All language subtitles for Fumo di Londra [REMASTERED] - BluRay Rip 1080p x264 DTS Ita + Subs [Argon740] - ITA normali

[ITALIAN]

- Vedi papà?
- No, non vedo niente.

Sai far funzionare quello strumento o no?

Metti a fuoco!

Eccoli là, i miei due figli,
Teresa e Carluccio.

Mi stanno guardando con il cannocchiale.

- Si vede l'interno?
- Stai un po' zitta.

Che fa papà?

Non si mette a fuoco.

- Si vede o no?
- Sì, sì.

Fammi vedere.

Adesso gli tiro un bacio.

Non dovevo farlo partire,
non doveva partire.

Eh, cara signora Anna,

non era più possibile
che un uomo raffinato e sensibile,

un antiquario colto ed esperto come Dante,
non poteva continuare a vivere

senza essere andato
almeno una volta in Inghilterra.

La colpa è tutta sua, caro Conte Bolla,
e di quei vagabondi dei vostri amici.

Non fate altro, tutto il giorno,
che parlare di moda inglese,

di ombrelli, di bombette.

Parlano, parlano...
Ma la colpa è la mia, sa?

Non posso sentire
quello che dice mia moglie

al mio migliore amico, il conte Bolla,
ma posso immaginarlo.

Mia moglie è una brava donna,
semplice, ma anche un po' ignorante.

Io sono un antiquario colto ed esperto.

Potevo continuare a vivere
senza andare in Inghilterra,

quella che noi uomini raffinati
consideriamo la nostra seconda patria?

Eppure, ora che questo bestione
ha cominciato a muoversi,

e non vedo più mia moglie e i miei figli,
ho una grande voglia di scendere.

Non capisco il perché.

Ha paura, ve lo dico io che ha paura.

Se lui potesse,
schizzerebbe fuori come un grillo.

In questo momento nell'animo di Dante

non può albergare un sentimento
basso e puerile come la paura.

Eccolo là.

Tra un'ora e cinquanta,

il nostro Dante metterà piede
nella nostra cara e vecchia Inghilterra.

Andiamo, dai.

Su, che tocca arrivare a Perugia,
su, cammina.

"Goodbye."

(Canzone: "YOU NEVER TOLD ME" di Julie Rogers)

I passeggeri britannici a destra,
per piacere.

I passeggeri stranieri da questa parte.

- Ci separate?
- Sì.

"Thank you, thank you very much."

Ecco, anche questo, tutto mio.

Allora, queste le sequestriamo.

Solo un cartone o una bottiglia
sono permesse "free of taxes".

Sono desolato,
è la prima volta che vengo in Inghilterra.

Non conosco le vostre leggi,
ma ho per voi la più grande ammirazione.

Bene, apra tutto, allora.

- Apro tutto?
- Apra tutto, tutto.

"Thank you very much."

Taxi?

Taxi.

Park Lane.

Sì.

"I'm sorry, sorry."

"So sorry", non sapevo.

"Sorry."

(Canzone: "YOU NEVER TOLD ME" di Julie Rogers)

- "Sir."
- "Good morning."

- Ma io avevo detto: "49, Park Lane."
- Infatti, signore. 49, Park Lane.

Doveva esserci un piccolo albergo,
il Queen's Hotel.

Venti anni fa c'era il Queen's Hotel,
ora c'è il grande London Hilton Hotel.

- Prego, signore.
- Che curioso!

Prendi le sue valigie.

- Questa è la sua stanza, signore.
- Sì, vengo.

Lascia fare, non importa,
preferisco fare da me le valigie.

No, signore,
non sto disfacendo le valigie.

No, e cosa fai allora?

Mi spiace, ma devo controllare se vi sono
binocoli o macchine fotografiche.

- Perché?
- Vede laggiù Buckingham Palace?

Oh, Buckingham Palace!

- Il palazzo dove abita la Regina?
- Sì, questa è la ragione.

Capisce adesso?

No, non capisco.

Giornalisti e fotografi
con i loro apparecchi indiscreti

sono entrati nella privacy della Regina,

curiosando e pubblicando
senza alcun rispetto

immagini che poco si addicono
alla dignità di tali personaggi.

Sua Maestà si è molto dispiaciuta.

Ha ragione, poverina.

Perché il padrone del terreno
ha costruito un grattacielo proprio qui?

Il terreno apparteneva alla Regina,
ha dato lei il permesso di costruire.

E allora di che si lagna?

È quello che rispettosamente
ci domandiamo anche noi, signore.

"Marvellous country!"

- Meriti una mancia.
- "Thank you very much."

Ma ti pare, caro.

Che mondo meraviglioso!

"My London town."

Posso aiutarla?

Salve,
una chiamata per l'Italia, Perugia.

Perugia.

"P" come "patata",
"E" come "elefante",

"R" come "riposo", "U" come "up!"

"G" come "gelosia", "I" come "idiota".

Pronto?

Pronto!

Pronto, pronto!

Chi?

"Hello, hello."

Signor Dante da Londra!

Com'è possibile?

Oh, mamma mia!

Non sono ancora tornati,
forse a causa della nebbia.

No.

Mi sono spaurato
quando ho sentito la sua voce.

Ci penso io, signor Dante.

Stia tranquillo, ci penso io.

Signora Anna,
ha telefonato adesso suo marito.

- Accidenti, com'è possibile?
- Gliel'avevo detto, un'ora e cinquanta.

- Era certo che arrivava prima lui.
- Si è meravigliato che non foste tornati.

- Sì.
- Che ha detto?

Ha chiesto di lei e degli amici.

Quando gli ho detto
che qui c'era la nebbia

si è fatto una gran risata e mi ha detto:

"Qui invece c'è il sole,
dalla mia finestra vedo anche la Regina."

Andiamo, dai.

- Poi chiudi e mi porti la chiave.
- Va bene.

Ha chiamato in inglese?

- Si era già cambiato?
- Non so.

Queste sono le cose
che gli mettete in testa voi.

- Vede la Regina, il tuo babbo.
- Che donna, povero Dante.

No, non è cattiva Anna, è fatta così.

Vuole dire sempre l'ultima parola,
cosa ci volete fare?

Ci vuole pazienza.

00:12:15,410
- Lui è così fine e sensibile.
- Bevete niente?

Beh, non ci posso pensare.

- Cosa darei per vedere dove sta Dante.
- Amici miei, ve lo dico io dove sta.

Mancano pochi minuti a mezzogiorno.

Dove volete che sia?

- A Saint James Street.
- Saint James!

(Canzone: "MR. DANTE FONTANA" di P. Piccioni e Lydia Mac Donald)

(Canzone: "MR. DANTE FONTANA" di P. Piccioni e Lydia Mac Donald)

Sono le 12!

Oh, guardate,
ma chi è?

(Brano: "PALACE PARADE MARCH" di P. Piccioni)

(Canzone: "MR. DANTE FONTANA" di P. Piccioni e Lydia Mac Donald)

(Canzone: "MR. DANTE FONTANA" di P. Piccioni e Lydia Mac Donald)

(Canzone: "MR. DANTE FONTANA" di P. Piccioni e Lydia Mac Donald)

Mettetevi vicino
a quello con la bombetta

se no non ci credono
che siamo a Londra.

- Pasquale, Salvatore.
- "Pardon?"

Vicino a quello con la bombetta, avanti.

