All language subtitles for This.Land.is.Mine.1943.1080p.WEBRip

QUESTA TERRA È MIA

DA QUALCHE PARTE IN EUROPA

IN MEMORIA DI COLORO CHE SONO
MORTI PER LA PACE NEL MONDO

L'lNVASIONE DI HITLER

CITTADINI, FIDATEVI
DEI SOLDATI TEDESCHI

LE NOSTRE SCUOLE, I TRIBUNALI, GLI
UFFICI PUBBLICI, RESTANO LIBERI.

I PROCESSI AVRANNO LUOGO
NEI NOSTRI TRIBUNALI

TRAMITE UNA GIURIA, SENZA
INTERFERENZE DEI TEDESCHI.

TUTTAVIA, OGNI AZIONE DIRETTA
CONTRO LE FORZE DI OCCUPAZIONE,

SARÀ DI COMPETENZA DEL
MAGGIORE VON KELLER.

OSSERVATE TALI NORME AFFINCHÉ
POSSIAMO VIVERE IN LIBERTÀ.

HITLER PARLA PER L'EUROPA UNITA

Albert, sbrigati, farai tardi.

Siediti, tesoro, non lasciare
che la colazione si freddi.

Buongiorno, mamma.
Come vanno ii reumatismi?

Non ho chiuso occhio
tutta la notte.

Sono sicura che verrà a piovere.
Ti ho preso il giornale.

Ah, il giornale, menzogne!

Magari ci troverai qualcosa
d'interessante oggi.

Il latte! Mamma, come l'hai avuto?

Il dottore mi ha fatto
una ricetta.

Stai male, mamma?

Non sono mai stata bene
da quando sei nato tu.

Ma non do la colpa a te, tesoro.

No, no. Lo sai che detesto il latte.
Non mi è mai piaciuto.

Ma non vedo perché tu non debba
approfittare della mia situazione.

Eri così debole da piccolo.

Ti ho salvato la vita solo perché
ti ho nutrito con molto latte.

È incredibile, il paese è pieno di
mucche e non si trova il latte.

Guarda la tua giacca!
Quel sudicio gatto!

Dai, toglitela, le
do una spazzolata.

Quella ragazza dovrebbe
tenersi il gatto a casa sua.

Non ho dormito perché ha miagolato
tutta la notte sul tetto.

- Credevo fosse per ii reumatismi.
- I reumatismi e il gatto.

Ora bevi il tuo latte,
ragazzaccio cattivo.

C'è gente che riesce ad avere
il latte anche senza ricetta.

A casa del sindaco arriva una
brocca di latte tutte le mattine.

Il nostro sindaco se la passa
bene e anche ii commercianti.

Col mercato nero... per forza
non hanno niente da venderci.

Vendono carne e burro
di nascosto

a prezzi impossibili.

Però nessuna pensa di aumentare
il tuo stipendio, mio caro.

No, il bravo insegnante
muore di fame,

mentre quelli che non sanno
neanche scrivere diventano ricchi.

Se non altro, c'è l'ordine.

In città è tutto tranquillo, grazie
a Dio. Non ci possiamo lamentare.

Bevi il tuo latte.

Che cos'è?

"Libertà."

"Cittadini, non dovete credere alla
generosità dei conquistatori.

Se non Ii cacciamo
dalla nostra terra,

la nostra gente subirà
generazioni di schiavitù.

Dobbiamo opporre resistenza.

E ognuno di noi deve ripetersi:
'Questa terra è mia'."

Cercaguai!

Questo è pericoloso, mamma.
Meglio bruciarlo.

No, non qui, potrebbero vederti.

Non ci si può fidare nemmeno
dei vicini oggigiorno.

LIBERTÀ

Maledetto gattaccio! Via!

Sbrigati, o farai tardi a scuola.

- Ciao.
- Ciao, tesoro.

Edmund, sbrigati!

- Buongiorno, signor Lory.
- Buongiorno, signorina Renoir.

Buongiorno. Mia sorella ha
cercato quel gatto dappertutto.

Ecco il fuggitivo. Ma tu
non stai mai a casa?

Ha dato di nuovo
fastidio a sua madre'?

Non si preoccupi,
ci siamo affezionati.

Mio fratello ha trovato la ruota
a terra. L'hai riparata, Paul'?

Credo che reggerà
fino alla stazione.

Sto aspettando Edmund Lorraine.

Sta arrivando, signor Lory.

- Le dispiace se lo aspettiamo?
- No, se poi camminiamo in fretta.

Perché non lo inviti a cena?
Stasera facciamo festa.

Sì, venga. Ci sarà
anche George Lambert.

Certo, ha pensato lui alla cena.

Louise l'ha mandato
a cacciare ii piccioni.

Paul, non essere sciocco.

Beh, cosa c'è di sciocco'?

Ieri non capivo che ci facesse sul
tetto dell'ufficio della stazione.

Finché non ho visto ii piccioni che ha
portato ieri. Li ha presi con le trappole.

Allora verrà, signor Lory?

Grazie, ma mia madre non ama restare
da sola. Non sta molto bene.

Ha visto questo, signor Lory?

Paul! Non fare il pazzo!

Sta' attento.

- Perché?
- I soldati.

Hans! Vuoi leggere una cosa'?

Qualcuno si e messo in competizione
col nostro giornale ufficiale.

- Dove l'hai preso, Paul'?
- Sotto la porta.

Ne abbiamo già trovati parecchi
in tutta la città.

Se ne trovi altri, sei
pregato di avvertirci.

E lei ne ha trovati?

Ti credi furbo, vero'?

Senti, io non voglio
cacciarmi nei guai.

Quei ragazzi fanno
solo il loro lavoro.

- E tu perché non fai il tuo?
- Tranquilla, sto andando.

Ma perché te la prendi con me
e non dici mai niente a George?

Non mi rompere le calze.

Le donne pensano sempre
alle loro belle gambe.

Dai, sbrigati, siamo in ritardo.

Questi libri vanno bruciati,
professor Sorel.

Ordini vostri, signor
sindaco, o del nemico'?

Giovenale...

Voltaire...

Platone, "La Repubblica"...

Mio caro amico, dobbiamo stare
attenti con la parola "repubblica".

Vuole le mie dimissioni?

Assolutamente no, mio caro Sorel.

Abbiamo bisogno di lei, ha
il rispetto di tutta la comunità.

Voglio solo che lei capisca meglio
ii nostri problemi per il suo bene.

Chiedo scusa, signor sindaco,
pensavo che fosse...

Entri pure, signor Lory.
Stavo andando via.

Buongiorno, signorina Martin.

- Qualcosa non va?
- Si, Louise, si avvicini.

Venga, signor Lory.

È un'operazione chirurgica
molto delicata.

Incidere il cuore senza
uccidere il paziente.

Comunque la storia del nostro
paese e un paziente robusto.

Cominciamo con Carlo Magno.

Perché non fanno venire dei tedeschi
a fare questo sudicio lavoro'?

Non tela prendere. Dopotutto si
tratta solo di qualche pagina.

Vincent Graf, va'
a chiudere la porta.

IL MAESTRO AMA LA MAESTRA

Finché non ci verranno
forniti ii nuovi testi,

apporteremo delle correzioni.

Edmund, raccogli le pagine
dopo che le avremo strappate

e poi bruciale.

Pagine 7 e 8.

Pagine 15 e 16.

Pagine 21 e 22.

Strappatele con cautela.

Pagina 30.

Sono gli inglesi!

No, Emily, non ti agitare.
Abbiamo tutto il tempo.

Dobbiamo metterci al riparo.

Anche dai nostri amici del cielo.

Quando uscirete dalla classe,

voglio che mi diate le pagine
che avete strappato dai libri.

