All language subtitles for [SubtitleTools.com] Emanuelle e gli ultimi cannibaliEmanuelle e gli ultimi cannibaliEmanuelle e gli ultimi cannibali

Prendi la camicia di forza.

Non ti facciamo male!

E' quella che è arrivata due giorni fa.
Sembrava tanto tranquilla.

Le ha strappato completamente un seno e lo ha mangiato.

Ho letto i documenti che l' accompagnavano, è stata
trovata ai confini della foresta amazzonica.

Adesso cerchiamo di farla stare tranquilla.

Domattina le faremo l' electro-shock.

Lasciatemi passare. Andate via.
Non è successo niente.

Emanuelle, cosa fai?
Sei impazzita?

Vuoi farti scoprire?

Se si accorgono che sei una giornalista
succede uno di quegli scandali...

che tu neppure immagini.
Non so se te ne rendi conto.

Fortunatamente, domani andrai via,
e questo problema sarà risolto.

Dì al tuo direttore che la prossima volta il prezzo aumenterà
ci sono troppi rischi.

Non dimenticarlo.

Non temere.

Non voglio farti del male.

Come ti chiami?

E le ha mangiato un seno.
Un caso di cannibalismo.

E' veramente incredibile.

Può essere il colpo del secolo.
Che fine ha fatto l'infermiera?

Se la caverà,
anche se con una menomazione.

Sembra se lo sia voluto.

Era famosa per le sue
tendeze omosessuali.

E' stata lei ad infastidire
la ragazza.

Sono state tremende
due settimane là dentro.

Nessuno immagina come succede
in un manicomio.

A proposito, il nostro complice, ha detto
che la prossima volta aumenterà il prezzo.

Ma la prossima volta non contare su di me.

Siamo stati fortunati, da un' inchiesta
in un manicomio siamo arrivati ad un articolo di questo genere.

Guarda che strano segno
ha questa ragazza sotto il pube.

Sì, è un tatuaggio.
Sembrerebbe un simbolo Azteco.

O qualcosa del genere.
Andiamo da Nelson.

Vedrai che entro pochi minuti ci dirà tutto.

Confrontata con queste foto che abbiamo
in archivio sembra lo stesso segno.

E' il simbolo dei Tupinamba.

Erano una tribù antichissima
dedita al cannibalismo.

Oggi sono completamente estinti.

Io torno in archivio.

Cercatemi quando volete sapere quanti
peli aveva sul sedere Giulio Cesare!

Hai sentito Nelson.

Pensa, verrà fuori
un titolo eccezionale.

"Ragazza bianca allevata da una tribù
dell' Amazzonia"

Di pure da una tribù di cannibali.

La ragazza il seno dell' infermiera se l'è mangiato.

'Gli ultimi cannibali', sarebbe
un titolo eccezionale.

Ho un'idea.

Hai mai sentito parlare
del professor Mark Lester?

E' il più eminente
antropologo che esista.

E soprattutto ha al suo attivo alcune spedizioni di ricerca
nella foresta Amazzonica.

Non ti fare venire queste idee.

Dopo il servizio al manicomio
mi prendo un mese di ferie.

A proposito, il professor Lester è il
direttore del museo di storia naturale.

Puoi trovarlo lì.

- Professor Lester.
- Sì?

In che cosa posso esserle utile?

Non pensavo che il direttore di un museo
fosse così giovane.

- E' per meriti speciali.
- Mi chiamo Emanuelle.

Sono una giornalista
'dell' Evening Post'.

Se è un'intervista che intente farmi,
deve venire a fare colazione con me.

E' giusto l'ora.

In mezzo a tutti questi dinosauri
ci si sente osservati.

Se mi permette, lascio
i miei appunti alla mia assistente.

Date questi fogli alla signorina Brown e ditele,
che la chiamerò stasera.

Venga.

- Il suo è un lavoro difficile.
- Sì, ma ho dei collaboratori in gamba.

I quali farebbero molto meglio senza di me,
ma visto che mi pagano...

