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Traduzione: behemot6
Check: CrAnB

C'era una volta, un ragazzo di nome Ray Pye

che metteva delle lattine di birra schiacciate
nei suoi stivali per rendersi piu' alto.

Avresti una sigaretta?

Gia', credo di no.

Scusa, mi spiace tanto,
credevo di essere sola quassu'.

Mi spiace. Ero venuto solo perche'
volevo usare il bagno.

Scusami.

Ray!

Ci sono due pollastre laggiu'.

Nude come dei vermi.

Nude?

E splendide.

Corpi perfetti.
Alte, sode, formose.

Proprio come piacciono a me.

Oh, si'.

L'ultima e' per me.

Merda, Ray. Siamo a secco di birra,
quella potremmo dividerla.

Scherzi? Io voglio vedere quelle ragazze.

Sono donne, non ragazze.

Inoltre, ho un'altra confezione
da sei in macchina.

perche' non vai a cercarla?

Ho fame. Se andassimo a
mangiare un boccone?

Tu hai sempre fame.

Cosa ti ho detto riguardo allo
stare attenta alla tua linea?

Piuttosto perche' non ti dai una mossa
a scendere la collina?

Magari ti do una mano io.

Fregatene, ragazza.

Tu meriti di meglio
rispetto a quello.

Cristo, delle lesbiche.

Ragazzi, e' fottutamente ripugnante.

Andiamo, Ray.

Non sai se siano davvero delle lesbiche,
magari sono sorelle.

- Tu hai mai baciato una ragazza in quel modo, Jen?
- Oh Cristo, no.

Hai mai toccato i capelli delle
ragazze in quella maniera?

Oh, andiamo, dacci un taglio.

Vedi? Te l'ho detto. Sono
delle cazzo di lesbiche.

Figlie di papa', per di piu'.

Per Dio, insossano jeans di
marca per andare in campeggio.

Sai cosa facciamo, Tim?

Andiamo ad accopparle.

Cosa?

Ad ammazzarle.

Vedi, Jen, non puoi capire.

Tu non hai mai sparato ad un coniglio.
Tim ed io, si'.

Un minuto, ed e' fatta.

Ehi.

Si saltella al passo dei conigli.

Ed improvvisamente, "pam"!

Per il coniglio e' l'inferno.
Lo si uccide, e non ritornera' mai piu'.

Ma Jen, perche' non provi a
pensare a come ci si puo' sentire,

a come cazzo ci si puo' sentire
sparando ad una persona?

Di quelle lesbiche non gli
fottera' niente a nessuno.

Loro non potranno mai procreare, giusto?
A chi volete che manchino?

Non puoi dire che sono lesbiche
solo perche' le hai viste nude.

Stai zitto, Tim!

Forse sono europee.

No, ho sentito che tra le ragazze europee

vada di moda mettersi
nude in gruppo.

- Questa e' la stronzata piu' grossa che tu abbia mai detto.
- Non puoi saperlo, amico.

Vorrei poterlo semplicemente
odiare del tutto.

E' solo che...

In seguito lui se n'e'
dispiaciuto veramente.

Oh Dio, andiamo, Lisa.
Questa e' gia' la seconda volta che lo fa.

Credi che si fara' degli
scupoli a rifarlo ancora?

Si', lo so.

Oh, che schifo.

Ci divoreranno vive questa notte.

Ho dell'insetticida.

Prima che finisse, eri consapevole che
non funzionava gia' piu', giusto?

- Si', forse.
- Forse?

Ti ricordi di Johnny Norman?

Era esattamente come lui.
Un bel ragazzo, popolare...

ma cosi' dannatamente arrogante
che l'hai sopportato per due mesi appena.

Si', hai ragione.

Non capisco perche'
mi faccio questo.

Tu fai cio' che e' giusto fare, e' solo che
non hai ancora trovato la persona giusta.

Oh, vieni qui.

Tu sei una brava ragazza.

Tutti si possono sbagliare, e' normale.

Questo non vuol dire che tutti i
ragazzi siano dei bastardi.

