? Non dovrei?

Certo. Ma perch� non telefoni?

Perch� voglio vederti, abbracciarti.

E ora piangi? Maria, ma che cos'hai?

Piango.

S�, certo. Succede anche a me.

Non so neanche il motivo.

E adesso piangi anche tu.

No che non piango. Non piango mai.

- Andiamo.
- Dove?

Lo vedrai.

Mi chiamo Karl Oswald.

- Hermann Braun.
- Sono un amico di sua moglie.

Lo so. Cosa vuole?

Conoscere l'uomo che Maria ama.

Te la ricordi?

Difficile riconoscerla, la vecchia scuola.

Ci sono altre scuole
per i bambini di oggi.

Ho capito bene? Dev'esser
fatto proprio cos�?

S�.

Non star� parlando sul serio.

Ma s�, Senkenberg.

Lei ci scherzerebbe su queste cose?

Vi ha dato di volta il
cervello. A tutti e due.

No.

Siamo pienamente coscienti. Tutti e due.

Mi restano solo due o tre anni,
Senkenberg, secondo i medici.

E questi anni...

voglio vivermeli.

Solo un cervello malato
pu� pensare cose del genere.

Il suo deve essere ancora
pi� malato del suo fegato.

S�, ha senz'altro ragione, Senkenberg.

Ma qui si tratta del mio
fegato, del mio cervello...

dei giorni di vita che mi restano.

- E della sua follia.
- No.

Ma forse...

l'intero paese in cui
viviamo pu� chiamarsi cos�.

Follia.

- Sono qui.
- Ma che cos'hai?

- Perch� ieri sera non sei venuto?
- Niente d'importante, tutto in ordine.

Hai bevuto?

Forse un poco. Appena un poco.

Ti ricordi che oggi � il
compleanno di mia madre?

Ah, s�. Passo a prenderti?

No.

Buon compleanno, mamma.

Quanti bei fiori in questo cestino.

- Vuoi che ti asciughi i capelli?
- No.

Con tutto il daffare che ti dai sempre.

Piuttosto, vai in cucina, fai
il caff� o qualche altra cosa.

Lui � il signor Wetzel,
un mio buon amico.

Un mio ottimo amico, il signor Wetzel.

Tanto che pu� chiamarmi
semplicemente Hans.

Piacere, signor Hans.

Nonno Berger. Come va?

- Dovevi venir fuori adesso?
- Devo fare pip�.

- Proprio adesso?
- Alla pip� non si comanda.

Allora vai.

- Ad ogni modo, io mi chiamo Maria.
- Salve, Maria.

Maria Braun.

Salve, signora Braun.

Me l'ha fatta, vecchio maledetto!

Bene, come stavo?

Deliziosa.

Non so proprio da dove cominciare.
Prendo qualcosa di dolce, oppure...

Ne facciamo subito un'altra
con l'intera famiglia.

Forse � meglio se la scatto io.

Ma no, ci voglio anche te.
Tutta la famiglia deve esserci.

Il signor Oswald forse
potrebbe usarci la cortesia...

Perch� no? Ma Maria sa bene che io
non sono versato per le cose tecniche.

Ma andiamo! Con quella macchina ci
riesce anche un perfetto cretino.

- Quand'� cos�, non c'� da preoccuparsi.
- Coraggio. Dev'esserci anche nonno Berger.

Regoli su quattro metri.
L'esposizione va bene cos�.

Cercate di non muovervi.
Senn� veniamo sfuocati.

Be', tanto... un po'
sfuocati lo siamo comunque.

Attenzione.

- Ma non svegliamo nonno Berger?
- Macch�. Non sarebbe una foto realistica.

- Nonno Berger dorme sempre.
- E non prende pesci.

E invece � stato l'unico a riscaldarmi,
nei giorni pi� freddi del dopoguerra.

- Ah s�?
- S�. Andava sempre a raccogliere legna.

Figuriamoci, non si svegliava
neppure quando parlava Goebbels.

Adesso musica, le danze iniziano.

Beviamo qualcosa insieme,
dimentichiamo il sindacato.

Non mi era mai passato per la testa
che anche mia madre fosse una donna

e all'improvviso arriva uno e guarda l�.
- A me non sembra decoroso, alla sua et�.

Forse sono una borghesuccia,
per� mi da un po' fastidio.

Quando non si � felici, tutte le
persone felici sembrano poco decorose.

Io e Willy siamo soli, a volte
mi sembra che siamo gi� morti.

Ma poi, in fondo, non fa
proprio nessuna differenza.

Morti, ho detto.

