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Johan � diventato milionario
in et� molto avanzata.

Una sua anziana zia danese...

che era stata in giovent� una
famosa cantante di opere liriche...

ha voluto lasciare a lui i
suoi milioni che erano tanti.

In questo modo � diventato
economicamente indipendente...

e ha deciso di dimettersi
dall'universit�.

E ha comperato una vecchia casa estiva
che era appartenuta ai suoi nonni.

Una casa malandata, di inizio secolo,
che si trova in mezzo ai boschi.

Johan e io non abbiamo pi� contatti.

Nessun tipo di contatto
da molti anni ormai.

E le due nostre figlie sono distanti.

Anche per me,

Marta � in una casa di cura...

e sprofonda ogni giorno di pi�
nell'isolamento della sua malattia...

Ogni tanto la vado a trovare
ma lei neanche mi riconosce.

Sara ha sposato un rinomato
avvocato di grande successo...

vivono in Australia e lavorano in
uno studio legale di successo.

Non hanno figli.

E io?

Io sono lavoro ancora.
Ma solo quando ne ho voglia.

Mi occupo sopratutto di
controversie familiari e divorzi.

E molto spesso penso che...

dovrei fare una visita a Johan.

UNO.

Marianne decide di partire.

� da tanto tempo che penso di...

andar a visitare Johan.

E ora, sono qui.

E lui � seduto l�, sulla veranda.

Io lo osservo furtivamente...

esitando.

Trattenendomi, da circa 10 minuti.

Forse avrei dovuto resistere a
un cos� irrazionale impulso...

e a questo viaggio.

Io...

Io sono una donna molto riflessiva,
che non agisce quasi mai d'impulso.

Ma ora sono qui...

Sar� il caso ch'io mi decida.

Tornare indietro alla mia auto
parcheggiata all'inizio del viale?

Senza che Johan si accorga di nulla...

O entrare per fargli visita?

Certo potrei anche restare ancora qui...
e lasciandomi cos� soggiogare...

da questo mio senso di confusione.

Ma non troppo a lungo.

Un minuto ancora!

Per� direi che se la prende
comoda questo minuto...

33 secondi...

47 secondi...

55 secondi...

- Ti ho svegliato?
- Sei tu, Marianne.

- Buon giorno!
- No, no resta l�.

- � proprio da te arrivare di nascosto
- No non sono arrivata di nascosto Johan

Non ci vediamo da 30 anni
da 32 per essere esatti!

- Abbiamo perso i contatti pu� capitare
- Certo penso che sia naturale

Prima si sta insieme e poi...

ognuno per la sua strada ci
si parla per telefono...

- E dopo il silenzio
- � cos� triste!

� un rimprovero?

No, � solo che non avevamo
pi� niente da dirci.

E poi un bel giorno chiami e
dici che vuoi venire a trovarmi.

- Non ne sembravi entusiasta
- Entusiasta? Ho detto di no.

E continuo a dire di no.

Ma pare che di questo te ne freghi.

- Ma io dovevo vederti
- E perch� si pu� sapere?

- Non ho nessuna intenzione di dirtelo
- Stai ridendo!

Johan...

Mi sono fatta un viaggio di 340 km...

per venire a cercare questa
tua casa, in mezzo ai boschi

Ma ora che ti ho visto,
che ti ho baciato e parlato...

posso tornarmene a casa.

Non puoi.

Non posso?

Devi restare qui a cena.

E perch� dovrei restare qui?

Una settimana fa ho avvisato
la signorina Nilsson...

che oggi gioved� sarebbe venuta a
farmi visita una mia ex moglie.

E adesso non posso disdire
la cena all'improvviso.

La signorina Nilsson
se ne avrebbe a male

Chi � la signorina Nilsson?

Agda.

Agda Nilsson.

� la tua amante?

Dio ci salvi che amante!

Ma vivete qui da soli, voi due,
in mezzo a questa foresta?

La signorina Nilsson vive
a casa sua nel villaggio.

Viene 4 ore al giorno per rassettare
casa e prepararmi da mangiare.

Dopo aver servito la cena torna a casa.

� anche religiosa e molto cattiva.

Non mi pare, quindi,
che sia un idillio...

Ad esser sincero mi fa paura.

- Ti fa paura lei?
- S�.

Aveva pensato di potermi sposare.

Poco importa, ma tu devi restare a cena

Ha anche sistemato la
stanza degli ospiti.

Avr� pensato che saresti
restata qui la notte.

Allora non ho proprio scelta.

� cos� difficile alzarsi
da questa sedia.

- Ti aiuto io
- No, non mi aiutare resta dove sei.

Ma, Johan cosa ti prende?

Niente, voglio solo abbracciarti.

Mi vuoi abbracciare?

Accidenti a te, Johan!

Accidenti a te Johan vecchio idiota!

Tu quanti anni hai ora?

No, e tu lo sai?

86.

No, no tu, no!

55 direi.

- Ne ho gi� 63.
- Sul serio?

Sei cos� vecchia?

E mi hanno anche gi� estirpato
sia tutto l'utero che le ovaie.

E ti dispiace?

S�, a volte.

Sediamoci sulla panca

Johan � cos� bello qui!

Quando tanta bellezza � rivelata in
ogni manifestazione del creato...

la Sorgente di tanta bellezza
dev'esser mille volte pi� bella!

Non sapevo che conoscessi anche i salmi.

Me li ha insegnati mia nonna.

E mio nonno per premio mi regal�
dieci soldatini di latta.

Qui possiamo goderci la vista.

Oppure tenerci per mano se vuoi...

Vuoi che ci teniamo per mano?

Un tempo lo facevamo?

S�, forse lo facevamo

Non le tengo nemmeno da...

non tengo pi� nessuno per mano...

almeno da qui ti godi un bel panorama.

Senti ma la casetta del lago
forse non si vede da qui?

Lo vedi quel luccichio laggi� dietro
al tumulo che sembra un formicaio.

Ci sono passata vicino venendo.

- Sembrava abitata, mi sbaglio?
- Direi che lo �.

- Come sarebbe a dire?
- Henrik ne ha preso possesso.

- Henrik?
- S�, Henrik.

Il mio signor figlio, il professore.

Allora avete finalmente
ripreso i contatti?

Non direi, no.

Mi ha scritto che aveva l'intenzione di
passare l'estate nella casa al lago.

Lui e sua figlia Karin vivono
l� dalla fine di aprile.

Mi sembra di capire che non abbiate
una frequentazione molto assidua

Nessuna frequentazione, ci parliamo
civilmente se ci incontriamo se no niente

Il giovane grassoccio Henrik!
Adesso deve avere... - 61 anni!

- Accidenti!
- E li dimostra!

- E la figlia Karin?
- Karin ha 19 anni.

E sua madre � morta di cancro 2 anni fa

- Anna... e
- Di

Anna e Henrik erano sposati da 20 anni

Lui non ha retto al dolore
per la morte di Anna.

Ha chiesto e ottenuto
il prepensionamento.

A quanto ho saputo non vedevano
l'ora di sbarazzarsi di lui.

D'altronde l� si sentiva
sempre maltrattato e umiliato.