Basta solo trovare quelli giusti.

Oh, Dio!

Alzati, ti supplico!

Alzati!

Alzati.

Che cosa facciamo?

Le seppelliamo, Tim.

Poi, si raccolgono le loro cose
e si butta via tutto.

Cosi' nessuno sapra'
mai che erano qui.

Ti sembra un buon piano?

Voglio andarmene da qui!

Sotterrarle? Merda!

Tu vedi delle cazzo di pale, qui?

Ehi, Tim.

Tu e Jennifer, prendete la Buick

e andate da me.

Ok? Le pale sono nella rimessa.

A casa non c'e' nessuno,
non preoccuparti.

Nel frattempo io restero' qui
per mettere un po' d'ordine.

Ok?

Dammi la torcia.

Ecco le chiavi.

Questa e' quella della rimessa.

Ricordati di chiuderla quando te ne vai.

Timmy?

Vedi di non mandarmi
tutto a puttane.

- D'accordo.
- Vo... Voglio che Tim mi porti a casa.

No, invece.

Pensa a quello che fai.

Ok?

Guardami.

Ci sei dentro. Ok?

Voglio che tu sia partecipe
di tutto questo.

Questa e' una notte
che non ti dimenticherai mai.

Non voglio ricordarmene.

Vieni qui, avvicinati.

Guardami. Guardami.

Cambierai opinione.

Te lo prometto.

Ok?

Timmy.

Vieni qui.

Bene.

Allora,

adesso voglio che vi muoviate...

E voglio che facciate attenzione.

Ok?

Sei un tipo tosto, tu?

Si', che lo sei.

Bene.

Andate.

Siate prudenti.

Vieni, Jen.

Prenditi cura della mia ragazza.

QUATTRO ANNI DOPO

Cosa c'e'?

E' morta.

Chi?

Elise Hanlon.

Tutti questi anni di coma.
A che scopo?

Mi spiace, Charlie.

Sai, quando sono andato a vederla,

sembrava gia' morta.
Era ridotta solo pelle e ossa.

Quella piccola era davvero forte.

Rifiutava di andarsene.

O era lassu' che non volevano andasse via.

Dammene un altro, Teddy.

Abbiamo lavorato duro su questo caso.

E tu lo sai.

Si', e tu hai visto dove ci ha portato.

- Nel cesso.
- Assolutamente vero.

Insieme al mio "compagno".

Ehi, sai,

Teddy ha un piatto speciale
nel menu', oggi.

Sandwich di manzo
e patate.

5,25 dollari. Te lo consiglio caldamente.

Si'?

Cristo, e' lei.

Ho saputo di Elise, Signora Hanlon.

Ah si'?

Ho pensato di passare

a farvi le mie condoglianze.

- Chi c'e', cara?
- Un poliziotto.

La polizia di Sparta.

Questo e' l'ispettore...

Charles.

Charlie Schilling.

Charlie... Charlie.

Si'.

E' lui che ha condotto l'indagine.

E' gentile da parte sua essere passato.

E' deceduta alle 11:35,

questa mattina.

Me l'hanno comunicato per telefono.

Allora credo di averlo
saputo poco dopo voi.

Sono un po' ubriaca.

Ha tutto il diritto di esserlo.

Vede...

Il problema e'...

E' che in questi ultimi tempi
sono sempre ubriaca.

Non era cosi', prima.

Un goccio di vino di tanto in tanto.
Ora, bevo veramente.

Con Eddie.

Bevo col mio Eddie.

Ho incontrato Eddie...

Dove ci siamo incontrati?

Ci siamo incontrati alla Standish House,

vicino a quel bar.

Ecco, vicino al bar.

Finisci quella e smettila.

Ray s'incazzera'.

A Ray non potrebbe
fregargliene di meno.

A meno che non gli
vomiti sugli stivali.

A Ray non importa niente
di quello che faccio. Ok?

Non se vomiti.

Non vomitero'.

Ci hai gia' pensato?

A quello che vuoi fare stasera.

