All language subtitles for Arvingerne S03E01 northwayfansub

Vorrei tanto avere la
fattoria da gestire.

Ok. Fatto.
Le casse le metti qui.

Quel pesce è fantastico.
Sei geniale.

Mi piace ora che siete tutti
qui. È bello vivere qui.

- Che gli hai detto?
- Che ci separiamo.

E gli ho detto
che verranno a vivere con me.

Vattene!

Non vuole che facciamo analisi
o che lo curiamo,

e, nella sua situazione,
è un rischio.

Ci pensiamo noi a lei,
Thomas.

Sottotitoli di Northway Fansub
www.facebook.com/northwayfansub

Traduzione di SUSI

Tre anni dopo

E l'accendino? Hai
dimenticato l'accendino, tesoro.

Perché non mi aiuti
a cercarlo?

Guarda nel letto
o sul comodino.

L'hai trovato?

Brava!

Risponde Grønnegården.
Lasciate un messaggio.

Ciao, Emil. Sono io.
Non indovinerai mai dove sono.

Sto tornando a casa.
Non dire niente agli altri.

Voglio fargli una sorpresa.
Mi mancate. A fra poco, ciao.

- È qui da qualche parte. Ci sei?
- Sì, sì.

- È già arrivato il tecnico?
- È tutto a posto.

- Quando arriva Hannah?
- Fra un paio d'ore.

Ci saranno un sacco
di giornalisti.

Pensavi di presentare il
tuo nuovo spazio, tutta da sola?

È lo spazio dei giovani.
Davvero.

Ciao Emil. Sono io.
Non indovinerai mai dove sono.

Sto tornando a casa.
Non dire niente agli altri.

- Cazzo!
- Mi mancate. A fra poco, ciao.

Stacci di più e fai più bolle.

Figo.

- Sei bagnato.
- Ciao.

- L'hai trovato.
- Sì. Penso sia la temperatura giusta.

Meno 18. Perfetto.

- Hai parlato con Frederik di recente?
- No.

Non lo hai invitato alla mostra
di stasera?

Meglio se quei due
non stanno nello stesso posto.

Vero.

Emil, mi daresti una mano
a spostare questo?

- Lo mettiamo qui giù.
- Malik?

Guarda, l'ultima era buona.

- Quant'è che è ad asciugare?
- Dieci minuti.

- Avete quasi finito?
- Sì, manca poco.

- Dobbiamo solo piazzare l'ultimo.
- Questo è proprio figo.

Sto arrivando Signe, eccomi.

- Come sta?
- Non è ancora uscita la placenta.

Allora è bloccato.
Prendi un guanto.

Ecco. Così, piccola.

Sei pronta?

Ok. Afferralo con calma.

- Attenta. Lo senti?
- Sì.

- Acchiappalo.
- No. Mi è scivolato.

Afferra le zampe posteriori.
Tienile ferme. Stringi.

Fa' con calma.
Conto fino a tre.

Uno, due, tre... e tira!

Tira. Dai.

Ecco. Così.

Eddai!

Eccoti, piccolino.

Ma che carino.
Bravo, piccolino.

Accidenti, sono stanca morta.

Eravamo lì lì per perderlo.

Mettilo pure giù.

Perfetto.

Che ha Signe?

Si è un po' commossa.

Ok. Meno male
allora che non è morto.

Karin ...

Abbiamo appena saputo
che non possiamo avere bambini.

Non abbiamo ancora
neanche avuto l'opportunità di parlarne.

Eccomi. Sto meglio.

- Un bicchierino?
- Grazie. Che giornata eh?

Salute. Grazie e congratulazioni.

Quello è mio?

Aksel mi ha detto che
non potete avere figli.

- Così dicono i medici.
- Per lo meno, non senza aiuto.

È colpa di tutto
quel dannato veleno.

Quand'è che la smettono?
Finiranno per distruggere tutto.

Nessuno sa la
ragione per cui non possiamo averne.

No e non c'è neanche nessuno che sa perché
muoiono milioni di uova di avannotti.