- Come te ai tuoi tempi.
- Io? Non lo ricordo proprio...

Ah, certo sono stato coinvolto in qualche
accesa disputa accademica � normale

Ma quando mi conferirono il dottorato ad
honorem all'Universit� del Michigan...

- cess� ogni controversia
- Johan stavi parlando di Henrik.

Adesso � a capo di una piccola orchestra da
camera che si chiama I solisti di Uppsala.

Ma si sta ritirando anche da l�.

Ma far� pure qualche cosa

Non lo so credo che scriva un libro.

- E la figlia Karin?
- Karin suona come lui il violoncello

In autunno far� il test al conservatorio

Henrik � il suo insegnante

Stanno nella casetta del lago ognuno
con un violoncello fra le gambe

Ha esercitarsi ogni giorno direi che
� una bella ragazza come sua madre

Gi�

E le nostre figlie...
non so niente di loro

- Sara si � trasferita in Australia.
- In Australia?

S�, Australia. - Allora vuol dire che
� riuscita a sottrarsi al tuo potere

per� mi scrive
regolarmente e mi telefona

Sara sta bene, lo studio legale
va bene, ha un buon marito

- Lei � soddisfatta � contenta
- E la povera Martha?

Martha si ritira ogni giorno di pi� nel suo
mondo isolato adesso neanche mi riconosce

Non � cosciente quanto meno non
nel senso che intendiamo noi

certo...

- E tu?
- Io me la cavo

Quando penso alla mia situazione
di isolamento volontario...

credo di trovarmi gi� all'inferno

Di essere morto senza rendermene conto

Per� ho una vita al quanto confortevole

non mi posso lamentare,
riesamino tutto il mio passato...

e ora so le risposte

Non trovo che sia molto divertente.

No cara Marianne hai ragione.
Non lo � affatto

Ma chi ha detto che
l'inferno � divertente?

Parlavi delle risposte, cosa ti dicono?

- Sicura di volerlo sapere?
- S�, dato che te lo chiedo.

Le risposte mi dicono che sto
vivendo una vita di merda

Una vita assai stupida e
totalmente priva di senso

E secondo le risposte...

include anche il nostro
matrimonio questo tuo inferno?

- Francamente, s�, dicono le risposte.
- Mi dispiace.

Un vecchio prete una volta mi disse:

che un buon rapporto tra uomo e donna
deve basarsi su due componenti:

Una solida amicizia ed
entusiasmo erotico.

Nessuno pu� negare che noi
2 fossimo buoni amici...

gentili e affettuosi

- Una solida amicizia c'era
- Assolutamente

- Ma tu mi tradivi.
- S�.

- Ero cos�...
- Anch'io.

- � triste.
- � passato tanto tempo.

- Per� � doloroso comunque.
- Non per me.

Certo certo figuriamoci

- Carissima Marianne.
- Sei sincero

Certo che lo sono.

Sto bene seduto qui
con te sulla panchina

mano nella mano,
di fronte a questo bel panorama

Senza pi� parlare delle cose dolorose.

A dire la verit� sei tu
che mi tieni la mano

- Cavolo, la cena!
- Non preoccuparti.

La signorina Nilsson va su
tutte le furie se ritardiamo.

Johan, devo rinfrescarmi dopo il viaggio
e prendere la valigia dall'auto.

O Dio come mi pento!

DUE.

Una settimana dopo.

Tu sei Karin? Volevi
parlare con tuo nonno?

Tuo nonno � andato dal dentista
con la signorina Nilsson.

Saranno di ritorno stasera.

Io sono Marianne e sono stata sposata
con tuo nonno, sono venuta a trovarlo

- Lo so
- Ma vieni vieni a sederti

Se ne hai voglia mi puoi aiutare
a pulire un po' di funghi

Tieni eccoti un coltello

Se hai voglia di parlare parliamo altrimenti
possiamo starcene anche qui in silenzio

Tu lo conosci Henrik, mio pap�

Non direi che lo conosco, l'ho salutato
qualche volta ma non posso dire di conoscerlo

- Mia madre � morta
- Lo so

- Due anni fa
- Tuo nonno mi ha raccontato un po' di lei

pap� � in pensione ora si
dedica solo alla musica.

Al violoncello vero?

Sta anche scrivendo un libro
sulla passione secondo Giovanni

Anche tu suoni il violoncello?

Far� il test di ammissione
al conservatorio

Tu padre � il tuo insegnante
e tu la sua alunna.

Esatto

Volevi forse dire qualche cosa?

Conosci la sonata per violoncello
di Hindemith, opera 25?

Io sono assolutamente
ignorante di musica

pap� vuole che esegua quella
sonata al test di ammissione

- Io dico che � troppo difficile!
- Ma lui non � dello stesso parere?

Tu com'eri prima delle mestruazioni?

Io ero un mostro premestruale

Andavo a dormire come un
agnellino la sera prima.

E mi svegliavo la mattina
dopo come un mostro

A me non funziona proprio il cervello
e la mattina casco dal sonno

- pap� invece � molto sveglio la mattina
- Avete fatto lezione stamattina

S�, diciamo di s�.

Per protesta sono restata l�,
in pigiama, sbadigliando ogni tanto.

Lavoravamo al quarto movimento.
Quell'idiota di Hindemith ha scritto:

Vivace con brio ma senza alcuna
espressione e assai pianissimo

- Capisci?
- No, ma di certo una cosa difficile.

Avevo il cervello bloccato
dalle mestruazioni.

Dovevo essere vivace
ma senza espressione

Ho chiesto di essere lasciata in pace...

ma pap� voleva che suonassi
almeno le prime battute.

Mi ha obbligata suonarle
almeno 20 volte!

Finch� non gli ho detto
con calma furiosa:

non ne posso pi�. Io mi fermo...

poi scherzando gli ho detto che il suo
non era insegnamento, ma una tortura

si � arrabbiato ma sorridendo ha suggerito
di riprender la sonata dall'inizio.

Ma l� c'era scritto chiaramente:

Vivace assai marcato...
con colpi d'arco decisi.

Ero cos� arrabbiata da sentirmi male e lui,
ha detto che stavo fingendo.

Gli ho detto che se avesse saputo
di pedagogia avrebbe compreso.

Sono stata stato ingiusta perch� pap� �
l'insegnante migliore che si possa avere.

E allora lui ha detto che non c'entrava
niente n� l'insegnamento n� la pedagogia

ma che era solo una questione
di volont� e disciplina...

che io ero pigra che io sono pigra!

Allora mi sono alzata ho posato il
violoncello con molta attenzione...

perch� tremavo.

E gli ho detto che per
oggi avevamo finito...

e che avevo intenzione di fare
una passeggiata da sola...

Lui � sbiancato,
non l'avevo mai visto cos�.

E ha detto: Tu non
uscirai da questa stanza.

Io mi sono messa gli stivali
e sono andata verso la porta

Non l'ho sentito venirmi dietro ma
poi mi ha preso per le spalle...

Tu non te ne vai capito!

Tu non te ne vai!

E mi sono seduta l� e ho pianto.