- Devo giustificare il mio stipendio.
- Lei scherza sempre.

Professor Lester, la mia intervista
rigurda i cannibali.

Stiamo scrivendo un articolo
di questo genere.

Vorremmo saperne di più.

Sappiamo che lei è una vera
autorità in materia...

e che ha effettuato
una decina di spedizioni...

tra le più feroci
tribù antropofaghe.

Sì, è vero delle spedizioni,
ma la meteria è talmente vasta...

che non credo di poter
concludere qui l'argomento.

Forse devo invitarla
a casa mia.

E lei crede che questo invito
comporti dei rischi?

Non si può dire, ma se fossi in lei
non mi fiderei molto.

Penso che per il mio articolo
valga la pena rischiare.

A parte i rischi che comporta la cosa,
se viene da me le mosterò...

una ricca
documentazione...

dalla quale lei potrà attingere
tutte le notizie che vuole sul cannibalismo.

Ho anche una serie di film molto
interessanti.

Sembro uno che cerca di addescarla
con la collezione di farfalle.

Ma la possiedo davvero la documentazione.

Io le credo, professore.

Adesso sono io a proporre una cosa.

Una spedizione completamente
sovvenzionata dal mio giornale.

Cosa ne dice?
Accetterebbe?

O pensa che fare
il direttore di un museo...

sia più comodo
e forse più redditizio?

O pensa di non avere
più l' età per fare certe cose?

Allora?

Lei mi sta provocando, signorina.

Ma vorrei risponderle solo dopo averle
mostrato qualcosa di molto interessante.

Qui siamo in Tanzania.

Queste immagni sono state riprese
dal famoso antropologo William Simmons.

Si tratta di due adulti
della tribù dei Kaimba.

Ecco, vede, questo è un classico esempio
di cannibalismo rituale.

Della donna vengono mangiati solo gli occhi,
dai parenti del marito.

Mentre i parenti della moglie
mangiano il membro tagliato all'uomo.

Sono immagini terribili, ma non è l'
Africa che mi interessa, ma l'Amazzonia.

Guardi questa foto.

Questa ragazza è stata trovata a Tapurucuara
subito fuori la foresta...

sembra che il tatuaggio sopra il
pube sia il simbolo di Tupinamba.

E' strano.
E' un popolo estinto.

I discendenti dei Tupinamba
sono gli Yapiaka.

Sono anni che non si parla
più di loro.

E' molto interessante.

Accetterò la sua proposta
della spedizione.

Passerai tu a prendermi ora vado a sistemare una cosa
che non posso lasciare in sospeso.

Un uomo?

Non penserai che abbia aspettato
te tutta la vita.

Sono una donna libera,
e come tale mi comporto.

Sei meravigliosa, Emanuelle.

Ma forse è meglio
che non mi innamori mai di te.

Lester mi accompagna.

Prepara tutto per domattina.
Prenota il primo aereo per Manaos.

No.

Emanuelle, ascolta.

Ci ho ripensato può essere molto
pericoloso, lascia perdere.

Lascia perdere tu.
Il primo volo per Manaos.

Domani mattina.

Vedrai che ce la faremo anhe stavolta, Rod.

Va bene, hai vinto tu.
In bocca al lupo.

In bocca al cannibale.

Phil, organizza tutto
per una spedizione in Amazonia.

Mi hai fatto stare in pena.

Il tuo servizio sul manicomio
è stato favoloso...

però deve essere stato
un'esperienza allicinante.

Adesso ce ne andiamo in California
un mese, solo noi due.

No, Peter, non possiamo
domattina parto per l' Amazzonia.

Un servizio.

Ma questa volta
sarà molto tranquillo.

- Sugli ultimi cannibali.
- Tu sei matta.

Sei davvero pazza.

Sì, forse.

E ho tanta voglia di fare l'amore.

- Adesso?
- Adesso.

- Ciao, Peter.
- Buona fortuna.

Mi fermo un momento a spedire
il telegramma al mio amico, Wilkins.

Torno subito.
Aspetta.