O perché ci sono bambini che nascono
con cervelli troppo piccoli.

Karin? Karin?

Questa è la realtà dei fatti.

Già. Esco.

È così.

- Ehi. Che cazzo dici?
- Ma è vero.

Ma che cazzo!
Grazie, eh!

- L'hai detto subito a Karin.
- Ha esagerato un po'.

Non è una cosa che voglio
raccontare a tutti.

Ma lei non è "tutti".
Io vivo qui, in fondo.

- Signe?
- Cazzo! La presentazione.

Ehi. Scusa, ok?

- Sì sì, ok. Solo che è... pazza.
- Vero.

- È del tutto fuori di testa.
- Ma ha ragione, però.

Sì.

Ehi. Hai un look super-manageriale.

Vedrai che andrà tutto bene, ok?
Ci vediamo dopo.

- Basta che dicano di sì.
- Lo faranno.

- A dopo
- In bocca al lupo.

Ti va di portare questi a Hannah?

- Ha detto che era molto importante.
- Ok. A dopo.

Quella là non ha mangiato niente.
Ci pensi tu?

Ecco Signe.

- Ciao, ragazzi.
- Ciao.

Che fai, Melody?
Dai da mangiare alle galline?

- Sono partiti?
- Sono quasi pronti.

Vado dentro a salutarli.
Finisci tu di dargli da mangiare?

Hannah? Ciao.

Volevo solo farti gli auguri.
Mi dispiace davvero non poter venire.

- Questo lo manda Aksel.
- Grazie mille.

Prometto che verrò
a tutte le vostre mostre future.

- Tutto a posto?
- Spero di sì.

- A stasera, allora, eh?
- Sì, certo.

- Ci vediamo.
- Andate piano.

- Non potevi far posticipare la riunione?
- No. È stata fissata tempo fa.

- È arrivata roba per me?
- Sì. È dentro.

- Hai sostituito i pluviali.
- Sì. E ho anche ripulito la grondaia.

Bravo.

Meno male che ci sei tu
a occuparti di tutto questo.

Sì. Sono contento di
poter dare una mano.

- Wow!
- Eh, già.

L'abbiamo fatto noi.
Figo, no?

E non ci vuole niente a disfarlo,
se si vuole.

- È la montagna di Thomas?
- È la montagna dei troll.

Melody crede che Thomas
sia sceso nel regno dei troll,

quando lo hanno seppellito.

Emil, sei fuori.

È importante che suo padre
non sia solo andato via,

e che ci sia una storia.

Ok.

Sei sicuro che non vuoi che
tenga Melody stasera?

No no, va bene. Non vede
l'ora di venire alla festa di Hannah,

vedere Gro... non è un problema.

E poi stamani sono nati
dei porcellini.

Ok, non può vederli martedì?
La vieni a prendere martedì, no?

- Sì.
- Ciao.

Allora ...

- Cos'è?
- Il gong di Thomas.

Lo usa Hannah stasera.
Le ho promesso di portarlo.

- Ci vediamo. Buona mostra.
- A presto.

Lo avevi in casa tu?

Lone? Non puoi continuare
a portarti via le sue cose.

La macchina sta invecchiando.
Si arrugginisce con l'umidità.

Ma se l'ho ritinto in estate.
È perfetto.

- L'ho preso solo in prestito, ok?
- Ok.

Mettilo in macchina. Partiamo fra poco.

E questa era l'ultima.
Bellissime.

Sono belle, vero?

E lì ci sono la carne alla parigina,

e i panini con carne di maiale.

Bene.

Penso di poter cominciare
a allevare maiali.

Accidenti. Allora
non è andata bene con la canapa?

Sì, sì. Un po' di canapa la terrò.

Ma al momento il prezzo della
carne di maiale è bello alto.

Non è un lavoraccio
tenere degli animali?

Se riesco ad avere 40 maiali,
guadagnerò molto di più che con la canapa.

Vedo che qualunque cosa ti dica
non fa nessuna differenza.

No, sarebbe bello se
dicessi: "Dai, ma sei proprio brava."