E ho detto: mai pi�, mai pi�,

mai pi�.

E ho continuato a piangere
finch� non mi sono sentita vuota

e mi sono detta ora vado dal nonno e
gli racconto quel che � successo...

e gli chiedo di aiutarmi ad andar via
lontano da questo pazzo furioso...

e gli racconto quel che
ho dovuto sopportare

e gli dico che sono stanca
non ne posso pi�...

ci deve pensare il nonno a
prendersi cura del suo figlio pazzo

a farlo rinchiudere in un istituto
psichiatrico o a denunciarlo alla polizia...

o anche ad ammazzarlo

allora ho capito...

in quel momento...

che ero una nullit�.

Una che non sa niente della sua vita...

niente di quel che deve fare...

n� di cosa diventare.

E poi mi � venuto in mente che la
mamma � morta che ormai non c'� pi�

e che non posso pi�
andare a chiederle aiuto

allora mi � venuto un tale
attacco di autocommiserazione...

e ho ricominciato a piangere

Sono certa che tu starai pensando che sono
isterica ma � proprio quello che io non sono

Credi che Henrik abbia tendenze suicide?

Che possa suicidarsi?

Che pap� si possa ammazzare...

esatto che in una situazione estrema
come quella che hai raccontato...

possa farsi del male?

Non lo so a dire il vero io di
pap� non ho una grande conoscenza

So soltanto che in fondo �... si buono.

Se no la mamma non si sarebbe...

La mamma era innamorata
di lui? Si amavano

E per me non...

non c'era tanto posto nel loro amore.

� questo che mi dico quando soffro.

Quando penso a come sono noiosi
i ragazzi che frequento.

Perch� non posso vivere una storia
d'amore come quella della mamma?

E non hai avuto paura che pap� potesse
togliersi la vita se tua madre fosse morta?

Non ho mai pensato molto
a pap� e al suo dolore

Io cercavo di prendermi cura della
mamma fino a dove me lo permetteva

La mamma si teneva sempre
tutto dentro, era chiusa

Uno degli ultimi giorni
prima di morire...

dormiva quasi sempre le davano
morfina in continuazione...

Uno degli ultimi giorni io
ero seduta vicino a lei.

Lei ha aperto gli occhi mi ha guardata

e ha detto con voce chiara:

Tu sai che ti amo tanto.

Lo sai che ti amo tanto, Karin.

Normalmente lei non
usava quel linguaggio

Pap� scherzando disse molti anni fa

Anna non dice mai ti amo ma agisce
continuamente nel nome dell'amore.

E se il nonno e la
signorina tornassero ora?

Stai tranquilla ho un'altra bottiglia.

E pensare che tu sei stata
sposata con mio nonno?

Tu lo trovi cos� strano?

� difficile da immaginare...

Che tipo di persona �
realmente il tuo Johan?

Gran bella domanda

Ma tu lo amavi? - � la stessa domanda
che mi sono fatta anche io tutta la vita

- Era cos� complicato?
- Siamo stati sposati per quasi 16 anni

Poi abbiamo divorziato lui
aveva trovato un'altra

una svitata una certa Paula.

Io mi sono risposata con un tipo
noioso praticava il volo a vela

E un giorno vol� via senza dare
pi� notizie sparito nel nulla

Non fu mai pi� ritrovato

Con Johan ci rimettemmo insieme, non so
perch�, in una relazione che dur� anni...

finch� non venni a sapere che
frequentava contemporaneamente un'altra.

Una sgualdrina di infima categoria.

Mi sentii talmente
umiliata che lo lasciai.

E allora mi resi conto all'improvviso

di essere una delle donne pi� ingannate
e tradite del mondo intero...

se non la pi� tradita

Johan era notoriamente e ossessivamente
infedele era come una malattia

Vorresti dunque dire che mio nonno...

Tuo nonno era un bugiardo colossale.

Per� poi scriveva versi.

Una sua raccolta fu anche pubblicata
ma non ebbe un gran successo

Mi stai dicendo che il
nonno era un poeta?

S�, mi ha anche scritto
delle poesie d'amore.

- Le hai conservate?
- No.

Per� gli volevi bene?

Allora ero veramente ingenua.

Candida infatti credo che oggi giorno
nessuna donna sia cos� ingenua...

credulona infantile come
ero io in quegli anni

certo che gli volevo bene.

Senza la minima riserva

- E non hai mai avuto dei sospetti?
- Mai nessun sospetto

- E come mai sei venuta qui all'improvviso?
- No lo so

Forse perch� in realt� lo
ami ancora! Non � cos�?

Prova ad essere assolutamente
sincera Marianne...

Sento la gente dire che
Johan � cos� o Johan � cosa

spesso sono severi con lui

Ma quello che loro descrivono � un
uomo diverso da quello che conosco io

Io lo considero un essere
tenero quasi disarmato direi

Era facile fargli del male non
era in grado di difendersi

Io credo che Johan...

sia una persona da compatire

Commovente

- Cosa fai piangi?
- Non tanto

Stai piangendo per il nonno?

Sto piangendo per Johan
e Marianne. - Capisco

Ma cos� non va bene per niente

Cucciola no...

- Cosa intendi fare ora?
- Torno gi� da Henrik.

Pensi che sia saggio? - La saggezza
non centra in questa storia

Io resto qui ancora qualche
giorno fammi sapere come va

Stanne certa lo prometto

TRE.

A proposito di Anna.

Non dovr� mai pi� ripetersi

- Mai pi�
- Mai pi�

Dovremo parlare seriamente io e te

Non c'� niente da dire,
sappiamo entrambi come stanno le cose.

Non c'� niente di cui
discutere o da analizzare

Per te � cos� semplice!

Io ero terrorizzato

Non trovo un termine pi�
giusto Terrorizzato capisci

Lo capisci? - Sono molto stanca
e me ne vado a letto adesso

- Dormi?
- No non sto dormendo

Una volta � successo una
cosa del genere con Anna.

Non eravamo sposati
all'epoca vivevamo insieme

Avevo un po' bevuto e
ho sputato veleno...

sullo schifo dell'universit�

sui colleghi, le condizioni di lavoro

e naturalmente su pap�
quel vecchio stronzo

Anna � rimasta in silenzio
rendendomi ancora pi� furioso

Ricordo di aver pensato...

Cosa pensa Anna, mentre se ne sta l�
seduta a cucire l'orlo della sua gonna?

A cosa pensa? Star� forse pensando
che Henrik � insopportabile.

E poi lo ha detto in
modo molto tranquillo

Quando ti comporti cos� mi

viene da pensare che questo non
� l'uomo che voglio sposare.

Poi si � alzata, si � diretta all'ingresso
e ha preso il cappotto per andarsene.

A quel punto ho perso le
staffe forse perch�...

avevo paura di perderla non so

E ho cercato di fermarla...

Lei non si � difesa.

Ma...

dal suo corpo al mio � passato
un chiaro messaggio che diceva:

ti sto per lasciare.

In questo momento io ti lascio

e allora io ho detto con una voce
alterata... nessuno lascia me.