E' lì che è ricoverata quella poveretta.

Chissà se è veramwente
pazza o si comporta così...

perché è fuori
dal suo ambiente naturale.

I due biglietti prenotati da
Evening Post, perfavore.

Grazie.

Come nasce il cannibalismo?

Sono varie le cause
e quasi sempre di origine sociale.

C'è il cannibalismo politico,
ad esempio, vedi ldi Amin.

Poi ci sono stati casi di cannibalismo
tollerato dalle autorità.

Vedi il caso dell' aereo
precipitato sulle Ande.

L' Amazonia è un mondo che
vive delle proprie leggi.

La vita media dell'uomo
è di 35 o 40 anni.

L'estrema scarsità di cibo
porta in molti casi al cannibalismo.

Gli indios laggiù.

Per costruire una capanna
devono contendersi la terrà con le piante.

- Sì?
- Certo.

Perché?

Perché dato il clima la vegetazione
ricresce così in fretta che li soffocherebbe.

- Siamo quasi arrivati.
- Non si vede niente.

Tra poco scenderemo al di sotto delle nuvole
e vedremo il campo d'atterraggio di Wilkins.

Ho affidato io la ragazza
alla croce rossa.

Dove l'ha trovata?

Veramente, a trovarla è stato
padre Morales.

Un missionario che vive nella foresta
a un centinaio di miglia da qui.

Era ferita
e in stato di shock, e delirava continuamente.

Come Mark sa, io conosco molti
dialetti dell' Amazzonia...

e ho provato a parlarle, ma
non rispondeva o non capiva.

Ma ora parliamo dei cannibali.

In 25 anni
ho sentito solo di due casi di cannibalismo...

che le autorità hanno messo
subito a tacere.

La ragazza ha un tatuaggio sopra il pube
e sembra il simbolo degli Yapiaka.

Potrebbe essere un indizio, ma gli Yapiaka si
sono estinti da almeno mezzo secolo.

Mark Lester!

Isabelle!
Sei diventata una donna!

L'ultima volta che ti ho visto,
eri alta così.

Sono passati sei anni
da l'ultima volta che sei stato qui.

Questa è suor Angela e questa signorina
è Emanuelle, la famosa giornalista.

E' venuta fin qui
per scrivere un articolo sugli Yapiaka.

Glielo dica lei sorella, degli Yapiaka
non si parla più da lameno 50 anni.

Padre Morales potrebbe
aiutarvi...

dato che vive a contatto con
tutti gli indigeni della foresta.

Domani mattina venite con me.

Vado alla missione come
ogni mese a portare il solito rifornimento.

- Veniamo con te?
- Certo, ha preso il mio posto.

E' molto più efficiente
di questo vecchio rudere.

Non dire così.

Navigando il fiume
ci vogliono cinque o sei giorni per arrivare alla missione.

Di solito fila tutto
liscio durante il viaggio.

Suor Angela viene con voi.

Isabella ha fatto questo tragitto
almeno dieci volte.

Lei è veramente in gamba.

Ci sono anche Manolo e Felipe,
due indigeni.

Mettetevi d'accordo con
Isabelle per il ritorno.

Verrà a prendervi
quando vorrete.

Si ricordi signorina quando
tornerete mi ha promesso di passare qualche giorno qui.

Sarà un piacere.
Lei è molto gentile.

Grazie.

Padre Morales sarà
contento di vedervi.

Lui odia venire qui in mezzo
ai selvaggi, come ci chiama lui.

Quando lo troverete saprete
che uomo meraviglioso sia.

- Buon viaggio, Mark.
- Grazie tanto, Wilkins.

- Tutto in ordine, sorella?
- Sì, grazie.

E' tutto in ordine.

Mettilo davati, Manolo.

- Ciao, papà.
- Ciao, stai attenta.

Stai tranquillo.

Questo è l'ultimo.

Hai dimenticato il cappello e il fucile.

Grazie, papà.

Ciao!

Siamo quasi fuori.

Io sono Venezuelana.