Arriverà il giorno in cui le
rincolleremo alloro posto.

Ora basta, giovanotti.

Non vorrete che le ragazze siano
dei soldati più in gamba di voi'?

Posso andare a prendere mia madre'?
Ha paura delle incursioni.

C'è posto qui, signora Lory.

Spostati, tesoro. C'è
corrente in questo posto.

Si raffredda facilmente.
Ha ii polmoni così deboli.

- Sono sopra di noi.
- Quadrimotori.

Americani. Senti che rombo!

È scandaloso! Bombardare
dei civili innocenti.

Perché non restano a casa?
Le cose sono già brutte così.

Io vorrei vedere il cielo
pieno dei loro aerei.

Perché non bombardano
la Germania?

Tutte le fabbriche e le ferrovie
d'Europa sono la Germania,

finché ii tedeschi non
verranno cacciati.

Su, Emily, non aver paura.

Non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Qui sotto siamo al sicuro.

Tra qualche minuto
sarà tutto finito.

Ehi, guardate il signor Lory!

Ragazzi!

Ascoltate, ora cantiamo
tutti una canzone,

e se cantiamo forte, non sentiremo
il frastuono delle bombe.

Io so che Julian Lamont
ha una bella voce forte.

Ragazze, non vogliamo mica che
ii ragazzi cantino più forte di noi.

Siete tutti pronti?

Suonano, suonano, nel campanile,
le campane della scuola.

Guardate come dondolano.
Sentite, chiamano le persone.

È ora di smettere di giocare.
È un altro giorno di lavoro.

Avanti.

Mi voleva parlare, signor Sorel?

So già cosa mi vuole dire.
Lo so che sono ridicolo.

Sono uno stupido,
sono un debole.

Non ci posso fare niente, signore.
Sono un vigliacco.

Non sopporto la violenza,
mi terrorizza.

Il rumore, le esplosioni,
non so che mi succede.

Sono un vigliacco e non riesco più
a mascherarlo davanti ai ragazzi.

Lo hanno visto questa
mattina. E anche lei.

E anche la signorina Martin.

- Si sieda, signor Lory.
- No, signor Sorel.

Ora anche lei sa che
sono un vigliacco.

Vuole essere trasferito in un
distretto senza incursioni aeree?

No, no, signore.

È per via della signorina Martin'?

Sì.

E lei conosce ii suoi sentimenti?

Credevo che lei fosse uno scapolo
impenitente come me.

Beh, come tutti ii ragazzi,
anch'io mi sono innamorato.

Ma lei morì.

E trovai conforto nel mio lavoro.
Nel nostro lavoro.

La mia famiglia è questa scuola,
ii libri, gli insegnanti, lei, Miss Martin,

gli alunni... Molti sono cresciuti.

È meraviglioso essere il preside di
una scuola. E una vita di lavoro.

Si fanno molti sacrifici,
ma si ottiene molto in cambio.

E ora, io credo che siamo
importanti nel nostro Paese.

Ed è il momento di
fare sacrifici.

Felicità e svolgere
bene il nostro lavoro.

Il sindaco è stato qui stamani
e mi ha parlato dei nostri doveri.

Ma io preferisco
la parola "lavoro".

Questi libri vanno bruciati.
E noi lo faremo.

Noi non possiamo opporre
resistenze in senso fisico.

Ma... moralmente, dentro di
noi, possiamo opporci.

Questi libri sono dentro di noi,
noi possediamo la verità.

Loro non possono distruggere la verità,
se non distruggendo ognuno di noi.

Noi possiamo mantenere
viva la verità

solo se ii bambini credono in noi
e seguono il nostro esempio.

Ai bambini piace seguire un leader,
ma oggi loro hanno 2 tipi di leader.

Noi sembriamo deboli,
non abbiamo armi.

Non marciamo, tranne che
per raggiungere ii rifugi.

I nostri eroi vengono definiti
criminali e fucilati.

Gli altri leader hanno fucili,

carri armati, aerei, divise,

insegnano la violenza,
Pautocompiacimento, la vanità...

Tutto ciò che piace ai bambini.

E ii loro criminali vengono
definiti eroi.

È una bella competizione per noi.

L'amore perla libertà non
e affascinante per ii bambini.

Il rispetto per gli esseri
umani non e eccitante.

Ma c'è un'arma che nessuno
potrà mai toglierci:

la nostra dignità.

Sara una battaglia,
una dura battaglia.

Ma se ii bambini ci ammirano,
ci seguiranno.

Noi vinceremo, Lory.

0 forse ci uccideranno.

Ma chiunque di noi verrà fucilato, avrà
vinto una battaglia perla nostra causa.

Perché morirà da eroe, e l'eroismo
è affascinante per ii nostri figli.

Non le chiedo di morire,
amico mio. Non subito.

Ma pensi a quello che le ho detto,
le sarà di aiuto quando...

verranno a farci visita
ii nostri amici dal cielo.

Crede di poter gestire la sua
classe la prossima volta?

Sì, signore, ci proverò.

Bene.

Professor Sorel!

Sì, Victor?

Che succede'?

Un incidente alla stazione,
un treno merci.

Si comincia.

Temo di sì, signore.

Prenderanno degli ostaggi
anche se e stato un incidente.

Ora dobbiamo essere forti.

Questa leva, la numero 9,
io non l'ho più toccata.

E funzionava bene?

Si, signore. Ho visto il treno
merci rientrare in stazione.

Pensavo tornasse indietro invece
si e spostato sui binari

proprio mentre arrivava
l'altro treno.

Era troppo tardi
per intervenire.

Guardi se ora funziona.

Il cavo di controllo è rotto.

Tagliato.

Non ne sapeva nulla'?

No, signore, Era a posto
prima, ne sono certo.

Lei ha denunciato un giornale
illegale stamattina?

Esatto, signore.

Ha idea di chi l'abbia divulgato?

Se le verrà in mente
qualcuno, lo denuncerà?

Credo di sì.

Martin... È stato un incidente.

Ci siamo capiti?

Che ne dici, Hans.
Sono nei guai?

Fuma e non ci pensare, Paul.

Cos'ha in mente di
fare il vecchio'?

Perché definirlo un incidente?

Noi non facciamo mai domande.

Julie, dov'è George?

È nel suo ufficio ed
è di pessimo umore.

Ascolta, sono preoccupata per Paul.

Ho appena visto quel grassone
uscire dalla torre di controllo.

Se il capo ti chiede di me,
digli che sono andata allo spaccio.

Non devi preoccuparti per Paul.

Non smettete di lavorare,
carica la numero 4.

E tra un'ora le rotaie saranno
sgombre. Cerca di accelerare.

Dovranno fare gli straordinari.

Se ci sono lamentele,
riferisci a me.

D'accordo. Chiamami
appena hai finito.

Sono in un mare di guai.
Hai visto l'incidente? Un disastro!

Sono preoccupata.

Anch'io. Non riesco a capacitarmi, era
tutto a posto alla torre di controllo.

Sai quanto mi sono dato da
fare perché tutto andasse bene.

Ma ora mi riterranno responsabile.

George, ti sembrerò egoista,
ma io sto pensando a me stessa.

Oggi è successa una cosa
che non capisco.

Cosa, Louise'?

Sono uscita a comprare
delle cose per la cena.

Ho dovuto fare una lunga fila e, al
rientro, ho trovato la casa perquisita.

Scusi se la disturbo,
credevo fosse solo.

- Conosce il mio aiutante?
- Sì, la stavo aspettando.

Il maggiore von Keller, Il capitano
Schwartz... La signorina Martin.

Conosco bene la
signorina Martin,

anche se lei sembra
non conoscermi.

Come protettore della città, ho il dovere
di sapere cosa insegnate voi maestri,

e cosa pensate.