- � che mi trova noiosa. Noiosissima.
- E tu fa' qualcosa.

E che posso fare, se non so far niente?
Tranne forse una cosa, ingrassare.

Tutti ingrassiamo.

Cos� un giorno mi ritrover�
senza uno straccio di innamorato.

Ingrassano anche gli innamorati.

- Ma il tuo Oswald sa di Hermann?
- No.

All'inizio non era importante. E quando lo
� diventato, non ho pi� potuto dirglielo.

- Diglielo adesso.
- Ora si ammazzerebbe.

- Hai l'aria triste.
- Sono triste.

Balliamo fino a non poterne pi�.

S�, fino a non poterne pi�.

Dimmi cosa c'� che non va.

Ti amer� sempre,
Maria. Finch� avr� vita.

E questo cos'�?

Voglio che tutto sia tuo.
Per la tua indipendenza.

Questo � il tuo denaro.
� la tua vita, Maria.

Io vivo la mia e non
m'interessa quella degli altri.

Ma questo � il tuo denaro.

Io vivo questa vita soltanto per te.

Per noi.

La prego, mi riporti in cella.

� per lei, signora
Braun. Il dottor Klaus.

Quando?

Alle 23, ha detto?

Ma � la settimana prossima.

Cos� improvvisamente? Io...

Mi scusi, la prego, io...

Ora bisogna...

Sono confusa.

Bisogna chiarire tante cose.

Tante cose, troppe.

Tante cose, troppe.

- Buongiorno, signora Braun.
- Buongiorno.

Sono venuta a prenderlo,
per sempre. Non torner� pi�.

� arrivata tardi, signora.
Suo marito � gi� uscito.

Ma ha lasciato un biglietto per lei.

- Chi?
- Suo marito.

Mio marito?

Se n'� andato da circa un'ora.

Maria, io parto. Australia,
Canada? Non lo so, ma lontano.

Torner� da te solo quando
sar� divenuto un essere umano.

Un essere umano autentico, non prima.

Ma intanto, ogni mese
una rosa ti parler� di me.

Hermann.

Qui Oswald. C'� Maria, signora?

S�, certo.

No, non importa.

- Grazie al cielo.
- Come, prego?

- Ero in pensiero.
- S�?

Non sapevo dove fossi andata.

Lavoro.

- Cos� tardi?
- Perch� no?

Di notte si � pi� tranquilli.

Ma ho quasi finito.

Pu� accompagnarmi a casa, se vuole.

Se vuole.

- Ah s�, sotto a sinistra.
- Bene.

Mai nessuno nella nostra famiglia
aveva mai avuto una casa cos�.

- Tu sei la prima, bambina mia.
- Qualcuno deve pur cominciare.

Se tuo padre fosse vissuto, ce ne
avrebbe costruito sicuro una lui.

Ah s�. Per� � morto.

Bambina mia, sei cos�
dura certe volte, che...

Ma � la verit�. E poi neanche
tu sei sempre tutta miele.

Ma se non sai nemmeno
di cosa stavamo parlando.

Tu per� sei proprio cambiata, Maria.

- Sei diventata cos� strana.
- Fredda e antipatica, dillo pure.

- E con ci�? Oggi sono tutti cos�.
- Tu almeno lo dici chiaramente.

Quella cassa, la
appoggi l� nella stanza.

Appoggiare, ho detto, maledizione!
Non buttare per terra a quel modo!

- Ma non c'� niente che si rompe dentro.
- Non immischiarti. Lascia perdere.

Non si tratta cos� la gente.

Sciocchezze. Quel tizio � ben
pagato per fare il suo lavoro.

E quindi si pu� anche
pretendere che lo faccia bene.

Giustissimo.

Sta' zitto, tu. Con la tua
voglia di lavorare, parli pure!

- Beh, io avrei finito.
- Bene.

Perch� ora se ne resta l� impalato!

Beh, credo che ora aspetti la mancia.

Ah, la mancia.

Se questa mancia � obbligatoria, perch�
non la mettono direttamente sul prezzo.

Bisogna chiedere quello che
spetta. Basta cos�? Guarda un po'.

Dagli qualcosa in pi�.

Ecco, cos� adesso non
devo neanche ringraziare.

Preferisco pagare,
piuttosto che ringraziare.

Ma com'�? Qui ne manca
una. Erano quattro.

Va bene, una l'ha data a me.

- Brava! E perch� non me l'ha detto subito.
- Hans per� non l'ha ancora vista.

