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Precedentemente...

Il magazzino in vendita
è proprio vicino ai campi.

- Ma ce l'ha in affitto Jensen, ora?
- Sì.

- È questo...
- Allora, vuoi comprarlo?

Se Jensen non fa un'offerta più alta...

Potremmo provare a raggiungere
un accordo alle spalle di Jensen.

- Dove siete?
- Lo capirai quando riceverai il materiale.

Ti piacerà.

L'idea era proprio che
oltrepassassero dei limiti.

- Dobbiamo smettere di controllarli.
- Puoi farmi un favore?

È un segreto.

Ci serve un passaggio all'aeroporto.

Ciao, fratellone.

Hannah? No, non ho notizie.

Hanno terrorizzato
l'equipaggio a bordo di una nave.

Hanno creato dei falsi documenti d'identità
e hanno hackerato trasmissioni radio militari.

Porca miseria!

L'abbiamo delusa.

Non l'avrebbe mai fatto,
se si fosse fidata di noi.

- Non sappiamo dov'è.
- Dove l'avete vista l'ultima volta?

È tornata indietro.

Chi è?

C'è stato un incidente.
Non è sopravvissuta.

Non...

Non ce la faccio.

Non ce la faccio.

Non ce la faccio!

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Traduzione di SUSI

A nessuno interessa un cazzo della tua mail.
Devi dare delle spiegazioni.

Ma che cazzo devo fare?

Fallo fare a qualcun altro.

Potresti parlare con Solveig?
Non vuole venire.

- Dov'è?
- Dentro.

Ok.

Ce la faremo.

- Che problemi ha Gro?
- Non ne ho idea.

Ciao.

Ti prendo il cappotto?

Ditemelo se avete
bisogno di qualcosa, ok?

Ecco, lo mettiamo qui?

- Vuoi qualcosa da mangiare?
- No, grazie.

- Emil?
- Ciao, Malik.

- Ciao. Mi fa piacere vederti.
- Ti ho cercato.

Già. Non si è capito più niente.

Se parli con lui...

Ho detto che non sapevo
che eravate partiti.

Perché?

Non sta bene e sta cercando
un capro espiatorio,

quindi la cosa migliore è...

...glielo dirò più in là, con calma.

Così non darà tutta la colpa a te.

Ok?

- Ciao.
- Sta creando problemi?

- No. Ha fatto solo le condoglianze.
- Firma e basta!

- Beviamo qualcosa?
- Sì.

- Che succede?
- Vado a telefonare.

- Ora vado a vedere.
- No, Frederik. Ci penso io.

Non può stare qui, così.

Potresti chiedergli di telefonare?
Sì, attendo.

Ok. Sì, molte grazie.

Sì. Ciao.

- Che c'è?
- In che senso?

Abbiamo capito tutti
che c'è qualcosa che bolle in pentola.

Già.

Cosa?

La Argus minaccia una causa
e un'enorme richiesta di risarcimento.

- È una grossa compagnia mineraria.
- Il proprietario della nave?

Su quella nave c'erano
tutti i loro collaboratori.

Cosa vogliono?

Che firmiamo
una clausola di segretezza.

Segretezza?

- Su cosa?
- Non possiamo fare il nome di Argus.

Pensate di farlo?

- Prima devono essere tutti d'accordo.
- Non potete discuterne qui, però.

Lo so bene. Continuano
a consultare me.

Se la fanno addosso.
Si parla di milioni di corone.

- Dovrete trovare un avvocato.
- È quello che sto cercando di fare.

- Quindi non c'è altro che puoi fare, ora.
- È mia la responsabilità! Mia!

Non ne sapevo un cazzo,
ma c'è il mio nome su tutti i documenti!

Ho capito. Dovrai lasciar perdere,
finché non abbiamo finito qui.

Se non firmano,
finiamo tutti in tribunale.

L'ha detto Gro? Allora
devono solo firmare la clausola.

- Sì, sì, vedrai che ci pensa lei.
- Io non ce la faccio.

- Dobbiamo aspettare un po' di tranquillità.
- Lo faremo, ok?

Hannah...

Io...

Ho sempre saputo...

Senti, Frederik.
Leggi solo quello che hai scritto.

Leggi e basta.
Dai, che ce la fai.

- Leggi e basta, ok?
- Sì.

Scusate.

Non ce la faccio.

No, no, no. Lascia stare, allora.

- Scusa..
- Non devi scusarti. Ok?

Va bene?

