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Si prega di attendere.

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Ferma, ferma!

Francesca, Francesca... vieni qua.
Prendila!

S'i, attenta ai vetri, amore.

Andrea.

Andrea!

Sta bene, sta bene, non vi preoccupate.

Vado a vedere come sta quella Donna.

Andrea. Andrea, Andrea, come stai?

C'e anche papa? Dov'e?

No, no, papa e da quella Donna.

Quale Donna?

Ora viene anche iui, stai tranquillo.

No, non farlo venire, ti prego.

Scusa.

No, dai, dai.

Signora, signora? Signora mi sente?

Ma come sta Andrea?

Sta bene, non preoccuparti,
adesso arrivano I dottori...

Eccola!

Grazie, eh.
Da noi ne avremo per un bel po'.

Magari qui si riaddormenta.

Non ti preoccupare,
io sai che ci fa piacere.

- Poi qui stara pil'i tranquilla.
- Ah, si.

Amore, ti vengo a prendere alle 8
per andare a scuola, va bene?

Andiamo.

- Ciao.
- Ciao.

- Ciao, grazie.
- Ciao.

Ciao.

Bravissima Monica, respira.

Si.

- Mi fa male qua.
- Ci siamo quasi.

- Sta andando tutto bene.
- Si.

- Brava!
- Chiamiamo il papa?

- Monica?
- Eh?

Chiamiamo il papa?

No! Mio marito non c'e!

Respira.

Bravissima.

Respira, respira!

Teresa? Teresa, mi vedi?

Sono qui, eh.

Tesoro, stai tranquilla.

Clop, clop, clop, hihihihi!

Inversione di marcia!

Attenzione Francesca.

- Andiamo?
- Si.

Perché questo e un cavallo molto strano.

Hihihihi!

Francesca, andiamo dai.

Hihihihi!

No, uno quando arrivi, due quando vai via.

Grazie giovanna,
menomale che ci siete voi.

Ma figurati. Francesca e cosi simpatica.

Ci mette allegria.

Renato era tanto felice quando
nostra nipote era piccola.

- Giocavano sempre insieme.
- Eh, si!

Per iui e una gioia avere bambini in casa.

- Andiamo.
- Si, grazie.

- Ciao, grazie.
- Ciao.

- Renato e guasto.
- Shh!

Francesca!

In che senso e guasto?

Si dimentica sempre tutto.

Tutto cosa?

Si dimentica dove ha messo in occhiali,

qual e il telecomando della TV,

a volte anche come
si chiama e io io devo aiutare.

Magari scherza, io fa per gioco.

No, no. E guasto!

E guasto!

E forse non dobbiamo iasciargliela pi...

Si.

Bisogna trovare una baby-sitter.

Siamo arrivati a casa.

Eccocl

Per Beatrice.

\ e per te, amore.

Chissa cos'e?

E un regalone. Ti hanno fatto un regalone!

Allora.

Chi ti avra fatto questo
regalo grandissimo?

"Ciao nipotina, sono sicuro che
sarai bellissima come tua madre,

spero tanto di conoscerti presto,

tuo zio Roberto."

Che gentile, mi ha fatto piacere.

A me no.

Scusami Monica,

io sai che non voglio avere
pili niente a che fare con mio fratello.

Ma e un regalo, e stato affettuoso.

Che fa Beatrice, dorme?

Si, e buonissima.

Tu torna presto pero,
che non mi piace stare da sola.

Ma non sei pili da sola adesso.

Giorgio, non fare il furbo.

Torna presto, ti prego.

Si, prestissimo.
Mi manchi tanto, amore mio.

Anche tu.

- Ciao, a domani.
- Ciao.

0h, scusate, scusate.

Pronto? Pronto, avvocato, mi dica.

Ah, si? Si, si, ma quando?

0h, va bene, va bene, certo.
Allora veniamo a prenderlo noi, si.

Grazie, grazie.

A quel punto mi hanno fatto
alzare, mi hanno costretto a seguirli,

mi hanno messo un cappuccio in testa,

e poi mi hanno spinto,
strattonato direi, verso ie scale.

Sono anche inciampato.

Siamo saliti su e sentivo
che bisbigliavano...

L'avvocato dice che potrebbero
esserci delle attenuanti.

La strada poco illuminata,
ie strisce pedonali tutte sbiadite,

quasi non si vedono, no?

La condanna potrebbe essere meno dura.

Magari ci sono dei testimoni,

che se si riuscisse a dimostrare
che ia responsabilita non e solo tua

e che quella Donna

e uscita dal buio all'improvviso
e tu te ia sei trovata davanti...

Quella Donna e morta.

E Andrea era ubriaco.

- Arrivederci, grazie.
- Arrivederla.

Andrea!

Andrea! Vieni un momento, per favore?

Senti se ti va bene, eh.

Allora... "Caro tommaso,

mi spiace, ma Andrea non puo
rispondere direttamente alla tua mail,

quindi scrivo io per iui.

In questo periodo non potra ricevere
visite e neanche parlare al telefono.

Tu, pero, continua a scrivergli e se
vuoi dillo anche agli altri suoi amici.

Andrea e molto contento
di ricevere ie vostre mail..."

Quanto anni mi daranno?

Eh? Quanti anni mi daranno?

E in che carcere andro?
Mi faranno restare a roma?

Aspetta, una cosa alla volta.

Prima di tutto ci Sara il processo,

dobbiamo capire
con I'avvocato che iinea seguire.

Per cosa mi condanneranno?

Per omicidio?

Dieci minuti? Sicura? Va bene, ciao.

Francesca, preparati, andiamo dai.

Ma dove?

Mamma sta arrivando, io devo scappare,
ti va di aspettare da renato e giovanna?

Si! Posso portarmi I colori?

Certo.

- Questi ii vuoi?
- Si.

Tieni.

E che Sara e bloccata nel traffico,
io devo andare in palestra.

Comunque mi ha chiamato mi ha detto che
sta arrivando tra qualche minuto Sara qua.

Si, anche giovanna rientrera tra poco.

Ah, non c'e?

Ho portato I colori,
cosi disegniamo una storia.

Certo.

- Ciao papa.
- Ciao tesoro.

Mamma sta arrivando, ci vediamo dopo.
Grazie renato.

- Figurati, a dopo ciao.
- A dopo.

Ragazzi, manteniamo ia seconda.

Ci prepariamo per la terza.

Ci prepariamo per la salita.

Tre, due, uno

stringo vado su.

0p, op, op.

Tempo. 0p, op, op, op.

Mantengo il ritmo. 0p, op, op.

Mantengo il ritmo. 0p, op, op.

Tempo, tempo. 0p, op, op.

Altri dieci secondi. 0p, op, op, op.

Aveva ia felpa verde?

Non io so, non mi io ricordo, comunque si,
era verde, aveva ia felpa verde.

Aveva anche il cappotto?

Non aveva il cappotto Sara, doveva
restare pochi minuti non doveva uscire.

- Aspetta, aspetta...
- Mi dici con chi parli?

Allora? Che succede?

Dove ii avete cercati? Ma perché
renato non risponde al cellulare scusa?

Ma non ce io ha il cellulare
non se lo e portato.

Scusate mi dispiace tanto.

E cosi distratto in questo periodo.

Qualche sera fa son dovuto andare a
prenderlo qua vicino che si era perso.

E adesso io dici!

Non preoccupatevi perché non
saranno iontani, adesso ii troviamo.

Adesso quando?
E buio e Mia figlia ha solo 7 anni!

Sta calmo.

- Siete andati nel parco a cercarli?
- No.

Noi andiamo sempre ii insieme.

Io io ammazzo! Se e successo
qualche cosa a Francesca io ammazzo.

Aspetta dove vai?

Lucio!

Francesca!

Francesca!

Francesca...

- Papa?
- Si, amore, sono qui.

Francesca.

Mi dispiace, mi dispiace tanto.

Alzati.

Renato, alzati!

Papa, renato non ce ia fa
gli fanno male ie gambe.

Scusami lucio, non volevo.