A me piacerebbe andare da Don. Gia'...

Non ha importanza,

quello che ho voglia di fare.

O che tu hai voglia di fare.

E' Ray che decide.

Si', come no.

E' la verita'!

Dici stronzate.
Lui ci chiede sempre.

Si', chiede.

E poi,

fa lo stesso quello
che ha voglia di fare.

Merda.

Se lo dici tu.

Vieni, Jennifer.

- Jen, Andiamo.
- Quello e' Ray.

Tu sai qual'e' la verita'. Lui per
te e' importante. Andiamo!

Coraggio, Jennifer!

Fermati, basta, basta.
Vieni!

Andiamo. No, no, no, andiamo.

Venite qui!

Ragazzi, sono stato ancora trattenuto
in quel cazzo motel, un casino.

La macchina del ghiaccio si e' rotta
e c'era una festa nella stanza 11.

Con due pollastrelle,
se capite cio' che intendo.

Cosi' ho deciso che avrei potuto
mandare Willie a comprarne dell'altro,

ma non ho avuto il tempo di lasciare
la reception per un solo minuto.

Sei bella.

Ho qualcuno da presentarvi.
Seguitemi.

Tim e Jennifer, questa e' Katherine.

Recentemente sbarcata
da San Francisco.

Ha forato una gomma della macchina

mentre era diretta in citta'.

E visto che anche noi stiamo andando in citta',
mi sono detto, perche' non darle un passaggio, eh?

Tim forse voleva andare al Drive-in.

No, non andremo al Drive-in,
il Drive-in e' per i bambini.

Si va in citta' a scorrazzare
per i bar, a far festa.

La ragazza ha bisogno
di un bicchierino, giusto?

Come vuoi tu.

Un attimo, arrivo.

Etta, cosa c'e'?

Tuo padre vuole parlarti.

- Problemi?
- Non credo.

Perche'?

Tu ne hai qualcuno?

- E' nel suo studio?
-In giardino.

Ciao, papa'.

Sei tutto sporco.

Ho fatto del giardinaggio.

Non ti chiedero'
di abbracciarmi.

Hai un minuto?

Si', immagino.

Grazie.

Questo week-end,
andro' a far visita a tua madre.

Mi accompagni?

No.

Ne sei sicura?

Perche' dovrei farlo?

E' tua madre, Kath.

Non si tratta che di un week-end.

Potresti rivedere anche
qualcuno dei tuoi amici.

Rivedresti Deke.

A te non piace Deke.

Non sono piu' obbligato a farmelo piacere.

Lui e' la' e noi qui.

Mi spiace, papa'.

Niente da fare.

Starai bene qui tutta sola?

Certo. E poi Etta sara' qui intorno.

Etta sara' qui di giorno.

E' la notte che mi preoccupa.

Andiamo, papa'.

Sono una brava ragazza.

Qui e' il Motel Bates.

Ho detto Bates?

Volevo dire Starlight.

- Sei chi sto pensando tu sia?
- Rispondi sempre in questo modo?

- Fantastico, mi hai chiamato!
- Sei sorpreso?

Si' e no.

Si' e no perche'?

- Oh, vedi, e' che tu non mi metti a mio agio.
- In che senso?

Devo forzatamente apparire
narcisista.

Quindi stai dicendo che
non sei narcisista?

Ok, Voglio dire che speravo
tu mi chiamassi.

Visto che non mi hai
dato il tuo numero.

- Sei occupato Venerdi' sera?
- Non lo so, fammi controllare i miei appuntamenti.

Vediamo...

E' pazzesco! Sono libero.

Passa a prendermi
per le 20.00.

- Hai intenzione di dirmi cos'hai in mente?
- Non credo proprio.

- Fammi un piacere.
- Di che si tratta?

Fammi un numero da solista.

E' inutile che ti porti
dietro i tuoi piccoli fans.

Intendi Tim e Jennifer ?

Ok, e chi sarebbero Tim e Jennifer?

Bene.

Chi era?

Ti ho sentito parlare.

