All language subtitles for Marco.Polo.1982.DVDRip.XviD.Ita.Full.Version.3.of.8

(GU ARDIA IMPARTISCE ORDINI
IN ARABO)

(in latino) Animam suam perducant ad te,
Domine.

<ln sempiterna iustitia tua.

(ORDINI IN ARABO)

00:05:40,073
(ORDINI IN ARABO)

Uccideranno anche noi.
Ci ammazzeranno tutti come cani.

Così, messer Polo, quelli sono gli invincibili
mongoli di cui ci avete parlato.

- Non avete mentito solo a noi,
ma a Sua Santità il Papa! - Sta' zitto.

Se qualcuno chiede,
siamo tutti mercanti italiani.

(PARLA IN ARABO)

NICCOLÒ: Inginocchiatevi.

00:07:21,751
Per l'amor di Dio, moya, moya. Acqua!

< Sukran, sukran!

- Voi siete Matteo e Niccolò Polo
da Venezia. <- NICCOLÒ: Siamo mercanti.

Sì, mi chiamo Niccolò Polo. Questo
è mio fratello Matteo e mio figlio Marco.

< Viaggiamo con i nostri servi
e con questi amici.

Io sono Ali Ben Youssuf. Il sultano Baybars
mi ha affidato il comando di questa regione.

<- Perdonate se ci sorprende che parliate
la nostra lingua. - Perché non dovrei?

È la prima lingua che ho imparato.

Fino a dieci anni fa
il mio nome era Lorenzo Izzo.

- Sono nato a Ragusa.
<- In Dalmazia.

Siamo nati sullo stesso mare.

Io ero pescatore.

Un giorno ci fu un attacco
di pirati musulmani.

Fui ferito e sarei annegato
se un mio compagno non mi avesse aiutato.

Fummo catturati, incatenati,
portati a Tripoli e venduti come schiavi.

<- Ma allora siete cristiano.
<- No.

Musulmano.

Trovai un padrone giusto e illuminato,
che mi istruì nella dottrina del Profeta.

- Che Allah sia benedetto. - Vi siete
convertito per evitare la schiavitù.

Sono diventato un vero credente.
Ho imparato che la parola del Profeta

è l'adempimento della dottrina di Mosè e
Gesù, i grandi profeti che lo precedettero.

- Egli è il sigillo dei profeti, l'ultimo.
<- Non avete bevuto con noi per questo?

<- Perché siamo cristiani?
<- NICCOLÒ: Marco. - No.

Non potevo bere con voi
perché questo è il mese del Ramadan,

quando noi musulmani celebriamo
la rivelazione del sacro libro, il Corano.

Dall'alba al tramonto le nostre labbra
non possono toccare né cibo né acqua.

00:10:14,912
accondiscendere agli orrori
che abbiamo visto?

00:10:26,799
Seguendo Maometto, l'uomo distrugge
la vita nel nome del Signore.

Guarda!

Quei bambini, quelle donne...

I loro occhi non hanno più lacrime.

Quanti di quei disperati i tuoi crociati
hanno massacrato nel nome del Cristo

per conquistare la città di Gerusalemme
che è santa per tutti?!

Non solo per voi cristiani.

- È l'olio della lampada che arde sulla tomba
del Signore. <- E che voi portate a Kublai,

il grande Khan dei mongoli.

È scritto nella lettera, con il sigillo del Papa.

È il segno della vostra superstizione.

Nelle nostre moschee
non troverete un solo idolo.

Ma voi riempite le vostre chiese
di immagini che avviliscono la figura di Dio,

e adorate quelle immagini,
così come considerate divino quest'olio

e come avete diviso Iddio, l'indivisibile,
in tre persone.

( ALI PARLA IN ARABO)

Non c'è altro Dio che Allah
e Maometto è il suo Profeta.

Voi siete preti
e voi servi del mongolo Kublai.