Oh! Sei così brava e coraggiosa.

- Scema.
- Salve.

- Ciao, Lise.
- Ciao.

Volevo dirti che
stasera siamo uno in meno.

- Ok.
- Non è un problema?

- Non è mai un problema.
- Che mangiamo?

Carne alla parigina, la tua preferita.

Se ci fossero problemi con John,
puoi sempre venire a vivere da me.

- Grazie dell'invito.
- È un piacere.

- Dimmi, com'è che mi ha ignorata?
- Dai, cara, non è vero.

È assurdo che sia ancora arrabbiato
dopo così tanti anni.

Mi rema sempre contro,
da quando ho terminato la mezzadria.

Ma oggi mi sono preparata al meglio.

E ho un piano di lavoro dettagliatissimo.

- Potrei esercitarmi con te, nel frattempo.
- Certo.

Ciao. C'erano dei lavori in corso.

- Ci abbiamo messo un'eternità.
- Ora dovete solo divertirvi.

Dobbiamo solo controllare se
la camera da presa è connessa.

- Abbiamo i due hard disk?
- Sono in una borsa.

- Ah, ecco Solveig.
- Ciao.

- Non sei in anticipo?
- No. Ciao.

- Posso farti vedere una cosa?
- Siamo occupatissimi.

- Solo due minuti
- Mamma...

Ok.

- Allora lo facciamo dopo.
- Ci vediamo all'inizio.

- Certo, tesoro. Non vedo l'ora.
- Hanno un sacco da fare.

Va bene, volevo solo
farle vedere una cosa.

- Falla vedere a me.
- Volentieri. È di qua.

Sono così felice di aver
ripreso i rapporti con Hannah.

Parliamo molto, di natura, di arte...

Critica molto il mio stile di vita.

Fra quello che consumo e il lavoro,
tengo in piedi diverse banche.

Ma ha ragione.
Possiamo fare tutti di più.

- Quindi, ecco. Auto elettrica.
- Un'auto elettrica?

Ma pensa te. Che idea!

Ma che bella! E quando devi
andare lontano, come funziona?

Benissimo.

Ci sono punti di ricarica nella maggior parte
delle città e ho un caricabatterie nel cofano.

Proprio ingegnoso!

Ti sono riconoscente per tutto
quello che hai fatto per Hannah.

Il fatto che tu l'abbia presa con te.

È stato molto importante.

È stato un gran piacere.
È così brava.

Sarà molto emozionante.
Non vedo l'ora.

Vieni dentro con me?

No, mi faccio una sigaretta prima di andare
a prendere Villads e Klaus.

Buona fumata, allora.
A dopo.

Ciao.

- Non potremmo...
- Sì. Li tiriamo fuori?

- Sì. Così sono meno sciolti.
- Vero.

- Così.
- Ok. Fallo di nuovo.

Ok, ferma. Mi pare che regga.

- Che dici, lo accendiamo?
- Sì.

Solveig è fuori che fuma.

Ok. Quando arrivano tutti?

Ti ricordi cosa diceva sempre Veronika
prima di una mostra?

Se una mostra è troppo pronta,
affossa le opere d'arte.

Però lavorava anche giorno
e notte per finire tutto in tempo.

E per calmarsi si scolava tre bottiglie
di vino il giorno della mostra.

Sarebbe così orgogliosa.

- Io lo sono.
- Grazie.

- Hannah, ci dai una mano?
- Certo.

Vediamo se c'è.
Ehi? C'è qualcuno in casa?

- Ma ciao. Come mai qui?
- Ci manchi.

- Andiamo alla festa?
- Ciao.

- Vai dentro a disegnare?
- Lo sai dove sono i pennarelli.

- Siete pronti?
- C'è un po' di tensione giù.

C'è da aspettarselo.

Mi aiuti a infilarlo?

- Che c'è?
- Penso che arrivi Frederik.

Perché hai quest'impressione?

Ascolta.

Ciao, Emil. Sono io.
Non indovinerai mai dove sono.