La mia rompiscatole di madre.
Secondo te?

Raymond, devi andare subito alla 11.

Perche', qual'e' il problema?

Carla dice che i WC sono intasati
e che e' un casino.

Grandioso.

Sbrigati, prima che si rovinino i tappeti.

Ancora tua madre?

Si'.

C'e' una grossa emergenza.

Dei cessi intasati.

- Vuoi occupartene tu al posto mio?
- Oh, Si', certo. Fantastico.

Sai, mia madre non e'
una maledetta invalida.

Potrebbe farlo lei stessa.

Fammi un favore, Jen.
Non spazzolarti tutte le patatine.

Da adesso ci penso io.
Ti chiamo appena fuoriesce qualcosa.

Oh, Ray, ti presento Sally Richmond.

Sally, questo e' mio figlio Ray.

E' il mio vice direttore.

Sally inizia
con le camere domani.

- Piacere di conoscerti, Sally.
- Salve, Signor Pye.

Se lavorerai qui,
basta chiamarmi Ray, ok?

Ok. Ray.

- Alle 9, allora?
- Alle 9 e' perfetto.

Farai un periodo di prova di 3 giorni,
e dopo ne riparleremo.

D'accordo.

Allora a domani.
E' stato un piacere, Signora Pye.

E' stato un piacere, Ray.

Grazie.

A domani!

- Hai sistemato il problema alla 11?
- Si', c'era un assorbente dentro il bagno.

Devo presumere che quelle donne
fossero proprio delle selvagge.

Raymond.

Carla puo' finire il lavoro, adesso.

Allora, a che ora devi
essere li' domani mattina?

Alle 9.

Se avessi soltanto saputo
quello che avevi intenzione di fare

e dove avevi intenzione di farlo...

Lo so che e' la tua vita.

Ma avrei fatto di tutto
per dissuaderti.

Basta cosi', Eddie.
Stai cercando di mettermi paura.

Gia', eccome.

E' soltanto un lavoro, Ed.

Riusciro' a cavarmela.

Ascolta, la cosa miglore che puoi fare con Ray Pye,

e' stargli piu' alla larga che puoi.

Sono anche capace
di fare questo.

Tanto meglio.

E poi cosa puo' farmi, uccidermi
nella lavanderia in pieno giorno?

Tu sei un uomo adorabile e sciocco.

E sei pazzo di me.

- Ehi, Sally, come va?
- Non c'e' male.

Suppongo che non sia di certo il
lavoro piu' interessante al mondo.

Tutti i lavori interessanti
sono gia' occupati.

Oh, beh, hai ragione. Fare il vice direttore,
non e' esattamente il massimo.

Ma serve a pagare le mie bollette.

E mi permette di uscire un po'.

- Sei una studentessa?
- Prossima al rientro.

Davvero?

Io ho preso un anno di
pausa per lavorare

e per pagarmi la Scuola di Belle Arti.

Cosa fai, tu?

Fotografia, per iniziare.

Sei una fotografa?

E' fantastico!

Ascolta, di tanto in tanto,
faccio casino con degli amici.

Siamo un bel gruppo, potresti unirti a noi, scattarci
qualche foto e farti un po' di pubblicita'.

Pensi che ce la faresti?

In realta' fotografo solo paesaggi.

Allora fotografa un paesaggio
e mettimi dentro.

Metti l'intero gruppo
dentro il paesaggio.

Sarebbe divertente, no?

Ci pensero', ok?

Ascolta, andro' in cima ad una collina
con alcuni amici dopo il lavoro.

Berremo qualche birra, ci rilasseremo
e guarderemo il tramonto.

E' veramente fantastico il tramonto, lassu'.
Ti va di venire?

Non credo sia il caso.

Andiamo, ti divertiresti molto.

Tu sei il mio capo, ricordi?

E allora? Ci saranno un
mucchio di persone lassu'.

E poi il capo e' mia madre. Io sono
solo un impiegato, come te.

Tu sei il direttore, Ray.

Non posso farlo.
Ma grazie di avermelo proposto.