Nessuno gira i tacchi e lascia me: nessuno
osa voltarmi le spalle per abbandonare me

Poi mi sono seduto per
terra e ho pensato...

ora � tutto finito.

Ho chiuso gli occhi e ho pensato che...

Anna mi avrebbe lasciato per sempre

Ma poi ho sentito che stava
trafficando in cucina

Stava facendo il caff�

Non ha detto una parola forse faceva il
caff� per farmi passare la sbornia non lo so

Non ha detto niente per tutta la serata.

Stava seduta di fronte alla
scrivania col suo lavoro di cucito.

Anna era una persona piuttosto
silenziosa non ha mai parlato tanto

ma non c'era bisogno di parlare,
tra di noi ci capivamo lo stesso...

Poi ovviamente ho chiesto
scusa come si fa con la mamma

scusami non lo far� pi�
come era giusto che dicessi

E come vorrei tanto dire a te adesso
ma suona cos� falso e ridicolo

La parola scusami � facile
da dire non costa niente

Quella sera non ci siamo detti altro

tutta la notte... tra noi c'�
stata una notevole distanza

Anna dormiva ma io ero sveglio
e ascoltavo il suo respiro

Non c'era buio totale.

Da fuori filtrava la
luce di un lampione.

L'ho osservata a lungo...

e mi sono domandato se nel
profondo lei avesse capito...

quanto di me era diventato
parte integrante di lei...

e quanto di lei lo era diventato di me.

La cosa speciale tra Anna
e me era l'appartenersi.

Non so se capisci
quello che voglio dire.

E questo appartenersi era una sorta...

Di miracolo. So che pu�
sembrare eccessivo...

ma non esiste un termine migliore.

Verso il mattino mi sono addormentato e
quando � suonata la sveglia ci siamo alzati

ci siamo vestiti e abbiamo fatto
colazione chiacchierando normalmente

Poi io sono andato alla mia
lezione e lei in biblioteca.

Ti racconto tutto questo per spiegarti;
e non per chiederti scusa

perch� non ci sono scuse

se tu mi lasciassi...

diventerei un pezzente non
saprei quale altro termine usare

Col tempo Karin avrai la tua
libert� andrai al conservatorio...

dove avrai degli insegnanti
veri professionisti voglio dire

e una vita tutta diversa

Anche per me sar� diverso

questi mesi che ho trascorso
con te sono stati...

quello che la Bibbia chiama
"un puro stato di grazia."

Cio�, per me. Non per te.

Sei stata molto carina
a tornare cos� presto.

Non so che altro dire � cos� complicato

Non dobbiamo parlare di questo

A volte penso che dietro l'angolo
mi attenda una punizione gigantesca

QUATTRO.

Una settimana dopo.

Henrik va a visitare il padre.

- Disturbo per caso?
- A sei tu

Chi si rivede

Come stai?

Bene, grazie. E tu pap�?

A 60 anni si hanno 6 tipi di
acciacchi a 70 anni diventano 7

e cos� via direi che � una legge,
certo tutto dipende dalle tue priorit�

Ho saputo che la tua ex moglie �
venuta, a sorpresa, a trovarti.

� tipico di Marianne.

Eppure sa che detesto le sorprese.

- Magari la vedo anch'io
- Marianne � andata a raccogliere i mirtilli

Non so se ci sarai ancora quando torner�

- Tranquillo non voglio disturbarti
- Allora grazie

Che cosa volevi?

Volevo chiederti 890.000 corone
come anticipo sulla mia eredit�.

Hai di nuovo bisogno di soldi.

So che me ne hai gi� prestate 200.000.

Che non hai neanche
iniziato a restituirmi.

Tranquillo, riavrai i tuoi soldi

Io invece credo che non li
rivedr� pi� quei soldi.

E chiamare prestito 200 mila
corone � una barzelletta.

Pap� se ti diverte tanto umiliarmi
cerca di non dimenticare...

ricorda pure che non ti pago nemmeno
l'affitto della casetta al lago...

dove Karin e io viviamo.

Sono ormai quasi 6
mesi che la occupiamo.

E tu non hai visto un centesimo.

- Per� hai comprato un'automobile.
- L'ho presa in prestito.

Il proprietario � all'estero
e torna in ottobre.

In ottobre non l'avr� pi�.

E il libro come va?

Bene, grazie.

Risposta davvero esauriente.

Senti, sono qui gi� da 10 minuti
a farmi umiliare da te pap�.

Se non mi servissero quei
soldi me ne sarei gi� andato.

Sei ancora in tempo.

Non servono a me ma a Karin.

Gi�.

Marianne mi ha detto che
avete avuto una discussione.

Cerchi di costringere
tua figlia a restare?

Credi di poterla corrompere?

A volte io mi chiedo come Anna
abbia fatto a sopportarti.

Tu Lascia stare Anna.

Non pronunciare il suo nome con
quella tua bocca putrefatta.

Mi sei pi� simpatico o,
quantomeno, meno antipatico...

quando usi questo tono.

Segno che c'� anche una sana dose
di odio in quella tua mollezza.

La situazione � questa:

Ho la possibilit� di comprare un
violoncello a Karin; un Fagnola del 1815.

� un ottimo strumento
quasi come un Guarneri.

Karin � estremamente dotata
e non lo dico solo io.

Potrebbe davvero diventare
una grande musicista.

Finora sono stato io
il suo insegnante...

ma ora ha bisogno di un insegnamento
ad un livello pi� alto.

E anche di uno strumento migliore.

Adesso Karin suona un discreto
violoncello tedesco...

ma deve fare il test al conservatorio
in autunno e c'� poco tempo

E tu come sai che questo
violoncello � buono come dici?

Ti potrebbero imbrogliare...

non sarebbe la prima volta.

Ha un certificato di autenticit�.

E il venditore � una persona onesta.

Cos� onesto da vendere
a un prezzo stracciato?

� vecchio e malato e non pi� in
grado di suonare lo strumento.

Karin l'ha provato e lui ha detto che
non ci sarebbe erede migliore di lei.

Davvero commovente!

Pap�...

Da dove ti viene tanta ostilit�?

Parla per te, figlio mio.

Molti anni fa, quando avevi 18 anni,
tentai di avvicinarmi a te...

Eri stato molto malato.

Tua madre voleva che ci fosse
un chiarimento tra noi...

Ti dissi:

"so di essere stato un cattivo padre"...

"ma voglio cambiare."

E tu urlasti...

s�, urlasti...

Cattivo padre?

Non sei mai stato un padre per me!

E dicesti che non ti interessavano
affatto i miei sforzi per migliorarmi.

E questa fu la fine della storia.

Un odio sincero va rispettato.

E io il tuo odio lo rispetto.

E poi francamente me ne
fotto se mi odi o meno.

Praticamente non esisti.

Se tu non fossi il padre di Karin...

che per fortuna somiglia a sua madre...

ti assicuro che per me
non esisteresti affatto.

Quindi non parlare di ostilit�
perch� non ce n'�, te lo garantisco.

Per quanto riguarda il violoncello...

dammi il numero del venditore cos�
verifico se � vero quel che mi hai detto.

Prego.