Sono andata al mio paese per
il matrimonio di mia sorella...

e non vedo l'ora di tornare
alla missione.

C'è molto da fare laggiù.
Siamo quattro suore e padre Morales.

Vengono molti indigeni
ci portano i loro figli per farli curare.

La superstizione di questa gente è ancora
molto forte.

Pensate, che esistono ancora gli
stregoni...

che curano ogni tipo di malattia con
erbe e con strani riti.

D'altra parte,
bisogna dire che molte volte...

questi infusi di erbe
sono molto efficaci.

Tanto è vero che alla
missione anche noi abbiamo addottato...

molti dei loro metodi terapeutici
con risultati efficacissimi.

Sì, lo so, ho studiato per
anni gli usi e costumi di questa gente.

Fermiamoci qui, c'è una
cascata con un' acqua stupenda.

Potremmo rinfrescarci un po'.

- Ti ho visto con Mark.
- Quando?

Ieri sera, quando facevate l'amore.

Guarda, la scimmia!

Sì, tutte le volte
che vengo qui la trovo.

Vieni qua.

Guarda, Emanuelle, i coccodrilli!

Fermiamoci qui, bisogna trovare
un posto per passare la notte.

Cerca di fissarlo da qualche parte.

Grazie, Isabelle.

Prendiamo solo le cose necessarie.

Prendiamo la tenda
e la sacca con il vipero.

Troveremo sicuramente della frutta fresca.
Ce n'é quanta ne vogliamo.

Se Manolo e Felipe riescono a catturarne uno
gli preparo una cena con i fiocchi.

- Un firarofu?
- Sì, è un grosso pesce.

Hanno una carne squisita.

- Devo cambiare continuamente pellicola.
- Fai uno stupendo servizio.

- Lo spero.
- Saranno sicuramente contenti al giornale.

Vedrai, ti aumenteranno lo stipendio.

Dammi il fucile!

Non sparare!
E' pericoloso!

Stai bene?
Sei ferita?

Grazie, appena in tempo.

Proprio così.

Mi chiamo Donald Mackenzie.

Il mio campo non è lontano da qui.
Bene potete venire con me.

Grazie.
Andiamo.

Siamo diretti
alla missione di padre Morales.

Della missione non esiste più niente.

Sono stati attaccati
e uccisi da una tribù di indigeni.

Forse siamo arrivati subito dopo.

Hanno distrutto anche la radio.

Ho provato a ripararla per stabilire
un contatto.

Come non esiste più?
I bambini, le suore, padre Morales!

Gli volevano tutti bene
gli indigeni della foresta.

- Hanno ucciso anche lui?
- Non lo so.

Da quello che ho visto devono essere
stati in tanti ad attaccarlo.

E se fossimo arrivati prima
avremmo fatto la loro fine.

E' stato un massacro.

Ho sentito uno sparo.
Cos'è successo?

Niente, solo un serpente.

Questa è mia moglie, Maggie.

Salvador, aiutali a montare la tenda
e prepara da mangiare.

Stavamo andando alla
missione di padre Morales.

Capisco.

Non disperarti,
può darsi che non tutti siano morti.

Si saranno rifugiati
nella foresta.

Organizzeremo delle ricerche con gli elicotteri.

Non piangere.

Non dimenticherà mai quello che ho visto.

Quasi tutti i corpi erano
mutilati orrendamente.

Posso chiedervi...

cosa ci fate qui
nella giungla?

La caccia.

La caccia è tutta la mia vita.

Voi non potete sapere i sacrifici
che ho fatto per questa spedizione.

Voi non potete capire l'emozione che sento
quando seguo la traccia di un animale.

E la soddisfazione quando lo trovo.

E lo uccido.

Perché non siete andati in Africa?
Lì è meno pericoloso.

Sta scherzando?
Quella io non la chiamo caccia.

Ti fanno sedere su una Land Rover
ti portano nel posto...

dove tu puoi trovare
l'animale che hai chiesto di uccidere.

Per il quale hai pagato.