Mi sembra contento.

- Devi dirgli che non può venire.
- Non posso.

Hannah ha lavorato tantissimo.
Solveig porta Klaus...

- Non posso permettere tutti i suoi drammi.
- Non ci saranno drammi.

È passato un anno da quando ha distrutto
una serra. E nessuno si fece male.

Perché non viene a pranzo domani?
Anche a me manca.

- Vuole vedere la mostra di Hannah.
- Kim.

È arrivato Steensen. È giù.

Sei raggiante. Che dire? Fantastica.

- Ciao.
- Cravatta nuova. Bella.

- È ora, eh?
- Sì. Siamo in ballo...

Gro. Gro!
Dovrai telefonargli tu.

Sei tu quella che ha un problema
se viene, quindi sta a te telefonare.

Sto lavorando.

Ci siamo.
Il dado è tratto.

Salute.

- La porta è aperta?
- Sì, possono entrare.

Siete pronti? Non vedo l'ora.

Ricordatevi che vogliamo
delle reazioni.

Ciao.
Ciao, Villads.

- Ciao, Klaus.
- Come state?

Emozionante, no?

Non è che si sappia molto
su quello che succederà.

È tutto così bello.

Ma ciao, Melody.
Sei venuta alla festa?

Potresti darle un'occhiata un attimo?

Frederik, chiamami.
È importante. Ciao.

Gro? Gro? Vieni un attimo.

Non riesco a parlarci.
Non risponde.

- Forse andrà tutto bene.
- Smettila.

Non dobbiamo pensare a lui
stasera, ma a Hannah.

Quando arriva, bloccalo.

Bloccalo? Che faccio?
Lo atterro con una mossa di wrestling?

- Digli che venga a pranzo domani.
- Non è qui per questo.

- Ciao, Lone.
- Gro, è bellissimo.

- Lo aspettavano?
- Sì.

- Ciao, fratello.
- Ciao.

Allora?

- Guarda cosa ti ho portato.
- Grazie. Perché non lo dai a Filip?

- Siete tutti pronti?
- Che bello che è.

Benvenuti a tutti.

Grazie di essere venuti.

E un benvenuto anche agli amici
della fondazione Arktisk Nordiske.

Visto che abbiamo ospiti di New York,
continuerò il discorso in inglese.

L'arte è in continuo movimento.

Ogni volta che proviamo ad afferrarla
e darle una forma solida, muore.

Se vogliamo che l'arte spicchi il volo,
dobbiamo lasciarla andare.

Lavorare con questi giovani
artisti è stato un privilegio.

E stasera vedrete la loro
prima mostra.

Succederanno diverse cose
nel corso della serata...

e io sono curiosa tanto
quanto voi.

Ma prima di finire devo ringraziare
i nostri sponsor.

Grazie al Fondo Jakobsen,
all'Artfond Nordic ...

- Fratellone, ciao.
- Ti vedo bene.

Benvenuti.

- Stai proprio bene.
- Altrettanto.

Allora...

Frederik, Gro non pensa sia una
buona idea che tu sia qui oggi.

Pensava che potremmo pranzare
insieme domani.

Domani parto. Ho organizzato
gli appuntamenti in modo da essere qui oggi.

È che...
ci sono Solveig e Klaus.

So di aver fatto delle stupidaggini.

Devo dimostrare ai miei figli
che posso rimanere qui, senza problemi.

Mi mancate. Tu e Gro.

Manchi anche a noi.

Scrivi quello che pensi.
Arrivo. Un attimo.

- Ciao.
- Ciao.

Bella sorpresa che ci hai fatto.

Quando non si è invitati,
ci si può solo presentare così.

- Non è una buona idea che tu sia qui.
- Beh, ormai c'è. Facciamocene una ragione.

Ciao.

Ciao.

- Hai fatto una scemata a venire.
- Sì, ma...

Non potevo non essere qui, oggi.

- Sono contenta di vederti.
- Anche io. È bello, congratulazioni.

- Dovrei...
- Ma certo. A dopo.