- Scusami, mister, un momentino.
- Italiani?

- Sì, signore, italiani.
- Oh, italiani! Del sud?

- Del sud, sì.
- Bambino.

Pronti?

No, oh, no!

"Bono", non vi fate conoscere da tutti
per quelli che siamo!

Ma chi è?

Taxi.

Taxi.

Taxi, taxi.

Taxi, taxi.

Eh!

- Mi si era agganciato l'ombrello.
- 4 penny.

- 4 penny?
- 4 penny.

Ah, il biglietto.

- Va bene?
- "Thank you."

"Thank you."

Park Lane, 49.
Hilton Hotel, per favore.

Lei è italiano?

Sì, sono italiano.

Non mi piacciono gli italiani.

Ah, perché?

Durante la guerra,
un italiano ha tentato di strangolarmi.

Oh.

"Ammazza", con quel collo?

E chi era questo italiano?

(Canzone: "THIS IS LIFE" di P. Piccioni)

"Excuse me",
dove posso trovare un buon ristorante?

Qui in zona "all the restaurants"
sono tutti buoni.

- Ma italiani.
- "Of course."

Ecco, io sono italiano
e sono stanco di mangiare all'italiana.

Mi indichi, prego,
un tipico ristorante inglese.

- Per fare che cosa?
- Per mangiare.

Buonasera, signore,
da questa parte.

Prego.

- Numero 43.
- "Yes."

"Thank you."

Nico'!

Abbiamo gli spiedini freschi freschi
del Mare del Nord.

Cosa desidera lei, signora?

Avevo sognato tutta la vita
di varcare la soglia di Christie's,

la più famosa casa
di vendita all'asta del mondo.

Il mio sogno stava per realizzarsi.

Ora abbiamo
il lotto 128, chi offre 50?

- "Yes."
- "Thank you", 55?

- Mi scusi.
- Prego.

"Thank you."

- Mi scusi.
- Prego.

"Thank you."

Mi scusi.

Chi offre
di più di 75? 80, grazie.

Venduta per 80,
grazie, Mister Brooks.

Ora passiamo al lotto 129.

< Un bronzo di scavo greco
raffigurante Apollo, III secolo a. C.

Chi offre mille sterline?
Grazie, signore.

1.000 sterline,
1.200, 1.400, 1.600, 1.800.

Grazie, 1.800.
2.000? Grazie!

2.200, 2.200,
2.400, chi offre di più?

2.800, 2.900, 3.000.

Chi offre di più?
Nessuno offre di più?

Venduto
alla Duchessa di Ruthford.

Grazie.

Congratulazioni.

Il prossimo.

Pensa che l'abbia pagato troppo?

Oh, "I'm sorry", Duchessa.
Conosco poco e male quel periodo.

Modesto e prudente,
due virtù che mi mancano.

Senza dubbio ne possiede molte altre.

- Non sono sicura, signor...?
- Il mio nome è Fontana.

- Fontana.
- Fontana.

- Allora è italiano.
- "From Perugia."

- Da Perugia.
- "Yes."

Quanti felici ricordi ho della sua città!

Molti anni fa, a Varsavia,

ho conosciuto un marchese Fontana
alla vostra ambasciata.

Un suo parente, forse.

- Era mio zio.
- "Era?"

- È morto.
- Quanto mi dispiace!

Ho capito subito
che lei non era antiquario.

"Thank you."

Mia nipote Lady Rachel,
la Baronessa Charlotte Swinburn.

Mie care, vi presento il Marchese Fontana.

- Come va?
- Come va?

Come va.

Qualche offerta?
Chi offre? Abbiamo 500 sterline.

Qualcosa vi interessa particolarmente?

- Qualcosa di speciale?
- In quest'asta o nella vita in generale?

- Bravo, molto spiritoso.
- Anche diffidente.

Oh, "I'm sorry".
Sì, ecco, guardate, il 136.

"Busto di donna,
frammento di scultura etrusca."

Oh, no, deplorevole!

Davvero deplorevole.

Terribile.

Ma che ho detto?

Chi offre
di più di 1.300? 1.300, 1.300.

Venduto per 1.300 sterline
a Lady Dorchester, grazie.

Lotto 136.

Frammento di urna cineraria etrusca
del IV secolo a. C.

250 sterline,

250, 300,

350, 400, 450,

500, 550, 550,

600 sterline.

650, 650,
700, signore.

Grazie, 700.
Nessuno offre di più? 750, signora.

750, 750.
Chi offre di più?

750, 750.
800, 800, grazie.

850, signora!
900, signore!

950, signora!
950, 950.

Mille, signore.
Mille! Chi offre di più? 1050, signora!

- Va bene.
- 1050!

1050,
venduto alla Duchessa di Ruthford.

Spero sia contento, Marchese.

Questo suo capriccio
mi è costato 300 sterline di più.

Non è stato un capriccio, Duchessa.

Sono venuto apposta dall'Italia
per quel frammento.

Sono anni che lo cercavo.

Possiedo il resto del gruppo
che fa parte di un'urna cineraria.

Evidentemente parla di una copia.

Io ho l'originale.

Mi dispiace disilluderla, Duchessa,
ma ho io l'originale.

Sciocchezze! È stato trovato da mio padre
in una tomba etrusca appena aperta.

Era un appassionato
conoscitore di quell'arte.

Mia cara Duchessa, le tombe etrusche
appena aperte sono molto rare.

- Mio padre era uno specialista.
- Sì, suo padre era uno specialista!

Mio padre, Marchese,
non era certo un ingenuo.

Non lo metto in dubbio, ma...

Lei è proprio sicuro
di avere l'originale?

"Yes", Duchessa.

Marchese,
quanto si trattiene ancora a Londra?

- Ahimé, Duchessa, parto domani.
- Che peccato.

Ho degli ospiti domani nel mio castello.

È l'apertura di stagione
della caccia alla volpe.

Mi sarebbe piaciuto invitarla

per dimostrarle che anche esperti
come lei e suo padre possono sbagliare.

Allora, Duchessa,
accetto il suo invito senza "hesitation".

Bene, Marchese, ne sono felice.

Allora la aspetto domani a Belvoir Castle.

Se il mio pezzo è falso,
le darò un bel premio.

Il suo invito è più che un premio per me.

"Thank you very much."

- Ci vediamo domani.
- Sì, domani.

- Si ricordi, Grantham Belvoir Castle.
- Grantham Belvoir Castle.

00:32:23,410
Il mio autista la aspetterà alla stazione.

Grazie mille
per la sua gentilezza.

- A domani.
- A domani.

Domani.

"Thank you very much."

(Canzone: "MR. DANTE FONTANA" di P. Piccioni e Lydia Mac Donald)

Grantham Belvoir Castle,
non mi sembrava vero.

Mi aveva invitato una duchessa inglese
nel suo castello inglese.

Avevo paura che tutto fosse un sogno
e di risvegliarmi a Perugia.

Questi ragazzini in tight
portano il cilindro fin dalle elementari.

Per forza lo sanno portare
quando sono grandi.

Per questo sono ben educati.

In Italia si parla tanto
della riforma delle scuole.

Ecco la prima e la più importante.

Il cilindro,
a noi in Italia manca il cilindro.

I ricevimenti ufficiali
mi annoiano da morire,

non vedo l'ora di fare ciò che mi piace.

Conosci bene quel tipo?