Leggerò io il discorso di mio fratello.

Hannah...

Ho sempre saputo
che saresti diventata qualcuno.

Ma mi sono sbagliato...

....perché tu sei sempre stata qualcuno.

- Signe? È ora di andare.
- Ok. Di già?

Ciao.

Andiamo alla fattoria, eh?

- Ecco il cambio.
- Mi saluti Karin, Melody?

- Bada ad Aksel, ok?
- Andiamo, tesoro.

Ciao.

Ma Gro, l'hai scritto.

Sì, ma ti pare una buona idea
fare il discorso ora?

Smettila di pensarci.

Se hai qualcosa da dire
ad Hannah, fallo.

Sì, hai ragione.

Li devi convincere a firmare.
Non possiamo permetterci una causa.

Fagli firmare quella clausola!
Hai cominciato tutto tu.

- Lasciami stare!
- Solveig, vieni.

Ora basta.

Sì, forse il discorso non è poi
un'idea così buona, eh?

Perché non mi hanno detto che
andavano in Groenlandia?

Non potevi far niente.
Non è colpa tua.

- Forse dovrei andarmene a casa.
- No. È importante che tu sia qui.

Lo so, ma Frederik
non mi rivolge la parola.

Per lui è importante
che tu sia qui.

Solveig... l'hai vista?

Ma perché non firmano la clausola?

Dicono che hanno perso
tutto il materiale, in Groenlandia.

Allora perché non firmano la clausola?

- Non lo so.
- La cosa non ha senso!

Se dicono la verità,
possono firmare senza problema.

- Voglio capire cosa succede.
- Sì. È comprensibile.

- Ma non adesso, d'accordo?
- Che dice Gro?

Non sa niente. Lei firma di sicuro.

Firma di sicuro.

E lui? Lo conosci.
Non puoi parlarci?

- No, Frederik. Ora basta.
- Non puoi provare?

Puoi provare a parlargli?

- Provaci.
- Ok.

Sì.

Malik, possiamo parlare un attimo?

Vieni.

Non so cosa avete fatto in Groenlandia...

...ma se c'è qualcosa
che non avete detto...

è che raccontiate tutto.

Anche per i genitori di Hannah.

- Non possiamo.
- Allora c'è qualcosa?

Ho le registrazioni di Hannah.

Le ho scaricate dal suo cellulare.

- La scheda con le registrazioni.
- Dopo l'incidente?

Malik, ascoltami.

Devi per forza farle vedere a Frederik.

- Non posso.
- Invece sì.

Certo che puoi.

E se sottoscriviamo la clausola
e le registrazioni vengono pubblicate?

Devi dare la scheda
alla famiglia di Hannah.

Non siamo tutti d'accordo nel gruppo.
Alcuni pensano che dobbiamo firmare.

Altri, invece, che dobbiamo usare
il materiale nella prossima mostra.

La cosa giusta è dare
la scheda a Frederik. E tu farai così.

È il padre di Hannah... eh?

Non posso.

Ha preso la scheda del telefono?

Che coraggio, quello!
Dove la tiene?

Non me l'ha detto. L'ho pregato
di dartela, ma dice che non può.

- Devo avere quella scheda, Emil.
- Gli parleremo insieme, ma non ora.

Non qui. Ehi... ehi!

Visto che buffo? Quando
mettono tutte e due la testa dentro?

Facciamo festa.

Ecco l'acqua.
Venite.

E ora bevono un pochino.

No, porca miseria!
Guarda. Eccolo che entra.

Perché non alzi la siepe?

Ma è una cazzo
di siepe naturale. Vattene!

Stronzo!

Karin!

Vattene!

Levati di torno!

Abbiamo seminato i piselli!

Devo insegnargli un po' di rispetto.

Scherza, sai?
Scherza.

Che cazzo fai? Non puoi
sparare ai vicini.

Tutto ok?

Sì.

Mi dispiace immensamente, Frederik.

Non sapevo niente del viaggio,
né delle proporzioni del problema.

Dove vive Malik?

- Dove vive?
- Sì.

Non ha un posto in particolare.
Perché?

Non ha un appartamento
o un posto dove stare?

- Non possono più stare a Grønnegård.
- No.

E allora dove va?

Al momento stanno
tutti insieme nel furgone.

- Dormono nel furgone?
- Sì, al momento.

Preferiscono stare insieme.
Hanno le loro cose, lì.

Ok. Digli...

...che possono prendere il resto
della loro roba dopo.