Ma intanto tu hai pensato che
Hermann non ne ha pi� bisogno,

perch� � andato in Canada
e non torna pi�, vero?

Non la spreco mica.

Accidenti, non � questo il punto.
� che deve smetterla di dire bugie!

- Io vivo come meglio posso!
- Tu non vivi affatto!

Che vuoi dire?

Evidentemente desidera che tu
l'inviti a stare qui con te.

Senti, sai benissimo che se mi sono fatta
questa casa � per venire a starci da sola.

E sai benissimo come voglio vivere io.

S�, vivere... come in una prigione!

Non l'hai poi pensata tanto
male per sistemarvi, eh?

Ma � la punizione che mi merito.

O forse l'idea � tua?

Mia? No, che scherzi?

Tu con le tue rose, la
tua procura e i tuoi soldi!

Ogni mese una rosa ma nessuna notizia.

Come se ogni mese morisse qualcuno.

Ho ragione o non ho ragione?

Desideriamo infine esprimervi il
nostro pi� profondo disappunto...

per il modo in cui vediamo da voi
interpretati i criteri di qualit�...

...previsti dalle precise
clausole del nostro contratto.

Ci auguriamo pertanto che sia vostra
intenzione provvedere a correggere...

...immediatamente tale atteggiamento,
nello spirito a suo tempo convenuto.

Altrimenti, pur con grande rammarico,
ci vedremo costretti, ecc ecc.

Ad affidare il caso alle cure
del nostro ufficio legale.

Cara signora Ehmke, sa che
lei � proprio irritante?

Abbiamo scritto questa
frase almeno 100 volte.

Se non la ripeto io, non
ha bisogno di ripeterla lei.

Ma l'ho sempre fatto. Io...

Questa frase maledetta lei
me l'ha completata 99 volte.

Mentre ogni volta io volevo risparmiarla.
Sono 9 volte di troppo, capisce?

� ora di finirla!

La prego di scusarmi.

Ma si figuri, signora. A tutti
noi qualche volta saltano i nervi.

E che succeda anche a lei, in
questi giorni, � del tutto naturale.

Le faccio una tazza di caff� con un
goccio di cognac? Non ha una buona cera.

La prego di non impicciarsi
dei miei affari privati.

Cos� come della mia cera
lasci che mi preoccupi da sola.

Ma si decida una buona volta a
rispondere. Badi che io non ci sono.

Ufficio della signora Braun.

Buongiorno, signor Oswald.

- Vuole parlare con lei.
- Le ho detto che non ci sono per nessuno.

Mi spiace, signor Oswald, la
signora al momento non c'�.

- E non far� nemmeno colazione con lui.
- E non far� nemmeno colazione con lei.

Oddio, che dico! Mi scusi.
Pronto, signor Oswald?

Mio Dio, che cosa buffa!

La prima cosa buffa che mi sia
capitata da tempo in questo ufficio.

Ora la smetta di piangere, tesoro.
Richiami tranquillamente il signor Oswald,

e gli dica che Maria Braun � posseduta
dal diavolo. S�, proprio cos�.

E se il signor Oswald vuol
fare colazione col diavolo,

gli dica che si trovi
all'una al solito ristorante.

Signor Oswald?

Sei in ritardo.

Scusami, sono rimasto
quasi senza respiro.

E ci ho messo qualche minuto
a riconciliarmi con la vita.

� quella che �, la vita. E si pu�
viverla anche senza esserci in pace.

Ma poich� siamo qui, meglio parlare
delle cose buone che oggi passa la tavola.

Sei cinica.

S�, pu� essere benissimo.

Con me ti annoi, dillo pure.

Pu� essere esatto anche questo.

Perch� allora restiamo
seduti qui assieme?

Perch� tu sei un uomo bene educato.
E faccio come se lo fossi anch'io.

E in ogni caso c'� un
certo legame tra noi due...

...che non riesco bene a spiegarmi.

E perch�...

Del resto, io l'apprezzo come viviamo.

E mi rimane forse un'altra scelta?

� niente che hai, invece � molto,
anche perch� � la verit�, caro.

Ci� che io avrei desiderato,

non ce l'ho. Ma non ce
l'ha nessuno. E neanche tu.

- Siamo degni l'uno dell'altra, no?
- Allora non vuoi separarti da me?

E se anche? Saremmo pi�
infelici e nient'altro.

Sarebbe talmente stupido.

E inoltre, sappiamo che
l'ultima cosa a morire...

� proprio la speranza.

Con te io non m'annoio mai.

La cosa pi� assurda � che
Betti pensa che l'ho lasciata...