Di nulla, Sally.

Oh, ascolta, pensaci per le foto, ok?
Ne avremmo veramente bisogno.

D'accordo.

Ok.

- Ciao, Ray.
- Ispettore Schilling.

Tutto tranquillo oggi, eh?

Ehi, mi chiedevo se magari potevi
aiutarmi con una cosa... Ray.

Hai mai visto quest'uomo
prima d'ora?

No.

Mai. Perche'?

Beh, e' interessante.

E' ricercato per l'omicidio
a Mountain View.

Sembra che per noia abbia sparato

e ucciso due ragazze che
si erano accampate

nel parco
che sovrasta il lago.

Ho detto che e' interessante perche'

si tratta di un omicidio simile a quello
che c'e' stato alcuni anni fa,

vicino alla piscina di Turner.

- Ti ricordi, vero?
- Certamente.

Lei e l'ispettore Anderson mi avevate
interrogato diverse volte a riguardo.

Diverse volte, gia'.

Ehi, pensa che si tratti dello stesso assassino?

Quello che ha ucciso le due ragazze qui?

Beh, tutto e' possibile ma,

no.

Non pensiamo che si tratti
dello stesso tizio.

Pensiamo che si tratti di un altro.

In realta' ne siamo
abbastanza sicuri.

Chi altro c'e'
qui oltre a te?

Ci sono due cameriere.

- E Tua madre?
- No, lei ha il turno di notte.

Ti dispiace se parlo
alle cameriere?

Certo, nessun problema.

Dammi i loro nomi, Ray.

Jeannie Robertshaw e...

Rallenta.

Non sono rapido.

- Robert Shaw?
- Robertshaw.

Attore eccellente.
Te lo ricordi nel film "Lo squalo"?

# Addio belle dame di Spagna... #
Te lo ricordi?

Qual'e' l'altro nome?

Sally Richmond. E' nuova.

Bene, allora iniziero' con lei.

Dimmi dove posso trovarla.

Vuole che glielo mostri io?
Non e' un problema.

No, no, no, stai seduto.

Siediti.

Bene.

Buona giornata, ragazzo.

Sai, la tua acconciatura e' fantastica.

Da rimanerci secchi, direi.

- Sally Richmond?
- Si'?

Sono l'ispettore Charlie Schilling.

Sono un amico di Ed.

Mi ha parlato spesso di lei.

- Di che si tratta? Ci sono delle noie?
- No, no, no, va tutto bene.

Ad ogni modo e' un po'
preoccupato per lei.

Si riferisce a questo lavoro.

A causa di Ray.

Gia'.

- Le ha gia' fatto delle avances?
- Ieri.

Al mio primo giorno qui.
Ci crederebbe?

Si', quando si tratta di Ray Pye,
io credo a tutto.

Cos'altro le ha detto esattamente?

Solo che era sospettato di un omicidio
avvenuto qualche anno fa. Il principale indiziato.

Coraggio, si sieda.

Ray non era il nostro principale
indiziato, era l'unico indiziato.

Ora, il fatto che lei mi abbia detto
che le ha fatto delle avances,

mi fa pensare che forse

ne abbia fatta qualcuna anche ad una di
queste ragazze, e questa avrebbe rifiutato.

Il Risultato e' che le due
ragazze ora sono morte.

Io ho bisogno di questo
lavoro, signor Schilling.

No, invece.

Ce ne sono altri, Sally.

Beh, capisco quello che
sta cercando di dirmi e...

Non sono idiota, per cui...

Vedro' il da farsi.

Bene.

Lei sa che Ed ha 60 anni.

Vero?

Lo so.

Allora piace anche a
te questo posto, eh?

Trovo il cibo eccellente, qui.

Sally, sono felice di averti incontrata.

Sto organizzando una
festa per questa sera.

Ci sara' un sacco di gente.
Devi venirci, ti divertirai un mondo.

Mi dispiace, ma ho
gia' dei programmi.

Cambiali.

Mi spiace, non posso.