- Che figo, eh?
- Sì. Non ho mai...

- Ecco Solveig.
- Possiamo parlare?

Che ci fai qui?

Perché non proviamo
a sotterrare l'ascia, Solveig?

Sei venuto qui perché sai
che non posso buttarti fuori.

Sono venuto perché mi manca la mia famiglia.
Per questo sono venuto.

- Ciao, Klaus.
- Salve, Frederik.

- Vi siete sposati?
- Sì.

- Congratulazioni, allora.
- Grazie.

Non lo sapevo.

Beh, auguri.
Vado a vedere la mostra.

Pensavi fosse un robot?

Ciao.

Ciao, piccolo.
Quanto tempo!

Tutto a posto?
Tutto bene con la pallamano?

- Va benissimo.
- Stai proprio bene.

Ciao, Melody. Ciao.

È passato tanto tempo.

Avrei una gran voglia di andare
in Groenlandia. È bellissimo.

Solveig e Klaus si sono sposati, allora.

Lo sapevi benissimo.

Sì. Lo sapevo.

Ero anche al matrimonio.

Mi dispiace non avertelo detto.

Chi altro c'era?

Più che altro gli amici
e la famiglia di Klaus. Che palle.

- E io, Gro e Signe.
- Anche Signe?

Volevano che ci fossimo tutti,
per il bene di Villad e Hannah.

Non mi avete detto niente
per il loro bene, anche?

Smettila ora, cazzo.

- Dovevi per forza venire?
- Sì.

Malik? Guarda.

Cazzo, così imparano
a farlo anche quaggiù.

Vedi? L'ha fatto mio nipote.

Autentico.

Devo trovare Malik.
Malik, dove sei?

Malik, porca troia! Sei bravissimo!
Porta un altro bicchiere a tuo fratello.

La casa che non ho mi uccide.

1-0-0-1-0-0-0-1 ...

Era una cosa con posti assegnati,
canti e discorsi?

- No.
- 1-0-0-1-0.

Mentre a guado mi muovo
virtualmente sul ghiacciaio interno...

Sai una cosa?
Devi essere orgoglioso della tua famiglia.

Ti dispiacerebbe abbassare
un po' la voce?

- Abbassa tu la voce!
- Che sta facendo?

1-0-1-0-1-0.

- 0-0-1.
- Malik, tu continua.

Col muso della volpe polare
ricamato sul petto.

- 1-0-1-0.
- È proprio figo.

Una specie di haiku, non pensi?

Vi parlerò ora delle due aziende agricole
da cui provengono le verdure.

A pagina 5...

- Signe?
- Sì?

Non so come faranno delle famiglie normali
con figli a permettersi di mangiare qui.

Beh, ma il mio piano di finanziamento
evita che i prezzi aumentino.

- E i soldi da dove dovrebbero venire?
- È scritto sul retro.

Abbiamo ancora cinque punti di cui parlare,
ci servirà più di mezz'ora.

Il sapore è ottimo. Molto meglio
di quello che compriamo di solito.

- Sono d'accordo.
- Ma non se lo può permettere nessuno.

Signe ha trovato due sponsor,
che credono nell'approccio ecologico.

Allora dovremo
soppesare con attenzione

se sia ora il momento di cambiare sponsor,

proprio mentre
accogliamo nuovi soci.

- Ma i soldi sono sempre gli stessi.
- Non è vero.

La maggior parte dei nostri investitori è
fatta di gente del luogo, che vive della terra.

Il segnale che mandiamo è che
quello che producono non è abbastanza buono.

Non è quello che diciamo.

Miki, Andersen, ci lasceranno.

Non possiamo esserne sicuri,
se gli spieghiamo...

Questa è gente che si
fa il culo ogni giorno

- perderanno casa e terra!
- Calma, calma!

Rileggiamoci i documenti di Signe
e facciamo una votazione.

Io me ne chiamo fuori.

Escludere tutti quelli che hanno
partecipato alla costruzione del centro sportivo

e che ci sostengono...
è davvero questo che volete?