Sì, è mio cugino.

Quanto sei fortunata!

Queste bambine
con quegli occhi così profondi e puri.

La prendo io.
Buongiorno, signorina, è sola?

- Sì, perché?
- Aspettavamo un ospite italiano.

- Aspettava qualcun altro?
- Un italiano, ma non lo vedo.

Doveva arrivare con questo treno.

Si vede che l'avrà perso,
gli italiani non sono mai puntuali.

No di certo.

- Allora, andiamo, Miss Elizabeth.
- Certo, che aspettiamo?

"Excuse me, station master",
Belvoir Castle è molto lontano da qui?

"Oh, my God!" Lei è italiano?
Sembra un autentico inglese.

"Thank you very much",
è un complimento meraviglioso.

- Non tanto, la macchina è già partita.
- No.

Non ha importanza,
prenderò un altro mezzo.

C'è solo un mezzo, a piedi.

(Brano: "PALACE PARADE MARCH" di P. Piccioni)

Ah.

- Mi scusi, soldatino.
- Dica pure.

- Lei conosce Belvoir Castle?
- Sempre dritto per questa strada.

Abito vicino a Belvoir Castel.

Quando ero bambino
andavo sempre a giocare nel parco.

- Mi chiamo Rock e sono scozzese.
- Lo vedo.

Io mi chiamo Dante e sono di Perugia.

- Quella è casa mia.
- Ah, complimenti.

- Ehi, Rock.
- Papà ti chiama.

Non è papà, quella è mia moglie.

Ecco, prendi quella strada laggiù,
c'è un lago.

Attraversa il bosco e vedrai il castello.

Io devo andare a lavorare
e c'è ancora tutta la casa da pulire!

- C'è il bambino da cambiare.
- "Yes, darling."

- Ciao, io vado.
- Ciao.

Tu vai sempre in giro
con quella cornamusa.

Dai, corri, salta, sbrigati!

Oh.

Dante.

Oh.

Le mogli sono terribili.

Lo dici a me?

- "Bye."
- "Bye."

(Brano: "MAGIC CASTLE" di P. Piccioni)

Permesso?

- Buongiorno.
- Buongiorno.

- È lunga la via, a piedi si sente di più.
- La sua valigia, prego.

È gentile.

- "Thank you very much."
- Sono quattro scellini, non due.

Quattro?

- Mi scusi, ecco qua.
- Da questa parte.

Hai capito.

"Good morning."

"Good morning."

"Good morning."

Chi è quello?

- "Good morning."
- "Good morning."

Permette? Dante Fontana.

- È fuori, nel giardino.
- Fontana.

- Dalla finestra si vede, da qui no.
- Che cosa?

- La fontana.
- Il mio nome è Dante Fontana.

- Fontana.
- Che cosa vuole?

Oh, io non lo so.

Dicevo che il mio nome è Dante Fontana.

- E lo dice a noi?
- Non si usa?

"Holbein",
ritratto di Enrico VIII, Re d'Inghilterra.

Vieni.

00:42:55,410
- Sono delle sedie romane del '700.
- Sì, signore.

- Vedo un catalogo.
- Sì.

- Permette?
- Prego.

"Thank you very much."

Ah, sono cinque scellini, "sir".

- "Five?"
- Sì.

Oh, ohilà.

Hai capito come chiede questo.

Gliene dai due e ne chiede quattro,
ne dai tre e ne chiede cinque, maledetto.

Signore e signori, da questa parte, prego.

Da questa parte.

Andiamo.

Questa è la stanza di Elisabetta,

così chiamata in memoria
della quinta duchessa di Ruthford.

È una delle stanze più belle del castello.

La decorazione e le sculture
sono opera di Matthew Wyatt

che dipinse anche il soffitto.

Ora, signore e signori,

avrete il piacere di poter ammirare
Sua Grazia e i suoi ospiti.

Vedete laggiù? Si preparano
a partire per la caccia alla volpe.

- Scusi, c'è Sua Grazia lì?
- Sì, esatto.

- Col cilindro? Cavalca la Duchessa?
- No, Sua Grazia segue la caccia.

- Ora se volete seguirmi...
- Com'è possibile?

...visiteremo l'Armeria, da questa parte.

Scusi, il bagno?

- In fondo.
- Grazie.

"Your Grace!"

Duchessa!

"Your Grace!"

Mi vede?

- Per favore.
- Dante Fontana.

- Ai turisti non è consentito...
- Sto chiamando la Duchessa.

- Scusi.
- Venga dentro.

Vengo dentro.

< È proibito ai turisti
entrare nella "private area".

Io non sono un turista, sono un ospite.

- Un ospite?
- Certo.

Sono stato invitato
personalmente da Sua Grazia.

Com'è possibile? Avrei dovuto saperlo.

- Non so.
- Non è mai successo un errore simile.

- Il suo nome, signore?
- Fontana Dante.

- Marchese Dante Fontana?
- Sono io.

- Sono terribilmente dispiaciuto.
- Non ha importanza.

Mi hai dato l'opportunità
di visitare il castello.

Vuole farmi la cortesia di seguirmi,
Marchese?

- Le mostrerò le sue stanze.
- Bene, andiamo pure.

- Un errore imperdonabile.
- Non disperi, mio caro.

Ho già dimenticato e perdonato.

- "Good morning, sir."
- Chi è, il paggetto?

Informerò Sua Grazia
del suo arrivo,

veramente la aspettavamo
con il treno delle 10.

Sì, lo so, caro, c'è stato un equivoco.

Questa è la camera di Rubens.

Ogni camera è distinta
dal quadro che contiene.

- Questo è quello di Rubens.
- Conosco il quadro.

"La nascita di Vittorio",
ma non è di Rubens.

- No?
- No, è della scuola di Rubens.

Lei ha perfettamente ragione, Marchese,
e nemmeno delle migliori.

- Lei è un fine intenditore.
- Modestamente.

Guardi un po' se va bene.

- Va bene così?
- Sì, certo, grazie, "my lord".

"Thank you", caro.

"My lord."

Eh...

(Brano: "MAGIC CASTLE" di P. Piccioni)

Oh.

Hop.

Hop.

Oh.

- "My lord."
- Sì?

- Il suo cavallo è sellato.
- Oh, il mio cavallo...

"Thank you very much",
preferisco fare quattro passi.

- Come vuole, "my lord".
- Sì.

- Ohilà.
- Desidera un porto, "sir"?

Un porto, "thank you very much".

- Prego, signore.
- Sì.

- "Mmh, very good."
- Sì, signore.

- È un po' freddo stamane, vero, signore?
- Sì, freddo, ma "the sun shine".

Sì, è bel tempo.

Sono già partiti tutti
per la caccia alla volpe?

Sì, signore,
è la giornata ideale per cacciare.

Povera volpe.

- Dove si trova di solito la volpe?
- Un po' dappertutto, signore.

Nella foresta, intorno al lago,
la volpe può stare ovunque.

Nessuno sa dov'è il suo nascondiglio?

- No, signore, sono i cani a trovarlo.
- I cani?

Non è poi tanto furba, questa volpe!

Ha ragione, signore,
non è furba la povera volpe.

- Sono curioso, vado a vedere.
- Certo, "sir".

"Thank you."

Da noi in Italia,
la campagna dà l'idea del lavoro,

della fatica, del sudore,

ma qui viene voglia solo di sdraiarsi
su questo meraviglioso tappeto verde.