Ne sei sicura? Sara' uno
spasso, te lo assicuro.

Come ho detto, ho gia' degli impegni.

Oh, e' un vero peccato.
Magari un'altra volta.

Ciao, Ray.

Ehi Dee Dee, sono felice di vederti.

- Che cosa ti porto?
- Che ne dici di una coca e un hamburger?

Vuoi anche delle
patate fritte?

Meglio evitarle quelle.
Sto molto attento alla mia linea.

Tu non ne hai bisogno.

- Posso portarle qualcos'altro?
- In realta' no, ho finito.

Ecco. Tieni il resto.

Buon fine di giornata.

Hai mai visto questo?

Ansel Adams e' il migliore.
Non faccio altro che guardare queste foto.

Mi rilassa e fa riflettere.

Questo libro non e' mai
stato aperto, Ray.

Gia'.

L'altra copia che avevo
cadeva a pezzi.

Sei un idiota.

Cosa?

Ciao.

Lasciami andare!

Qual'e' il tuo problema? Chi ti credi
di essere, eh? No! Guardami!

E tu chi ti credi di essere, Ray?

Sei venuto da me, provandoci il mio primo giorno di lavoro, e pur
credendo di essere stata abbastanza chiara che non ero nteressata,

tu ritorni alla carica con un mucchio di
frottole su un libro che nemmeno conosci.

Non mi si insulta in pubblico.

Di' a tua madre non ritornero'
dopo pranzo, dille che mi licenzio.

Se non esci subito dalla mia macchina,

giuro che mi mettero' ad urlare.

- Non sei che una piccola troia, Sally. Vai a farti fottere!
- Lasciami andare!

Ehi, Charlie. Sally mi
ha appena chiamato.

Ah, si'?

Mi ha detto che
si e' licenziata.

L'ha fatto? Bene! Bene!

Buon per lei.

Mi ha detto che sei stato
tu a convincerla a farlo.

Volevo ringraziarti di averle fatto
aprire gli occhi su quel lavoro.

E' stato un piacere.

Ah, un'altra cosa, mi ha anche detto che Pye
l'aveva invitata ad una festa da lui questa sera.

Non molla mai quel piccolo
bastardo, vero?

Questo mi ha fatto pensare che
gli amici di Pye sono tutti giovani.

Ci saranno senza dubbio dei
minorenni e della droga.

E so quanto odi quel tipo di cose.

Mi disgusta ancor piu' delle
tasse. Ti ringrazio, socio.

Sei ragazze.

Cosa?

In questo posto ho scopato sei
ragazze che stasera si trovano qui.

E continuano tutte a girarmi intorno.

Sembra che qualcuno stia dando

una grossa festa da queste parti.

Si', questo mi impedisce di dormire.

Ho delle riunioni molto presto domani
e ho davvero bisogno di riposare.

Pensavo che magari potreste
mandare qui una volante.

Ciao, Dee Dee,
benvenuta alla festa.

Ciao, Ray.

- Ti andrebbe d'essere la settima fortunata?
- Cosa?

Gli sbirri!

Merda! Inghiottite le vostre cazzo di canne.
Le birre... Cazzo!

Le birre nel frigo. Timmy, alla porta.
I portacenere subito nel bagno.

Oh, merda.

Cristo.

Mi sono bruciato.

Ehi, Charlie.

Mi trovavo nei paraggi e mi sono chiesto
se per caso poteva servirvi una mano.

Andiamo.

Merda!

Butta via tutto.

Ragazzi, ragazzi, ragazzi, non per terra!
Porca troia!

Che bordello! Fuori, andate, svignatevela.

Roger, dammi la tua cazzo
di canna ed esci da qui.

Scusa, figliolo, abbiamo ricevuto una
lamentela per il troppo chiasso. E' casa tua?

No, e' di un amico.

Potrei parlare col tuo amico, allora?

Veramente e' in bagno.

E' al bagno, eh?

Gia'.

Me lo andresti a cercare, per favore?

Certo.

Ray!

Signori agenti!
C'e' qualche problema?