Come stanno ii suoi
"amici del cielo"?

Volevo parlarti da sola, George.
Ci vediamo dopo.

Non badi a me, signorina. Vuole
parlarle di alcune carte che ha perso.

Non perso...

Rubate.

Il rapporto ai miei superiori dice che
le pagine proibite sono state bruciate.

Proteggiamo le persone che ci stanno
a cuore dai loro stessi errori.

Che cosa hai fatto, Louise'?

Proprio nulla, tranne che
dimostrare la nostra efficienza.

Ha risposto a ciò che ti volevo
chiedere, George. A stasera.

Scusi se l'ho disturbata. Abbiamo
cose più importanti di cui discutere.

Ho appena fatto
un'indagine sull'incidente.

Un incidente davvero infelice, Lambert.

Io non lo definirei
un incidente, maggiore.

Neanch'io. È stato un sabotaggio.

Da quando c'è quel giornale illegale,
ho capito che non sarebbe finita Il.

- Sospetta di qualcuno?
- Non lo so.

Chi è che stampa il giornale?

Sono certo che gli uomini delle
ferrovie ne ricevono una copia.

Se troviamo chilo stampa, sapremo
chi ha compiuto il sabotaggio.

È logico, ma del tutto inutile.

E ritengo imprudente usare
la parola "sabotaggio".

Ma in realtà lo è!

Lei non capisce, amico mio.
Ascolti...

Se lo definiamo un sabotaggio,

dovrò prendere degli
ostaggi in città

e poi fucilarli se poi il
colpevole non verrà fuori.

Non mi piace uccidere innocenti,
e non mi piace creare dei martiri.

Quando si comincia così,
non si finisce più,

finiremmo in un mare di guai.

Ho visto che succede nei
distretti che proteggiamo.

La cattura di ostaggi rende
ii colpevoli ancora più cauti.

E le fucilazioni
ancora più ribelli.

La prossima volta potrebbe
toccare a un treno di soldati.

Per fortuna non è morto
neanche un tedesco.

Anche se stavolta sono andati persi
dei viveri, si può sempre rimediare.

Gli abitanti di questa città mangeranno
di meno e parleranno di più.

Lei non può essere incolpato
di un incidente.

Nel frattempo, terremo
le orecchie aperte.

Io ho molte orecchie, e lei...

è in contatto con quelli
che lavorano qui.

Lei crede che mi direbbero qualcosa?
lo sono l'uomo che dà ordini qui.

E chiunque dia ordini,
per loro è un nemico.

Ricordo quando abbiamo avuto
lo stesso problema in Germania

durante la Repubblica,
sotto il capitalismo.

Ho combattuto per le
strade per il nostro Fùhrer,

ho ucciso gli operai con le mie mani.

Le avevo entrambe allora.

In quegli anni o si uccideva, o si
veniva uccisi. Ma abbiamo vinto

e ora siamo fratelli.
Ci obbediscono ciecamente.

Anch'io ho lottato contro ii sindacati,
e per poco non venivo ucciso.

Ma voi avevate un capo ed eravate
tanti. Noi no, ed eravamo pochi.

- È per questo che lei è qui.
- Ma non come nemico, Lambert.

Se lo fosse, stia certo
che non la aiuterei.

Lo so. Noi vogliamo aiutarvi
a ricostruire il vostro Paese.

Ricorda com'era il mio
Paese prima del Fùhrer'?

Un Paese senza cibo,
senza armi e senza onore.

Male persone che erano lì non
aspettavano altro che sentire la verità.

Come appartenenti al 3° Reich,
abbiamo versato il sangue tedesco,

per portare la verità a voi e
agli ariani di tutto il mondo.

Noi condividiamo le stesse idee. Ho
visto com'è stato distrutto il mio paese.

False idee democratiche. Donne
che si rifiutavano di avere figli.

Scioperi perle 40 ore settimanali
mentre voi ne facevate 70-80.

Io voglio un nuovo ordine nel mio
Paese, e per questo che lotto.

Ma non potrà mai esserci
finché non finirà la guerra.

Le voglio dire la verità.
A me non piace l'occupazione.

Neanche a me piace. Sono
contento che ci capiamo.

Tutti e due vogliamo
che questa guerra finisca.

Solo allora ci potrà essere
la pace in un'Europa unita,

e il vostro Paese e gli uomini come lei,
riacquisteranno dignità e onore.

Lavoriamo insieme per quel giorno.

Scusi, signorina,
ma deve fare la fila.

Alcune di queste facce, signor
sindaco, non mi piacciono affatto.

Stia tranquillo, maggiore.
Scovata la tipografia, finirà tutto.

Silenzio!

Salve, signora Lory.

Ci sono stati dei disordini,
hai sentito la sparatoria?

Paul, cosa c'è?

Non è niente, sto bene.

Paul, sei stato tu.

Ma perché non me l'hai detto'?

Sei stato tu!

Ecco il fratello di cui sono
sempre stata così orgogliosa.

Paul, ora potrò di nuovo
credere in te.

Perfetto. L'uomo è scappato,
non l'hanno neanche riconosciuto.

Questo attentato era diretto sia contro
di lei, signor sindaco, che contro di me.

Ha qualche suggerimento?

I due uomini che avete arrestato
potrebbero sapere chi e il colpevole.

Temo che lei non
conosca la sua gente.

Conosco questi uomini,
c'erano anche in Germania.

Dei fanatici, disposti a
morire, ma non dicono niente.

Dovremmo prendere degli ostaggi.

Non mi piace, ma 2 soldati
tedeschi sono stati uccisi.

Mi dispiace molto, maggiore.

Apprezzo la sua solidarietà, mai
miei superiori non accetteranno scuse.

Ha mai letto questo giornale?

"Loro creano un deserto,
e lo chiamano pace."

Stile classico, direi.

Chi l'avrà scritto'?

I 2 uomini che avete arrestato.

No, amico mio. Loro l'hanno
stampato, sono operai.

La manodopera. lo
voglio il cervello.

Questo denota cultura.

Schwartz, la lista di libri che
era sul tavolo del professor Sorel.

Voltaire, Platone,
Giovenale, Tacito...

Tacito?

Lo riconosce?

È greco?

È latino! Tacito parla
dell'occupazione dei Romani.

"Creano un deserto e lo chiamano
pace". Abbiamo il colpevole!

Non sospetterà del mio
vecchio amico Sorel?

Lo conosco da una vita. È sempre stato
un po' radicale, con delle idee pazze.

Io non le ho mai condivise,

ma qui è uno degli uomini più rispettati,
non attenterebbe mai alla mia vita.

Certo che no, mio caro amico.
Beva un bicchiere di vino.

Facciamo un brindisi...

a Tacito.

Ragazzi, basta!

Che cosa state facendo'?

Mi avete davvero deluso.

Questo è un luogo
di studio e di cultura

e il primo requisito della
cultura sono le buone maniere.

Se continuate a comportarvi male,
dovrò spedirvi dal preside.

Edmund, cos'hai sulla faccia'?

Dicono che sono un ebreo.

Cm 'e stato'?

Non lo so, signore.

Vai in bagno e lavati la faccia.

Signor Lory, venga, presto!
Stanno arrestando il professor Sorel.

Non ci lasci! Non possiamo
gestire la scuola senza di lei.

Dignità, signor Lory.
Lei può farcela benissimo.

Non potete portarlo via!
lo non velo permetterò!

Papà!

Va tutto bene, figliolo.

Non preoccuparti, tornerò presto.

Va' a casa e sta' vicino a tua madre.
Sei tu l'uomo ora.

Sei un ragazzo coraggioso, Edmund.

E anche lei, Albert.

Temo che lei stia sprecando
il suo tempo, e anche il mio.