Si ritorna indietro.

Che fanno?

Ma che fanno? Mi vengono dietro?

Mamma mia!

Hop, hop!

- Hop.
- Hop.

Ma non mi vedono? Che fanno?

Oh, no, mamma mia.

Mamma mia, oh, Dio!

Mamma, mamma, mamma mia!

Su, che caduta!

- Si è fatta male?
- Non mi toccare!

Mi scusi.

Elizabeth.

< Elizabeth,
sella ferisce e sella guarisce.

In sella, bambina mia, in sella!

Sì, Colonnello.

Salta, svelta,
in sella, hop!

Dai, sprona, galoppa, hop!

Spingi, salta.

Colonnello.

Sella ferisce e sella guarisce.

Salta, svelto, in sella, hop!

Ehm.

Mi scusi.

Marchese, Marchese!

- "Your Grace."
<- Marchese, cosa fa lì solo?

Un giretto.

È forse caduto da cavallo?

Non ci sono mai montato.

Venga, venga qui.

Sì, "Your Grace".

- Benvenuto, Marchese.
- "Thank you, Your Grace."

Salga su, potremo seguire la caccia
più comodamente.

Le piace, Marchese?

Uno spettacolo meraviglioso,
"Your Grace".

Sembra di vedere
una vecchia stampa...

- Inglese.
- Già, inglese.

- Guida, Dick.
- Sì.

Stavo ammirando
la bellezza della vostra campagna,

quando è accaduto un incidente.

Oh, povera piccola!
Chi è la piccola bionda?

- Mia nipote.
- Oh, che personalità!

Voi italiani
siete troppo indulgenti con i figli.

- Lei ha figli?
- Sì, una bambina e un maschietto.

Li mandi da noi in Inghilterra,
li rimanderemo forti come il ferro.

Oh, non ne dubito.

- Marchese, lei ama la caccia?
- Oh, io la adoro.

Peccato che lei non monti,
si sarebbe divertito.

Ho montato molto in gioventù.

Purtroppo la lancia di un cosacco,
qui alla coscia mi colpì.

- Cosacco del diavolo.
- Povero Marchese.

Dimentichiamo,

ma benedico quel colpo di lancia
che mi ha permesso di essere qui con lei.

- Guardate!
- Che è?

- Trovata?
- Non sopporto vederli soffrire.

- Le volpi?
- No, i cani, poverini.

- Se non mangiano la volpe, soffrono.
- Già.

(Brano: "MAGIC CASTLE" di P. Piccioni)

Stavo dicendo al Marchese

che gli italiani
si comportano con i bambini

come noi ci comportiamo con gli animali.

È una cosa assurda.

Io trovo più giusto
far dormire i bambini nei canili

e i cani nei letti dei bambini.

- L'uomo è il migliore amico del cane.
- Anche della donna.

Li farei correre dietro alla volpe.

- Chi?
- I bambini.

Per irrobustire i loro muscoli.

Mi dica, Marchese,
lei preferisce i bambini o i cani?

- I bambini.
- I bambini?

- I cani?
- Naturalmente!

Trovo che se un cane è bello, è bello,
ma un bambino è sempre bambino.

Non avevo pensato.

- Marchese.
- Sì, "Your Grace".

Cosa ne pensa dei bambini cinesi?

- Sono meglio dei cani?
- No.

- No!
- No?

- No.
- No, no.

Ho sentito dire
che i cinesi mangiano i cani.

Non capisco perché nessuno ama la Cina.

I cinesi che ho conosciuto
erano tutti terribilmente gentili.

- Non so perché.
- So io il perché.

Sono gentili perché sono poveri.

Lei è in Marina?

Mmh?

No, non sono in Marina.

01:02:15,160
"Un banchiere deve prestare denaro
solo a chi non ne ha bisogno."

Ha ragione, il marito.

01:02:26,870
Eh, non lo so io. Sono di Perugia.

Lei è in Aviazione?

No, non sono in Aviazione.

"Oh, thank you."

Ah.

- "Lovely day today."
- Eh?

- Oggi il tempo è stato splendido.
- Oh, meraviglioso.

- Anche ieri era bellissimo.
- Oh, anche ieri.

- Anche l'altro ieri era bellissimo.
- Oh, no, l'altro ieri proprio no.

- No?
- No.

Il giorno prima dell'altro ieri.

"I'm sorry", mi sono sbagliato.

- "Oh, yes."
- Il giorno prima.

Lei è del Corpo Diplomatico?

Ehm, no, non sono del Corpo.

È vero che gli uomini italiani
non fanno lavorare le loro mogli?

Beh, dipende.

Perché?

Perché gli uomini italiani
sono molto gelosi.

Che ne sai tu, bambina?

Noi in collegio
parliamo sempre degli uomini italiani.

- Ah.
<- Questa gioventù di oggi.

Mmh.

Lei è un uomo geloso?

- Oh, io no.
- Allora sua moglie è brutta.

No, mia moglie è bellissima.

Tutti gli italiani picchiano le mogli.

Oh, no, non tutti.

Io non picchierei una donna
neanche con un fiore.

- Dolce.
- Oh, com'è romantico lei!

Sono un italiano.

01:03:57,120
Mi sa dire perché da voi in Italia
ci sono alluvioni

e qui da noi splende il sole?

- "Atomic bomb."
- Oh, no!

Lei è un fisico nucleare?

"Colonne", eh!

Mie care, vogliamo prendere un caffè?

Marchese, cosa fa?
Sta andando con le donne?

- Non devo?
- Il porto.

Il porto, che sciocco che sono!

Stavo andando e avevo dimenticato.

- Prego, si serva lei.
- No, dopo di lei.

Ma perbacco, deve servirsi lei!

"Oh, thank you very much."

Molto gentile.

Scusate, c'è nessuno che ne vuole?

Se non le dispiace,
tutti ne vogliamo un po'.

- Oh, scusi, Reverendo.
- Perbacco, che fa?

Metta giù quella bottiglia.

È sul tavolo che si passa il porto.

Che fa, lo passa alla sua destra?

Lo passo a sinistra?

Non sa che il porto deve girare
come le lancette dell'orologio?

Che sciocco, avevo dimenticato.

Come le lancette.

- "Thank you."
- "Please."

"Excuse me."

Uno a volte pensa all'orologio e poi gira.

- "Finally."
- "There you are."

"Thank you."

- "Cheers."
- "Cheers."

- "Cheers!"
- "Oh, cheers."

Cosa fate, i cori?

Canti come un angelo, bambina mia.

- Balliamo?
- Volentieri.

- "My lord?"
- Eh?

- Sua Grazia la sta aspettando.
- Oh.

- "Excuse me", Sua Grazia mi chiama.
- "Thank you."

Eccomi.

"Donne 500, bambini 100."

Come mai i militari sono solo 35?

Pochi militari visitano il castello.

- Vanno a ballare la domenica.
- Che sciocchezze!

Avanti.

01:08:01,410
- "Your Grace", eccomi qua.
- Marchese, si accomodi.

- Sono subito da lei.
- Faccia pure con comodo.

Totale 725, venerdì era un po' fiacco.

- Com'era il tempo?
- Buono.

Allora proprio non capisco
da che cosa dipende.

Io rimetterei,
come ai vecchi tempi, il tea time.

Pagando una piccola quota, si intende.