E tu spari.

Qui è completamente diverso.

Primo, è una terra del tutto inesplorata.

Secondo, si ha lo
stesso rischio degli animali.

Anche l'uomo può essere cacciato.
Come è successo a lei con il serpente.

Veramente questa tribù di indigeni
si nutre di carne umana?

Sì.

Se è quella che stiamo cercando, sì.
Sono cannibali.

Uccidono la vittima, la squartano
e ne estraggono le interiora.

La prima cosa che mangiano è il cuore.

Perché, secondo loro
facendo così ne assimilano le virtù e il coraggio.

Poi, se non sono spinti
dalla fame...

lasciano i resti
agli animali.

Io la vorrei più cotta.

Vieni.

Non possiamo proseguire.

Non mi sembra giusto mettere a repentaglio le vite di suor
Angela e lsabelle.

E' troppo pericoloso.

E' meglio tornare indietro e
organizzare un'altra spiegazione.

Se si tratta veramente degli Yapiaka
qualche cosa deve averli sconvolti...

se dopo tanto tempo si fanno vivi in questo modo.

Forse la ragazza
del manicomio.

Forse per loro era più importante
di quello che pensiamo.

Noi abbiamo subito avvisato Wilkins
sulla missione.

E avrebbe pensato a metterci in contatto con le autorità
per organizzare le eventuali ricerche.

Tutto sommato, non mi dispiace
di ritornare a New York.

Facendo questo servizio mi sembrava
di infrangere delle leggi naturali...

e forse sono al di sopra
della nostra immaginazione.

Non riuscvo a dormire.

Mackenzie, dopo quanto
ci ha detto della missione...

Abbiamo deciso di ritornare
alla base di Tapurucuara.

Riportiamo suor Angela
e Isabelle laggiù.

E penso che...

sia meglio che anche voi facciate lo stesso.

Può essere pericoloso stare qui.

No, non credo, poi
ho sempre il mio fucile con me.

Sono venuto per cacciare.

E se devo sparare agli uomini,
per me è la stessa cosa.

Grazie dell'invito
ma preferisco continuare.

Suppongo sia meglio andare a dormire.
Buonanotte.

Dove sei stata?

- Ti ho chiesto dove sei stata?
- A prendere una boccata d'aria.

E' un nuovo modo di esprimersi?
Tu sei una puttana!

- E tu un impotente!
- Tu hai detto che non sarebbe più successo.

Bene ora è successo!
Lasciami dormire, ho sonno.

Invece voglio parlarti,
a proposito del professore.

Loro vogliono tornare indietro.

Come facciamo?
Noi dobbiamo proseguire.

Esatto, gli ho già detto
che preferisco proseguire...

ma se domattina te lo chiederà,
tu devi rifiutare?

- Non dobbiamo insospettirli.
- Non ti preoccupare, la cosa interessa anche a me.

Adesso dormiamo.

Non c'è dubbio,
sono gli Yapiaka.

Hanno preso anche la barca.

Devono essere stati pochi altrimenti
ci avrebbero attaccato.

Maledetti bastardi!

Anche la vostra barca è sparita con tutti
i rifornimenti, la bussola, tutto!

E' pericoloso restare qui.

Penso sia molto meglio
che veniate con noi.

Seguiremo il fiume così avremo
un riferimento preciso.

Andiamo.
Prendiamo soltanto il necessario.

Va bene, veniamo anche noi.

- Come faremo per ritrovarlo?
- Adesso dobbiamo pensare alle nostre vite.

Poi troveremo un modo per separarci da loro,
certo adesso non è facile senza la bussola.

- Qui non ci sono i piranhas vero?
- No, l'acqua è troppo bassa.

Attenzione, potrebbero esserci degli anaconda.

Sì, ma gli anaconda sono inoffensivi.

Mi ha punto un insetto,
mi fa un male incredibile.

E' molto pericoloso.
E' una mosca piuma.

Il veleno mangia
la pelle e può causare la gangrene.

Accidenti, ci fosse almeno
qualcosa da bere.