00:12:38,716
(JACOPO GEME)

Nel nome di Dio,
il Dio del nostro padre comune, Abramo,

anche se ora siamo così lontani,
vi prego di avere pietà!

00:12:59,075
Ma questi...

Questi innocenti mercanti
non hanno nessuna colpa di questo conflitto.

Ringraziate il Profeta.

L'uomo che mi salvò la vita era veneziano.

Avevo un debito con lui, che ora pago.

00:13:30,559
Ho giurato di ripagare la mia vita
salvandone altre.

Ho dato ordine che vi siano restituiti
i cavalli e tutta la vostra roba.

00:13:47,630
Vi ringraziamo di tutto cuore e non vogliamo
offendere la vostra generosità con l'inganno.

Anche noi abbiamo fatto un giuramento,

- dobbiamo tornare dal Khan.
- Sulla strada per l'Oriente c'è solo morte.

- Non arriverete mai dal Khan.
<- Io l'ho sempre detto.

- Ma non vogliono ascoltarci.
<- No, fratello. Ricorda il nostro voto.

- Tornare indietro è pericoloso
come continuare. <- Stamane,

in cambio di alcuni nostri guerrieri, abbiamo
rilasciato un gruppo di prigionieri crociati.

00:14:22,754
potete raggiungerli
e viaggiare sotto la loro protezione.

Vi siamo molto grati, signore,

ma, come vi ho detto, non lo possiamo fare.

Conoscete la lettera,
sapete che abbiamo dato la nostra parola.

E io ho dato la mia parola di lasciarvi liberi,
ma non abusate troppo della mia pazienza.

Tornatevene ad Acri, dal vostro Papa.

Ditegli che è una follia
un'alleanza con Kublai.

00:15:12,071
Ditegli...

che se il suo scopo è di raggiungere
un ideale di convivenza e di pace,

anche lui deve accettare
che un unico padre, Abramo, ci unisca tutti.

Cristiani, ebrei,

musulmani.

Prendete le vostre cose.

Io ho ancora una richiesta da farvi.

Ci avete risparmiato la vita, ma un mio
amico è morto. - Ti ho visto piangere per lui.

Era come un fratello, per me.

Concedetemi di seppellirlo e di mettere
il segno della fede sulla sua tomba.

- Che c'è? <- Li ho trovati! Li ho trovati io!
- Bravo.

GUGLIELMO: Cristo nostro Signore
ci ha protetti. Lui ci condurrà fino ad Acri.

Ci avete mentito, Niccolò Polo.

NICOLA: Abbiamo visto tutti la verità,
con i nostri occhi.

<- I mongoli sono sconfitti.
- Ora ascoltatemi.

Ciò che abbiamo visto è una battaglia persa,
solo una scalfittura per l'impero mongolico.

Per il Gran Khan l'esercito di Ben Youssuf
non è più di qualche granello di sabbia.

Ma che dite? Non avete sentito
le parole di quel rinnegato?

00:18:00,360
Il Papa ci ha fatto giurare
di compiere la missione.

00:18:06,318
Non parlare di missione.
È facile leggervi nel cuore.

<È la vostra avidità che vi spinge avanti.

- Fratello Nicola ed io torniamo ad Acri,
dal Papa. - Vigliacchi.

Non siamo vigliacchi.

Cosa sapete di noi?

Abbiamo superato tante prove senza paura.

Il Signore ci ritiene responsabili
delle vostre vite, come delle nostre.

E non ci perdonerebbe se le gettassimo via
senza necessità.

Non dovete pensare mai
che siamo vigliacchi.

Perché non torniamo insieme ad Acri?
Cercheremo di raggiungere quei crociati.

Dobbiamo avvisare papa Gregorio
che la pace è possibile non con i mongoli,

- ma con i musulmani.
- Ascoltateli, messer Polo.

- Che cosa hai detto, Jacopo?
- Non è sbagliato, signore.