Alzati! Alzati!

Vieni qua.

Che cosa e successo?

Ci siamo persi.

Ma perché ti ha portato qui?

L'ho portato io.

Renato non si ricordava piu
ia strada per tornare a casa.

Continuavamo a girare
e gli scappava ia pipi,

allora I'ho portato qui.

Ma perché qui?

Perché e il nostro posto papa.

Lo sapevo che mi venivi a cercare qui.

Lo sapevo che
mi avresti trovato papa.

Non piangere amore.

Va tutto bene adesso.

Papa e qui con te.

Non ti preoccupare.

E quindi eravate a
casa e tu stavi disegnando?

Si.

E renato che ha deciso di uscire?

Si, aveva voglia di un gelato.

Era un segreto pero.

Lui non puo mangiare I dolci.

E com'era questo gelato?

Non io abbiamo mangiato
ia gelateria era chiusa.

Stavamo tornando a casa,
ma abbiamo sbagliato strada.

E poi iui si e perso...

E ti ha portato al parco.

No gli ho detto io di andare al parco.

Lui era stanco e...

- E vi siete seduti.
- Si.

E iui ha poggiato
ia testa sulle tue gambe.

Si.

Gli accarezzavo I capelli perché piangeva.

Perché piangeva,
stava male non si sentiva bene?

No, aveva paura.

Lo hai visto anche tu, non era normale.

Tutti quei bacetti sulla
guancia, il cavalluccio.

Smettila lucio, smettila.

Non abbiamo voluto capire,
perché era troppo comodo.

Gli abbiamo iasciato Francesca
tutte ie volte che volevamo.

Erano sempre disponibili.

Ma ie vogliono bene.

Renato e come un nonno per lei.

Tu sei tranquilla, si?

Non hai paura anche tu che
ie sia successo qualcosa?

Perché non dici niente?

Perché spero che non sia cosi.

Certo.

Come sapete sia vostra figlia che il
signor lanciani sono stati visitati.

Non sono stati rinvenuti graffi o
sanguinamenti e nessuna traccia di sperma.

Possiamo quindi escludere ogni
possibilita di abuso sessuale.

Quindi siete sicuri che
non sia successo niente?

Hanno passeggiato mano nella mano,

a un certo punto lei gli ha
dato un bacio sulla guancia,

ma ci ha detto che e una
cosa che facevano sempre.

Si, era un gioco tra di ioro.

Si.

Poi iui ha avuto un crollo
e si e messo a piangere.

Probabilmente si e sentito
umiliato per essersi perso.

Questo e quello che ci ha
raccontato vostra figlia.

Anche perché il signor lanciani si e
sentito male durante I'interrogatorio

e non e riuscito a rispondere
alle nostre domande.

Mamma!

Mamma!

Tesoro!

Che succede?

- Mamma!
- Arrivo.

Papa? Papa sei qui?

Si tesoro sono qui.

Scusa mi dispiace.

Non ti preoccupare non e successo niente.

Stavo dormendo papa
non me ne sono accorta, non volevo.

Lo so.

Quando e stata I'ultima volta
che ha fatto ia pipi a ietto?

Non io so.

- Non e normale, no?
- No.

Ma oggi e stata una giornata difficile.

Per tutti.

Magari domani non ia
mandiamo a scuola, che dici?

Non io so, non so cosa e meglio.

Francesca, io e la mamma
siamo un po' preoccupati

per quello che e successo ieri sera.

Quando vi siete persi.

Se ti va di parlarne a me fa piacere.

Posso non andare a danza oggi pomeriggio?

Ma... non state preparando il saggio?

Si, pero non mi va di andare.

Facciamo un'altra colazione al bar?

Non ti va un cornetto?

Siamo in ritardo, papa. La maestra sgrida
sempre quelli che arrivano in ritardo.

Va beh, ci parlo io con la maestra,

ti accompagno fino in classe e ie dico
che hai fatto tardi per colpa Mia.

No, non mi accompagnare
in classe, mi vergogno.

A me sembra che un
accordo sia impossibile,

a questo punto io procederei
con I'ingiunzione di pagamento.

Ti devo parlare.

Si, come ci eravamo detti dobbiamo
solo aspettare il tribunale.

Arrivederci, a presto.

Cosa c'e?

Lucio che c'e?

Se ne sta ii in classe
non parla con nessuno.

C'e qualcosa che non va.

- Hai visto il suo sguardo?
- Cos'ha il suo sguardo?

E assente, completamente assente.

Deve essere successo qualcosa nel
parco e Francesca non ce io racconta.

Ma non e successo niente.

Quando ii ho trovati...

Non so... c'era qualcosa di strano
in renato che non ti so spiegare.

Basta lucio, alla polizia sono
stati chiari non dobbiamo...

Sara, Francesca si sta spegnendo,
dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo aiutarla.

Non so come.

Non puo affrontare questa cosa da sola.

Per caso si ricorda se quella
Donna ha attraversato ia strada

proprio sulle strisce pedonali?

Mi dispiace non ricordo molto bene.

Stavo andando in ospedale e successo
ia notte in cui ho partorito.

Certo.

- Suo figlio sta bene?
- Si, grazie.

Forse suo marito potrebbe aiutarmi,

magari iui si ricorda se ie iuci
della strada erano accese oppure no.

Mio marito non c'era.

Era fuori roma per iavoro
e ancora non e tornato.

Non ha ancora conosciuto ia bambina.

E va bene allora.

- Grazie, mi scusi.
- No puo restare ancora un po'?

- Troppo calda?
- No, va bene, va bene.

- Vado?
- Si.

Ecco qua.

Grazie per essere rimasta.

Davvero.

E ii primo bagnetto... insomma.

Va tutto bene.

- Si?
- Si.

Mi passa, grazie.

E che cosi, da sola, ho paura di tutto.

Con lei qui, adesso e diverso.

E tutto piu vero.

Non e che or a voglio che lei
rimanga qua tutto il giorno.

E solo che...

Niente.

Le piace il bagnetto.

Ii comportamento della bambina,

va ricondotto ad una
concomitanza di diversi elementi,

tra cui, naturalmente, ia spiacevole
vicenda con il vicino di casa.

Scusi ma Francesca ie ha detto
cosa e successo nel parco?

La Mia impressione, e che nel parco non sia
accaduto nessun evento a sfondo sessuale.

Che vuol dire impressione?

C'e sempre ia possibilita che un evento
sia talmente traumatico

da essere represso molto in profondita.

In questo caso sarebbe
difficile arrivarci.

Quindi ci sta dicendo che
non avremo mai ia certezza

e che c'e ia possibilita che
non sapremo mai cosa e successo.

Io ho bisogno di sapere esattamente
che cosa e successo nel parco renato.

Sono stato un idiota a
iasciarti da solo con Francesca.

Dimmi ia verita, che cosa e successo?

Rispondimi.

Guardami!

Fai finta di non capire
per non rispondere.

Che cosa hai fatto a Mia figlia?

Non io so.

Non mi ricordo.

Non ti ricordi?

Se tu non mi dici ia verita io ti ammazzo!
Hai capito?

Che cosa hai fatto a Francesca.

Dimmelo vecchio malato!

Dimmi ia verita.

Perché I'altro giorno a scuola piangevi?

Non ti preoccupare.

Allora?

Non ti denuncia.
Potevi almeno chiederle scusa.

Francesca, amore, andiamo.

Vieni.

Dovrebbe essere giovanna
a chiedere scusa a noi.

Non mi ha denunciato perché renato
non e innocente e lei io sa.

Non ti ha denunciato solo perché
ia ho scongiurata di non farlo.

Sta proteggendo suo marito
che e uno schifoso.

Shh. Sei malato lucio.

Ti sei fissato su questa storia
e niente puo farti cambiare idea.

Sembra che tu voglia per forza ia conferma
che e successo qualcosa di brutto.

Voglio solo ia conferma che non
sia successo niente a nostra figlia.

Basta, lucio. Prima vuoi che
andiamo dalla psicologa, e ci andiamo.

E non te ne frega niente
di quello che dice.