Grazie.

Non mi dai una risposta?

Certo che te la dar�.

A suo tempo

L'udienza � finita?

Allora vado

- Posso dire una cosa?
- Se proprio devi

La nostra discussione di quasi 50 anni fa
non giustifica nulla, anche se � vera.

- Tu dici?
- S�.

Povera Anna.

Mi vuoi picchiare ora?

CINQUE

BACH

Spero di non disturbare.

No, ho appena finito.

Mi esercito un po' al mattino.

La persona che suona
l'organo � in maternit�.

Io la sostituisco.

Credevo fossi violoncellista.

Ho anche un diploma da organista.

Ai miei tempi, era considerato
saggio prender quel diploma.

Ci sono molte chiese e
pochissime orchestre.

Cosa stavi suonando?

Una sonata in trio di
Bach la prima di sei.

Il primo movimento.

- Molto bella.
- � un organo unico.

Costruito da Cahman nel 1728.

Nessuno sa come una cosa cosi
preziosa sia finita qui.

Io e, Karin abbiamo dato un
concerto in questa chiesa.

Gratuitamente. Era quasi piena

- Ne darete altri?
- No, non c'� tempo adesso.

Karin si prepara per il test di ammissione
ed io devo finire il mio libro.

- Un libro?
- S�.

Sto scrivendo un libro ispirato alla
Passione secondo Giovanni di Bach.

Ho incontrato Karin.

Si dice che abbia molto talento.

Ha un talento straordinario.

E non sono solo io, il padre, a dirlo.

- Sei anche il suo insegnante?
- S�, per necessit�

Ma al conservatorio avr� insegnanti
veri, di livello europeo

Non sar� dura doverla lasciare?

S�.

Certo che sar� dura

- Sei molto legato a Karin?
- S�.

- Scusa.
- Non c'� niente da scusare.

Karin assomiglia ad Anna.

Fisicamente, no.

Cos'hai ora?

Se mi parli di Anna,
comincio a piangere.

Mi succede sempre.

Non so che farci.

Anna � morta da oltre due anni.

Ma il dolore persiste.

E questo � quanto!

Il fatto di vivere �
diventato un rituale.

Non so come descriverlo.

Sono diventato un invalido.

Non sono che...

un invalido.

� Karin a dare un senso alla mia vita.

Senza di lei non avrebbe alcun senso.

Adesso penso spesso alla morte.

Vedo una scena...

Una mattina scendo lungo il sentiero
del bosco verso il fiume...

� autunno, c'� nebbia.

Non c'� un alito di vento.

C'� silenzio

a un tratto una donna
vicino a un cancello...

viene verso di me.

Indossa una gonna di jeans...

e un maglione azzurro.

Ed � a piedi nudi ha una
grossa treccia sul petto...

e viene verso di me.

Anna...

viene verso me...

vicino al cancello.

E mi rendo conto di essere morto.

Allora succede la cosa pi� strana.

Mi dico: � cos� facile?

Tutta la vita ad
interrogarci sulla morte...

su quel che c'� o che non c'�

Quando � cos� semplice.

Con la musica riesco ad
avere un'idea di come sar�.

Con Bach, ad esempio.

Credo di capire.

Perch� non vieni a cena da me e Karin?

Ti facciamo una buona cena.
Karin e io siamo bravi cuochi.

Grazie sarebbe molto gradevole.

Ora devo andare. Ho lezione con Karin.

Lei � molto puntuale,
proprio come sua madre.

E si arrabbia se arrivo in ritardo.

Ciao, allora. A stasera

Ora che ci penso non credo
di poter venire, stasera.

- Pensi che il vecchio si arrabbierebbe...
- No.

- Perch� sei venuta qui?
- Non lo so.

- Sei un avvocato, vero?
- S�, perch�?

Mi puoi dire se posso citare
il vecchio in giudizio?

Perch� vorresti citarlo in giudizio?

Il vecchio maiale ha un mucchio
di milioni e non muore mai.

Si ritrover� mummificato
dalla sua cattiveria.

Gli ho chiesto con rispetto
un anticipo sull'eredit�.

Ma il vecchio si �
rifiutato, umiliandomi.

Vorrei tanto citarlo in giudizio.

Solo se viene interdetto
� possibile farlo

Purtroppo non � matto in quel senso.

Io direi che � tutt'altro che matto

Sei forse venuta a
spremergli un po' di soldi?

In quanto ex consorte abbandonata?

Abbi pazienza!

La domanda � lecita: non sei stata
in contatto con lui per decenni.

Non sono qui per i soldi di tuo padre.

Te lo scopi per caso?

Lo odi cos� tanto da doverti umiliare
ricorrendo a questo linguaggio?

Scusami!

Scusami se profano questo luogo e rovino
la nostra piacevole conversazione.

Ma io lo odio nel vero
senso della parola.

Lo odio cos� tanto che vorrei vederlo
morire di qualche terribile malattia

Ogni giorno starei volentieri
vicino al suo letto.

Per il piacere di vederlo
soffrire fino all'ultimo respiro.

Ma in fondo anche lui � un povero essere
umano almeno in teoria dovrebbe esserlo.

Vedo che mi guardi con stupore e
forse anche con un po' di disgusto.

Nonostante tu sia un avvocato
che dovrebbe aver gi� visto...

tutto lo schifo del mondo

Addio, Marianne.
Grazie di avermi ascoltato.

A volte credo di non starci
del tutto con la testa tanto.

� il dolore che ho dentro

SEI.

UN'OFFERTA.

- Karin!
- Buon giorno nonno.

Ecco vedi...

questo � il mio studio.

Non ci venivo da quando ero piccola.

Ci venivi ogni tanto con tua madre.

Quando d'estate stavate
nella casetta al lago.

Fumavi il sigaro a quei tempi.

S�, hai ragione lo fumavo.

Smisi dopo aver letto
una biografia di Freud.

Lui � stato operato 33 volte
per un tumore alla bocca.

E nonostante questo non
� riuscito a smettere.

Ma tu stai bene?

Se non si considera il naturale
invecchiamento una malattia direi di s�.

Che bella quella foto di mamma.

S�, l'ho vista un giorno per
caso e ne ho chiesto una copia.

Poi ho fatto fare l'ingrandimento...

ed eccola l�.

Penso alla mamma ogni giorno...

e la sogno ogni notte.

Credevo che il dolore
si sarebbe attenuato.

Ma non � cos�

� un dolore che non �
pi� come all'inizio.

Ora lo sento qui.

Fa parte di me.

E non rinuncerei mai al mio dolore.

Per me il dolore della sua
assenza � intollerabile

Non ci vedevamo molto spesso
perch� Henrik e io...

Anna ha tentato e tentato
ma non � servito.

Henrik e io non siamo... ma tu lo sai.

Nonno, volevi parlarmi?

S�, volevo parlarti.

Siediti.

Ieri sera all'improvviso �
arrivata la signorina Nilsson.

Aveva una lettera per me,
che voleva darmi personalmente.

Ha fatto bene: era suo dovere.

Pap� � a Uppsala per le
prove con l'orchestra.

Adesso ascoltami.