Se la via d'Oriente è bloccata,
perché non tornare ad Acri e aspettare

- finché le cose si siano sistemate.
- Non sai di cosa parli.

Oh, io? No, non io. Loro.

È gene istruita.

Molto intelligente.

E per di più sono preti.

Quando avete visto Teobaldo
era solo un crociato. Ora è Papa.

Chi lo dice che un giorno uno di questi preti
non indosserà l'abito porpora da cardinale?

Tappati la bocca, stupido!

Noi proseguiamo e voi verrete con noi.

Anche a costo di trascinarvi per le orecchie
e legarvi sulle selle.

Marco, tu gli farai da guardia fino all'alba!

00:20:33,357
E il coraggio. Perché neanche io voglio
che voi moriate davvero per niente.

Ti stai addormentando, messer Marco.

00:21:19,033
Stavo pensando...

a quel rinnegato, Ben Youssuf.
Uno strano uomo.

Ha vissuto due vite, completamente diverse.

E ora è una persona del tutto nuova.

Forse perché ha visto la morte in faccia,
messer Marco.

- Quando stava per annegare l'ha vista.
- E allora...

perché tante crudeltà nel suo campo?

- Chi dà gli ordini è lui.
- La guerra è una cosa terribile.

00:21:56,950
E non c'è posto per la misericordia.

È questo che mi ha colpito.
Ben Youssuf ha avuto pietà di noi.

Dormi ora. Dormi.

(gridando) Padrone!

I preti sono fuggiti, padrone!

I preti...

<- I preti non ci sono più. - Cosa?
<- Sono fuggiti, padrone!

<- Perdonami, Marco. Ero così stanco...
<- (irato ) Marco, ti avevo dato un ordine.

00:23:11,553
<- È colpa mia, signore.
- Almeno ci siamo liberati di loro.

Non arriveranno ad Acri, li sgozzeranno.

<- La lettera del Papa, l'olio: dove sono?!
<- È tutto qui. Non hanno preso nulla.

00:23:27,510
00:23:41,109
00:23:46,474
Non si può continuare. Torniamo indietro.

Torniamo a casa.

Eh, sì, Niccolò.
Forse Ben Youssuf aveva ragione.

La strada più sicura è quella per Acri.

No.

00:24:14,199
00:24:17,630
<- Hormuz? <- Sì, sul golfo.
<- Proseguire per mare?

<- Trova un'altra via, se puoi. Da lì
arriveremo fino in Cina. <- Forse hai ragione.

Dio mio...

00:24:46,677
<- Pozzi con il fuoco.
<- M ARCO: Impossibile. Acqua che brucia?

00:24:56,556
MARCO: Perché brucia?

NICCOLÒ: Ci sono molte cose
che non possiamo spiegare.

00:25:05,392
- Eppure ci deve essere una...
- Zitto!

<- JACOPO: Sono diavoli del fuoco!
- M ARCO: No, hanno paura di noi.

Speriamo... Tieni.

00:25:28,476
Mi capite? Siamo amici!

Noi siamo vostri amici.

00:25:39,515
00:25:43,156
00:25:50,476
00:25:53,592
Venite! Venite!

Niente male.

Davvero niente male.

- Dove l'hai trovata?
- Colline.

<- In alto.
<- Fai vedere.

È difficile, come si fa a venderla?
Ha troppi difetti.

- Che cosa chiedi?
<- Voglio cambio.

Cambio: coltelli, stoffa...

Abbiamo coltelli e cuoio,
ma queste sono poco più che sassi.

- Ne hai altre?
- No, difficile trovare altre.

00:27:19,834
- Molto.
<- Tabriz?

C'è il mercato delle perle, lì.
Che ne sa di pietre un mercante di perle?

00:27:37,077
00:27:39,156
NICCOLÒ: Be'...

00:27:51,039
- per tutte le pietre.
<- È un giorno fortunato per te, amico.

00:27:58,954
00:28:05,479
00:28:46,554
Credo di sapere quello che ti stai chiedendo.