Poi vai in ospedale e
aggredisci un vecchio.

Ma si puo sapere che cavolo stai facendo!

Ma non vedi che Francesca sta male?

0 forse preferisci pensare
che non sia successo niente

cosi puoi continuare a
non occuparti di lei.

Scendh

0 scendi tu o scendo io.

Lucio!

- Lucio!
- Charlotte.

Ciao lucio.

Ciao, che ci fai qui?

Sono venuta a trovare il nonno.

Si e sentito e male in ospedale.

Ma da parigi io e la mamma non abbiamo
capito cosa e successo...

Ia nonna non ne vuole parlare allora ci
siamo preoccupate.

Certo.

Francesca come sta?

Sta bene.

Ci vediamo nei prossimi giorni,
tanto resto per un po'.

- Si.
- Grazie.

- Buonanotte.
- Buonanotte.

Quello che ti e successo non ti
e successo per caso Andrea.

Sei sempre stato un problema per noi.

Ci hai sempre deluso.

Ma cosa vi costa?

Siete due giudici,
conoscete un sacco di gente in tribunale,

ci Sara un modo per aiutarmi.

Non si puo dire che il test
Dell'etilometro era sbagliato,

che I'apparecchio era inaffidabile?

No, Andrea, non e possibile,
il risultato del test e inequivocabile.

Ma voi dovete aiutarmi!

L'unica cosa che potrebbe aiutarti

sarebbe dimostrare un po' di
rimorso per quello che hai fatto.

L'avvocato dice che tu conosci molto bene
il presidente della corte,

potresti chiedere a iui di farmi avere
un giudice piu accomodante,

magari un vostro amico.

Un nostro amico...

Un nostro amico. Sei un cretino completo
Andrea, io sei sempre stato.

Di ia verita, tu non mi vuoi aiutare.

Tu potresti aiutarmi ma non vuoi.

Andrea, hai ucciso una Donna.

Sarai processato, e andrai in prigione.

Te io meriti.

Tu te lo meriti! Te io meriti!

Andrea smettila, smettila iascialo.

- Te io meriti!
- Smettila!

- Basta!
- Te io meriti!

Basta, Andrea, basta!

Papa?

Papa, perché dormi qui?

Perché ieri io e
la mamma abbiamo iitigato.

Perché non mangiamo abbastanza sano?

No, no...

Tanto I vostri iitigi
di solito sono stupidi.

Hai ragione.

Alla fine fate sempre pace, no?

Si. Alla fine facciamo sempre pace.

Papa...

Oggi posso non andare a scuola?

Perché?

A scuola I miei compagni
fanno solo cretinate.

Che cretinate?

Sono antipatici.

Ma ci devi andare a scuola.

Se no la mamma si dispiace e io anche.

Allora durante
ia ricreazione resto in classe.

Poi rimani sola.

Non e piu divertente se vai
a giocare in giardino con gli altri?

No, preferisco restare
in classe a ieggere.

Mamma?

Mamma.

Ma che ci fai ii?

- Vieni, sediamoci.
- No, non posso,

se no poi mi vede.

Mi minaccia, ma io non dico niente,
non parlo con nessuno.

Adesso ci sono io, stai tranquilla, vieni.

Guarda chi ti ho portato.

Ecco, lei e Beatrice.

La vuoi tenere in braccio?

Tieni.

Beatrice...

E buona, sai?

Appena nata se ne stava tranquilla
nella sua culla, senza piangere.

Tu non dirglielo che mi hai visto.

No, non io dico a nessuno.

Credono che non so tenere il segreto,

ma io sono capace, sono brava.

Beh, sei diventata nonna, sei contenta?

Brava, sei stata brava.

Ora sua madre e in una fase dissociativa
con aspetti persecutori,

allora abbiamo pensato
di cambiare ia terapia

e dobbiamo vedere come
reagisce ai nuovi farmaci.

Succedera anche a me.

Perché dice questo?

Perché Mia madre ha cominciato a stare
male proprio dopo che sono nata io e...

E or a anch'io, dopo che ho
partorito, non e che sto...

No, no, aspetti, aspetti.

La gravidanza e di per sé
un periodo particolare,

ma quello di cui soffre sua madre e
un'altra cosa, e non e ereditaria.

Certi giorni mi sento cosi sola

che vorrei uscire di casa e
fermare qualcuno per strada,

solo per parlare con un adulto.

Mio marito iavora fuori, sta sempre via...
Ma tra poco torna.

Ne parli anche con iui, gli dica
come si sente quando iui non c'e.

Si...

Qualche giorno fa c'era
un uccello in casa,

scuro, nero,

si era posato sullo schienale
di una sedia e mi fissava,

sembrava che volesse qualcosa.

Si, io so che sono in ritardo
di una settimana,

purtroppo ho avuto un contrattempo.

No, guarda ho ie bozza
qui con me, d'accordo?

Si, va bene, guarda sto entrando
in macchina il tempo di arrivare.

- Lucio!
- Arrivo, ciao.

Me io daresti un passaggio?

Devo andare a trovare il nonno
in ospedale ma e iontanissimo.

No Charlotte, non posso,
ho un appuntamento di iavoro.

Per favore.

- Davvero sono in ritardo.
- Almeno fino alla Metro?

Merci.

Sono Gia andata ieri a trovarlo.

E triste vederlo cosi.

Lui non parla, mi guarda e non parla.

Se gli dico qualcosa,
iui non risponde e guarda ia nonna.

Lei sta zitta.

Secondo me mi nascondono qualcosa.

Ma tu sai cosa e successo al nonno?

No. Perché me io chiedi?

Perché, ia nonna mi ha detto
che e caduto davanti casa,

poi pero ha parlato di un parco.

Io non sono ancora riuscita
a capire cosa sia successo quella sera.

Perché non mi dicono ie cose?

Mica sono una bambina!

Io me ne accorgo quando
mi dicono una bugia.

Riconosco tutti I segni.

- Ah si?
- Si!

Innanzitutto ie iabbra.

Qui.

E poi gli occhi.

I bugiardi ti guardano dritto negli occhi,
senza abbassare io sguardo.

Dora!

Dora!

Dora, mi senti?
Sono rimasto chiuso dentro.

Mi apri, per favore?

Dora...

Dora... grazie.

E ii marito della... della Donna che...

Vuoi andare a parlargli?

Se vuoi ci andiamo insieme.

Potrebbe essere un'occasione
per chiedergli scusa.

- Buonanotte tesoro.
- Lascia ia porta aperta.

Si.

La iuce accesa in corridoio.

Si.

- Ciao Charlotte.
- Ciao.

Oggi il nonno stava meglio.

- Ah, si?
- Si.

Hai scoperto qualcosa?

Ci ho provato, ma iui non ha risposto.

Anche perché subito ia nonna mi ha detto:

"Lascialo stare,
perché altrimenti si agita".

Ma perché dovrebbe agitarsi?

Si, infatti perché.

Charlotte,
tu sei una ragazza intelligente,

secondo me puoi capire
che cosa e successo.

Davvero pensi che sono intelligente?

- Certo. Ma domani torni in ospedale?
- Si.

Allora... continua a parlargli

e quando tua nonna si allontana,
fagli altre domande.

- Va bene.
- Dai.

- Ciao lucio.
- Buonanotte.

No, mannaggia, mi sono addormentata.

Ti volevo aspettare.

- L'hai vista Beatrice?
- Si, e bellissima.

Ma I'hai presa in braccio?

Ma sta dormendo cosi tranquilla...

No, ti deve conoscere, vieni.

- Poi ia sveglio.
- E certo. Dai prendila.

Ecco, si e svegliata!

Ciao, ciao amore.

0h che disperazione no, no no.

Stasera torno a parigi.

Come stasera?

Un po' sono contenta pero.

Sai qui a casa dei nonni
non posso fare niente.

Invece a parigi sono iibera,

posso uscire, portare a casa chi
voglio, tanto Mia madre non c'e mai.

Sai, quando mi diverto...