Non e possibile che abbiate
qualcosa contro il professor Sorel.

In città tutti lo conoscono
e lo rispettano.

Siamo in molti ad amarlo. È
un uomo a posto, un brav'uomo.

E scrive molto bene.
Ammiro il suo stile.

Lui è un uomo buono. Non farebbe mai
nulla di violento. E il signor Lorraine...

...'e ebreo.

Cosa ne sarà di lui?

Oggi sono stati uccisi 2 soldati
tedeschi in mezzo alla strada.

Se l'assassino non si
arrende entro una settimana,

dieci ostaggi verranno uccisi.

Ma non da me.

La loro morte sarà provocata dal
criminale che si rifiuta di confessare.

Sta dicendo che ucciderebbe
degli uomini innocenti?

Gliel'ho detto,
io non c'entro nulla.

Ma le confesso che non mi
affannerò per l'innocenza di Sorel.

L'ostilità verso di me
testimonia ii suoi insegnamenti,

che voi tramanderete
ai vostri figli.

Queste idee sono contagiose
e vanno eliminate dalle scuole.

Ai bambini si può far
credere qualunque cosa.

I bambini di oggi sono ii
soldati e le madri di domani.

10 anni fa ii bambini tedeschi
erano come ii nostri.

Abbiamo buttato fuori ii Sorel
e abbiamo preso in mano le scuole.

E guardi cosa sono ora, eroi
che hanno conquistato il mondo.

Non ci riuscirete mai!

Mia cara ragazza,

se non sapessi che sposerà un uomo
stimato, mi preoccuperei per lei.

Grazie, mi ha fatto capire esattamente
cosa significa questa occupazione.

Grazie perla sua compagnia.

E non si preoccupi per Sorel.

Abbiamo un modo per scoprire le cose.
Presto scopriremo il vero colpevole.

I miei saluti a Lambert.

E mi tenga da parte una
fetta della torta nuziale.

Hanno arrestato il professor Sorel.

Oh, tesoro.

Non piangere.

Vieni, siediti.

So come ti senti, ma piangere
non ti servirà a nulla.

Ecco, va meglio?

Ho tanta paura, sono
spaventata a morte.

La vita è diventata orribile.

Io non so più cosa fare.
Ho bisogno di te.

Certo che hai bisogno di me, è
per questo che sono qui. Ti amo.

Sapevo di Sorel. Hanno preso anche il
gestore di quel negozio sotto casa tua.

Lorraine e altri 8 uomini. Uno di
loro lavora qui alla stazione.

Se troveranno chi ha tirato
la bomba, Ii Iibereranno.

Ma è proprio questo...
Tu non capisci.

L'uomo che ha tirato la bomba...

Mi trovo in una situazione terribile.

Lo so, cara.

L'uomo che ha tirato la
bomba è un criminale.

Se ha un briciolo di coraggio,

ammetterà la sua colpevolezza
e salverà quegli innocenti.

Tu credi davvero
che sia un criminale?

Ascolta, tutti noi odiamo
questa occupazione.

Ho parlato con von Keller e
gli ho detto che non mi piace.

Ma dobbiamo guardare
in faccia la realtà.

Il potere ce l'hanno loro.

Se uno di noi oppone resistenza,
fa una cosa sciocca ma coraggiosa,

e si assume anche il rischio
di una conseguente punizione.

Chi fa resistenza in segreto compiendo
atti di sabotaggio, è solo un codardo.

Lui scappa e degli innocenti muoiono.

- Lo credi davvero?
- Ma è ovvio, tesoro.

Credi che chi oppone resistenza
al nemico dovrebbe arrendersi?

Sì, lo credo.

- Ma non ci sarebbe più resistenza.
- E ci sarebbe la pace.

Non staremmo tutti meglio?

Il nostro primo dovere
e di restare vivi, esistere.

Che fine farebbe una nazione
se ii suoi cittadini morissero?

Io Ii ho visti portare
via il professor Sorel.

Lui non ha paura di morire.

Lui è vecchio, noi siamo giovani.
La vita è tutto per noi.

Conosco dei giovani che non
hanno paura di morire.

Non c'è nulla che valga
il sacrificio della tua vita.

Noi abbiamo tutto davanti a noi.
L'amore, il matrimonio, ii figli...

Ti prego, io ero innamorata di
te, forse lo sono ancora.

Ma e come se ora ti guardassi
bene per la prima volta.

Non eri mai stato
così franco con me.

Sono così confusa.

Non ho ancora trovato una risposta
alle cose che mi hai detto.

Ma sento... io so che ti sbagli.

Che succede'?

Era un po' sconvolta.
Le passerà presto.

Sai come sono le donne...

No, a dire il vero.

Non capisco perché Paul ci metta tanto.
Sapeva che lei veniva a cena.

Louise... avrei da dirle una cosa.

So che è preoccupato.
Si tratta di sua madre'?

So che io non le piaccio e che
non voleva che lei venisse qui.

Oh, non si scusi.
Non deve darmi nessuna spiegazione.

Sua madre è una donna anziana e sola.
Capisco come si sente.

Non c'è bisogno che lei resti,
vada pure a casa.

- Ha dimenticato questo.
- È per lei.

Per me?

Sono meravigliosi,
dove Ii ha presi?

Edmund Ii ha colti per lei.
Le è molto affezionato.

Louise, io le devo parlare...

lo so che non sono giovane...

Mi ricordo il giorno
in cui si è laureata.

Io insegnavo già, all'epoca.

E mi ricordo il giorno in cui è
tornata alla scuola per insegnare.

Io ero preoccupato per lei.

E anche tanto felice quando ho
visto che ii bambini la adoravano.

E ora... noi siamo qui insieme e...

Siamo gli unici due rimasti a scuola.
E io mi sento cosi vicino a lei...

Lory, si sieda a tavola.

È chiaro? Ho cenato qui.
Sono a casa da un'ora.

Sigaretta?

Inspiri.

Io non fumo.

Cosa c'è? Cos'è stata
quewesplosione?

Un treno di munizioni.

È venuto nessuno da voi'?

Lei abita qui'?

Come mai è qui allora?

Lui è il signor Lory, nostro
vicino di casa. E a cena da noi.

Voglio che mi risponda lei.

Vede, io non fumo.

È un insegnante della scuola. Gli
ho offerto la sua prima sigaretta.

Da quanto tempo è qui'?

Sono tornato a casa da mia madre,
poi ho letto il giornale...

- A che ora?
- Erano le sei.

Chi c'era qui'?

- C'era Louise... la signorina Martin.
- E mio fratello Paul.

Non l'ho chiesto a lei.

Chi c'era qui'?

C'era anche lui.

- Ne è sicuro?
- Sì, signore.

E lei è sicuro che
quest'uomo era qui'?

Certo, fa la corte a mia sorella.

Faccia uscire quegli uomini da casa mia!
Pensate di essere in Germania?

Per favore, signora!

Non mi dica "per favore", per favore.
Li faccia uscire da casa mia!

Io rispetto le leggi,
e non nascondo nessuno.

- Io non nascondo nessuno!
- Come sarebbe'?

Non avete nessun diritto
di entrare in casa mia!

Albert, vieni via, andiamo!

Le mie porcellane!

Guarda che roba! Fuori di qui!

Sono desolato, signora.

Questo era il mio dono di
nozze da parte del sindaco.

È soddisfatta, signora?

No!

Lei è un bruto!

Sono tutti dei bruti.

Vieni a sederti, tesoro,
farai tardi.

Dovrebbero vergognarsi
a chiamarlo caffè.

È solo granturco bruciato.

E bisogna fare la fila tutto
il giorno per averne pochi grammi.