Vi sarete anche fatti sedurre da un
panino con le polpette e una bella ragazza,

ma questo oltrepassa ogni limite.

Ti sei presa il 25% della mensa,
e, come anticipo, è molto di più

di quanto succeda in altri posti,
quindi basta così.

Siamo d'accordo?

Grazie.

- Hai ancora il 25% comunque, no?
- Sì. Meno male.

Se Jensen non si fosse messo
a far minacce,

sarebbe andata bene.
Ne sono sicura.

È stata una votazione. Non puoi
arrabbiarti se sono tutti d'accordo.

Ma se ha minacciato
di togliere la sua sponsorizzazione.

Ha parlato come se tutto il centro
sportivo stesse per scomparire.

Vincere questo tipo
di battaglie richiede tempo.

- Ci penso io a finire di pulire.
- Grazie.

A presto, tesoro. Saluta Aksel.
Un abbraccio.

- Ricorda Thomas, quel suono.
- È il suo gong.

Ah, ok.

Avete messo su qualcosa
di davvero progressivo.

Dovevamo impossessarcene.
La calotta artica è affascinante.

È stata una collaborazione
fantastica. Kim.

- Che c'è?
- Come cazzo sono entrati?

Chi è tutta quella gente?
Sono invitati o no?

Non si sente un cazzo
di quello che succede.

Che è successo?

C'è un vernissage,
quindi state un po' tranquilli, ok?

- Ora basta.
- È proprio figo, proprio figo.

- Questo è troppo.
- Che rigidi che siete.

- Ci parlo io con lui.
- Perché non la smetti?

Ehi, come ti chiami?

Non mi pare una gran cosa
che tu stia qui ad armeggiare.

Perché non vieni qui ad
ascoltare la musica? Ok, mettiamoci a sedere.

Ora basta, cazzo!

- Dov'è Melody?
- Non lo so.

Vai via! Via!

- Che fai?
- Fai star zitto il cane!

- Lasciami, cazzo!
- Frederik!

Lasciami!

- Malik?!
- Porta via il cane.

Frederik!

Portate fuori il cane e i padroni.

Puoi venire con me?

- Tutto bene?
- Sì, nessun problema.

Fammi vedere un attimo.
Aspetta che ci mettiamo qualcosa.

- Sono scivolata.
- Ecco dei tovagliolini.

Non è ancora finita.
Abbiamo appena cominciato.

State tranquilli.

La mostra continua.

Lasciami, ti ho detto!
Lasciami, ti ho detto!

Fuori quel cane!

Portatelo fuori!

Porta subito fuori quel cane!

- Vattene.
- Tranquillo, fratello.

Vattene, ho detto!

Portate via il cane.
Siate tanto cortesi da andarvene tutti.

Smettila,
te lo dico per l'ultima volta.

Ma cosa fate?
Come puoi filmare la gente mentre...

- Le reazioni sono parte della mostra.
- Stai scherzando?

È distorta. I cani erano aggressivi.
Era una situazione pericolosa.

- Mostriamo solo le cose come stanno.
- Qualcuno può asciugare qua sopra?

Se non fossero stati qui,
avremmo rappresentato una menzogna.

- Che ci fai qui?
- Guarda che è la sua mostra.

- Lui è uno del gruppo.
- Erano amici tuoi?

Erano mio zio, i miei cugini
e i loro amici.

Quindi tu metti in mostra le tue
disgrazie familiari, come uno spettacolo.

Hannah, dovete mettermi al corrente
quando avete in mente cose del genere.

- È parte dell'opera, sembra.
- È un problema di sicurezza.

Se succedesse...

- Spero davvero che tu abbia una buona polizza.
- Non ora, Frederik.

- Dovete dirmi cosa volete fare.
- No. Sei tu che devi fidarti di noi.

Grazie. L'hai proprio indirizzata
sulla rotta giusta.

Che hai detto a Hannah?

Sono suo padre e devo
dirle quando sbaglia.

Almeno non passa tutto
il tempo a badare a te.

È colpa nostra.