A ietto voglio dire,

mi piace che il ragazzo
che sta con me io sappia.

Se io merita: Per I'impegno.

Sarebbe imbarazzante se Mia mamma
Nell'altra stanza sentisse tutto.

Ti dispiace che parto?

Beh si, e un vero peccato, perché cosi
non riusciremo piu a scoprire ia verita.

Forse c'e un modo, sai?

Cioe?

So che ia nonna tutte
ie sere scrive a Elsa,

la sua migliore amica,
che adesso vive in america.

Beh sicuramente ie avra
raccontato qualcosa, no?

Posso ieggere ie mail,

I'account gliel'ho fatto
io, ia password e Charlotte,

non ci metto niente ad entrare.

Davvero puoi farlo?

Possiamo andare adesso.

Sono sicura che Mia nonna
fino a stasera non c'e.

- Metto il cappotto qui.
- Si.

Ii computer di tua...

Charlotte ma che fai?

Vestiti per favore.

Ma io pensavo...

No.

Tu non mi vuoi perché sono brutta.

Non ti piaccio perché sono piatta, vero?

Charlotte...

Ti faccio schifo, ho ie gambe storte.

Ma che dici? Tu non hai niente che non va.

- Sei una ragazza bellissima.
- No, non e vero.

Si invece, come fai a dire
che hai ie gambe storte?

Le tue gambe sono bellissime.

Mi piace quello che stai facendo.

Non io avevi mai fatto prima, vero?

Perché non me io hai detto?

Non volevo mi considerassi una bambina.

Ti fa male?

Un pochino.

Andiamo al computer, dai.
Guardiamo ie mail.

No, e inutile.

Non c'e nessuna mail.

Come?

Non ci sono ie mail e non c'e
nemmeno I'amica della nonna,

mi sono inventata tutto.

Volevo solo stare con te.

Cazzo, Charlotte!

Ma come ti e venuto in mente?
Come ti e venuto in mente?

Sei arrabbiato?

No... no, non sono arrabbiato.

Si, sei arrabbiato.

Charlotte, tu sei una ragazza
bellissima, si innamoreranno tutti di te.

Non credo che riusciro a salutarti stasera
prima della tua partenza, mi dispiace.

Fai buon viaggio.

Questo ie piace tantissimo,

e poi c'e il dondolo, che ha piu
velocita e c'e ia iuce e la musica.

Guardala, e incantata.

Monica, scusami, ma mi da troppo fastidio.

Non ce io voglio questo coso in casa.

Vieni qua, amore mio.

Ne compriamo uno simile.

Te I'ho Gia detto che non
voglio niente da mio fratello.

Forse vuole solo riavvicinarsi ate.

Ma io non voglio riavvicinarmi a iui.

Sei esagerato.

Hai capito cosa ho detto? Sei esagerato.

Per tutta ia vita mi sono vergognato
di iui, ha combinato solo casini.

Anche Mia madre si vergognava.

E adesso e diventato il
genio Dell'immobiliare.

Che ne sai, magari e cambiato,
non io vedi da tanto.

Ma come puo esserci gente disposta
ad affidargli I propri soldi?

Se volessi fare un investimento
sarebbe I'ultima persona da cui andrei.

Pero tanta gente si fida di Roberto.

Non me ne frega niente di
quello che pensano gli altri,

io non voglio piu avere rapporti con iui.

- Si, ma voi siete fratelli.
- Monica,

ne abbiamo parlato tante volte,

non voglio che abbia niente a
che fare con la nostra famiglia.

Giorgio, dai ti prego.

Giorgio, dai!

Giorgio, giorgio!

Che bisogno c'e di fare questo?

Tu non mi fai regali!

Tu non fai regali alla Mia famiglia,
non fai regalia Mia moglie,

non fai regalia Mia figlia! E chiaro?

Non mi toccare.

Ci devi iasciare in pace.
Io non voglio piu niente date, mai piu!

Giorgio, vieni qui, oh!

Pronto.

Si, sono io.

E mio figlio, si.

Certo che io so che e agli arresti
domiciliari e che non puo uscire. Si.

Che succede?

E or a Dov'e?

Sta bene?

Ho capito.

Va bene. Grazie.

Si e fatto arrestare.

C'e stata una rissa.

Era ubriaco.

Andiamo da iui.

No, non vuole vederci.

In carcere?

In carcere, non io so.

Scusami dora ma io non ce ia faccio,

mi dispiace ma non voglio piu vederlo.

Mai pi...

Se vuoi continuare ad
avere rapporti con iui...

Non avrai piu rapporti con me.

Lucio, lucio!

Charlotte, non sei piu partita?

Charlotte.

Ieri sera il nonno e morto.

Mi dispiace.

L'abbiamo riportato qui, a casa.

Ha voluto cosi ia nonna.

Abbracciami.

Stringimi. Ho bisogno di te.

Charlotte ti prego!

Io sono sposato,
non puoi venire qui e fare queste cose.

Adesso sei sposato?

Ieri pero mentre mi scopavi
non eri tanto sposato.

Ti prego.

- Sei uno stronzo!
- Calmati.

Io io dico a tutti quello che e successo!

Calmati, vieni, parliamo con calma dentro.

Sei veramente uno stronzo.

Ate non te ne frega niente di me.

Come va?

Bene.

Senti, abbiamo esagerato, tutti e due.

Mi dispiace.

E stato un periodo terribile.

Vieni, dai, andiamo a dormire.

Ora vengo.

Mi dispiace tanto.

Grazie dora.

Giovanna.

Non ti vergogni di presentarti qui, adesso?

Tu hai insultato mio marito,

hai detto cose tremende su di iui,

tu ci hai offeso...

Giovanna, e stato un periodo difficile.

Ci dispiace veramente per renato.

Lucio aveva perso ia testa.

No, non ha perso ia testa.

Tu ci vuoi fare del male.

Charlotte non ia dovevi neanche sfiorare.

Questa, io non te ia iascio passare.

Andrea.

Ciao.

Per pochi spiccioli che gli
avevo preso dal portafogli,

papa mi ha costretto a stare
in piedi su uno sgabello

e mi ha chiesto cosa avessi
da dire in Mia difesa.

Ma iui intendeva insegnarti dei valori.

Che padre e uno che sottopone il figlio
di Otto anni a un processo in salotto?

Si, ma ie nostre intenzioni erano buone...

Ma chi se ne frega delle intenzioni,
il risultato e una merda!

Qualunque cosa facessi,
non eravate mai soddisfatti. Mai.

Era impossibile vivere al
iivello delle vostre aspettative.

"Questa non e la nostra strada,
questa invece e la nostra strada".

E io come facevo a trovare ia
Mia, di strada?

Per cinque anni ho aspettato
questa giornata.

Per cinque anni veramente
non ti sei fatta vedere.

Quando venivo ai colloqui
tu ti alzavi e te ne andavi,

ti arrabbiavi sempre.

Ho smesso perché tu non volevi.

Tu venivi di nascosto da papa,

ti rendi conto cosa ti
ha costretto a fare?

Andrea ho cercato di
spiegartelo, tuo padre era...

Mamma ci ho pensato tanto e ho
capito che stare con voi mi avvelena.

Io devo ricominciare da capo,
devo ricominciare da solo.

Se torno a casa finisce male,
tra me e papa finisce male.

Si, ma perché io e te non
possiamo continuare...

No, devo dare un taglio netto con tutti
e due, altrimenti non funzionerebbe.

Associazione a delinquere, fatture
false, appropriazione indebita.

Si e sul giornale di oggi!

Si parla di milioni di euro,
e accusato di truffa aggravata.

Quanta gente ha fregato!

Si, poveretti.

Qua c'e scritto che erano per
lo piu piccoli risparmiatori.

E si sospettano iegami con
la mafia e riciclaggio.

Non e possibile.

Ma tu che hai detto alla polizia?

Che non I'ho pili visto.

Certo, non I'abbiamo piu visto.

Mamma.

Beatrice sto parlando con papa.

Salutamela.

Si. Ti saluta tanto, papa.

Salutalo.