Una volta, tanto tempo fa,

da questi pozzi
sgorgava solo acqua purissima.

Poi, un giorno, tre saggi si fermarono qui.

Ritornavano da un lungo viaggio in un paese
lontano, dove un re era appena nato.

Un bambino re.

Erano andati a rendergli omaggio.

Il bambino re fu molto lieto dei loro doni:

oro, grani di incenso
e un'erba buona, chiamata mirra.

Sua madre, in cambio, fece loro un regalo:
un cofanetto.

Disse loro: ''Tenete questo con voi''.

''Dentro troverete qualcosa
che vi ricorderà la nascita del re bambino''.

''Qualcosa che ha piccola dimensione,

ma la sua sostanza
ha l'immensità della fede''.

Una tempesta di sabbia
spinse i tre saggi uomini

a cercare rifugio qui, a Saveh.

Uno disse: ''Apriamo la scatola
e vediamo cosa ci ha dato il re bambino''.

Dentro trovarono solo un sasso.

Una piccola pietra nera.

Con disappunto,
la gettarono in uno dei pozzi.

Subito dopo, l'acqua divenne spessa e nera
come l'olio e prese a bruciare.

E divenne fuoco.

Quel fuoco che vedi davanti a te.

00:30:44,319
questi pozzi non hanno mai cessato
di ardere.

I tre saggi uomini non vollero più
continuare il loro viaggio.

Vissero qui, a Saveh,
fino al loro ultimo giorno.

Sono sepolti appena fuori del villaggio,
sotto quelle colline.

E qualche volta, pietre preziose
fioriscono dalle loro tombe.

00:31:19,039
< Vieni a dormire, dobbiamo partire presto!

<(tossendo) Che strano odore.

C'è come qualcosa di putrefatto
nelle viscere della terra, ma dà luce.

E calore.

00:32:49,553
(LAMENTI E PIANTI)

00:33:08,397
00:34:07,639
(PIANTI E GRIDA,
ORDINI DELLE GU ARDIE)

00:34:33,957
00:34:42,558
(VOCI E GRID A)

(ORDINI DI GU ARDIE)

00:35:12,198
< Venite! Venite, signori. Da questa parte.

Qui troverete da mangiare e da bere
e un letto sicuro per la notte.

Vi do il benvenuto in nome di Allah.

00:35:30,473
00:35:34,033
Che sta succedendo nella vostra città?

Zora! Zora?!

Zora!

00:35:51,515
Siete in buona salute, non è vero?
Dall'aspetto state bene.

Vedete, io ci tengo al benessere di tutti
quelli che vengono sotto il mio tetto.

Vieni qui!

00:36:12,116
<È stato un caso. Le navi arabe
sono piene di topi grossi così.

00:36:19,673
È delle navi la colpa!
Hanno portato loro l'infezione in città.

Ma è limitata a uno o due quartieri soltanto.

00:36:33,597
Stiamo purificando l'aria e ogni posto
contaminato viene sprangato subito.

<- Questa ''infezione'' è la peste nera?
<- Non è ancora sicuro.

Sembra solo un mal di ventre con vomito,
ma non vi preoccupate, qui non c'è.

L'infezione, voglio dire.
Che Allah ci protegga.

Nessuna persona
che non sia sana può entrare qui.

00:37:01,230
Uno è uscito poco fa e l'altro ha bevuto
troppo vino di datteri e si è messo a letto.

Evitate l'acqua, però.
Voglio dire, quella infetta.

Per fortuna io ho uno dei pochi pozzi
che non è contaminato.

La mia acqua è pura come se uscisse
da una sorgente di montagna.

Prendete tutta quella che volete.
Venite, vi mostro le vostre camere.

Ci fermeremo poco,
dobbiamo partire per l'India.

00:37:32,069
00:37:34,509
alla fine a destra e poi a sinistra.

- Jacopo, tu resti qui. Agostino, occupati
dei cavalli. <- Di qua. <- Sì, signore.