- Non rimangono fino alla fine?
- No. Possono tornare dopo.

Oggi?

- E Solveig? Che dice?
- Va bene.

Ok.

- Non c'è bisogno di essere così duri.
- Lo so bene.

Ma digli che si prendano le loro cose,
o gliele buttiamo fuori.

Ok?

Ok.

Hai fame?

Accidenti, scotta.

Non mi sembra male.

Già.

- Ciao.
- Ciao.

Che dici, facciamo il fuoco
per le verdure?

Sì. Prepariamo un fuoco nel campo

e facciamo le verdure
alla griglia. Poi mangiamo là.

- Volete una birra?
- Sì, grazie.

- Una bibita?
- No, grazie.

Grazie.

- Vado a prendere un po' di legna da ardere.
- Chiama se hai bisogno di aiuto.

Malik e gli altri vengono
a portar via la roba.

- Oggi?
- Sì.

Non vuoi darci
un'occhiata prima?

Ha preso la scheda di Hannah.
Penso che la tenga nel furgone.

- E perché mai?
- Perché ci vivono dentro.

Non hanno un altro posto,
dove potrebbe tenerla se non lì?

Ok. E allora?

Quando arrivano li porto giù
in cantina e li tengo d'occhio.

Tu, nel frattempo,
vai a frugare nel furgone.

- Col cazzo che lo faccio.
- Devo avere quella scheda.

Non entro nel furgone senza permesso.

E come la trovo una scheda in un furgone?

- Allora non vuoi farlo?
- È un'idea assurda.

Vuoi aiutarmi?

O devo farlo da solo?

- Qualcuno vuole dell'altra carne?
- No, grazie.

Magari un altro bicchiere di vino, se c'è.

- Ecco.
- Grazie.

Te la sei cavata bene con l'agnello.

- Sì, è venuto buono.
- Era ottimo.

Era molto... tenero.

Per il funerale di mio nonno,

facemmo un gruppo...

e ognuno raccontò
qualcosa su di lui.

Cioè, non ha importanza
cosa, basta che...

Beh...

Mi ricordo...

...quando Hannah aveva appena cominciato
ad aiutarmi con la contabilità.

Prima che si trasferisse qui.

Un giorno era silenziosa,
così io...

...pensai che stesse lavorando.

Però, all'improvviso, sento
delle urla terribili fuori.

Era quella volta con Thomas?

Hannah aveva trascinato via Thomas

dalla sedia a dondolo,
tutto arrotolato in un tappeto.

Fu la loro prima serata di ululati.

Se ne stavano tutti e due
là fuori, a ululare al buio.

Già...

Quando era davvero giù, lei
riusciva sempre a metterlo di buonumore.

Succedeva lo stesso con Veronika.

- Riusciva sempre a fargliela passare.
- Sì. Prima nipotina...

Vi ricordate
quando doveva apparire in quel...

Cos'era... una specie...
era uno spettacolo di danza?

- Te lo ricordi?
- Faceva la prima o la seconda.

- Una specie di danza jazz.
- Emil, vieni un secondo.

Dobbiamo fare una cosa.

- Dove andate?
- Torniamo fra poco.

Vengo anche io?

No. Emil?

Sì.

Vuoi un po' di vino?

Che successe poi allo spettacolo?

Bisogna ammettere
che non era molto brava a ballare.

Era un po' legnosa.
Pesante.

E poi aveva quegli scaldamuscoli
fatti a mano.

Credo che li avesse fatti Thomas,
coloratissimi.

Era così carina.

Alla fine, tutte le altre bambine
la guardavano ridacchiando,

e lei prese una di quelle smorfiose

e la sbatté contro il muro.
"C'è qualche problema?!"

E voi non la fermaste?

No, se lo era meritato.

E adorava stare
nella camera da letto di Veronika,

con il cofanetto dei gioielli
che conteneva i vostri dentini da latte.

Stava seduta a cercare di indovinare
di chi erano i denti.

Gros era facile da indovinare.
Aveva un sacco di carie.

Ciao.

Salve.

Ok.

- Facciamola finita.
- Sì.

Se aspettate un attimo,
vorrei parlarvi.

Oggi voglio chiedervi di prendere solo
i vostri effetti privati.

Invece vorrei dare un'occhiata
a tutti gli oggetti comuni.

Oggi ci atteniamo solo agli oggetti privati.

Tipo spazzolini da denti,
sacchi a pelo, vestiti.