Ehi, Ray.

Potresti lasciarci entrare
per un momento?

Avete un mandato?

Beh, abbiamo ricevuto una semplice
lamentela per il troppo rumore, Ray. No.

Volevamo entrare solo per fare due chiacchiere,
come abbiamo fatto ieri tu ed io.

Riguardo il tipo che ha
ucciso due giovani ragazze.

Riguardo il tipo che ti assomiglia.

Ascolti, Agente, questa e'
solo una piccola festicciola.

Abbasseremo il volume, ok?

Le mie personali scuse per il disturbo.

Non sentite un odore strano, ragazzi?

Ora che me lo dici, si'.

Tu fumi erba, Ray?

No, l'odore che sentite
devono essere le sigarette.

Inoltre il mio amico qui, cucina bene,
ma ha bruciato una casseruola

- facendo i popcorn.
- Oh, facendo i popcorn.

- Ha bruciato una casseruola?
- Esatto.

D'accordo ragazzi, la festa e' finita.

Sa una cosa?
Lei non puo' fare questo.

Certo che posso, Ray.

Sai, dando un'occhiata intorno,
a prima vista,

tre quarti dei ragazzi
sono minorenni, qui.

Ho intravisto anche delle lattine
di birra vuote, dell'alcool...

Vuoi che chieda a tutti un documento?

E faccia il test dell'alcool?

Certo, si andrebbe un po' per le lunghe,
ma abbiamo tutto il tempo, giusto ragazzi?

Per noi va bene.

Si tendono le braccia,
ci si tocca la punta del naso.

- Gesu' Cristo.
- Che hai detto, Ray?

- Niente.
- Sei religioso?

Gesu'. Vedi, Detto con quel tono,
si direbbe quasi un'imprecazione.

E tu imprechi davanti le forze dell'ordine, Ray?

No, assolutamente.

Ok, avete sentito.
La festa e' finita.

- Ok, signorina, fuori.
- Io dormo qui.

- I suoi genitori sono al corrente?
- Ho vent'anni.

Potrei vedere un
suo documento?

Ok.

Le mie scuse, Signorina Fitch.

Ehi, Ray.

Amico, ci si vede presto,
questo e' sicuro.

Stammi bene, don giovanni.

Buonasera.

Rotto in culo!

Ray?

Ray?

Senti, lo so cosa provi.
Davvero.

Era una festa grandiosa,
prima che quelli arrivassero.

Ascolta...

Parlami, per favore.

Ok? E poi...

Poi magari piu' tardi, metteremo
un po' in ordine, d'accordo?

Piu' avanti, organizzeremo una
serata ancora piu' grande, ok?

Il prossimo weekend, magari.

Ok? Per te va bene?

Credi davvero che sia
stata una grande festa?

Si'. Ne sono stati tutti contenti.

Allora perche' te ne stavi in disparte
insieme a Timmy tenendo il muso lungo?

- Ero solo un po' stanca.
- Stronzate!

Ray, ero solo depressa, ok? Ecco tutto.

Tutte quelle ragazze che erano qui...

Quella Dee Dee...

Mi dispiace,
mi spiace tanto.

Tu sai come sono fatta.

Tutto cio' mi ha un po' depressa,
e' piu' forte di me.

Ok? Lo so che e' stupido,

dal momento che io ti amo
e so che tu ami me, ok?

Senti, mi spiace,
ti chiedo scusa.

Togliti la camicetta,
voglio vedere le tue tette.

Jen, togliti la camicia, voglio
vederti le tette, andiamo!

La mia patta.

- Vuoi che ti levi tutto?
- Ti ho chiesto forse di levarmi tutto?

Sai una cosa? Lascia perdere.
Vattene.

Lascia perdere.
Prendi la tua roba e torna a casa tua.

Ray, andiamo, puo' succedere.

Non a me. Non succede a me!

Ascolta, mi e' venuta un'idea.

Ti aiuto a mettere in ordine e dopo...

Quando avremo un momento,
riproveremo.

No, d'accordo? No, Jen.