Ci sono anche i miei là.

- Sono certa che...
- Lascia perdere.

Oh, ecco il nostro Lautinio.

Meraviglioso, meraviglioso.

01:08:50,750
Che ne dici, Marchese, del mio Lautinio?

- Meglio che non lo dico.
- Perché? Non le piace?

Cosa vuol dire, che è falso?

- Ne è sicuro?
- Eh!

È anche una brutta imitazione.

Permette, "Your Grace"?

Guardi, guardi la differenza.

Ecco, vede la differenza?

No.

No?

- Oh, mamma mia!
- Cosa c'è ancora?

- Anche la zia è falsa?
- Pure la zia.

Santo cielo, anche lei!
Non lo aveva notato da Christie's?

- L'ho visto da lontano, "I'm sorry".
- Dio, Dio, Dio mio, sono rovinata!

Avevo già fissato la data
per la mostra d'arte etrusca.

Tutti gli inviti sono già partiti.

Gli ospiti arriveranno
il prossimo week-end.

I festeggiamenti
sono già stati organizzati.

E io avevo promesso di regalare
Larthia e Lautinio a lei.

L'ha promesso a chi?

Oh.

"Your Grace",
per dimostrarle la mia grande ammirazione,

la mia stima,
il mio affetto e la mia gratitudine,

vorrei fare qualcosa per lei.

- Cosa intende fare?
- Mi indichi dov'è la cucina.

La cucina? E perché?

Non mi chieda, abbia fiducia.

Vai, cara.

Un suo segreto.

Mi ha promesso che anche un esperto
non distinguerà il vero dal falso.

- È meraviglioso.
- Che sta facendo?

Sta preparando il sugo,
poi lo farà bollire.

Suo padre era archeologo,
amico del Re di Svezia,

hanno scavato molto insieme
e fatto anche grandi scoperte.

I grandi esperti
non hanno mai riconosciuto

i falsi che lui preparava.

Formidabile.

Ora sta cucinando la salsa.

Il Marchese dice che una statua
è come un corpo umano,

più ricca è la salsa e prima invecchia.

Solo quattro persone al mondo
conoscono questa ricetta.

- La ricetta è di suo padre?
- No, di sua moglie.

Bravo.

"Good night",
Larthia Pornia e Lautinio, "sleep well".

Domani li risveglieremo
con duemila anni di più.

Bravo.

Perché ridi, bambina?

Non mi toccare!

Oh, ohilà! Non le piaccio?

Non si preoccupi per lei, Marchese,
anche io ero così da bambina.

Avevo paura degli uomini,
poi ho sposato sette mariti.

- No!
- Sì.

- Le chiavi del forno, "Your Grace".
- Grazie, Marchese.

- Oh.
- Buonanotte.

- A domani mattina.
- A domani mattina, "Your Grace."

Veramente vuole aspettare
fino a domani mattina?

No, no.

- A più tardi.
- A più tardi.

"Thank you very much."

"Excuse me."

Conte Bolla, te lo aspettavi?

Dopo di lei, mio signore.

Desidera un porto?

Come le lancette, giro a sinistra.

"Cheers."

"Very good."

Ah, mamma mia!

Ahi, oh, Dio!

Mamma mia!

Oh, mamma mia.

Che è?

"La dama nella sua torre"

"sotto il castello di pietra
non può dormire."

"Il suo letto è così vuoto!"

"La casa dei giochi è rosa come l'aurora."

"Vieni, mio caro, vieni..."

"...a giocare un poco con me."

Oh.

Chi è?

Certo che vengo, mia cara.

Eccomi.

Oh, mamma mia, chi è?

Oh!

È lei, Marchese.

- È lei, "Your Grace".
- Certo, sono io.

Vuole qualche cosa?

- Io no.
- Allora cosa fa qui?

Che faccio qui?

Io passavo da queste parti
e adesso me ne vado.

- Dove va?
- Dove...

Quella non è l'uscita.

Non è? Per dove, per favore?

Se vuole andare nella sua camera,
passi da quella porta.

"Thank you very much."

Buonanotte e sogni d'oro.

Marchese, vuole che le legga
due versetti della "Bibbia"?

Mi dispiace infinitamente,
ma sono cattolico.

"Good night."

Povero fanciullo.

"Il deserto
e i luoghi solitari,"

"il deserto fiorirà come le rose"

"e il leone giacerà accanto all'agnello."

Oh.

"Good night."

Ma sono imbalsamati?

Mamma mia.

Ah, che paura.

"Oh, my love! Oh, my love, my love!"

Amore mio bello e grande.

Sei qui, cara?

Vieni in camera mia.

Vieni.

Vieni!

Dormirai con me.

La casina rosa.

È la casina rosa.

Bella.

"La casa dei giochi
è rosa come l'aurora."

"Vieni, mio caro."

"Vieni a giocare un poco con me."

Ma chi è?

Chi sarà?

Mmh.

Stavo dormendo, come un incubo.

Dite a Sua Grazia
che scendo fra cinque minuti.

Benissimo, "my lord".

Che notte!

Chi eri, divina signora,
che non potevi dormire?

E fumavi le Gauloises nella casina rosa

mentre mi aspettavi invano
per giocare un poco con me?

"Good morning."

Questo pomeriggio
le mostrerò due o tre...

- "Good morning, good morning."
- "Good morning."

"Good morning, Your Grace."

"Ladies and gentlemen."

Bravo, Marchese, finalmente.

- Ha dormito bene?
- Non ho chiuso occhio.

Volevo vedere il sorgere del sole.

Ma non c'era il sole stamattina.

Sì che c'era, ma è poi scomparso.

Marchese, sono così emozionata
di rivedere i nostri due amici

che non vedo l'ora
di andare con lei in cucina.

- Prima mangi qualcosa.
- No, grazie, "Your Grace".

Io sono pronto, quando lei vuole.

- "Good morning", Marchese.
- "Good morning."

Oh, Marchese.

- "Good morning."
- "Good morning."

- "Good morning", Colonnello.
- Buongiorno.

Belle signore, dormito bene?

- Non ho chiuso occhio per tutta la notte.
- Anche lei?

- Io ho dormito meravigliosamente.
- Beata lei.

- Bellissima giornata oggi.
- "Oh, lovely day today."

- Grazie.
- "Thank you."

- Fumerei delle sigarette francesi, forti.
- Davvero?

- Le cerco ma non so chi le fuma qui.
- Gauloises?

- Che?
- Gauloises.

- Oh, no.
- Perché no? Non le piacciono?

- Andiamo, Marchese.
- Andiamo.

Ma non è possibile.

- Buongiorno, cara.
- Buongiorno, zia.

- Sei fortunata a dormire tanto.
- Sonni innocenti.

E invece noi...

Eccoli, sono qui.

Allora, come andiamo qui?

- Siamo in ritardo?
- Siamo ansiosi.

Non preoccupatevi,
mancano ancora 15 secondi.

"Attention, please."

Meno "ten",
"nine", "eight", "seven", "six",

"five", "four", "three",

"two", "one".

"Open!"

"My God."

- Tutto è distrutto.
- Lautinio.

Ah!

Larthia Pornia.

Maledetto!

Oh, venite!

Raggiungiamolo,
non ci deve scappare.

- Sì, eccoci, zia.
- Brava, uccidiamolo.

< Dai qua.