Sono sicura che il sindaco non ha
questa roba sulla sua tavola.

Pussa via, gattaccio schifoso!

Gradirei che non lo facessi entrare
dalla finestra, la mattina.

È un bel gatto, mamma.

Albert, tu non crescerai mai.

Come va coi reumatismi oggi, mamma?

Mi sono dovuta alzare in piena notte e
massaggiarmi le gambe con l'unguento.

Credo di essermi presa il raffreddore
stando alzata ieri sera ad aspettarti.

Lo sai che non mi piace
restare da sola, tesoro.

Mi dispiace, mamma.

Avevi l'alito che sapeva di fumo quando
sei tornato a casa ieri sera.

Ho dato solo un tiro, mamma.
Non mi è piaciuto.

Lo spero bene.

Coi polmoni cosi deboli,
il tabacco ti ammazzerebbe.

Sono anche convinta
che tuo padre

sarebbe vissuto più a lungo
se non avesse fumato.

È un veleno per le persone
fragili di nervi.

In quanto a me...

Non sopporto l'odore
del tabacco dentro casa.

Ora cosa vuole'?

- Che cosa volete da lui?
- Albert Lory, ostaggio.

Io non vi lascerò portare via il
mio ragazzo. Non ha fatto niente!

Guai a voi se lo toccate, e innocente.
Se lo toccate anche solo con un dito,

andrò dal sindaco! Lui sa
che mio figlio è innocente.

Andate via!

- Dove lo ha preso'?
- Era sotto la porta.

Lui e innocente, ve Passicuro.
Dovete credermi!

Si tolga di mezzo, giovanotto.
Devo parlare col maggiore von Keller.

- È occupato.
- Aspetterò che si liberi.

Ha un appuntamento?

Gli dica che sono Emma Lory.
Sono una grande amica del sindaco.

Spiacente, signora.

Dovrà compilare un modulo
per parlare con lui.

Poi le faremo sapere
tra qualche giorno.

Spiacente, il sindaco è molto occupato.
Non può ricevere nessuno.

Forse, mio caro signore,
riceverà Emma Ballard.

40 anni fa si è preso uno schiaffo
perché ha tentato di baciarla.

Mi spiace, non posso interromperlo.
Torni domani.

Mi spiace, il sovrintendente e occupato.
Non può parlargli ora.

Insomma, signora Lory!

George Lambert, mi
stia bene a sentire!

Io non sopporterò altre idiozie!

Lo sa cos'hanno fatto al mio ragazzo?

Senta, mi dispiace.

AI diavolo! Ora lei farà
qualcosa per me.

Si sieda e mi stia
bene a sentire.

Ora va' a letto, Susie. Ti sei esercitata
abbastanza. Da' un bacino a papa.

Lei ha fatto il suo dovere, Lambert.

E verrà di certo ricompensato,
se Martin è il colpevole.

Non voglio nessuna ricompensa.
Per me e stata una cosa molto difficile.

Detto tra noi, io spero
che sia lui il colpevole.

Lei sa qual è il mio problema: devo
trattare von Keller coi guanti di velluto.

Ha dovuto aumentare la quantità di
carne e di verdure da questo distretto.

La nostra gente ha fame già ora.

E lui sarà contento se
gli consegnerò il sovversivo.

Salverò la vita non solo
del figlio di Emma Lory,

ma anche quella del
mio caro amico Sorel.

Sorel è un radicale.

Lo rilasceranno, se Paul confesserà
chi è stato a lanciare la bomba.

Ciò che mi indigna è come
ci ha ingannato tutti quanti.

Lo, il suo miglior amico,
dover favorire ii tedeschi!

Se c'è una cosa che non
sopporto, è l'ipocrisia.

Succede anche a me.

Mi danno del collaborazionista.
Lo sono. Lei sa perché?

È molto facile, per chi vive
in un Paese libero, offenderci.

Quando arriveranno ii tedeschi,
gli stringeranno la mano

e faranno del loro meglio.

Altrimenti sarà peggio per loro.

Detto tra noi, io
faccio il mio dovere.

Sono il sindaco della città
e il mio dovere è difenderla.

Dove possiamo trovare questo Martin'?
A casa sua?

Oggi ha il turno di notte. Sarà
alla torre di controllo tra mezz'ora.

Pronto, centralino, vorrei parlare
col maggiore von Keller.

C'è qualcosa che non va?

Non faccia domande.
Continui a fare il suo lavoro.

Perché non vai con
una ragazza come quella?

Non è il tuo tipo?

So cosa dice la gente.

Ma tu devi starmi accanto, Julie.

Devi credere in me.

Ci ho provato, Paul.
Ma questo per me è troppo.

Io odio ii soldati tedeschi.

Hanno ucciso mio fratello.

Non questi ragazzi, tesoro.

Lui è stato ucciso al fronte

- prima dell'armistizio.
- lo odio anche te.

Non toccarmi,
non dirmi niente.

Non voglio vederti mai più.

Sei in anticipo. Tieni, fuma.

Ecco, accendi.

Qualcosa non va?

- Tu sai che amo Louise.
- Sì, certo.

E che vuol dire per me perderla.

- Vedrai che farete pace.
- Credo di no. Tu sei mio amico?

Ma certo.

E io sono tuo amico?

Si, ma che significa?

Se tu fossi al mio posto,

e sapessi chi ha tirato
quella bomba, lo diresti?

- Tu sai chi è stato'?
- Sì.

- E l'hai detto'?
- Sì.

Perché l'hai fatto, Paul'?

E tu perché l'hai fatto, George?

Senti, non guardarmi in quel modo.

Sei tu che ti vedi così, George.

È questo che non sopporti.

Non lo sopporti, e perciò
mi stai avvertendo.

Grazie.

Paul, ti devo parlare.

Non ti muovere, resta qui.
Tienila, George.

Il mio bambino! Il mio bambino!

Guarda come ti sei ridotto!

Non ho dormito tutta la notte,
pensando a te in quella prigione.

È stato molto bello,
ho visto il professor Sorel.

Era nella cella di fronte alla mia,
abbiamo parlato tutta la notte.

Quando ii soldati tedeschi cercavano
di ascoltare, parlavamo in latino.

Quindi tu ti sei divertito,

mentre io ho passato la notte
insonne pensando a te.

Tipico degli uomini. Parlano, parlano,
mentre le donne si preoccupano.

Sono preoccupato per il professor
Sorel, non l'hanno rilasciato.

Perché mi hanno
lasciato andare, mamma?

Non sono stupidi. Lo sanno che c'è
bisogno di te alla scuola.

Vieni, tesoro, fai colazione.

Sì, ma il professor Sorel è
più necessario di me a scuola.

È inutile farci tante domande.
Faranno uscire anche lui, vedrai.

Su, ora fa' colazione, tesoro.

Devo andare da Paul e da Louise.

Ma, mamma...

Devo andarle a dire che sono
libero, ne sarà felice.

No, Albert, non mi lasciare!

Che ti succede, mamma?

Non mi sento affatto bene.

Poi ti devi rasare e cambiare, non
puoi andare in giro conciato così.

Senti, la casa è qui di fronte,
tornerò tra un minuto.

Dov'è Paul'?

Sporco vigliacco!

Sa bene cosa è successo a Paul.

Lo hanno ucciso, ecco
perché lei è libero.

E pensare che ci siamo
fidati di un essere come lei.

Sapevo che era debole, ma pensavo
che sarebbe stato così forte da tacere.

Quanto le hanno dato? 0 le hanno
solo risparmiato la vita'?

Non vale poi così tanto.

Non cerchi di mentire, lei
era l'unico a saperlo!

Se ne vada!

Non lasciare che ti ferisca.

Quella donna era coinvolta
quanto il fratello.