- Cominciamo allora?
- Sì, solo un'altra cosa.

Tutte le cose che prendete,
dovrete farmele vedere.

- Ok. Possiamo scendere?
- Siamo d'accordo?

È chiaro.
Devi approvare tutto.

Sì.

- Che c'è in quel mucchio?
- Altri vestiti.

Allora mettilo lì.

- Ehi, tu. Aspetta. Quello lo prendo io.
- Ma è mio.

Sì, ma voglio vedere
se ci sono cose di Hanna.

Hannah non l'ha mai neanche toccato.

- Voglio solo controllare.
- Tutto questo è assurdo.

Dove vai?

Se non posso prendere il mio computer,
allora tanto vale che me ne vada.

- Sei sicuro che non ci sia roba di Hannah?
- Super sicuro.

Ok.

Aspetta lì.

Mentre gli altri finiscono.

- Quello lascialo lì.
- Ma sono nostri. Ci servono.

Sì, ma li lasci.

Ok.

- Che hai qui?
- È roba di Hannah.

- Li ha fatti tutti lei?
- Sì.

Se non possiamo prendere altro,
tanto vale che ce ne andiamo.

Ma non avete ancora controllato tutto.
Vi mancano tutte quelle buste là.

Quelle erano già lì,
quando siamo venuti qui.

Non avete guardato tutta questa roba qui.

- Se non possiamo prendere altro, allora...
- Potete prendervi gli acquari.

- Aspetta. Gli acquari li potete portar via.
- Non possiamo metterli nel furgone.

Questo. Questo lo vorrei tanto tenere.

Ora andiamo.

Cazzo!

Ehi!

Che stai facendo?

Frughi fra le nostre cose?

- Non so di che parli.
- Emil, hai di sicuro...

- Ma smettila!
- Andiamocene.

Malik, non puoi non farmi vedere
quella scheda.

Andiamo!

Voglio solo rivederla.

Malik?

No. Non farlo.

- Non farla circolare.
- Non lo farò. Lo prometto.

C'è tutto quello che ha registrato durante
il viaggio, a cominciare dall'aeroporto.

Vieni.

Che ti è preso?

Ha il diritto di vedere
le registrazioni di Hannah.

- Dell'altro caffè?
- Del whisky?

- Erano Nick e gli altri?
- Sì.

- Si sono presi le loro cose?
- Sì, sì.

Che è successo?

- Non è successo niente. Tutto a posto.
- Emil?

Che c'è?

Dov'è Frederik?

- Dov'è Frederik?
- In cantina. Lascialo perdere.

Gro?

- Emil, perché non metti un po' di musica?
- Va bene.

- Non è Thomas?
- Sì.

Fa venire la pelle d'oca.

Frederik vorrebbe farti vedere
una cosa, giù in cantina.

Ho la scheda con le ultime
registrazioni della Groenlandia.

Ho pensato che dovessimo
vederle insieme. Ok?

- Ok.
- Siediti.

Malik gli ha dato le registrazioni
dalla Groenlandia di Hannah.

Le ha sempre avute lui.

Hai paura di cosa ci farà Frederik?

No.

Allora è tutto a posto.

Sì. Ma non vuole che io le veda.

Dagli un po' di tempo.

Lo so.

- È terribile, vero?
- Sì, è pazzesco.

Dobbiamo tingerne una tonnellata,

se vogliamo che li vedano
dalla nave della Argus.

E noi lo facciamo.

E noi lo facciamo.

Voglio rivederlo.

Ancora lo stesso?

Sono negata...

- Ciao.
- Ciao.

È andata bene?

Posso farti vedere una cosa?

- Dormi, Lone?
- Sì.

Vuoi dormire qui?

Penso di poter guidare, ora.

No. Non hai bevuto un po' troppo?

No. Sono già passate
un paio d'ore, no?

- Credo che dovresti dormire qui.
- Va bene allora, rimango.

- Rimango qui, allora?
- Sì, è la cosa migliore.

- Penso di poter guidare.
- Ti cerco un piumone.

Posso anche prendere
quel tappeto là.

No, ti trovo
un guanciale e un piumone.

Fatto?

Siete pronti?

Karin, che dobbiamo fare?

Cosa senti?

Senti la vita.

Qualsiasi cosa succeda,
trovo sempre tranquillità nella natura.

Non puoi rovistare fra la loro roba,
mentre sono dentro casa.

- Ma sei fuori?
- Che cazzo avrei dovuto fare?