Dannato italiano, canaglia!

- Al centro.
- Io ti ammazzo.

Tiro rapido, punta!

Oh, mamma mia, mamma mia!

Fuoco!

L'ho preso, l'ho ammazzato.

- Sì.
- Perfetto, centrato.

- No, si è rialzato.
- Maledetto, riesce a fuggire.

Artiglieri, tutti ai posti.

Forza, caricate!

Fuoco!

Oh, oh!

"Bono, bono!"

Sua Grazia le rimanda il suo bagaglio
con tutto il suo disgusto.

Il suo disgusto! Non so perché
non abbia funzionato la salsa.

La colpa è dei vostri pomodori,
non maturano qui.

- Riferirò a Sua Grazia.
- Ecco, le dica che non è stata colpa mia.

- "Thank you."
- "Thank you very much."

"Excuse me."

Permette? "Excuse me".

Miss Elizabeth?

Cosa mi consiglia di fare
per farmi perdonare da Sua Grazia?

Non ha nulla da farsi perdonare,
tanto erano falsi tutti e due.

Sua Grazia mi ha detto
che li aveva promessi a Sua Maestà.

Che Maestà! Tutti sanno che mia zia
compra e vende oggetti falsi.

- Sapessi quanta gente ha imbrogliato!
- Davvero?

Davvero.

Ma è meraviglioso!

Se è contento lei.

Ma che vecchia fantastica!

Ha tutta la mia...

...più grande ammirazione.

01:28:54,830
Che cos'è? È forse un romanzo?

È un rapporto del Ministero
sull'esperienza sessuale della gioventù.

Ah.

- Quale Ministero?
- Il Ministero della Sanità.

Che domanda un Ministero?

"Sei mai stata innamorata?"

Non hanno fatto domande così sciocche.

Scusi.

Hanno chiesto cose precise.

Hanno fatto domande tecniche.

Per esempio...

"Che reazione ha avuto durante
la sua prima esperienza sessuale?"

- E la risposta?
- "Il 48%: 'Mi sono divertita'."

"Il 14%: 'Delusi',
un altro 14%'Nessuna reazione'."

Nessuna reazione? Ma è incredibile!

Scusi la mia intromissione,

ma i suoi genitori
le permettono di leggere certe cose?

Non gliel'ho mai chiesto.

Mia madre è in America
col suo terzo marito.

Mio padre abita in Spagna
e non lo vedo da molti anni.

Mi dispiace, si sentirà sola.

- Perché? Sono brutta?
- No, non intendevo dire questo.

Anzi, lei è molto carina, molto graziosa.

Volevo dire che sentirà la mancanza
di un'atmosfera familiare.

Io mi trovo benissimo senza.

Ma non è pericoloso
per una ragazza vivere sola?

Allude alle tentazioni sessuali?

No?

"Il 25% delle ragazze hanno avuto
la loro prima esperienza sessuale"

"in casa dei genitori."

Ah!

Durante la loro assenza, spero.

Lei è contro
le esperienze prematrimoniali?

Non è un problema che mi riguarda.

Io sono già sposato e ho due bambini.

Eccoli, Carluccio e Teresa.

Teresa avrà la sua età.

Cioè?

Quindici?

Io sono molto più vecchia.

Perché sono così grassi?

Ehm, non lo so.

Hanno preso dalla mamma.

A lei piacciono le donne grasse?

No.

- Sigaretta?
- Grazie, io fumo solo Gauloises.

Sono più forti.

(Canzone: "YOU NEVER TOLD ME" di Julie Rogers)

- Gauloises?
- Sì.

- Lei è già arrivata?
- Sì.

- Quando torni in Italia?
- Quando torno?

Purtroppo parto questa sera.

Allora...

- Allora?
- "Bon voyage."

Grazie, ma ci rivediamo, spero.

Ah.

Miss Elizabeth,
ha dimenticato il suo libro.

Glielo regalo.

Le insegnerà molte cose
che non ha capito

circa la gioventù inglese.

Sì.

Elizabeth.

(Canzone: "YOU NEVER TOLD ME" di Julie Rogers)

Dante, è una bambina.

Come puoi pensare certe cose?

Ma non hai visto i suoi occhi
così profondi e puri?

Pensa a Teresa,
anche questa potrebbe essere tua figlia.

Ma siccome non era mia figlia,

e non era poi così bambina
come io pensavo,

tanto che mi è parsa dispiaciuta
che io non avessi capito.

Così ho deciso
di rimandare la mia partenza

e di andarla a trovare in collegio.

Sarebbe sciocco, poi,
lasciare l'Inghilterra

senza visitare un collegio inglese.

- Sua figlia parla inglese?
- No, è necessario?

Non importa, vede...

- Qualcuno alla finestra.
- Credo sia italiano.

Italiano!

Questa è la divisa invernale
con il cappellino di feltro,

d'estate è di paglia.

- Graziose.
<- Sì, vai, cara.

Molto carine, molto.

- "He is italian."
- Italiano.

La bombetta.

- Marchese.
- Eh? Ehm...

- Come le dicevo...
- A proposito.

Potrei vedere Miss Elizabeth Ruthford?

La piccola Elizabeth ci ha lasciato
e non è la sola, purtroppo.

- È andata a vivere a Richmond.
- A Richmond?

Sì, è un isolotto popolato
dalla gioventù moderna, "a youth club".

Al giorno d'oggi è difficile sottrarsi
al richiamo della dolce vita.

Noi facciamo del nostro meglio,
d'altra parte sono stata giovane anch'io.

Forse le sembrerà strano,
ma lo sono stata.

So quanto è difficile
resistere alle tentazioni.

Lei è italiano e sa a cosa alludo.

- Come dite voi italiani?
- Come diciamo?

Ciao.

- Che?
- Ciao!

Ciao, ah!

- Certo, ciao.
- È una parola che ho imparato in Italia.

- Ciao.
- Ciao.

Ciao.

Ciao.

- Ciao.
- "Pay attention."

Per sua figlia lei mi verserà 20 sterline.

- Venti?
- Le spedirò il programma.

Non dica nulla a Sua Grazia di Elizabeth.

No, stia tranquilla,
non rivedrò Sua Grazia per il momento.

Bravo, perché come Direttrice
di questo collegio

deploro ciò che ha fatto Elizabeth,
ma come donna le direi:

"Marchese, stasera andiamo
allo 'youth club' di Richmond."

- Questi ritmi moderni mi elettrizzano.
- Andremo a Richmond.

Anch'io.

Ehilà.

- Andiamo a Richmond.
- Anch'io.

- Richmond.
- Anch'io.

- Ciao.

(Canzone: "RICHMOND BRIDGE" di Julie Rogers)

Vuoi del tabacco?

Vieni giù.

(Canzone: "RICHMOND BRIDGE" di Julie Rogers)

"Excuse me."

Oh.

Vai.

Io sto cercando qualcuno.

Dammi 4 scellini e cerchi chi ti pare.

- Quattro?
- Quattro scellini.

Un momento, sì.

- Ecco.
- Aspetta, dove vai?

- Dio, che fai?
- "Go."

Ma che fai?