È colpa sua se tu sei
finito in prigione.

È morto.

E tu sei libero. Tanto vale che tu
lo sappia: sono stata io a dire tutto.

A dire che cosa'?

L'ho visto rientrare la sera che mi
hai lasciata sola per andare da lei.

Tu, mia madre, sei andata a
dirlo ai tedeschi?

L'ho detto a George Lambert.

Albert!

Lui è tuo amico!

Mi sento poetico stamattina.

"Oh, Romeo, Romeo,
perché sei tu Romeo?"

"Rinnega tuo padre
e rifiuta il suo nome."

"E se non vuoi, giura che mi ami.
E io non sarò più una Capuleti."

Shakespeare. Grande uomo.

Noi lo amiamo in Germania.
Gli inglesi non lo capiscono.

Si sieda.

Ha l'aria di chi ha fatto un'indigestione.
Non ha dormito bene stanotte?

Io benone,

come non mi capitava da settimane.

Tranquillo, lei non lo saprà mai.
Sappiamo tenere ii segreti.

Non dev'essere triste per Louise.

Ora si sentirà sola
e farà pace con lei.

Peccato che non
l'abbiamo preso vivo.

Credo sia stato messo in guardia.

Avete rilasciato tutti gli ostaggi?

Vuol scherzare?

Solo quello sciocco insegnante.

Dopo lo spavento che s'è preso,
non avremo più problemi.

Uno per uno. Uno scambio equo
ed un buon affare, no?

Purtroppo il suo amico Martin è morto.

E ii morti non possono parlare.

Ma io ho trovato il modo
per scovare ii suoi complici.

Molti avranno paura di andare
al funerale domani.

Ma lei ci andrà e
conforterà la ragazza.

Che l'ammirerà per aver
rischiato la mia riprovazione.

E quando tornerete a casa, lei
vorrà piangere sulla sua spalla.

Come vede, le sto
risolvendo il suo litigio.

La donna sa chi sono ii complici
e lei sa anche dov'è il mio ufficio.

Crede che lo farei?

Io ne sono certo.

Ho qualcosa per il sovrintendente.

Avanti, avanti.

Lo abbiamo preso con una trappola.

Ho pensato che l'avrebbe
gradito per cena.

Bel piccione grasso! Mi piacerebbe
averlo sulla mia tavola.

Mi aspetto di avere sue
notizie domani, Lambert.

- Spero che le piaccia.
- Sì, grazie.

All'assassino!

Signori della giuria,

posso riassumere dicendo solo che
la colpevolezza dell'imputato

è stata dimostrata dai testimoni,

dalla pistola che lui impugnava
e dal sangue sul fazzoletto.

E da un movente molto chiaro. Uno dei
più antichi della storia del crimine:

la gelosia!

Forse e difficile credere che un uomo
della sua età e dal carattere timido,

si possa essere innamorato
di una donna così giovane,

tanto da commettere un omicidio per
liberarsi di un rivale bello e vigoroso.

Ma un uomo non è mai così vecchio per
guardare una donna bella e giovane.

E non ci giurerei che certi
sguardi siano sempre innocenti.

Signori della giuria,

tutto ciò che chiedo è un verdetto equo.
L'accusa ha finito.

Concordo pienamente con l'accusa.

La Corte si rammarica che lei rifiuti
di farsi difendere da un avvocato.

La prego di rivolgersi alla
giuria dal suo posto.

Le consiglio di parlare con chiarezza
e in maniera concisa.

Grazie, Vostro Onore. Sarò breve,
ho scritto tutto quello che devo dire.

Scusate, non capisco.

Ero certo di avere ii miei fogli.

Eppure non ho fatto altro in
cella che scrivere tutto quanto.

Oh, sì, certo.

Era solo un piccolo buco. Ma non
potendolo ricucire, si sarà allargato.

Mi scuserete se parlo male. Non sono
mai stato bravo a parlare in pubblico.

Spero che l'accusa non pensi che io
stia mancando di rispetto

alla Corte, alla professione legale,
rifiutando un avvocato.

La mia unica difesa è la verità.

Nessuno la conosce bene quanto me,
perché io ero l'unico ad essere lì.

Beh, la verità è...

e che io avrei voluto uccidere Lambert.
Ma non credo che ci sarei mai riuscito.

Sono troppo debole.
lo sono un vigliacco.

Tutti qui lo sanno,
anche il Procuratore.

Ed e per questo che si sta
prendendo gioco di me.

Non sono un vigliacco qui dentro.

Faccio tanti sogni coraggiosi.

Non ho paura di commettere
un omicidio, qui dentro.

Ma quando poi
affronto la realtà,

al di fuori,

sono perso,

sono un vigliacco.

Che strano. Noi siamo due
persone, lo sappiamo tutti.

Dentro di noi e fuori di noi.

George Lambert non
faceva eccezione.

Solo quando l'ho visto steso in
terra morto, me ne sono reso conto

e ho capito perché si era suicidato.

Non riusciva ad
affrontare la realtà.

Ma lui era diverso da me.

Lui era una persona
forte all'esterno

e debole dentro di se.

Dentro, lui era un vigliacco.

E quando quell'onesto vigliacco

ha dovuto affrontare ciò che l'altro George,
il coraggioso George, aveva fatto,

non c'è riuscito.

E quindi si è tolto la vita.

È strano,

ma mi sono sentito forte per la prima
volta in vita mia nel vederlo morto.

Mi è dispiaciuto per lui.

All'improvviso ho capito tutto.

Io ero responsabile
della sua morte,

a causa dell'amore
di mia madre per me.

Anche l'amore può essere
una cosa terribile.

Può commettere dei crimini.

Louise, tu credevi che io avessi
fatto la spia su Paul.

È stata mia madre.

Per salvare me, lei
l'ha detto a George,

e George l'ha detto al sindaco

che l'ha detto a von Keller.
E così Paul è stato ucciso.

Anche nel sindaco Manville
ci sono 2 uomini.

Entrambi gli uomini appaiono forti,
ma sono entrambi deboli.

L'uomo che compare all'esterno
fa finta di salvare la città

per nascondere l'uomo che e
dentro, e invece salva se stesso.

Obiezione, Vostro Onore!

L'imputato non ha il diritto
di diffamare il sindaco

che è un uomo onorevole.

Se questa e una corte di giustizia,
ho il diritto di essere ascoltato.

Se non posso parlare, come si può
credere che ii tribunali rendano giustizia

durante l'occupazione, come
sottolinea il giornale ufficiale?

Proceda.

Il sindaco ha sempre pensato che ii
nostri nemici non fossero ii tedeschi

ma una parte della
nostra stessa gente.

Abbiamo trovato il suo
discorso nel corridoio.

Il nostro sindaco è nato povero,
poi è divenuto potente.

E ha cominciato a temere la gente
del ceto da cui lui stesso proveniva.

Il nostro Paese e
pieno di persone così.

Tutti ii Paesi lo sono.

Lambert non era potente ma prendeva
le parti delle persone potenti.

Onestamente, lui le ammirava,

e capiva che le cose gli
andavano meglio così.

Obiezione, Vostro Onore!

È inammissibile che l'imputato sfrutti
la libertà di questo tribunale

per esibirsi in pericolosi
discorsi politici.

Chiedo scusa, signore, ma questa
è la base della mia difesa.

Questa è una corte di giustizia.

Può l'imputato diffamare il nome
della sua sventurata vittima?

Questo è un tribunale
libero o no, signore'?

Se il prigioniero insiste su questa linea
di difesa, chiedo il permesso alla Corte

di chiamare un altro teste.

Cm'?

Il signor Manville,
sindaco della città.

Ora non e presente. Lo
convocherò per domani mattina.

Chiedo che la seduta
venga aggiornata.