...solo perch� stava diventando grassa.

- E ne � ancora convinta.
- Ma non � vero.

La verit� � che diventava
sempre pi� scialba.

Non essere cattivo.

In fondo, Betti � stata tua moglie.

Ed � ancora mia buona amica.

L'unica persona alla quale dico tutto.

Perch� tanto non ascolta.

Pu� essere. Come tu forse hai
bisogno di gente che ti ascolta,

io forse ho bisogno del contrario.

E poi, porta avanti molto
bene la sua boutique.

La sua boutique. Non farmi
ridere. � la tua boutique.

Sarebbe solo seduta sul suo
grosso sedere, senza di te.

Non dire cos�.

Non te ne sei ancora liberato. Senn� non ti
scalderesti tanto, quando si parla di lei.

Anzi, non ne parleresti proprio. Giusto?

L�, vedi? Quella era la nostra classe.

Stavamo sempre nello stesso banco, Betti
e io. E lei mi copiava sempre i compiti.

Come va con Anneliese? Che tipo �?

Che tipo �? Difficile a dirsi.

Lei crede di essere una donna
per il suo uomo. Una pari grado.

Sa pensare, parlare.

� uguale a me in tutto.

Ah, perch� � cos� oggi? Donne e
uomini tutti sullo stesso piano.

Ma certo. Anche se molti
uomini non accettano l'idea.

La coscienza sociale arranca
dietro agli sviluppi della realt�.

- Questo te l'ha detto Anneliese?
- Perch�?

Oh, Willy, rimpiangerai sempre di
pi� la tua grassa e scialba Betti,

che del resto gi� ti manca di
notte, in segreto, nei sogni.

Stupidaggini. Non capisco
perch� tu mi parli cos�.

Perch� mi succede tutto il contrario.

Sono gli sviluppi della realt� ad
arrancare dietro la mia coscienza.

Maria Braun, tu non badi a quello che
fai, devi stare un pochino pi� attenta.

Signor Oswald? Maria Braun.

Ho bisogno di qualcuno che dorma con me.

Salve.

Signora Braun.

Ehi, Senkenberg. Che
c'�? Che cosa succede?

Perch� mi guarda cos�?

Il signor Oswald � morto.

L'ha trovato la cameriera.

Una crisi cardiaca.

� morto durante il sonno.

Serenamente.

La donna dice che aveva un
sorriso sereno sulle labbra.

Come un bambino.

Il presidente della CDU, cancelliere
federale Adenauer, ha dichiarato:

"In conclusione, cari amici,

"abbiamo il diritto di
riarmare un nostro esercito,

"secondo la nostra
possibilit� e volont�".

Ed ora lo sport. Mancano meno
di 24 ore al fischio d'inizio...

della finale del Campionato Mondiale di
calcio, allo stadio Wankdorf di Berna,

tra Germania e Ungheria.

Gli ungheresi godono dei pronostici
e partono quindi favoriti.

Questa era l'ultima
notizia. Radio Baviera.

Sono le ore 23.

- Hai fame?
- S�.

Sei volgare.

Come pu� uno pensare a mangiare
in un momento come questo?

O vuoi farti un bagno?

Ti faccio scorrere l'acqua.

La vuoi calda o tiepida?

Media.

Faccio presto.

Torno subito.

Ecco, prendi.

No, ti prego, non mi guardare in
quella maniera finch� non sono pronta.

Hai una bella moglie, sai?

L'apriscatole � in cucina. Gi�,
che sciocca, non sai nemmeno dov'�.

� qui, vieni.

Tieni, mettila dopo il bagno.

Ne manca una.

Ce l'ha Hans.

Non chiedi nemmeno chi � Hans?

No.

E io non te lo dico.

- Sono belle le canadesi?
- S�.

- Belle come me?
- S�.

Stai mentendo.

Ovviamente.

Perch� ti sei vestita?

Per una ragione molto precisa.

Devo fare la sua
conoscenza, signor Braun.

Se lei mi ricorder�
qualcuno che amo molto,

allora di vestiti non avr� pi� bisogno.

Nemmeno un bacio ci siamo dati.

Abbiamo tempo, Hermann.

Due giorni soltanto siamo stati insieme.

E sono stati giorni
assai lunghi, i nostri.

- Hai paura?
- S�. - Anch'io.

Sai, dovremmo fare un viaggio.
In qualche posto tranquillo.

Una luna di miele,
per scoprire chi siamo,

cosa vogliamo.

Perch� non andiamo, allora?

Perch� non � per niente semplice,
cos�, dall'oggi al domani.