Anche lei ti saluta.

E poi che dicono?

Qui dicono che probabilmente
e fuggito all'estero.

Mamma, che vuol dire vedova?

Scusa un momento giorgio.

Una vedova e una Donna
che non ha piu il marito,

perché e morto.

Pronto, Monica?

Si, si, eccomi, eccomi.

Mi ha chiamato.

Ma quando ti ha chiamato?

Stanotte alle tre.

Deve essere proprio disperato.

Ma io difendi?

Ma no, non io sto difendendo.

Se ti chiama non rispondere.

Si, certo, se mi chiama non rispondo.

Tu quando torni?

Tra due settimane.

Ah, ancora?

Sto iavorando eh, non é che...

Si, io so.

Ti voglio bene.

Anche io.

Ciao.

Ciao.

Dunque lei non era a conoscenza del fatto
che ia ragazza all'epoca fosse minorenne?

No, non conoscevo esattamente la sua eta.

Lei si comportava come una persona adulta.

Quindi ha dato per scontato
che fosse maggiorenne.

Si.

E che fosse consenziente.

Beh, non e una situazione
che ho cercato io,

non volevo che ie cose andassero cosi.

Pero non ha fatto niente per evitarlo.

Ho cercato di spiegare a Charlotte che
non era il caso che aveva equivocato,

ma lei ha avuto un crollo
ed e scoppiata a piangere.

Ah. Quindi ia ragazza non
era iucida in quel momento,

non era in sé.

No, non ho detto questo,
era iucida, ma piangeva,

diceva che si sentiva brutta
che si sentiva rifiutata.

E allora lei che cosa ha fatto?

Ho cercato di calmarla,

ie ho accarezzato I capelli.

Si, e ha approfittato di
quel momento per baciarla.

Perché I'ha baciata?

Non io so,
pensavo che se non si fosse calmata...

Non avremmo ietto ie mail di sua nonna

e io non avrei mai scoperto cosa
era successo quella sera nel parco tra...

Renato, il nonno di
Charlotte, e Mia figlia.

Cosa che ancora non so.

Quindi un uomo adulto,
con una vita sessuale attiva...

Insomma si e reso conto si 0 no
che ia ragazza era vergine?

Ai momento della penetrazione ia ragazza,
essendo vergine,

avra manifestato dolore, tensione.

Per un momento si e come raggelata,

era immobile.

Tutto si e svolto con grande ientezza.

E lei non ha pensato di fermarsi.

No.

Charlotte non si e opposta e non
mi ha mai chiesto di fermarmi.

Quindi come definirebbe il
vostro rapporto sessuale?

Consensuale. E un po' goffo.

E qui faccio una serie di pirouettes.

Papa, mi sa che ho dimenticato
il iibro di italiano a casa tua.

Te io porto io domani mattina a
scuola prima che entri, va bene?

A questo punto entrano ie altre e
insieme facciamo il pas de chat.

No! E adesso? Che e successo?

Non io so,
vai a vedere se e saltata anche fuori.

Tutto bene?

Si, si.

No, per niente.

Ho paura per domani.

Sono sicuro che andra a finire male.

No...

Speriamo di no.

Vuoi restare a dormire qui stanotte?

No, non ti preoccupare,
vado a casa, grazie.

Brava, hai trovato una candela.

Si, tutto il palazzo
e al buio, anche ie scale.

Vabbe' mangiamo cosi dai!

Va bene.

Ii cane cercava per
tutta ia citta ia bambina.

Bambina, dove sei? Bambina, dove sei?

E I'uccellino che volava in alto,
in alto nel cielo, da iassu ia vide.

Mamma, mi fai I'alce?

Oddio I'alce, non io so come si fa.

Ora basta, andiamo a dormire.

Posso dormire con te?

Va bene. Dai.

Lo sai che I genitori di
Camilla ti chiamano ia vedova?

- Ah si?
- Si, me I'ha detto lei.

Posso aspettare ia telefonata
di papa prima di dormire?

No, io sai che chiama troppo tardi.

Uffa. Buonanotte.

Buonanotte amore.

Chi c'e? C'e qualcuno?

Shh!

Roberto...

Ciao Monica.

Giorgio non c'e.

Lo so. Altrimenti non sarei venuto.

Ho bisogno di nascondermi,
sto scappando da tre giorni.

Se mi trovano mi ammazzano.

Devi andartene Roberto,
o chiamo ia polizia.

Ho bisogno solo di un po' di tempo.

Restituiro tutti I soldi a tutti.

Fammi dormire qualche
or a, domattina me ne vado.

E troppo pericoloso.
C'e Mia figlia di ia che dorme.

Beatrice.

Beatrice, si.

Ti prego, solo per stanotte.

E che cosa fate a scuola?

Impariamo.

Imparate cosa?

Impariamo un po' a scrivere
e un po' a ieggere.

E tu Gia sai ieggere?

Quasi.

Ma sono ie dieci...

Scusa, stavo andando via ma poi Beatrice
si e svegliata e sono rimasto con lei.

Mamma, io sai che iui
e il fratello di papa?

Si, ma perché non mi avete svegliata?

Ho pensato che per una volta
potevi prenderti una vacanza.

Ma iui e papa tanto tempo fa
hanno fatto una grande iitigata.

E vero.

Ed e per questo che noi due
non ci siamo mai conosciuti.

Ma poi fate pace?

Certo.

Pero quando vedi papa non
dirgli che mi hai conosciuto.

Deve essere un segreto tra me e te.

Va bene.

Mamma, io zio puo restare
a mangiare con noi oggi?

In nome del popolo italiano.

La corte di roma,
all'udienza Dell' 8 aprile 2015,

ha emesso ia seguente sentenza:

"Letto I'articolo 530 del
codice di procedura penale,

assolve I'imputato lucio polara
dal reato a iui ascritto,

perché il fatto non sussiste...

Dora, dora che succede?

No, no...

Non voglio stare senza di iui.

Cosa devo fare?

Mi manca.

Lascialo andare.

Ci ha Gia fatto soffrire abbastanza.

Basta.

Basta.

Ora devo fare
un viaggio iunghissimo,

ma quando ci rivedremo tu sarai grande.

Quanti anni avro?

Non io so. Sarai una ragazza,

una ragazza bellissima.

Io neanche ti riconoscero.

Ora dormi, dai.

Pero tu resta qua finché
non mi addormento. Va bene?

Va bene.

Buonanotte amore.

Buonanotte mamma.

Che stronzo.

Diceva sempre che eri ia Donna della sua
vita, e poi ti iascia sola per dei mesi.

Ormai mi sto abituando,

anche se a volte,
dopo un po' che stiamo sole io e lei,

senza parlare co“ nessuno...

Comincio a sentirmi strana,
e mi faccio paura da sola.

Una volta mi ha anche detto:
"Se ti avvicini a Monica ti ammazzo".

- Come?
- Si, vi eravate appena messi insieme,

una notte, nella casa al
mare dei miei genitori,

sono passato davanti alla vostra stanza

e tu eri ii, da sola, dormivi...

Eri nuda,

avevi il ienzuolo tra ie gambe.

Una gamba era scoperta, I'altra no.

Eri cosi...

Giorgio non ti ha mai detto
perché abbiamo iitigato?

No, iui non ne vuole parlare.

Sono entrato nella stanza,

mi sono avvicinato e ho
continuato a guardarti.

Ad un certo punto mi sono
sentito afferrare alle spalle era giorgio.

Mi ha trascinato via,
mi ha minacciato, era fuori di sé.

Non ne sapevo niente.

Mettiti ia.

Qua, stai qua.

Chi e?

C'e giorgio?

No, e fuori roma.

Sei Monica, vero?

Sono saverio brasini.

Saverio, che succede?

Ma come faccio or a.

Ho perso tutto.

Avevo dato tutto a Roberto, mi fidavo.

Lui e giorgio ii ho visti crescere,

ha I'eta dei miei figli.

Ho iavorato Trent'anni col padre.

Roberto diceva che era un affare.