L'imputato ha qualche obiezione?

Nessuna, signore.

Molto bene.

La seduta è aggiornata.

Buonasera, Lory.

Ho saputo di quella tasca bucata.
Ha perso il suo discorso.

Ma a quanto pare,
se l'è cavata bene.

Mi posso sedere'?

Prego, ma certo.

Si sieda.

Mi ero sbagliato sul suo conto.

Lei è un uomo davvero coraggioso.

No, affatto.

So cosa ha detto in tribunale,
ma si sbaglia.

La conosco meglio di quanto
lei conosca se stesso.

Sono stato uno sciocco a
non rendermene conto prima.

È la mia seconda sigaretta.

Lory, lei mi piace.

Che peccato. Ha commesso un
grosso errore oggi in tribunale.

Si è definito un codardo, ma si
è smentito parlando in quel modo.

Ora sanno che lei ha ucciso Lambert.

Ma non è vero.

Io non sto cercando di incriminarla,
sono qui per salvarla.

Sono suo amico.

Ho detto la verità,
non sono stato io.

Lory, io le credo.

Ricordo lo sguardo di Lambert
quando mi ha salutato.

È davvero incredibile.

Questo rende tutto più facile.

Lambert era disperato per aver
perso la signorina Martin.

La polizia troverà una
lettera del suicida.

Verrà mostrata alla Corte
e lei verrà assolto.

Non dovrà aggiungere una
sola parola in tribunale.

È stata trovata una lettera?

Lei è un poeta, Lory, un poeta!

Non capisco perché voglia
salvarmi la vita.

Gliel'ho detto, lei mi piace.

Oh, capisco...

Non vuole che io apra di
nuovo bocca in tribunale.

Mio caro Lory, è una
situazione particolare.

Un tribunale è un luogo pubblico.

Noi potremmo gestire ii tribunali, le
scuole e l'amministrazione del Paese.

Ma non siamo dei tiranni.

Noi preferiamo collaborare. Concedere
libertà alle nazioni che sconfiggiamo.

Ma la libertà deve essere limitata
dalle esigenze della guerra.

Noi stiamo ancora combattendo
su altri fronti.

È un piccolo sacrificio
che vi chiediamo,

mentre noi rischiamo la vita per
la felicità futura del mondo.

Io sono franco, non
ho niente da nascondere.

Parlo a lei perché e
un uomo intelligente.

Lambert era solo uno strumento.

Onesto ma non intelligente.

Il sindaco...

Lei ha detto bene in tribunale:
agisce solo per ii suoi interessi.

Ma a noi serve gente così, e ne
troviamo in tutti ii Paesi che invadiamo.

Anche in Germania.

È così che il Partito
è salito al potere.

Ormai è ovunque.

E nulla ci impedirà di
conquistare il mondo.

L'America si sente al sicuro
coi suoi oceani.

AI sicuro dalle invasioni coi suoi eserciti
e ii suoi aerei. Ma loro sono già invasi.

Gli onesti Lambert e
ii disonesti Manville

stanno aspettando di
darci il benvenuto,

come già avvenuto qui in Europa.

E se ci sarà bisogno di pace,

se la pace sarà
un'arma di conquista,

il loro patriottismo troverà molti
argomenti a favore della pace.

Dopotutto, cosa sono gli Stati Uniti?

Un affascinante cocktail
di irlandesi ed ebrei.

Spettacolare ma molto infantile.

E l'Inghilterra'?

Un gruppo di vecchiette che indossano
ancora ii calzoni di pelle dei nonni.

Beh, Lory, che ne dice?

Le dispiacerebbe farmi
accendere, maggiore?

Sono felice che abbia deciso di
vivere e di essere un uomo libero.

Come insegnante di scuola,

lei ha un grande dovere: la
rinascita spirituale dei giovani.

Li deve preparare
al mondo di domani.

E mi creda, sarà un grande mondo.

Può chiamare il suo
testimone, avvocato.

Non sarà necessario chiamare
il sindaco Manville.

È stata trovata una prova

che renderà inutile la continuazione
di questo processo.

Quale prova? Perché la Corte
non è stata informata'?

L'ho trovata questa mattina tra le
lettere che avevo dimenticato di aprire.

È la calligrafia del
defunto George Lambert

ed è stata spedita dalla stazione
poco prima della sua morte.

La produco come prova.

Questo eviterà un
errore giudiziario.

Dimostra chiaramente che il defunto
Lambert ha scelto di suicidarsi.

Chiedo scusa, Vostro Onore,
ma è un falso.

So tutto della lettera, ma non sapevo
che l'avrebbero spedita al Procuratore.

- Voglio dire...
- Che stupidaggine!

Un momento, signor Procuratore.

Che intende dire, signor Lory?

La lettera è un falso. Il maggiore von
Keller me ne ha parlato ieri sera.

Quest'uomo è pazzo.

NO, non sono pazzo.

Il Procuratore ha scritto
quella lettera.

Credo stia cercando
di salvarmi la vita.

Non c'è proprio nulla da ridere.

Vostro Onore,

per il bene e la dignità
di questa Corte,

chiedo che l'uomo che ha
dato inizio a queste risate

venga subito allontanato dall'aula.

La Corte accoglie la sua
richiesta, signor Procuratore.

Chi ha dato inizio a questa
risata, è pregato di alzarsi.

Lo chiedo di nuovo: chi ha dato
inizio a questa risata?

Mi scusi, Vostro Onore.
Credo di poter indovinare.

Forse è stato il milite ignoto.

Proceda, signor Lory.

Ieri sera ho scoperto di
essere un uomo fortunato.

Questo è l'ultimo posto rimasto
nel nostro Paese,

dove un uomo può ancora
dire ciò che pensa.

Scusi, Vostro Onore, chiedo
di sgombrare subito l'aula.

Lui ha solo paura, vuole privarmi della
mia ultima occasione di parlare.

Io so di essere condannato
e so di dover morire.

Lei mi consente di parlare,
Vostro Onore,

o ha paura anche lei'?

Io esigo che l'aula
venga sgombrata.

Proceda, signor Lory.

Grazie, signore.

Sono un uomo davvero fortunato.

Ieri sera, ho avuto un
attimo di debolezza.

Certo, io volevo vivere. E avevo
delle buone ragioni per volerlo.

Il maggiore mi ha decantato il futuro
del mondo che loro stanno costruendo.

Io gli avevo quasi creduto.

Ma, per gente come noi,
e molto difficile

distinguere tra ciò che e bene
e ciò che e male.

Per la classe operaia è molto più
facile capire chi è il nemico

perché lo scopo di questa occupazione
è di renderli tutti degli schiavi.

Ma a noi, gente della classe media,
e a Lambert, hanno fatto credere

che la vittoria della
Germania non è un male.

Si sente gente dire

che troppa libertà porta
al caos e al disordine.

Perciò mi sono lasciato tentare quando
il maggiore è venuto nella mia cella.

Ma questa mattina,

ho guardato attraverso le sbarre e ho
visto questo nuovo mondo all'opera.

Ho visto giustiziare 10 uomini perché
credevano ancora nella libertà.

E tra loro c'era un uomo che
io amavo, il professor Sorel.

Lui mi ha sorriso salutandomi con la
mano, come se volesse dirmi che fare.

Lì ho capito che sarei morto.

E la cosa strana è che ero felice.

Vostro Onore, chiedo la sospensione.
Mi oppongo a questi discorsi assurdi.

Silenzio, per favore.

Quei 10 uomini sono morti
a causa di Paul Martin.

Ma non hanno incolpato Paul,
erano orgogliosi di lui.

Paul era un soldato.

Senza gloria, ma combatteva
per una causa meravigliosa.