Non lo capisci?

Il nostro dovere è di prendere
tutto quello che ci getta addosso.

Qualsiasi cazzo di cosa sia,
depressa o distruttiva.

Perché non sei rimasto lontano?

Tutto bene?

Chi è quel coglioncello amico di Hannah?

- Malik?
- Non so come si chiama.

- È un poeta della Groenlandia del Sud.
- Lo conosci?

Certo. È il ragazzo di Hannah.

E ti pare una buona cosa?

Sono lo zio di Hannah. Mica posso
decidere con chi si mette.

Certo che puoi!

Tu eviti sempre il conflitto.
Che fai, chiedi il permesso a Gro per tutto?

Ciao.

- Com'è andata?
- Sono stati molto positivi.

- Ce ne era solo uno contrario, Jensen.
- Ok.

Allora hanno detto no?

Hanno accettato di rendere
permanenti le ordinazioni del 25%.

25%? Solo?

Li convincerò.

Ma ci vorrà un po' di tempo.

Signe. Le donne che non possono
avere figli ci sono sempre state.

Alcune hanno fatto cose
che altrimenti non avrebbero mai fatto,

se avessero avuto figli.

Sai...

Tu capisci gli animali.
Non sono in molti a saperlo fare.

E ci sai fare con gli affari.
Forse è questa la tua occasione.

Dimmi cosa vuoi.
Qual è il tuo sogno.

Eh? Quali sono i tuoi sogni?

Ciao.

Ciao.

Allora? È andata bene?

Sei contenta.

- Ho appena parlato con Karin.
- Ok.

Che dice?

Avremo dei maiali insieme.

Ok. In che senso?

Usiamo la mia terra e
lei ci mette del capitale.

Ok. Che le hai fatto?
Ti sei tolta la maglietta?

A Karin non piace lavorare con nessuno.

Ascoltami...
Cominciamo con 40 scrofe.

Per l'estate potremmo
averne già 80.

- E la mia canapa?
- Quella la tengo.

Ma può darsi che la tolga l'anno prossimo,
se le cose con i maiali vanno bene.

Con Karin? Secondo te andrà
tutto liscio come l'olio?

Lei sa fare tutto quello che voglio imparare
a fare io. E conosce gente.

E sa tutto sugli animali,
sul ciclo della natura e sulle erbe.

Pensi che sia una pazzia?

No. È che... se vogliamo
provare ad avere dei bambini...

Al momento non posso proprio
pensare a ormoni e terapie.

Ok.

Può succedere che, se penso
a qualcos'altro, succede e basta.

Già, forse.

Pensi che sarà troppo?
Avremo molto da fare.

No, io non è che
faccia molti soldi.

Ci siamo promessi di non
impedirci di fare quello che ci piace.

Ne sei sicura?
Allora vai avanti così.

Buttati.

Guarda che vorrebbe solo vederti felice.

Già.

Solo che è un imbranato.

Non riesce a immaginare che possa
esserci qualcosa più grande di lui.

Non è quello.

Mamma pensa che tutto dipenda
dalla mia terribile infanzia.

Non è poi del tutto normale
quello che combinate là dentro.

Mi faresti un favore?

- Ma è un segreto, ok?
- Va bene.

Ci serve qualcuno che
ci porti all'aeroporto.

Sapete dov'è Hannah?

Penso che sia
giù all'entrata, con Emil.

Hannah...

Kim e la stampa sono rimasti scioccati.

Cazzo, avete scioccato anche me.

Ma più ci penso, più dico: Wow!

È stato fantastico.

Vi do carta bianca, senza dubbio.
Ci organizziamo dopo.

Mi fido di voi. Di questo
non devi mai dubitare.

- Non andate dentro a festeggiare?
- Non oggi.

Dai. Dobbiamo far festa.
Va a parlare con un po' di gente.

Ciao, tesoro. Andiamo a casa.

Domani Villads ha una partita.

- Grazie di essere venuti.
- Grazie di averci invitati.

- Grazie della serata.
- Il naso è a posto?