(Canzone: "YOU NEVER TOLD ME")
Traduzione titolo: "NON ME L'HAI MAI DETTO"

Non mi hai mai detto quanto ci tenevi

♪ You never told me how much you cared

Non l'ho mai immaginato in qualche modo

♪ I never guessed it somehow

Ed ero così infelice

♪ And I was so unhappy

Così triste e blu

♪ So sad and blue

Il mio cuore dolorante e spezzato ha detto che ti avevo perso

♪ My aching, breaking heart said I'd lost you

Non me l'hai mai detto

♪ You never told me

Come potrei saperlo?

♪ How could I know?

Non mi hai mai baciato fino ad ora

♪ You never kissed me till now

Ed ero così infelice

♪ And I was so unhappy

Così triste e blu

♪ So sad and blue

Il mio cuore dolorante e spezzato, ha detto che ti avevo perso

♪ My aching, breaking heart said I'd lost you

Non me l'hai mai detto

♪ You never told me

Come potevo saperlo?

♪ How could I know?

Non mi hai mai baciato fino ad ora

♪ You never kissed me till now

Ma ora le tue labbra me l'hanno detto

♪ But now your lips have told me

Quanto ci tieni davvero

♪ How much you really care

Non importa cosa possa accadere

♪ No matter what may happen

Ci sarò

♪ I'll be there

Forza, ragazzi!

Cosa fa qui lei?

Ho ricevuto un messaggio.

"La casa dei giochi è rosa come l'aurora."

"Vieni, mio caro,
vieni a giocare un poco con me."

- Non le sembra un po' tardi?
- Ha ragione, dovevo indovinarlo prima.

Ma noi italiani diciamo:
"Meglio tardi che mai."

Così ho deciso di venirla a cercare,
le dispiace?

Che impressione le fa
la nuova Inghilterra?

- È forse scandalizzato?
- No, solo...

- Che cosa?
- Mi sento un po' a disagio.

Si sente vecchio?

Beh, un po'.

Sono vecchio per lei?

No, se non vestisse
come un pastore protestante

si sentirebbe più giovane.

Non le piace?

È un autentico fumo di Londra.

Non mi piace.

Così va meglio.

- Cosa vuole bere, una birra?
- Una birra, sì.

- Dammi due birre, Ringo.
- Subito, cara.

Come ha saputo che stavo qua?

- Sono stato al suo collegio.
- Sorpreso di non avermi trovata?

- Un po'.
- Carine le mie compagne?

- "Beautiful."
- Cosa pensa della Direttrice?

- Ecco.
- È straordinaria.

- "Cheers."
- "Cheers."

(Canta: "RICHMOND BRIDGE")

Ehi, voi, ragazzi!
Si va tutti a casa di Diana.

- Andiamo, dai.
- Dove?

- Ti divertirai.
- Davvero? Andiamo.

Guarda chi c'è.

La mia bombetta.

L'ho ritrovata.

Venite,
stanno andando tutti.

(Canta: "RICHMOND BRIDGE")

Ohilà.

"Thank you."

- Sì, certo.
- Se va bene per te.

Mi chiamo Cedric,
sono il marito di Diana.

Oh, Dante Fontana.

- È spagnolo?
- No, sono italiano.

- Oh, italiano!
- Sì.

Tanto piacere di conoscerla.

- Non ha ancora firmato il mio muro?
- Il muro? No. Dov'è il muro?

- Ecco qui.
- Oh, ecco il muro.

Io firmo.

Dante Fontana.

- Bravo.
- "Thank you."

- Venga, Dante, andiamo a sederci.
- Sì.

Devo aver cura di lei,
visto che lei è nuovo qui.

"Thank you very much."

Diamo sempre una festa il venerdì
qui o in campagna,

mia moglie adora i giovani
e io non posso darle torto.

- Ha ragione.
- Mi piacciono, sono vivi.

- Sono vivi.
- Si accomodi.

"Thank you very much."

Mi dica, come mai si veste
in questo modo così orrendo?

Mi scusi,
non credevo di meravigliare tanto.

Lei, piuttosto, vestito così diverso
dalla moda tradizionale inglese?

Mi scusi se le faccio presente un errore,
Mister Fontana.

- Sì, dica.
- Non tradizionale, ma convenzionale.

Il nostro scopo
è di unire la moda alla tradizione.

01:48:20,160
Ah, convenzionale.

Cercano di perdonare
le colpe dei loro nonni

che sono responsabili
del più orrendo modo di vestirsi

che l'uomo abbia adoperato
fin dall'Età della Pietra,

ma dia uno sguardo a se stesso.

Lei è un uomo giovane e ben proporzionato.

- Ha braccia forti e gambe muscolose.
- "Thank you."

E cos'è diventato?
Una sagoma senza forma.

Oh, è occupato, Mister Reginald?

Si accomodi, noi ce ne andiamo.

- Vuole venire con me, Dante?
- Sì.

- Venga su.
- Vengo.

Vado.

Venga.

- Dante?
- Eh.

Vuole essere così gentile
da chiudere la porta?

Si spogli, prego.

- No, mi dispiace.
<- Si spogli, per favore.

No, ho detto di no,
credevo che volesse parlare.

Solo per fare un esperimento,
per vedere come sta e per la curiosità.

Che curiosità vuole avere con me?

Voglio farle provare i vestiti
della nuova moda inglese.

Vuole farmi provare i vestiti
della nuova moda?

Si occupa di moda
maschile o femminile?

La moda femminile e la moda maschile
non esistono più come tali.

La differenza fra i due sessi
fortunatamente sta scomparendo.

01:50:01,120
potrebbero essere
facilmente scambiati per donne.

Già, è questo il pericolo.

Pericolo? Di quale pericolo parla?

Come! Sbaglia, va con una donna
e invece è un uomo?

Voi italiani dite: "Sbagliando si impara."

Si impara,
ma non ci siamo ancora abituati a questo.

Lo so, ci vuole tempo.

- Sì.
- Cedric, non hai mica...

Dante, che cosa fai?

Che faccio?

Domandalo a Cedric.

Dice: "Che faccio?"

Vattene, Elizabeth,
per favore, deve essere una sorpresa.

- Cos'è?
- Dice che deve essere una sorpresa.

- Nota ora la differenza?
<- Eccome se la noto!

"Beautiful."

Come preferisce il cappello?

Bruno oppure le piace biondo?

- Che cosa?
- La parrucca, naturalmente.

Altrimenti il suo abito non è completo.

- Guardi me.
- Lei ha i suoi capelli.

Che sciocchezze! Capelli? Parrucca.

(Suona: "RICHMOND BRIDGE")

Dante, ma sei tu?

- Ti piaccio?
- Sì.

- Sono come uno di voi?
- Sì.

Elizabeth,
che cosa penseranno loro di me?

Loro non pensano,
tu per loro è come se non esistessi.

E per te?

Per me, sì.

- Mi amerai sempre?
- No.

Perché no?

Domani forse
ci sarà un altro uomo vicino a me.

E io resterò solo.

Girati.

Guarda.

- Ma chi è?
- Che te ne importa?

- Che vuole?
- Che tu la baci.

- Davvero?
- Certo.

- Posso?
- Naturalmente.

- È questa la libertà che dicevi?
- Sì.

Io ti bacio.

Ahi, ahi!

Perché fai così?

Ti dispiace?

- No.
- Allora perché mi graffi?

Perché mi piace.

- Sei gelosa?
- Non sappiamo cos'è la gelosia.

Noi siamo liberi, guardati intorno.

Ci sono tante ragazze più belle di me.

Sono tutti liberi di farsi amare.