Sei sua figlia?

Sua moglie?

00:38:21,075
Mio marito se n'è andato con un'altra donna.
Ha lasciato me e altre due mogli.

Non l'ho più visto.
Io faccio questo lavoro per vivere.

Capisco.

So che vuol dire aspettare qualcuno a lungo.

Hai detto che tuo marito
aveva altre due mogli?

Il Corano, il nostro sacro libro, ci insegna
che amare un uomo è dovere della donna,

ma a un uomo
è concesso avere molti amori.

(RUMORE DI PASSI)

Non possiamo parlare qui, arriva il padrone.

- Marco, vieni! <- Ricordate: prima
a sinistra, poi a destra e ancora a sinistra.

00:39:32,790
(COLPI, VOCI E GRIDA)

00:40:23,196
00:40:27,990
00:40:32,477
00:40:46,749
Ehi! Venite, presto! Aiutatemi! Aiutatemi!

00:40:55,960
Guardate! Guardate...

- Chi è quest'uomo?
<- Un mercante, aveva una stanza di sopra.

< Volevo aiutarlo, ma non ho osato toccarlo.
È caduto per le scale...

- E Agostino dov'è?
- Non è ancora arrivato.

<(sofferente ) Acqua, Zora!

00:41:32,239
00:41:40,399
00:41:47,479
<- Sentite! Sentite!
<- Aprite!

Siamo in trappola, moriremo come topi qui!

00:42:44,471
<- C'è qualche altro modo per uscire?
- No.

- Dobbiamo stare qui ad aspettare la morte.
<- Ma siamo vivi, Zora!

<- Dobbiamo reagire. - La città è già morta,
o sta morendo. <- Non possiamo arrenderci.

- Non possiamo morire qui.
- Ho pregato perché l'acqua lavi via tutto,

sporcizia e infezione,
e il fuoco bruci ogni cosa.

00:44:03,509
<- Agostino! <- NICCOLÒ: Prendete
i bagagli, presto! Presto!

00:44:14,157
- Tieni. Tieni!
<- M ARCO: Zora ci farà strada!

- Vieni, Agostino!
<- M ARCO: Presto!

(LAMENTI E PIANTI)

Via!

(GRID A IN LONTANANZA)

ZORA: Di qua! Da questa parte!

Andiamo!

Se andate dritti arriverete all'oasi
dove si fermano le carovane.

- Ma ci servono i cavalli.
- Li ritroverete all'oasi,

- ma non attraversate la pianura da soli.
- Perché? - Per via dei caraunas.

- M ATTEO: Chi sono?
- Predoni del deserto.

Arrivano con la nebbia e sbucano fuori
come diavoli. Nessuno riesce a salvarsi.

00:46:37,036
00:46:46,476
No. Quei bambini che hai visto con quella
donna sono i miei. Hanno bisogno di me.

Forse solo il fatto che loro esistono
mi ha salvato finora dalla morte.

Capisci? Non li posso lasciare.
Devo stare qui e lottare per loro.

Devo difenderli.

Che Allah sia con voi.

Agostino?

- Che cos'hai?
- Mi sento bruciare dentro.

Sono pieno di dolori.

- Padre! Fermiamoci per riposare!
- No, dobbiamo continuare.

Dobbiamo arrivare al sicuro
prima del tramonto.

M ATTEO: C'è una carovana!
Andiamo con loro.

(PARLA IN ARABO)

(GRIDO D'ASSALTO)

M ARCO: I caraunas!

(GRIDO D'ASSALTO)

<- M ATTEO: Andiamo! Via, via!
<- M ARCO: Forza Agostino!

- MATTEO: Agostino!
- M ARCO: Forza, Agostino!

00:50:31,149
00:50:35,552
<- Niccolò...
- Aprite la porta!

Veniamo in amicizia. Siamo ambasciatori
del grande khan Kublai.