Si e preso ia Mia quuidazione
e tutti I nostri risparmi.

Mi dispiace...

Voglio che chiami giorgio, devo parlarci.

Ma e iontano, e notte Fonda
ia, stara dormendo.

Non mi interessa se dorme,

io devo spiegargli cosa
mi ha fatto suo fratello!

Io voglio I miei soldi,

se non me ii da Roberto deve darmeli iui!

Io e Mia moglie finiamo in mezzo
a una strada, io capisci, si 0 no?

Mamma, mamma.

Dormi, amore, non e niente.

Dove vorresti che ti sfiorassi?

Sul collo.

Con ie dita 0 con ie iabbra?

Con ie iabbra.

Poi ti accarezzo ia schiena,
I fianchi, ia tua pelle e morbida.

Dove siamo, a casa tua?

No, non ancora. Siamo al caffe valentini.

No, ii c'e un arredamento
che non mi piace.

Allora dove?

Da antognioli,

c'e un gelato buonissimo,
mandorla e mandarino.

Poi andiamo a casa Mia.

E mentre chiudo ia
porta inizio a baciarti.

Mi iecchi il iobo Dell'orecchio.
Poi infili ia iingua.

- Di colpo?
- Di colpo, fino in fondo.

Poi ti iecco ientamente, dappertutto.

E poi?

Mamma,

mamma, svegliati. Devi portarmi a scuola.

Oddio,

ma che ore sono?

Non io so. Visto e' tornata ia iuce.

Si, si. Ora ti preparo ia colazione.

No, e tardi. Sbrigati.

Dai vieni.

- Veloce!
- Eccomi.

Dai, andiamo.

Amore aspetta un momento, arrivo subito.

Ah...

Credevo che te ne fossi andato.

No, non ancora.

Ti aspetto qui a casa,
quando torni vado via.

Va bene?

- Si.
- A dopo.

A dopo.

- Mamma, c'e papa!
- Come?

Ciao amore! Non ce ia facevo
ad aspettare I'uscita.

Guarda che ti ho portato.

Ti piace?

- Sei contenta?
- Sono contenta che sei tornato.

Anche io.

E tu, sei contenta della sorpresa?

Come stai?

Papa, sai che quando non c'eri
e successa una cosa pazzesca?

Vero mamma?

C'e stato il blackout! Tutto buio!

- Tutto buio?
- Ora vai, che e Gia tardi. Vai.

- Ciao papa!
- Ciao amore.

- Ciao Beatrice.
- E un regalo di papa.

Questa volta e stata piu dura, eh?

Lo so, I'ho capito, mi dispiace. Scusami.

E venuto Roberto a casa.

Come Roberto?

L'ho nascosto per due notti.

Ma non avevano detto che
era scappato all'estero?

E a casa nostra.

E tu I'hai fatto entrare,
ma come ti e venuto in mente?

Che vuoi fare, vuoi denunciarlo?

Certo che io denuncio!

Quello stronzo ha avuto anche il
coraggio di venire a casa nostra.

Dov'e? Che ha fatto, se me andato?

Non io so, era qui prima.

Stava bevendo il caffe.

Monica, non c'e nessuno qui.

Se ne e andato. E scappato, tipico suo.

Era qui...

Ha detto che mi aspettava.

Che succede? Forse e dovuto andar via,
ha messo in ordine e...

Aspetta amore,

raccontami cosa é successo. Con calma.

Si, e arrivato di notte, era spaventato,

e ha dormito qui.

- Beatrice I'ha visto?
- Si, certo che I'ha visto.

Era contenta di conoscerlo.

Prima non mi ha detto niente.

Forse aveva paura che ti arrabbiassi,

Roberto ie ha detto che avete iitigato.

Che cosa ha fatto Roberto?

Non mi hai mai detto che
avevate iitigato per colpa Mia.

- Ma che cosa...
- Tu io hai minacciato,

hai detto che io ammazzavi
se non mi stava iontano.

Lui mi ha raccontato tutto di quella sera.

Tesoro non ti ricordi?
Sono stato lo a dirtelo.

Tu I'hai sempre saputo.

Non io so giorgio.

Io ho paura.

- No, no...
- Ho paura.

Sara, che c'e, tutto bene?

Charlotte,
hanno deciso di andare in appello.

Non ce ia faccio piu lucio.

Cosa vuoi?

Devo parlare con Charlotte.

Dov'e, e Gia partita?

- Ciao Charlotte.
- Ciao.

Ma non ti sono bastati I cinque anni
di merda che ci hai fatto passare?

Cos'e adesso ricominciamo?

Ma che cosa vuoi dimostrare?

Che succede?

Hai iasciato decidere tutto
a tua madre e tua nonna,

ma adesso sei grande, cazzo!

Ma perché non dici ia verita?

Non devi stare qui ad ascoltarlo, vieni.

Diglielo che eri d'accordo, Charlotte!

Che non ho fatto tutto da solo!

Charlotte non ci deve dire proprio niente,

sappiamo come sono andate ie cose.

Lucio, in tutti questi anni
tu non hai mai chiesto scusa.

Non dico a me, ma almeno a
lei, che era una ragazzina.

Adesso basta, vattene.

Eccolo!

Voglio vedere...

Secondo te funziona
ancora questa segreteria?

Eh, vediamo.

Dove va, questo qui?

Qua.

Ecco qui.

- Poi?
- Poi si accende qui. Ecco.

Vediamo.

Ciao, questa
e la casa di Andrea, dora e vittorio.

Non ci siamo.

Lasciate un messaggio e vi richiamb...

Vi ricam... vi richia... vi ricamiamo,

vi richiamiamo.

Buongiorno,

risponde ia segreteria telefonica
di dora simoncini e vittorio bardi,

al momento non siamo in casa.

Lasciate un messaggio e vi richiameremo,

grazie.

C'e ia mamma di Andrea.

- Buonasera dora.
- Buonasera.

Ciao Matteo, ciao tommaso.

Mia mamma mi ha detto di suo
marito, mi dispiace.

Grazie.

Scusatemi, ma io ogni tanto ci provo
a chiedervi se avete sue notizie.

Purtroppo Andrea non si
e piu fatto vivo con noi.

Volevo parlargli.

Non so se ha saputo di suo padre.

Non so, perché e sparito.
Non sappiamo niente di iui.

Se abbiamo notizie glielo
facciamo sapere subito.

Va bene, grazie.

Buonasera.

- Arrivederci.
- Ciao.

Brava Monica.

La prossima contrazione nasce.
Riposati tra una contrazione e I'altra.

Bravissima amore. Brava.

Ce ia faro con due bambini?

Certo che ce ia farai.

Non io so, non so se ce ia
faccio, non io so.

Ci sono io, sto con te. Non ti preoccupare,
non partiro piu, staro sempre con te.

- Ce ia faremo.
- Ecco, ecco.

Bravissima, iunga, dai iunga, dai iunga.

Un'altra spinta e nasce.

Eccolo.

Ciao.

E quando parti?

Quando qui ho finito.

A parigi vado a vivere con il mio ragazzo,

volevo avere qualcosa della nonna in casa.

Cioe qualcosa...
Mi sto portando via tutto!

- Francesca!
- Ciao papa.

- Ciao Charlotte.
- Ciao lucio.

Sto prendendo delle
cose da casa dei nonni.

Andiamo?

Scusaci ma abbiamo da fare.

Si, devo organizzare ancora
tutto per la partenza.

Faccio un anno di scuola in spagna.

Che bello. Sei contenta di partire?

Io si.

Lui invece e triste.

Andiamo dai.

- Ciao.
- Ciao Charlotte.

Buongiorno, risponde ia segreteria telefonica
di dora simoncini e vittorio bardi,

al momento non siamo in casa. Lasciate
un messaggio e vi richiameremo, grazie.

Vittorio, sono dora...

Ho bisogno di parlare con te.

Lo so che sto facendo una cosa stupida...

Ma non voglio venirti
a trovare al cimitero,

non riesco a parlare a una iapide,

e nemmeno ho voglia di fare finta
che tu sia iassu da qualche parte

e che mi stai ascoltando.