E' il relitto di una barca.

Dalle condizioni in cui si trova non è
molto tempo che è qui.

- Guarda, è una bibbia.
- Fammi vedere.

E qui c'è una coperta.

Aiuto!

Manolo, taglia un ramo!
Non ti muovere, Isabelle!

Non ce la faccio!

Aggrappati.

Vai a dormire, Salvador.
Rimango io di guardia.

Zitta!

Cosa stai facendo?
Sei pazzo?

Maledetto bastardo!

Basta!

Coraggio.

- Dove vai?
- Vorrei andare...

Aspetti.

Accompagna suor Angela.

Qui in mezzo a questo spiazzo
siamo al sicuro.

Per attaccarci gli indios
devono uscire allo scoperto.

Venite!
La suora è sparita!

La suora è sparita!

E' andata pochi metri dietro gli alberi
ho chiamato...

ma non so cos'è successo.
Sono andato a vedere...

Andiamo!

Dobbiamo restare uniti!

Fate attenzione.

Potrebbero essercene delle altre.

Poveretto.

E' troppo pericoloso continuare di notte.

Ci muoveremo all'alba.

D'accordo.

Aiuto!

Non muovetevi,
altrimenti sarà la fine per tutti.

Guardate, è un pezzo del
vestito di suor Angela.

- Dovrebbero essere vicini.
- Perché non ci hanno attaccati?

Forse preferiscono tenerci
in vita per ucciderci uno alla volta.

- Donald, ti prego!
- Lo fanno per avere carne fresca.

E' inutile andare avanti.
Sembra una follia.

Ormai suor Angela sarà
stata ben digerita dai cannibali.

- Ascolti, Mackenzie.
- No, ascolti lei.

Sono state le circostanze a farci unire
ma adesso facciamo quello che volgio io.

- Volevo dirle che io...
- Lasciamo stare che è meglio.

- Cosa c'è ora?
- Guarda, cosa può essere?

Non vedi?

E' un pezzo dell'aereo.
Siamo vicini.

Professore, mia moglie mi ha convinto
a continuare le ricerche.

Forse suor Angela è ancora viva.
Chissà?

Calmati!

Maledizione!

Il fiume è da questa parte, ma comunque
è meglio accamparci per la notte.

- Cosa ti è preso?
- Sto cercando il modo di separarci dagli altri.

Può andare a dormire, Lester.

Prendo io il suo posto adesso.
Sono due notti che non dorme.

Va bene, mi svegli tra due ore.

Dovrebbe essere qui vicino.
Oggi ho visto brillare qualcosa in mezzo agli alberi.

Eccolo!
Ci siamo, guarda!

Finalmente!

Cerchiamola.

Sotto i sedili.

Immagino la fine che può aver fatto il povero Larsen.

Finalmente!
Ce l'abbiamo fatta, Margaret.

Siamo ricchi!

Adesso speriamo di uscirne vivi.

Sì.

Vedrai ce la faremo.

I diamanti li ho io
così sarò sicura che non mi lascerai mai.

Non ti lascerò, Maggie.

- Ho ritrovato anche la mia virilità.
- Sì, amore mio!

Dove sei?

Andiamo, seguitemi!

- Gli Yapiaka!
- Sì, dobbiamo seguirli.

Hanno preso Maggie!

No, lo se lo aspettano.
Cerchiamo di fare funzionare la radio.

Accidenti!

L' aereo è precipitato due anni fa.

Mentre faceva ritorno
da una base della compagnia.

Io lo sapevo perché lavoravo con loro.

Questo è il motivo per cui siamo venuti in Amazonia,
per ritrovare i diamanti.

Ora quei maledetti se li sono
portati via, insieme alla mia Maggie.

Dimenticati i diamanti.

L a fortuna è stata a trovare
queste cose che ci saranno utili.

Una pistola lanciarazzi,
e un canotto di salvataggio.

Cercheremo Maggie.

Niente, ho provato tutte le frequenze.

Il loro villaggio sicuramente è su quell'isola.