Ora mi rendo conto che
gli atti di sabotaggio

sono l'unica arma che
rimane a un popolo sconfitto.

Finché ci saranno questi Sabotatori,

le altre nazioni libere che stanno
ancora combattendo la loro battaglia,

sapranno che noi
non siamo sconfitti.

Io so che per ogni tedesco
che viene ucciso,

molti cittadini innocenti
vengono giustiziati.

Ma l'esempio del loro eroismo

è contagioso,

e la nostra resistenza cresce.

Certo, e facile parlare di
eroismo nei Paesi liberi.

Mi è difficile parlarne qui, dove
la nostra gente muore di fame.

La dura realtà è che,

più noi abbiamo fame, e
più abbiamo bisogno di eroi.

Non dobbiamo più dire che gli
atti di sabotaggio non pagano.

Invece pagano.

Ci fanno soffrire,

ci affamano e ci fanno morire.

Ma anche se la nostra
sofferenza aumenta,

sappiamo che la nostra
schiavitù diminuisce.

È una scelta alquanto
difficile, lo so.

Ma anche ora che altre truppe entrano
in città a causa di ciò che è successo,

più sono ii soldati tedeschi
che vengono qui,

e meno sono ii soldati
che combattono al fronte.

Anche una città occupata
come questa,

può essere un fronte di battaglia,

mala battaglia è più dura.

Non solo dobbiamo combattere
la fame e il tiranno,

dobbiamo combattere
prima noi stessi.

Qualsiasi occupazione,
in qualsiasi terra,

è possibile solo perché
noi siamo corrotti.

Io accuso me stesso per primo.

Per la mia tranquillità
e la mia sicurezza,

non ho protestato contro la censura
della verità dei nostri libri di testo.

Mia madre mi ha sempre procurato
del cibo in più, persino il latte.

E io l'ho preso senza
pensare che, di fatto,

lo stavo togliendo ai bambini e
alle persone più povere di noi.

Lei è il macellaio, signor Noble.

Certo, lei voleva sopravvivere e
il mercato nero è stata una risposta.

Lei manda avanti la sua attività
vendendo la carne

a 10 volte il suo prezzo.

Anche mia madre

è colpevole quanto me
per averla mangiata.

E lei, signor Milette, se la cava
bene col suo hotel pieno di tedeschi.

Non ha mai venduto tanto champagne
ad un prezzo così alto.

Certo, ii soldi Ii
stampano con niente.

Ma, con quei soldi,

lei acquista dei beni

come fa il sindaco.

Potrei dire lo stesso
di molti di voi.

Se l'occupazione
andrà avanti così,

gli uomini che ne stanno approfittando
avranno la città in pugno.

Io non vi biasimo
se volete fare soldi,

biasimo il vostro comportamento,
che rende possibile l'occupazione.

Perché voi non potete agire in
questo modo, se non facendo il gioco

dei veri padroni della
nostra città: ii tedeschi!

È per questo che voi mi condannerete a
morire, non perché ho ucciso Lambert,

ma perché ho cercato
di dire la verità.

E la verità non mi può permettere
di vivere sotto l'occupazione.

È troppo pericoloso.

L'occupazione vive di bugie,

come tutto questo mondo malvagio

che chiamano "nuovo ordine".

Ufficialmente, voi mi riterrete
colpevole di omicidio.

Ma non vi preoccupate.

Anche se mi assolveste e io uscissi
da questo tribunale come uomo libero,

il nemico mi prenderebbe e
mi fucilerebbe. E anche voi.

Loro possono trovare qualunque
motivo per prendere ostaggi.

C'è un'ultima accusa alla
quale devo rispondere.

E della quale sono molto colpevole.

Ieri,

mi sono vergognato quando il
Procuratore mi ha accusato di amarti.

Io ti ho sempre amata in segreto,
ma ora non mi vergogno più.

Ne vado orgoglioso.

Io non voglio che sia un segreto.

Voglio dirlo a tutto il mondo.

Non mi sento affatto ridicolo,
forse perché so che morirò.

Ma mi sento molto giovane.

Se“,

il maggiore von Keller mi ha
detto una cosa buffa ieri sera.

Mi ha detto che non
sono un vigliacco.

Credo che avesse ragione.

E io non sono il solo ad
essere un vigliacco.

Questa città è piena
di gente coraggiosa.

E io ne vado orgoglioso.

Sono orgoglioso di essere
nato qui e di morire qui.

Signori della giuria,

siete invitati a ritirarvi

per deliberare in piena coscienza

e raggiungere un equo verdetto.

Siamo pronti a pronunciare
il verdetto, Vostro Onore.

Albert Lory, prego, si alzi.

Qual è il verdetto?

Noi, membri della giuria,
con voto unanime,

e in piena coscienza della
nostra responsabilità,

nel valutare la colpevolezza o
l'innocenza dell'imputato,

qui processato per l'omicidio
di George Lambert,

lo riteniamo non colpevole.

Grazie, ragazzi.

Sedetevi.

Temo che questa sia la
mia ultima lezione.

Non so quanto tempo mi resti.

Ma se questa dev'essere
una lezione breve,

credo di aver trovato
il libro più adatto.

Mi è stato regalato
dal professor Sorel,

e l'unico motivo per
cui non è stato bruciato,

è perché l'avevo nascosto
nella mia camera.

Ora vi leggerò una cosa che
è stata scritta da grandi uomini.

Scritta in una notte di entusiasmo
di tanti, tanti anni fa,

150 anni fa.

Questi uomini venivano
da tutte le classi sociali.

Gente ricca, gente povera,

uomini d'affari,
persino religiosi,

che non si combattevano tra loro.

E quella notte meravigliosa
erano tutti d'accordo.

Altri uomini stanno cercando
di distruggere questo libro.

Forse anche questo verrà bruciato, ma
non cancellato dalla vostra memoria.

Lo dovrete riscrivere.

Ed e per questo che voi
giovani siete così importanti.

Siete la nuova nazione.

"La dichiarazione dei
diritti dell'uomo."

"Articolo 1:

tutti gli uomini nascono

e restano liberi

e con uguali diritti.

Articolo 2:

lo scopo di tutti ii partiti
politici è la salvaguardia

dei naturali e inalienabili
diritti dell'uomo.

Questi diritti sono la libertà,
la proprietà, la sicurezza,

e la resistenza contro
la tirannia.

Articolo 3:

il principio di tutti
ii governi risiede

nella nazione stessa.

Nessun gruppo, nessun
singolo individuo,

ha il diritto di esercitare
una qualsivoglia autorità

che non nasca unicamente
ed espressamente dal popolo.

Articolo 4:

la libertà consiste nell'essere
liberi di fare

tutto ciò che non
danneggi gli altri.

Articolo 5:

la legge ha il diritto
di proibire..."

Solo un momento,
signori, prego.

"La legge ha il
diritto di proibire

solo quelle cose che sono
dannose per la società."

Beh, ora devo andare.

Non perché sono dannoso
per la società, cioè per voi,

ma perché sono
dannoso per la tirannia.

Non ti muovere, Louise.

Non piangere.

Io sono felice.

Ora basta. Andiamo!

Addio...

cittadini.

Sedetevi.

"Articolo 6:

la legge e espressione della
volontà del popolo.

Tutti ii cittadini hanno il diritto
di assistere personalmente,

o tramite ii rappresentanti da loro eletti,
alla preparazione delle leggi,

che dovrebbero essere
uguali per tutti,

sia nelle misure di protezione
che di punizione.

Tutti ii cittadini, essendo
uguali davanti alla legge,

hanno uguale diritto a ricoprire cariche
e ad accedere a posti pubblici,

in base alle loro capacità
e senza altre distinzioni

che non siano basate sulle
loro virtù e sul loro talento.