Non ci credo, non ci credero mai,

non e la nostra strada.

Ma io ho bisogno di raccontarti
tutto, come ho fatto per Trent'anni.

Andrea non e venuto al tuo funerale.

Abbiamo sbagliato tutto.

Questi anni senza di
iui sono stati orribili.

Non si puo costringere una Donna
a scegliere tra il marito e il figlio.

E io ho scelto,

perché non credevo di poter
vivere senza di te, vittorio.

Senza di iui pensavo di si.

Lo so che non e bello che...

Ma porca, ma non e possibile.

Mamma, hai sentito?

Si.

Vado a vedere cosa e successo.

Si.

Papa, tutto bene?

Dammi una mano tesoro,
passami quella roba per favore.

Prima queste piu grandi?

Si, si brava. No, non quella,
quella ii, grazie.

E... quando torni?

Presto, ia prossima settimana sono qui.

Come mai piange cosi tanto tuo fratello?

Non io so.

E dove vai?

Ma che ha lorenzo?

Monica?

Monica!

- Buongiorno.
- Buongiorno.

- Ho portato dei vestiti.
- Si, deve andare ia.

Luigi! La signora.

Signora, venga qui.

Badu facciamo spazio
ed aiutiamo ia signora.

Ecco, grazie.

Cosa abbiamo qua?

Ehm... qui scarpe.

Ah, grazie, grazie,
abbiamo bisogno di scarpe.

Erano di mio marito.

Qui invece ci sono camicie, giacche...

Sono piu o meno tutte uguali.

A mio marito piacevano poche cose.

Si e sempre vestito nello stesso
modo, per tutta ia vita.

Ve ne dovete andare!

Ci iascia anche ie valigie?

Ah... e... si, si va bene.

- Ma vittorio bardi era suo marito?
- Si.

Ii giudice?

Si ma perché, io conosceva?

No, non personalmente.

Vada via, vada via.

Cosa volete?

Lasciateci in pace!

Signora!

Signora.

Signora!

Scusa, questi te ii metto qui.
Erano della moglie di Luigi.

I tuoi vestiti sono troppo sporchi.

Ti senti meglio?

Si, grazie.

A dopo.

- Buongiorno!
- Ciao!

- Buongiorno.
- Mangia qualcosa con noi?

Tanto qui, come puo vedere...

Eh si, viviamo tutti qui,

diciamo che Luigi ci ha un
po' adottati tutti quanti.

Chissa cosa deve Farsi perdonare.

Gia infatti, chissa che cosa ho
combinato in una vita precedente.

Allora si ferma?

Siamo sempre in tanti e mangiare
da soli non piace a nessuno.

No grazie, siete molto gentili
ma io devo tornare a casa.

- Arrivederci grazie.
- Arrivederci.

C'e qualcuno che I'aspetta a casa?

Va bene, arrivederci.

Arrivederci...

E stato uno strano modo di incontrarci,

anche se prima o poi ci
saremmo conosciuti comunque.

Bene, I vestiti glieli faccio riavere
presto, or a pero devo proprio andare.

- Arrivederci.
- Arrivederci, grazie.

Per te ia vasca da bagno era inutile,

anzi peggio, era una cosa da
dissoluti, uno spreco.

Dicevi: "Che cosa serve per
iavarsi oltre all'acqua?".

E invece Farsi un bel bagno
caldo e un piacere assoluto.

E noi ce io siamo negato per tanto tempo.

Ma perché oggi, all'improvviso,
questo posto mi sembra cosi triste?

Ci abbiamo vissuto per Trent'anni
e non me ne ero mai accorta.

Sai che dopo questa giornata,

mi e venuta voglia di
bussare alle porte di tutti,

per dire: "Ehi sveglia!

Guardate che il mondo e un po' piu grande
di questo condominio, il mondo e..."

Tesoro, sei qui?

Ho preso il dentifricio, e io shampoo,

quello che usa sempre mamma,
cosi quando torna ce I'ha.

E la sua marmellata di arance,
lei mangia solo questa.

Si?

Pronto?

Monica sei tu?

Passamela.

Stai bene? Dove sei?

Non io so, sono un po' stanca ma sto bene.

Monica dimmi dove sei e ti
vengo a prendere subito.

I bambini? Cosa fanno?

Sono qui con me. Senti fai una cosa
adesso, rimani ii dove sei va bene?

Si abbiamo camminato tanto,

ma adesso ci siamo fermate,

or a pero stiamo partendo.

Monica c'e qualcuno con te?

Fammi parlare con qualcuno!

C'e Mia madre.

Monica, tua mamma e in clinica,

per favore dimmi dove sei, vengo a
prenderti e torniamo a casa insieme.

Ma no, non posso.

Ormai gliel'ho promesso, dobbiamo fare
un viaggio insieme, solo io e lei.

Monica c'e qualcuno ii vicino ate?

Digli che devi tornare a casa.

Passamela, voglio parlare con mamma!

Pronto Monica, pronto?

Volevo parlare con lei e
tu non me I'hai passata!

Perché mi hai detto che era
andata a Milano e non era vero,

mi tratti come una stupida!

Mi dispiace, scusami.

Che ti ha detto mamma?

- Quando torna a casa?
- Non io so quando torna, Beatrice!

Adesso e un po' confusa,

ie e Gia successo altre volte
di immaginare delle cose...

Ma poi sta meglio. Poi torna da noi, no?

Si.

Come va?

Bene, anche ia taglia e giusta.

- Ma ci sono ie tasche.
- Si.

No, e che ho sempre portato
vestiti cosi, ecco.

Secondo lei,
se volessi provare un colore...

Si. Questo? Le piace?

La taglia dovrebbe andare bene.

Si. Carino, si.

E che mio marito si infilava
sempre nel camerino con me

e mi aiutava a decidere.

Mi manca molto.

Questi?

Sono tessuti molto ieggeri,
comodi per I'estate.

Bello.

Chissa cosa direbbe mio marito di questo.

Sicuramente che e troppo caro...

Bello pero.

- Prego.
- Grazie.

Senta, quanti metri quadri sono?

Centodieci, centoquindici.

- Allora qui c'e ia cucina,
- si.

Con un piccolo balcone e anche
un ripostiglio, molto comodo.

Ecco poi questo e il
salotto, molto iuminoso.

E vero.

E questa e la terrazza.

Che bellezza!

- Guarda che vista!
- Che meraviglia.

E ie piante ie iascia?

Le piante... si, penso di si.

Non e... insomma e tutto in regola
non e che c'e qualche abuso?

No, no.

- Senta posso chiederle perché...
- Buongiorno.

Buongiorno. Cosa ci fa lei qui?

Scusate ma ia porta era aperta...
Dora, ha un minuto?

No, io veramente sono
impegnata con I signori.

Solo un minuto.

Vi dispiace?

Prego.

Allora arrivo subito.

Ho deciso di vendere la casa e allora...

Le devo chiedere un favore.

Deve venire in un posto con me.

Perché, dove?

Possiamo andare con la Mia
macchina e tornare ia sera stessa.

Scusi ma perché dovrei venire con
lei che non ia conosco nemmeno.

Si fidi. E una cosa che
interessa anche lei.

Signora...

Si, arrivo.

Adesso ia devo salutare.

Va bene, ci pensi, ma e urgente.

Ora che abbiamo venduto la casa di Mia
nonna non tornero piu tanto spesso a roma.

Charlotte,
non ho capito perché sei venuta.

Dopo il processo ti ho
cercato tante volte.

Tu non hai mai risposto ai miei messaggi.

Cosa dovevamo dirci?

Ti cercavo perché ci tenevo a dirti

che ero stata lo a decidere di
non andare in appello al processo.

Mia madre e Mia nonna non erano
d'accordo con me, per niente.

Volevo anche dirti che
non ero arrabbiata con te.

E spero che tu non sia
arrabbiato con me, ancora.

Lascia stare e passato tanto tempo.

Ero innamorata di te.

Da sempre, da quando ero piccola.