Una settimana fa mi � arrivata una
lettera che riguarda anche te.

Conosci lvan Chablov?

Certo. � direttore d'orchestra
a San Pietroburgo.

� venuto qui un paio di mesi fa.

Ha diretto l'orchestra filarmonica
in concerti fantastici!

L'ho conosciuto durante gli anni
che ho passato a Leningrado.

Da allora, di tanto in
tanto, ci scriviamo.

Johan, mio caro amico e fratello.

Scusami se io scrivo a te in una strana
lingua poco inglese e poco tedesco.

Ma mio eccellente segretaria...

ha appena dato alla luce due gemelli...

Ma io penso importante scrivere a te...

Caro amico.

E la ragione � la seguente:

Una sera ho visto concerto
di molto giovane musicista.

Devo dire io molto sorpreso.

Io sentito molto giovane
ragazza suonare violoncello...

lei eseguito brano
solista di Zoltan Kodaly.

Io molto sorpreso da lei
per la bella musica.

Da suo naturale talento maturit�.

Ma dice sul serio!

Direttore di scuola detto a me nome e
che suo padre suo maestro insegnante.

Io contattato suo padre e
lui con me quasi scortese e,

molto arrogante

Io so che tu Johan, tu nonno di...

questa ragazza

e questa � la ragione
perch� ti sto scrivendo.

La tecnica di questa
ragazza � molto grezza.

In parte carente...

e in un prossimo futuro pu�
patire catastrofiche conseguenze.

Forse non sai che io...

sono un professore dell'Accademia
Sibelius di Helsinki,

una delle migliori scuole in Europa.

Ho eccellenti rapporti gli insegnanti

e dopo un esame obbligatorio
potremo ammettere

la tua giovane violoncellista...

alla nostra scuola.

Per darle un insegnamento di qualit�

che il talento cos� raro di
tua nipote certamente merita.

Per favore dammi una
risposta prima possibile.

Un abbraccio.

Ivan.

Allora, Karin, che ne dici?

Forse dovrei anche aggiungere che...

finanzier� i tuoi studi,
finch� ne avrai bisogno.

Ho fatto una buona offerta al
venditore del violoncello.

Offrendogli una somma pi� alta
di quella da lui chiesta.

Quindi se vuoi quel violoncello
sappi che lo puoi avere.

Ma solo se accetti la generosa
proposta del mio amico Chablov.

Che cosa ne dici?

Io non so che cosa dire.

Sono senza parole.

Capisco che questa lettera
ti abbia messo in imbarazzo.

Risponder� alla lettera dicendo
di averti parlato che tu...

Sono senza parole.

Ma che la tua decisione avr� delle
conseguenze per persone a te vicine.

Persone?

Certo.

Tuo padre per essere precisi.

Ora vado un po' a riposare. Ciao, Karin.

Grazie di tutto nonno.

Marianne diceva che io non
so giudicare la gente.

Che io non capisco niente di sentimenti.

Diceva cos�?

Ma una cosa la capisce anche uno
emotivamente handicappato come me.

Che tua madre stava su questa terra...

per renderla meno odiosa.

Il buio � pi� buio,
la luce � pi� fioca...

dopo che � morta Anna.

Per Henrik � difficile perfino vivere

a parte Henrik io penso che
tu assomigli a tua madre.

E ti voglio bene, cara.

Ciao, Karin.

Arrivederci nonno.

SETTE.

LA LETTERA DI ANNA.

Per Henrik da Anna?

Da tua madre a tuo padre?

S�, l'ho trovata dentro un libro.

Il 18 di maggio...

tua madre ha scritto...

L'ha scritta una settimana
prima di morire.

Vorrei che la leggessi.

Non riesco a leggere la sua scrittura.

Leggila tu, ti dispiace?

Ci prover�.

Tieni bevi un sorso del mio whisky.

Grazie.

Qualche giorno prima la mamma aveva
avuto la notizia dal medico...

che le restava poco tempo.

Ha scritto questa lettera
a Henrik perch� lui era...

raffreddato e non poteva
andarla a trovare.

Ha scritto:

Il fatto che tu non possa
venire � forse un sollievo.

Per entrambi.

Noi due ci decifriamo troppo bene.

Tu apri la porta.

Io fingo di star bene.
Tu fingi di crederci

Ma nonostante tutti i nostri sforzi,
leggo sul tuo viso...

la gravit� del mio male.

E poi c'� la parte pi� dolorosa.

La mamma scrive di me e di pap�

Ed � doloroso?

S� � doloroso.

Quando andavi a trovare
la tua mamma in ospedale.

Non avete mai parlato del
contenuto di questa lettera?

No, neanche accennato.

Che cosa ha scritto?

Mio adorato Henrik,

devo scriverti di una questione che
tu e io non abbiamo mai discusso.

Ha volte ho pensato di
doverti parlare di Karin.

Ma finora non � mai stato necessario.

Io finora sono stata presente

Ma ora questa malattia mi
ha allontanata da casa.

Io ero l�, ero presente.

Ma sono stata messa da parte.

Tu e io ci amavamo, � vero.

In quell'amore io mi sentivo sicura,
riesci a capire cosa intendo?

Ma io non credo che possa
esistere al mondo...

un amore cos� forte da
rimanere indenne...

dinanzi alla catastrofe
di questa mia malattia.

Io vedo quanto tu ami Karin.

Ma vedo anche che tendi a legarla a te.

� bene che tu sia stato
il suo insegnante.

Ma ci deve essere un limite.

E quando io non ci sar�
pi� quel limite sparir�.

Vedo anche che Karin ama te.

Pero tu di questo suo amore
non ti devi approfittare.

Le faresti del male.

E rischieresti di
danneggiarla per sempre.

Ecco perch� ora ti chiedo
di lasciarla andare libera.

Non ti devi approfittare del
vostro comune interesse.

Non ti devi approfittare del
suo talento per la musica...

o del tuo ruolo di suo insegnante
per poterla soggiogare.

Carissimo mio Henrik.

Tu sei cos� amorevole cos�
sensibile cos� tenero e attento.

Ho passato con te tanti anni
e conosco bene i tuoi pregi.

Ma devi essere consapevole del pericolo
che insorge se circondi Karin...

di una passione che non avr�
alcun freno quando io mancher�.

Ha scritto altre cose ma
non le voglio leggere.

Non ci riesco! Fa cos� male capisci!

Sento la voce della mamma!

Karin...

perch�...

perch� sei venuta da me ora?

Perch� sei coinvolta
anche tu, non credi?

S�, questo non si pu� negare.

Avrai saputo dei progetti del nonno.

S�, me ne ha parlato.

Non credo che tu mi possa
dare dei buoni consigli.

Ma ti voglio dire come vedo le cose io.

Cos� faccio ordine tra i miei pensieri.

Va bene, parla.

La mamma ha visto giusto.

Lo credo anch'io.

E quel che la mamma temeva...

Si � avverato.

Non posso accettare l'offerta del nonno.

- Non l'accetti?
- Non posso.

Perch�?

Perch� se abbandono Henrik, lui morir�!