Io mi sono costruita
intorno una corazza, un muro.

Me ne devo liberare.

E ho bisogno di qualche giorno.

Giorni brevi, Hermann,
non lunghi come gli altri.

Forse ora � meglio
che io faccia il bagno.

Forse prima del bagno �
meglio che lei baci sua moglie.

Devo finire di mangiare.

Vieni, raccontami di te.

� per noi che l'ho fatto.
Per te. Perch� ti amo.

E io posso amarti solo come tuo marito, non
come uno a cui devi restituire la sua vita.

Non ti avrei restituito la tua
vita, ma un libretto di assegni.

S�, un libretto di assegni.

Volevo essere ricco anch'io, per non
essere da meno di te. Capisci, ora?

No, ma anch'io ti amo.

� gol! Gol! Gol!

Voglio essere tua moglie.

Sai, ho pensato a una cosa.

Facciamo un contratto in cui vi sia
scritto che tutto ci� che � mio � tuo.

- Anche il tuo cuore?
- Quello � tuo gi� da un pezzo.

O forse � mio come � tuo.

Non vedo la differenza.

Sai, per quel contratto
parlavo sul serio, Hermann.

No, bocciato. Perch� invece ne facciamo un
altro ben diverso, e sono io a darti tutto.

Davvero?

Davvero.

Ah, s�? E che cosa vorresti darmi?

Aspetta e vedrai.

Bene.

Ma io sono ricca.

Sul punto di ereditare una fortuna.

- Tutti possono ereditare.
- Tutti? � da vedersi.

Ma perch� opporre contratto a contratto?

Perch� da oggi sono tuo marito
e non ho bisogno di altro.

- Chi pu� essere?
- Che ore sono?

- Le sei e un quarto circa.
- Di che giorno?

Il quattro.

Allora � Senkenberg con
una lettera da Lione.

Pensa tu: Oswald ha fatto
testamento in Francia.

Curioso.

Avevo dimenticato l'appuntamento.

Mi scusi signora Braun,
pensavo che ci aspettasse.

- Riesco ancora a scandalizzarla?
- � difficile abituarsi a lei. - Gi�.

Permette che le presenti madame Delvaux?

Buongiorno, la prego di
accomodarsi, mi vesto in un momento.

- Incominciate pure. - S�, ma...
- Senza i suoi "ma", senza "per�"...

..."forse" e altre
cose del genere. Chiaro?

- Mi dispiace, signorina, ma noi...
- Senza tanti "ma", ricorda?

Io sono Hermann Braun.

E venendo al principale,
decido quanto segue:

la propriet� e l'usufrutto di ogni
bene mobile ed immobile della ditta,

escludendo quanto gi�
stabilito ai punti precedenti,

cos� come i miei beni privati,

escludendo quanto gi�
detto ai punti precedenti,

deve andare met� alla
signora Maria Braun,

che mi ha donato tanta felicit�, pi� di
qualsiasi altra persona in questo mondo.

L'altra met� andr�, secondo
i nostri precisi accordi...

...conclusi nella prigione di Kreuzhof...

...il 14 giugno 1951,

a Hermann Braun,

che si � dimostrato
veramente grande amico,

pur amando la stessa donna.

- Hermann Braun, nei cui confronti...
- Lei sapeva di questi accordi, vero?

Era molto malato. Mi
ordin� di non dirlo.

- Ah, ecco. Capisco.
- ...sensibilit� e spirito di sacrificio...

...di quanto mi sarei mai
aspettato di trovare fra gli uomini.

Solo chi molto ama...

sa rispettare l'amore degli altri,

sa capire e perdonare.

Mi fa male la testa.

Hermann Braun ricever� quindi la
met� del mio totale patrimonio,

come sopra stabilito.

Maria, la lettura del testamento � finita.
Senkenberg e la signorina Delvaux vanno via.

Scusami con loro, per favore.

- Non stai bene?
- Solo un po' d'emicrania.

Non dimenticare che ti ho regalato
tutto. Tutto il denaro. Non m'interessa.

Anch'io ti ho regalato tutto.

Tutta la mia vita. Hai del fuoco?

Passaggio sulla
sinistra. Tiro di Czibor!

Salvati da Toni! Salvati!

E Puskas,

il grande calciatore di Budapest,

batte i pugni sui terreno.

No!

� finita! � finita!

La Germania � campione del mondo,

battendo l'Ungheria 3-2
nella finale di Berna.

Dovete perdonare questo radiocronista
per gli ultimi 30 secondi,

per� non potete immaginare
cosa � successo qui.