- Sì. Non sanguina più.
- Vengo anche io, mamma.

- Allora? Vieni?
- Sì.

Hannah ha un gran talento.
Hanno messo su una cosa incredibile.

- Vedo che arriva la roba buona.
- Ecco fatto.

Che la festa abbia inizio.

23 anni. Ne vuoi?

- Potremmo parlare...
- Ma certo.

Beh, dunque... il consiglio non è
molto soddisfatto di quello che è successo.

Cani che scorrazzano
e pisciano in terra.

Avrebbero potuto mordere qualcuno.

Che penseranno quelli della
Casa della Cultura Groenlandese?

Di tutto, certo.
Ma è stato bello.

- Lo pensi davvero?
- Sì. Assolutamente.

Pazzesca, ma valida.

Congratulazioni per il successo della mostra.

- Che ne pensi?
- È figa.

- Secondo me quella di Gro è più figa.
- Ti ho sentito.

- Vieni con noi a fare un giro domani?
- Mi spiace ma non posso.

Perché no?

Dobbiamo fare un po'
di ricerca per la prossima mostra.

- Andiamo fuori città.
- Ok.

Mi dispiace che tu ti sia fatta male.

Non ti preoccupare.
Non mi fa più male.

- Muoio di freddo.
- Entra in macchina che andiamo.

Ci vediamo.

- Grazie della serata, Hannah.
- Grazie a voi.

Cavolo, siete fuori.
Ma forti, davvero.

Ci sono proprio cascato
come un pollo. Grazie.

- Prego.
- Dovevo dirtelo.

Ciao.

- Ti telefono, magari facciamo un giro.
- Sì, buona idea.

A presto.

Che dici, va bene per Hannah?
Un bel posto per fare l'artista?

È quello che l'appassiona.

Spero che si stanchi
presto di quel buono a nulla.

- Malik?
- Può trovare di meglio.

Quando andrà all'università.
Avrà un sacco di opportunità.

Ma Malik va all'università.

Sarà per la quota
obbligatoria di groenlandesi.

No, Frederik.

Grazie della serata.

Grazie a te.
Sono così orgogliosa di voi.

- Grazie per la serata.
- A presto.

Ciao, Hannah. Buon ritorno a casa.

Ciao. Stammi bene, ok?

Bel lavoro.

Ciao.

Sono scioccati.
Non voglio nemmeno festeggiare.

Penso che la prossima volta
sarà di sicuro un po' più tranquilla.

- Sono stato troppo duro con lei.
- Lasciali stare, Frederik.

Parlaci domani, ok?

Andiamo via anche noi.
È tardi ed è stanchissima.

- Andiamo a casa, a nanna.
- Sei stanca?

Signe non è venuta.
Avrebbe potuto badare a Melody.

Ma lei doveva vedere la mostra.
Grazie per la serata.

Ci vediamo, fratellone.

La prossima volta che vengo
ci facciamo un'uscita tra amici.

Certo. Se Gro mi manda.

- Ehi. Siete pronti?
- Sì.

Prendo la macchina, ok?

Sono preoccupata che si isoli troppo
in quell'enorme casa.

Si occupa di Melody,
e sono così carini.

La morte di Thomas e la Thailandia
lo hanno segnato.

Ne siamo stati colpiti tutti.

Ma lui sembra che non
riesca a superarla.

- Se ne sta là, da solo.
- Cancello il volo, allora.

Rimango qui un paio di giorni
e li passo con lui.

È un'ottima idea.

Gro, dammi una mano con la musica.

Benissimo.

- Come stai?
- Mi manca così tanto Thomas.

Era un vero gentiluomo.

- Ah!
- Già.

Balliamo.

Faremo attenzione. A presto.

Mandate solo messaggi criptati e
solo attraverso configurazioni Pitus.

- Ci vediamo.
- Sì. Ciao.

- Buon viaggio.
- Ciao. Statemi bene.

- Ci siete?
- Sì.

Andiamo, allora.

Www.facebook.com/northwayfansub
www.euroserietv.wordpress.com