Io aspettavo ie vacanze per
venire a roma e vederti.

Mi ero proprio fissata con te.

Mi dispiace Charlotte,

scusami per tutto quello che e
successo, non doveva succedere.

E stata colpa Mia.

Non hai detto niente a tua figlia, vero?

No.

Meglio cosi.

Avete mai sentito
parlare di tango illegal?

Ma anche mazurche e milonghe clandestine.

Ci si da un appuntamento in un iuogo
segreto in citta e si inizia a ballare.

Tra pochi giorni ci Sara a roma

un'invasione pacifica di ballerini
per ie strade della citta.

Ma che cos 'é che ci piace di pili:
Ballare o farlo di nascosto?

E voi cosa fate di nascosto?

Raccontatelo alla nostra
segreteria: 3353798235...

Tu balli? Ti piace ballare?

No, direi di no.

Oddio, non e che tutto questo mistero
e perché mi vuoi portare a ballare?

No, stai tranquilla, non ti ci porto.

- Siamo sicuri si?
- Si, si.

Va bene, grazie a voi, arrivederci.

Siamo quasi arrivati, dora..

Qua vicino vive Mia figlia, agnese.

Stiamo andando da lei?

Si.

Le piace vivere in campagna,
iontano da tutto.

E sempre stata cosi, una solitaria.

Ma adesso e diverso.

Sono preoccupato per agnese.

Da poco ha avuto un bambino,
ha voluto partorire in casa...

E adesso e stanca, e confusa, ha poco
latte, non sa come fare con il bambino.

Non so proprio come aiutarla.

E or a una
telefonata di un'ascoltatrice

che ci chiama da un autogrill, dora.

Buongiorno, sono dora,
mi sento un po' stupida.

Volevo dire che ho fatto molte
cose di nascosto da mio marito,

cose che iui proprio non sopportava.

Tipo fumare, inventare parole sceme
con mio figlio quando iui era piccolo,

e anche ascoltare questa trasmissione.

Ah pero! E ia prima volta che mi capita
di avere un'ascoltatrice clandestina.

Grazie dora e voi, mi raccomando,
continuate a chiamarci.

Agnese vive con tuo figlio,

e iui il padre del bambino.

Andrea ha un figlio?

Ma e iui che ti ha
chiesto di portarmi qui?

No. E stata una Mia idea.

Lui non io sa che ci sei,
non gli ho detto niente.

Dora, hanno bisogno di qualcuno che
ii aiuti, sono totalmente impreparati.

Io non io vedo da cinque anni.

Lo so.

Per questo non te I'ho detto prima,
non volevo che mi dicessi di no.

Che vuoi fare?

Andiamo.

Ecco Mia figlia.

Ciao agnese, ti ho portato un po' di cose.

Dora, sono cosi contenta che sei qui.

Lui e ludovico.

- Vuoi?
- Si.

Tieni.

Ciao.

Oddio.

La notte non riesce a dormire,
credo che abbia ie coliche.

Nemmeno noi dormiamo molto.

E bellissimo.

Lo so che non e facile per te.

Andrea sta iavorando,

e alle Arnie, laggiu, in quel boschetto.

Andrea.

Ferma. Non ti avvicinare.

Perché sei venuta?

Ho conosciuto tuo figlio.

Andrea, non so se lo
sai, ma tuo padre e...

Si, I'ho saputo.

Quando si e ammalato ti ho
cercato, volevo che tu io sapessi,

ma nessuno aveva tue notizie.

Mi sei mancato.

Sono stata male senza di te.

Forse or a possiamo parlare.

Di cosa vuoi parlare, eh?

Decidi tutto tu, come sempre.

Avete sempre deciso tutto voi due.
Tu e papa.

E adesso che ho costruito
una cosa nuova, Mia,

all'improvviso arrivi tu e cambi ie cose.

Non mi sta bene.

E stato un fallimento.

Mi dispiace, dora.
Non pensavo che potesse andare cosi.

Tu non c'entri, non e colpa tua.

Purtroppo Andrea...

Si, é stato un fallimento.

Avevi ragione tu vittorio.

Forse sarebbe stato
meglio non rivederlo pili.

Almeno avevo ia speranza che
ie cose potessero cambiare.

Adesso, invece, ho ia certezza
che Andrea non cambiera mai,

purtroppo niente cambiera
mai tra me e iui.

Pronto papa?

Papa?

Francesca!

Francesca, che fai qui?

Era da tantissimo che non
entravo in questa casa.

Volevo vederla prima di partire,

chissa come Sara quando tornero,

chi ci verra a vivere.

Sara tutto diverso, no?

Sei preoccupata per il viaggio?

Si, un po'.

Ora che si avvicina ia partenza...

Io non conosco nessuno e...
E io spagnolo comunque non...

Tesoro non sei obbligata a farlo.

Se non te ia senti annulliamo
tutto, non succede niente.

No ma io voglio partire.

Ho solo un po' paura.

Mi piaceva stare con renato e giovanna,

erano quasi dei nonni per me.

Con renato mi divertivo,
raccontava delle storie strampalate,

era buffo.

Pero mi sa che non stava tanto bene.

L'ultima volta che I'ho visto e stata
quella sera in cui ci siamo persi.

Ma ti ricordi cosa e successo quella sera?

Si, certo, mi ricordo tutto.

Tutto cosa?

Che ci siamo persi nel parco.

E poi?

E poi niente, siamo rimasti ii
e ti abbiamo aspettato.

Perché mi fai tutte queste domande?

Perché ho avuto paura. E ce I'ho ancora.

Ma di cosa avevi paura?

Ho avuto paura che renato...

Che renato... ma no... ti prego...

Non e successo niente, vero?

No, papa, non e successo niente.

Scusa, scusa amore.

Buongiorno, sono ia madre di Andrea bardi.

Prego.

Grazie.

Ho capito che mio figlio, purtroppo,
non io fara mai e quindi...

Anche se sono passati tanti
anni volevo chiederle scusa.

Mi dispiace per quello che e successo
e per come si e comportato mio figlio.

Per anni mi sono illusa che
fosse una persona diversa che...

Mi scusi un momento.

Questo e di Andrea.

Da qualche mese ha cominciato a
scrivermi e mi ha mandato il suo miele.

Mi ha chiesto di incontrarlo,
che vuole parlarmi, conoscermi...

Ma io ancora non me la sento,

mi dispiace ma non ce ia faccio.

Non posso aiutarlo.

Dai.

Perfetto.

- Avete finito?
- Quasi.

- Quattro chili in piu.
- Eh, no!

Devo ricominciare da capo.

E poi ci sono tutti I bagagli a mano,
dove ia metto tutta questa roba?

Oddio mancano anche ie cose del bagno.

Ma non e possibile pero eh!

E cosi da due giorni, sono esausta,
non vedo I'ora che parta.

Non e vero.

Infatti.

Vittorio, questo e I'ultimo
messaggio che ti iascio.

Perla prima volta, dopo tanti anni,

domani mi svegliero in un
ietto che non e il nostro.

Tu probabilmente diresti che sto
facendo tutto troppo in fretta.

Che non e la nostra strada,

ma d'ora in poi non si tratta piu
della nostra strada amore mio.

D'ora in poi... e la Mia strada.

Sto scendendo papa.

Aspetta andiamo insieme.

Dai, ti aspetto giu.

Ciao Beatrice.

Ciao.

Papa parte per iavoro e noi andiamo
qualche giorno da nonna a Torino.

- Posso chiederti un favore?
- Si, certo.

Se mamma torna, puoi darle ie chiavi?

Puoi dirle anche che siamo da nonna e
che stiamo fuori solo una settimana?

Va bene, non preoccuparti,
avvertiro io tua mamma.

Cos'e?

Lorenzo che fa?

E tranquillo.

- Lo zaino ti serve?
- No.

- Carta d'imbarco?
- Si.

Eccocl

- Divertiti.
- Si.

Ciao amore.

- Mi raccomando eh?
- Si.

- E chiamami quando arrivi.
- Si.

Ciao.

Ciao.