Se me ne vado lui, morir�...

ne sono certa, Marianne...

non ha neanche pi� la sua orchestra con
la quale ha lavorato oltre 30 anni!

Certo pu� rimanere
come orchestrale ma...

il comune vuole riunificare
le due orchestre.

Pap� uscir� dalla direzione.

E anche dal comitato organizzativo,

lui dice che in tal caso si dimetter�.

E io non posso abbandonarlo.

A volte sono cos� stanca
che non lo sopporto.

E sono anche consapevole che rischio di
rovinare il mio futuro in questo modo.

Ma la mamma � morta e Henrik
non ce la fa a vivere.

Cosa succederebbe se pap�
dovesse farsi del male?

Credi che riuscirei a vivere
con un peso del genere?

No, il mio futuro � strettamente
legato a Henrik, per adesso.

Hai detto: per adesso.

Ma solo per darmi forza. Non per altro.

Ti devo dire, Karin...

- che io non sono d'accordo.
- Certo, me lo immagino.

L'amore di Anna...

In questa sua lettera c'�
il significato dell'amore.

Non credi?

Non lo so.

OTTO.

Sarabanda.

Sei gi� tornato?

Non ho avuto molto da fare a Uppsala
cos� ho preso un treno prima.

- Ciao, pap�.
- Ciao piccola Karin.

Che spartito � quello?

Bach: Suites per violoncello!

Ma sei impazzito!

Ascolta.

Ho parlato con Anderberg che mi ha
proposto di fare un concerto con te.

Nell'aula universitaria,
il 15 di novembre.

- Ma questo � troppo difficile per me
- Non hai capito, lo eseguiremo insieme.

Come insieme?

Come un dialogo: noi due
sul podio seduti di fronte.

Tu suonerai quello che
sai e io far� il resto.

Come per esempio l'ultima
parte il preludio.

Sar� fantastico mia piccola Karin!

E cosa potrei fare io? Sei matto?

Le Sarabande, per esempio.

Ci vuole tutta una vita
per imparare le Sarabande.

Allora bisogna cominciare subito a
provare abbiamo tempo. Mancano 3 mesi

- E il mio test di ammissione?
- Sei quasi pronta ormai.

E gli allievi hanno il permesso
di assentarsi per i concerti.

Ho parlato con Bortz,
ti manda i suoi saluti.

� un bene per entrambi che
nell'orchestra, adesso...

io sia solo un solo un
semplice musicista.

Gi� ora non posso pi� neanche
dirigere un concerto.

Pap�, non ti fa infuriare?

S�, certo, ma mi consola il
fatto che avr� pi� tempo per te.

Ti sar� molto pi� di aiuto adesso.

S�, certo.

Non ne sembri molto entusiasta.

Cosa c'�, mia dolce piccola?

Ho la sensazione che dovremmo
farci una chiacchierata.

- Non � cos�, Karin?
- Non lo so.

- Non lo sai?
- No.

Cio� si lo so per� non so come fare...

- Sei andata a trovare tuo nonno?
- S�.

- Ci hai parlato?
- S�, ho parlato col nonno.

Anche con la sua donna?

Marianne?

S�, ci ho parlato

Ho capito.

� tutto organizzato, non ce l'ho con te.

Per� io dovr� prendere una decisione.

- Credevo che tu l'avessi gi� presa.
- Sei tu che l'hai presa non io.

� cos�?

� questo che pensi?

Pap�... io non ho mai pensato a niente.

Ho sempre pensato, che tu pap�
sapessi cosa fosse meglio per me.

E non ne ho mai dubitato.

Forse tu hai gi� preso una decisione.

� cos� tesoro?

Farai quel che vuole il nonno?

- Hai letto questa lettera?
- S�, l'ho letta

Questa lettera di mamma era per me.

No, la lettera parla anche di me!

S�, ma era per me! E tu l'hai
letta senza farti scrupolo alcuno.

Hai letto quel che Anna mi ha scritto...

e ti pare corretto...
solo perch� parla di te?

Se la prendi cos� possiamo anche chiudere
la conversazione. � inutile continuare

Scusami!

- Scusa!
- Scusa di che?

Cominciamo a provare o vuoi
parlare di qualcos'altro?

Pap�...

Sar� molto doloroso.

Per chi per te o per me?

La domanda pu� sembrare stupida
ma il tuo tono mi spaventa

Ho preso una decisione.

Forse � la prima volta nella mia vita
che prendo una decisione per me.

Ma piangi?

S�, piango.

Se mi avessi detto che avevi
ricevuto quella lettera da mamma...

se me la avessi fatta leggere...

magari ora forse le cose...

Hai voluto escludermi.

Dovevi dirlo.

- Ormai � cos�
- E cio� come?

Io vado ad Amburgo la
settimana prossima con Emma.

Andiamo l� per frequentare una
scuola per giovani musicisti.

In ottobre arriva Claudio Abbado...

e ci trasferiamo a Monaco.

� un corso di giovani
musicisti per tutta l'Europa.

Il limite di et� � di 22 anni.

Abbado lavorer� con noi sei settimane.

Poi faremo quattro concerti.

Emma aveva inviato per gioco al
comitato di ammissione una cassetta...

in cui suonavamo un brano di Brahms.

Lo ha fatto quasi per gioco...

e invece ci hanno contattate
dicendo che ci avevano accettate.

Nella loro scuola.

Che potevamo partire...

Ed � questo...

� proprio questo che voglio.

Ed � quello che ho deciso di fare.

E il conservatorio?

Quanto dura questo corso ad Amburgo?

Dura 2 anni.

E poi un anno di pratica con stipendio
in un'orchestra austriaca o tedesca.

Tre anni.

E come finanzierai il tuo progetto?

Con la mia eredit�.

Ci stai pensando da tanto...

A Emma io avevo gi� detto...

che non c'era nessuna speranza.

Che tu avevi gi� deciso per me.

Signore...

Dio...

Ma pap� io non ti voglio lasciare...
Ma non vedo un mio futuro da solista

Io voglio far parte di
un'orchestra e suonare con altri.

Voglio partecipare ad
una creazione comune.

Essere circondata dalla musica
e dall'arte degli altri.

E voglio non stare su un
podio da sola, esposta.

Non voglio che estranei mi vengano a
dire che non ho abbastanza talento.

Voglio essere io a
decidere del mio futuro.

Voglio vivere una vita
normale, tutto qui.

Voglio vivere... voglio appartenere.

Voglio vivere per quel che sono.

Non come pallido
surrogato di mia madre...

con te che contraccambi il
mio affetto esaltandomi...

per ci� che io non sono o
per un talento che non ho.

Questa cosa deve finire.

E finir� adesso.

Allora vorrei almeno
che finisse in bellezza

Che vuoi dire?

Suoneresti per me la quinta
sarabanda la conosci?

- Adesso?
- S�, grazie.

NOVE.

S�.

Momento Cruciale.

Sto scrivendo.

S�.

� qui. Grazie.

Chi era al telefono?

L'ospedale.

Henrik ha tentato di
suicidarsi con delle pillole.

Poi si � tagliato i polsi
e la gola con una lametta.