Com'è bello questo!

- Meraviglioso.
- Noi siamo come la natura.

Noi siamo come gli alberi,
come l'erba, come i fiori.

- Come gli animali?
- Certo.

(Suona: "YOU NEVER TOLD ME")

Non me l'hai mai detto

♪ You never told me

Come potevo saperlo?

♪ How could I know?

Non mi hai mai baciato fino ad ora

♪ You never kissed me till now

Ma ora le tue labbra me l'hanno detto

♪ But now your lips have told me

Quanto ci tieni davvero

♪ How much you really care

Non importa cosa accadrà io sarò lì

♪ No matter what may happen I'll be there

"Beautiful."

"Thank you, Cedric."

Dove si va?

Dov'è Elizabeth? Dove...

Elizabeth.

Andiamo,
aspetti Elizabeth o vieni con me?

Aspetto Elizabeth? Vengo con te!

Dove andiamo?

(Brano: "DRAG BEAT" di P. Piccioni)

Chi è quel giovane bruno
che è andato via con Elizabeth?

- È uno scrittore molto famoso.
- Ah.

Pensa, ha ammazzato quattro persone,

ma lo hanno assolto
perché c'erano tante prove contro di lui

che non sembrava possibile
che fosse lui l'assassino.

Ah!

Se tutti sanno che lui è l'assassino,
perché non lo rimettono in prigione?

In Inghilterra,
una volta che ti hanno assolto,

anche se ti metti a gridare:
"Sono stato io", non ci credono più.

"Really?"
Elizabeth non ha paura di quello?

- Oh, no, lei è molto coraggiosa.
- Anche tu?

Io sono una ragazza sensibile e solitaria,
ho bisogno di amore e di affetto.

- Posso dartelo io?
- Sì.

- Come ti chiami?
- Angel.

Allora non sto sognando?

- Sono proprio in paradiso!
- Certo.

Lo sapevo,
è da tanto che dovevo venire a Londra.

- Rolando.
- Ho visto.

Guarda questo.

- "Anvedi" che cappelletto!
- "Anvedi" che capelli!

Oh, senti un po', Rolando,
ma di questi tre, per te chi è l'uomo?

- Guarda come vanno in giro.
- Non li avevi mai visti?

Dico, uno va in giro così
e nessuno gli dice niente?

- "Li mortacci..."
- Tua e di tuo nonno.

- Hai sentito pure tu?
- Ho sentito, ma chi è stato?

Chi è stato?

Oh, io non lo so,
ma è meglio se andiamo via.

Andiamo, andiamo "everybody"!

Bellissima.

Venite spesso in questo pub?

Mi è venuta una gran fame,
è piacevole stare con voi tutta la notte.

Ho una fame da lupi!

Dove? Nella saletta privata? Andiamo.

Mi rende così felice stare con voi,
cosa volete bere?

- Coffee, drink?
- Io vodka.

- "Come on!"
- Vodka.

- Vodka?
- "Come on!"

- Due, due whiskey.
- Bene.

Due vodka, due whiskey,
uno cherry, un Martini.

Ragazzi, guardate!

- Ti diverti con noi?
- Siete tutte così care.

I Rockers
ci hanno aggredito.

- Cos'è successo?
- Andiamo al campo di golf.

"Oh, my God!"

- Forza.
- Sbrigati!

- Dove andiamo?
- "Come on!"

Ecco.

Non stavamo bene qui?

- Dove andiamo? Dove mi portate?
- Dai, presto!

Presto!

George, prendi.

Presto!

Ho preso tutto,
andiamo, sbrigati.

(Canta: "RICHMOND BRIDGE")
Dove andiamo?

Al campo di golf.

- Tu giochi a golf?
- Non giochiamo, ma ci divertiremo molto.

Davvero? Ci divertiremo?

Siete meravigliose.

Mi fate sentire giovane.

Mi sembra di essere ritornato
un bimbo come voi.

"Thank you very much. Come on!"

Andiamo, andiamo, sbrigatevi.

(Canzone: "RICHMOND BRIDGE" di Julie Rogers)

- Vieni, Dante, andiamo.
- Eccomi.

Aspetta, ti acchiappo.

Vengo.

- È questo il campo di golf?
- "Yes."

Oh, ma è meraviglioso, come sono felice!

Ehi, ehi!

Ehi!

Guardate,
arrivano dalla collina.

- Chi sono?
- I Rockers.

- Ah, in motocross.
- Belli.

Che fanno, si esibiscono?

Sì, tieni.
Adesso vedrai, comincia il bello.

- Che facciamo ora?
- Picchia più forte che puoi.

Adesso verranno giù, attento,
loro sono forti, furbi, crudeli.

"Come on, come on!"

"Come on!"

- Non ho capito, che devo fare?
- "Come on!"

"Come on!"

Mamma mia, belli?

"Come on!"

"Come on!"

"Come on."

"Come on!"

"Come on!"

Ma siete diventati matti?
Perché fate così?

Perché ci piace.

- "Come on, come on!"
- Che fate?

Oh.

Oh!

Guardi laggiù, siamo alle solite.

È diventata una malattia
dei nostri giovani

comportarsi come dei selvaggi.

< Una malattia meravigliosa
che si chiama giovinezza.

Perché essere giovani,
caro Mister Smith,

significa proprio questo.

Amore di avventura,
disprezzo del pericolo.

Per piacere, che vuoi da me?
Che c'entro?

Un giorno questi pazzi scatenati
saranno i nostri successori?

- Povera Inghilterra!
- Abbiamo fatto di peggio, Mister Smith.

La guerra.

Ah!

Oh, Dio, questo! Ma che vuoi da me?

"Bono, e bono!"

Bastardo.

Per favore, non colpirmi.

Io non ti conosco,
non ti ho fatto nulla di male.

Io non sono uno dei vostri,
mi chiamo Dante Fontana e sono di Perugia.

Non sono giovane come voi.

Io sono anziano, ho moglie e figli.

Mi sento anche poco bene di salute.

Scusa, non puoi andare da un altro?

Sento un dolore qui.

- Brutto pagliaccio!
- Dio, che fai?

Mi alzi?

Oh, mamma mia!

Che botta tremenda.

Ah! Ma vuoi ammazzarmi?

Lasciami perdere.

Non si può, io che c'entro?

Chi è? La Polizia?

(Canzone: "RICHMOND BRIDGE" di Julie Rogers)

Che macello.

Trovo molto deplorevole
l'intervento della Polizia.

Questo è abuso di potere,
indegno di un Paese democratico.

- Grazie.
- Non trova? "Thank you".

- Sono d'accordo con lei.
- Menomale.

In un Paese veramente democratico

la Polizia dovrebbe lasciare liberi
questi giovani imbecilli,

con tanti capelli e poco cervello,
di rompersi la testa fra di loro.

- "Thank you, my boy."
- "That's right."

Grazie che siete venuti,
non conosco questi giovani.

- "Let's go."
- Il vestito e la parrucca non sono miei.

Sono di Mister Cedric.

Il mio nome è Dante Fontana.

Sono un antiquario
e devo tornare a Perugia subito.

C'è mia moglie che mi aspetta
e sono anche malato di cuore.

- Che mi fate? Dove andiamo?
- Entra!

"Thank you, thank you very much."

"Good bye, my London town."

(Canzone: "YOU NEVER TOLD ME" di Julie Rogers)