- Potevi dire di no.
- Non posso dirgli di no, non ora.

Non quando sta così.
È proprio...

Già.

Ma perché non telefonano?

Ormai sono diverse ore
che parlano con l'avvocato.

Che succede, se non firmano?

Si rovineranno la vita.
Non voglio neanche pensare

a cosa farà Frederik,
se la situazione non viene conclusa.

Tu... sapevi niente della Groenlandia?
Ti avevano detto niente?

- No.
- Non ti avevano proprio raccontato niente?

No.

No... Frederik è convinto
che io sapessi qualcosa.

Non ne avevo idea, Emil.
Certo, avrei dovuto.

Avrei dovuto saperlo, di sicuro,
ma non ne avevo alcuna idea.

Oh, finalmente. Finalmente.

Pronto, ciao. Allora?

Sei qui? Sì.

È Nick. È rimasto là.

Ciao.

Ok... abbiamo sottoscritto
la clausola di segretezza.

Bene.

È nell'ultima pagina.

Ora spero solo
che possiamo fidarci di tuo fratello.

Ma certo.

Bene.

Abbiamo fatto degli schizzi,
pensavamo...

Schizzi?

Sì, per indirizzarci
verso una nuova mostra.

Sì.

Sì, certo.

Sarebbe perfetto poterne
parlare... presto.

- Non posso, non ancora, Nick.
- No, certo. Ma quando sei tranquilla...

Sì.

Mi manchi.

Per favore, Nick.

Ok.

Sono contenta
che abbiate firmato.

- Ci vediamo.
- Sì.

- Quella tutta nera?
- No.

Dobbiamo fare un battesimo delle vacche.

Come fanno in America...

Allora siete qui? Buongiorno!

Melody si è svegliata.
Io devo andare all'aeroporto.

- Non dovevi far lezione tutta la settimana?
- No. Vado a Vienna.

- È per il convegno? Ora?
- Sì!

Mi faccio un bagno
e la riporto a...

Ma non posso guidare.

Prendiamo il trattore.

Non bevo da diverse ore.
A Melody piacerà.

No. Ora scappa.

No, no, no, chi è questa qui?

Ciao.

Ciao.

Oddio. Stava per cadere.

Qui c'è un po' di verdura.
Questo non so cosa sia.

- Perfetto.
- Una zuppa, basta scaldarla.

Accidenti, che servizio.

- Asparagi?
- Sì. Che cavolo...

- Asparagi. Due mazzetti.
- Sei ubriaca?

- No. Non penso.
- No?

- Sei sicura?
- Al cento per cento.

No, ecco Jensen.

Ora ci si diverte.

- Hai fatto tutto alle mie spalle.
- Avresti potuto comprarlo tu, il campo.

Perché non me lo hai detto?

- Non mi pare sia servito a molto.
- Non sai un cazzo di come gestire una fattoria.

Sei ancora incazzato perché
ho rescisso il contratto di affitto.

Ti sbagli. Ne avevi tutti i diritti.

Ma farlo tre settimane prima della semina,
lo sai cosa significa?

- Significa fregarsene del vicinato.
- Signe, andiamo.

E invece tu, che ti opponi a ogni nuova idea,
saresti un buon vicino?

Ti fissi sulle cose. Prima la canapa.
Poi bruciano i campi.

- Questa è Karin Karlsson, la mia nuova socia.
- So benissimo chi sei.

- Ah, sì?
- Sì, proprio.

Sai una cosa?

Che ti piaccia o no, i tuoi
metodi sono antiquati. Vieni, Signe.

Sì.

Signe? Farò di tutto affinché
nessuno voglia più lavorare con te.

- Farò di tutto affinché...
- Non sento niente.

Hai capito?

Hanno firmato tutti
la clausola di segretezza.

Dovremmo stare tranquilli.

Posso vederla, la clausola?

Sì, certo.

Non volete che finisca qui?

Sì.

Ma vorrei leggerla.

Una bandiera.

- Ecco qui.
- C'è della posta.

Ricevuta.

- Che pensi, sarà contenta Hannah?
- Sì.

- E dov'è che va la lettera?
- Vola su fino ad Hannah.

Brava. Proprio così.

- Allora va solo mandata, no?
- Sì.

Basta che tu la butti fuori dalla finestra.
Ricordati di soffiarci sopra.

Così vola su in cielo.

- A presto.
- Sì.

Andrà bene, che dici?

- Che dici?
- Sì, certo.

Bene.

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