� ricoverato in rianimazione.

Puoi chiamare questo numero.

Chiedi dell'infermiera Ignet.

Merda. - Il medico con cui ho parlato ha
detto che � stato trovato giusto in tempo.

Una certa signorina Berg � passata
davanti alla casetta al lago.

Dalla finestra ha visto un uomo nudo.
Disteso sul pavimento.

Merda.

La porta non era chiusa a chiave.

La signora ha cercato di rianimarlo
ma non � stato possibile.

Perdeva tanto sangue.

- L'ambulanza � arrivata dopo 20 minuti.
- Merda.

Dovrei chiamare Karin, ma forse � gi� in
viaggio per Amburgo, non credo di trovarla.

Henrik fallisce puntualmente in
tutto ci� che fa nella vita.

Non riesce neanche a
suicidarsi decentemente.

Avanti, di' qualcosa!

Ti aspetti che ti risponda?

Di' quel che vuoi! Insultami!

Di' qualcosa di spontaneo,
una volta tanto.

- Non � il caso.
- Dici che non � il caso?

A volte ti comporti...

come il personaggio di
un vecchio stupido film.

- Non sembri neanche una persona reale.
- Aspetta, dici davvero.

- Poco fa... lascia stare
- No, dillo pure. Eri partita cos� bene.

Da dove ti viene tanto disprezzo?
Io non ti ricordavo cos�.

Sei diventato un vecchio
pieno di disprezzo.

- Disprezzo?
- S� proprio cos� disprezzo!

Davvero non saprei, se c'� qualcosa o
qualcuno che disprezzo quello sono io

Non so cosa dire non ho mai
pensato a una cosa del genere.

- Quel povero ragazzo?
- Quale ragazzo?

Henrik. Col tempo ho scoperto
che mi somigliava troppo.

Anzi no, a pensarci bene, ti devo dire
che l'ho sempre trovato ridicolo...

cos� sovrappeso e sottomesso.

Con quel suo amore appiccicoso
col quale mi ha circondato.

Un amore che io so di avere ignorato.

Sempre fedele come un cane.

Mi veniva voglia di prenderlo a calci.

Metaforicamente, voglio dire.

Che succede ora?

Io mi preoccupo di Karin?

Naturalmente dar� la colpa
di tutto a s� stessa.

Lui doveva tener conto di questo!
Mi fa veramente infuriare!

Adesso lei potrebbe ripensarci?

Credi che ci ripenser� e torner� a casa?

Non saprei.

- Tu le parlerai vero?
- Se riusciremo a trovarla.

Ti ingaggio come mio avvocato.

Quanto costi?

Chiedimi qualsiasi cifra,
basta che la trovi.

E nascondi le prove
della sua colpevolezza.

Guai se dovesse tornare a casa �
cosi affezionata a quello stronzo.

Sarebbe una catastrofe!

Concordo.

Sai io ti devo dire?

Che volevo bene ad Anna.

Fu terribile quando
all'improvviso se ne and�.

Per me quanto per loro.

Nonostante mi trovassi
lontano dalla catastrofe.

� un mistero come a Henrik...

sia stato concesso di amare Anna.

E di essere amato da lei.

- Starai sorridendo in modo ironico.
- No.

Non sto sorridendo sto cercando
di trattenere il pianto.

Tu non hai motivo di piangere.

S�, che ce l'ho ma non ho affatto
intenzione di spiegarti perch�.

DIECI

L'ora che precede l'alba.

Marianne...

Marianne! Scusa se ti ho svegliato,

Non fa niente mi riaddormenter�,

� successo qualche cosa? Johan...

cosa � successo?

Non lo so,

- Credo di avere una fottuta ansia
- Hai l'ansia? Che tipo di ansia hai?

- Vedo che sei triste!
- Non sono triste no...

� peggio: ho una fottuta ansia.

Un ansia...

che non riesco a contenere,

e cerca di uscire da tutti gli orifizi,
dagli occhi, dalla pelle.

Perfino dal culo ho un gigantesco
attacco di diarrea mentale!

Mi sta uscendo da tutti i buchi sono
troppo piccolo per la mia ansia.

Hai paura della morte, Johan?

S�, vorrei tanto urlare.

Che cosa si pu� fare con uno che urla?

Con un bambino che non accetta
parole di consolazione?

Senti, stenditi qui accanto a me.

No, staremo troppo stretti.

Abbiamo dormito in letti pi� stretti
di questi - Non riusciremo a dormire.

Cosa vuoi che importi visto che
siamo arrivati negli ultimi giorni.

Allora mi devo togliere la camicia da
notte tutta umida per il mio malessere.

Certo toglila.

Anche tu la devi togliere.

Anch'io.

Su vieni, Johan. Vieni qui.

Vieni... cos� va meglio.

- Buona notte, Marianne.
- Buona notte

Mi dici finalmente perch� sei
venuta qui all'improvviso?

- Ho sentito che mi stavi chiamando.
- Io non ho mai chiamato nessuno.

- Per� io ho avuto questa sensazione
- Che strano non lo capisco questo.

E io capisco che tu non lo capisci.

- E quanto tempo resterai?
- Ho una causa in tribunale il 27.

- Novembre?
- Ottobre.

- Allora buona notte.
- Buona notte.

Ti stai forse chiedendo come � finita.

Sono restata da Johan
fino ai primi di ottobre.

La nostra convivenza � stata
rilassata e abbastanza piacevole.

Facendo attenzione di non parlare di
cose come dire di natura delicata.

L'ultima sera abbiamo anche festeggiato.

Non una cosa in grande stile ma abbiamo
comunque voluto festeggiare un po'.

Ci siamo detti che ci
saremmo tenuti in contatto.

E abbiamo anche fantasticato su un
viaggio a Firenze in primavera.

Naturalmente il viaggio non c'� stato.

Ma abbiamo continuato a sentirci
regolarmente al telefono.

Divenne un'abitudine domenicale...

un giorno per� rispose al
telefono la signorina Nilsson.

E disse che Johan era occupato e che
non poteva prendere la chiamata.

Ma che mi avrebbe scritto.

Chiesi subito se Johan stesse bene;
la signorina risposte che le sembrava di s�.

Ma che era un po' stanco
e che mi avrebbe scritto.

Ma nessuna sua lettera � mai arrivata.

Allora ho scritto io ma
non ha mai risposto.

Un lungo silenzio.

La mia vita va come al
solito tutto regolare.

Tutto in ordine sono un po' sola
forse non lo so neanche io veramente.

Qualche volta... penso ad Anna.

E mi chiedo come lei riuscisse
a gestire la sua vita.

Come parlasse...

come si muovesse...

il suo sguardo...

quel sorriso impercettibile quasi.

I suoi sentimenti.

Il suo amore.

Gi�...

Mi � successa una cosa strana...
forse collegata a tutto questo.

Al mio ritorno sono andata a trovare
mia figlia Martha alla casa di cura...

e sto pensando al fatto
veramente enigmatico...

che l�...

per la prima volta nella
nostra vita condivisa...

ho realizzato... ho sentito...

che toccavo mia figlia.

La mia piccola.