(LA GUARDIA IMPARTISCE ORDINI
IN PERSIANO)

- Salam aleikum.
- Aleikum salam.

(GU ARDIA PARLA IN PERSIANO)

(GRIDA ORDINI IN PERSIANO)

00:52:38,157
(SC ATTO E CIGOLIO DI CARDINI)

- Perché ha fatto questo? - È una magia.
Chiede aiuto per noi agli spiriti benigni.

(UN UOMO DECLAM A UNA PREGHIERA
IN LONTANANZA)

00:54:42,873
00:54:50,158
- Perché vi siete fermati? <- Per farlo
riposare. <- Sì, ma meglio più su.

00:55:34,757
00:55:36,950
Più avanti.

Non ci crederete, ma il paradiso
del vecchio della montagna era proprio qui.

00:55:51,469
con prati, fiori e alberi
carichi di frutta dolce e matura.

00:56:00,510
<- E in mezzo c'era il castello del vecchio.
<- M ARCO: Il vecchio? E chi era?

00:56:07,559
- Assassini? <- ''Assassini''
vuol dire ''schiavi dell'hashish''.

Il vecchio si assicurava l'ubbidienza
dei guerrieri ammettendoli nel suo paradiso.

Le urì erano meravigliose.

Belle come quelle del paradiso di Maometto.

Ai guerrieri veniva offerta una droga,
l'hashish, che li stordiva e li esaltava.

00:56:36,715
00:56:44,076
00:56:50,150
E i giovani guerrieri gli ubbidivano, ansiosi
di tornare in quel paradiso sulla montagna,

tra le braccia delle urì
nell'ebbrezza dell'hashish.

Essi presero il nome di ''assassini'',
temuto dal Cairo al Khorasan,

finché Hulagu Khan, fratello del grande
Kublai, distrusse la potenza del vecchio.

00:57:13,556
NICCOLÒ: Su, coraggio ora.
Dobbiamo muoverci.

Niccolò!

Ha la febbre molto alta.
Jacopo, porta dell'acqua!

- Acqua?
- (urlando) Sì, acqua!

È vuoto.

- (urlando) È vuoto! <- Come ''è vuoto''?!
L'hai bevuta tu, l'acqua?

No, signore. Non sono stato io.

L'otre si è rotto, l'acqua è colata fuori.
No, non l'ho bevuta io.

00:58:24,273
(irato) Lurido verme!

No! No, no! Per favore, signore!

<- L'hai tagliato tu!
- No! Non sono stato io!

<- Col tuo coltello!
<- No! <- Brutta carogna!

<- Vigliacco! Cane! Impostore!
<- No!

- L'hai tagliato tu!
- Per favore...

<- Vieni, coraggio.
<- Mi sento...

00:58:59,671
<- Non voglio farvi fermare.
<- Non preoccuparti.

00:59:11,077
(in affanno ) Mio padre aveva ragione.

Non sarei dovuto venire.

- Credevo di farcela.
<- Zitto. Non sprecare le forze.

Preghiamo Iddio
che il pozzo non sia asciutto.

- Ho paura per lui, Niccolò.
- Ci deve essere acqua.

- Un pozzo pieno fino all'orlo di acqua.
<- Se non è peste, si salverà.

No, non è peste. Non può essere.

<- È soltanto sfinito dalla stanchezza.
- Che Dio ci protegga tutti.

<- NICCOLÒ: Ecco l'albero, siamo arrivati!
<- M ATTEO: Ce l'abbiamo fatta.

01:00:44,190
(M ARCO GEME)

<(sussurrando) Padre...

01:01:49,236
01:01:56,879
Avete detto che Marco, suo padre e suo zio
erano in un vasto deserto pianeggiante.

E in mezzo c'era...

Quello che Marco ha chiamato
''l'albero secco''.

- Alessandro Magno vi ha sostato.
- E ora parlatemi di quel... Bandash.