Se vi hanno portato Maggie
non la sacrificheranno prima di domani mattina...

perché credono che il loro Dio
nel buio della notte non possa trovarne l'anima.

Ci conviene aspettare l'alba
per attraversare il lago.

Gli Yapiaka fanno sempre
questi sacrifici?

No, solo in particolari occasioni.

Probabilmente sono sotto
l'effetto dell' Apena.

Un tipo di allucinogeno che dà una specie di ubriachezzaza che provoca
violenza e aggressività.

In genere lo usano soltanto
per le feste tribali.

Forse ne sapremo di più domani,
e speriamo di raccontarlo.

Speriamo.

La notte è passata tranquilla
ma adesso quei maledetti continuano a muoversi.

Ecco i fuochi.

E' tutto chiaro?

Arrivati sull'isola
ci divideremo.

Mackenzie, Isabelle,
e Salvador da una parte.

Emanuelle ed io dall'altra.

Il suono dei tamburi
ci indicherà la strada.

Ci avvicineremo al villaggio
in due linee parallele.

Io sparerò un razzo per creare confusione.
Sarà anche il segnale per l'attacco.

Se la fortuna ci assiste
avremo la possibilità di salvare...

La povera Maggie.

Solo allora torneremo velocemente verso il canotto.

Andiamo.

- Noi andiamo verso east.
- D'accordo, attenti al segnale.

Buona fortuna.

Guarda, la nostra barca!

Stacca la tenda.

C'è ancora benzina.

Là, nella gabbia!
Maggie!

Da quello che mi ricordo aver letto,
questa è la festa annuale della fertilità.

Per tre notti festeggiano
la luna piena...

e fanno sacrifici alla
dea delle acque.

Donald dovrebbe essere arrivato.

Se li attacchiamo
per noi sarà la fine.

Lasciatemi!

Portano Isabelle.

L'avranno drogata.

Penso di sapere il perché.

Mio Dio!
Ora uccideranno anche lei.

No, se è come ti ho detto.

Per adesso non la uccideranno.

Guarda!

Ogni anno tra noi una donna gravida
come simbolo della fertilità...

e la sacrificano alla
dea delle acque.

La uccideranno più tardi, sulla spiaggia.

- Ma Isabelle non è incinta.
- Guarda cosa succede.

Andiamo via da qui.

Cerchiamo almeno di salvarla.

Questa è la pietra sacrificale.

Dobbiamo fare qualcosa subito...

perché qui tra poco
verrà uccisa Isabelle.

Senti, mi è venuta un'idea,
e credo che potrebbe funzionare.

Sono sempre più convinta che la ragazza a New York
c'entri qualcosa in tutto questo.

Hai visto come assomiglia a Isabelle?

Cosa ne pensi del mio piano?

- E' pazzesco.
- Non c'è altra soluzione.

Non possiamo permettere che lei muoia.

Vedrai che funzionerà.

Gli indios sono molto superstiziosi.

Sfruttiamo la mia somiglianza con loro.

Prima che se ne rendano conto,
saremo già in salvo.

Per un momento crederanno che la dea delle
acque sia venuta a prendersi la sua vittima.

Va bene.
Tentiamo.

E' il momento.
Vai.

Buona fortuna.

Dammi la canna.

Nuota più veloce che puoi.

Maledizione!

Non parte!

Aspetta che siano a tiro!

Ce l'abbiamo fatta.

Tieni, metti questo.

Non pensavo di essere capace
di sparare a un uomo.

Si dice che noi giornalisti per scrivere un buon articolo
siamo disposti a tutto.

Adesso dovrei essere soddisfatta di avere
del materiale per un reportage sensazionale.

Ma non è così.

Manolo, Felipe, Salvador.

Costretti a seguirci in questa impresa come schiavi.

Per la loro povertà
o per il colore della loro pelle.

Suor Angela, con la sua vocazione.

Maggie e Donald,
con la loro meschinità.

Non è colpa nostra.
E' il prezzo della civiltà.