- Badak -- <- RUSTICHELLO: Badakshan.
<- Badakshan, questo paradiso terrestre.

Con colline, prati, acqua...

No, per una volta sembra che ci sia
una lacuna nella memoria di Marco.

A meno che non si tratti di un'altra
invenzione della vostra penna fantasiosa.

01:02:41,270
Era convinto che quell'aria
riuscisse a riportare in vita anche i morti.

Guardate.

01:02:56,639
Da questo punto, dopo un viaggio di almeno
dieci giorni, si raggiungono le montagne.

Marco ha detto che la gioia
di aver ritrovato suo padre

sembrava abbreviare il tempo,
rendere tutto più sopportabile, più facile.

Seguendo il grande fiume Oxus,
nell'Afghanistan settentrionale,

essi arrivarono all'altopiano chiamato...

Badakshan.

A Marco sembrò il paradiso.

01:03:34,796
Le fiamme non erano rosse,
ma di un blu pallido, come l'aria stessa.

- L'acqua ci metteva ore a bollire.
- Messer Rustichello. Aspettate.

Una guardia mi aveva detto di chiamarla,
perché voleva ascoltare tutte queste storie.

Ha promesso di portarci vino,
pane fresco e forse anche del pesce.

Queste storie è meglio tenerle
solo per le nostre orecchie.

- Fosse qui il mio capitano... - Ho motivo
di pensare che il tuo capitano Polo

stia riflettendo
che è consigliabile dimenticarle.

01:04:13,311
Quanto tempo i veneziani
si sono fermati nel Badakshan?

Tanto perché Marco recuperasse le forze

e suo padre gli insegnasse
un po' di mongolo, tibetano e cinese.

Quel tanto per poter dire
''buon giorno'', ''ho fame''...

''gradirei un bicchiere di vino''.

(ridendo) Si dovrebbe imparare a dirlo
in tutte le lingue, perfino in genovese!

01:04:40,873
- Come va la fabbrica delle favole?
<- Siamo arrivati in paradiso.

01:04:49,359
- Questo non l'ho scritto!
- Marco l'ha chiamato ''paradiso'', no?

- Mi fa impazzire, quest'uomo. Non potete
trovargli un'altra cella? <- Aspettate!

01:04:59,476
GIOVANNI: Grazie!

Grazie.

<- DAM IANO: Badak --? <- RUSTICHELLO:
Badakshan. <- (meditativo) Badakshan.

01:06:06,440
01:06:13,952
01:06:23,158
01:09:32,435
01:11:13,156
Vieni, Marco!

01:11:24,120
01:11:28,713
01:11:33,390
<- Non guardate giù!
<- MARCO: Jacopo, non fermarti!

- Jacopo! Non devi fermarti!
<- No, no! <- Fallo muovere, Marco.

Guardami! Non guardare giù.

Dammi la mano.

Dammi la mano! Reggiti a me. Reggiti.

NICCOLÒ: Forza!

<- MARCO: Forza.
<- Muovetevi!

Forza...

Dai, muoviti! Forza.

01:13:21,475
Forza! Andiamo...

01:13:30,478
- quando guidò il suo esercito
su queste montagne? <- Sì, su Bucefalo!

Il suo cavallo di guerra.

- Dicono che qui tutti i cavalli
discendono da quello. - Speriamo!

Li ho pagati anche troppo cari questi,
e già sono sfiniti.

01:14:18,315
(LE GUIDE DISCUTONO IN TIBETANO)

Le guide dicono
che dobbiamo lasciare i cavalli.

<- Non ce la faranno mai. - Con tutti i soldi
che hanno voluto, quei bastardi!

01:14:49,834
- Hanno promesso di guidarci fino alla pista
dei mercanti! - Dicono che comincia qui.

- E non andranno oltre.
- Pagali di più! <- No, Niccolò.

È inutile, non andranno più avanti.

01:15:06,514
Che Dio ci aiuti.

01:15:32,833
<(disperato) Marco, via! Via!