Non riproveremo un cazzo!

- Hai capito, Jen?
- Ok...

- Mi hai sentito, porca troia?
- Ray, mi fai male.

Abbi l'intelligenza di andartene.

Fuori dai coglioni!

Ok, ciao.

Qualcosa non va?

No.

Sono semplicemente
di umore variabile.

Credi che potremmo...

Che potremmo rifarlo?

Oh Gesu', mi lasci finire
prima la mia sigaretta?

No, voglio dire...

Tu credi che potremmo rifarlo
qualche altra volta?

Non lo so.

Forse.

Volevo solo vedere...

Avevo bisogno di sapere...

Qualcosa. Non so.

Si', certo.

Hai della roba, qui, Tim?

Si'.

Prova questa.

Niente male!

Dove hai trovato dell'hashish?

Ray.

Tu non ne hai mai comprato.

Non l'ho fatto.

Te l'ha dato Ray?

Non e' il suo stile.

Io gli faccio da corriere, ok?

Vado a prendere la roba
all'ufficio postale.

E ogni volta ne raschio
una lamella.

Ray ci casca.

Gesu', Timmy!

Hai piu' palle che
cervello, lo sai?

Ray ti ucciderebbe se venisse a saperlo.

Lo so.

Allora, lo facciamo?

Non e' cambiato nulla.

Conosci Short Hills?

Prima abitavo qui.

Non posso dire che mi sia
mai mancato questo posto.

- La prossima a destra.
- Dove stiamo andando?

Vedrai.

Kath, perche' siamo qui?

Per bere qualcosa, sciocco.

Vedi quella quercia laggiu'?

Una volta, mia madre l'ha ricoperta
di daiquiri alla banana.

- Per quale motivo?
- Suppongo non abbia gradito Il suo cocktail.

- Come va questa sera?
- Bene.

- Cosa bevete?
- Io prendo uno Scotch e soda.

Un daiquiri alla banana.

- Ti va di fare un giochino?
- Che tipo di gioco?

Il gioco della verita'.
Io ti faccio una domanda.

Tu devi rispondere in modo
assolutamente sincero.

E poi sara' il tuo turno.

Ve le metto in conto?

Prego, fai pure.

Allora, cosa ne dici?

Ok, voglio almeno tentare.

Ti trucchi?

Si'.

Qualche volta.

Quando si fa parte di una band,
bisogna saperne

di pettinature e trucco.

Insomma, questo vuol
dire essere professionisti.

Io del resto rimango discreto,
cosi' spesso nessuno lo nota.

E' il mio turno, giusto?

Che cosa pensi di me?

Prima di tutto, io ti conosco appena.

Sei divertente.

Fuori di testa, ma va bene.

Un bel ragazzo.

- Vanitoso.
- Vanitoso?

Ok, in questo gioco non si
ha il diritto d'interrompere.

Ok.

Te ne vai in giro a bighellonare con
una banda di perdenti, ma va bene...

Sparta e' al 90% costituita da perdenti,
si direbbe.

Hai dei segreti. Parli molto
ma non dici niente.

Trovo tutto questo
abbastanza interessante.

- E' tutto?
- Si', per il momento.

Tocca a me.

- Ti scopi Jennifer?
- No!

No?

Assolutamente no!

- Mai?
- Questa e' una seconda domanda.

Adesso e' di nuovo
il mio turno, giusto?

Certo.

Sei attratta da me?

Vedi? Te l'ho detto
che sei vanitoso.

- Queste tue due domande riguardano te.
- No, non e' vero.

Sto solo cercando di capire
come mi vedi tu, ecco tutto.

Sai, la tua percezione personale.

E' diverso, no?

Ok...

Ti trovo attraente.

Ma questo non vuol dire necessariamente
che soccombero' al tuo fascino.

Tuttavia anche se in strano modo,
lo sto gia' facendo.

Qual e' la cosa peggiore che tu abbia mai fatto?

Una volta ho distrutto una baracca.
Avevo 17 anni.

Io e Timmy eravamo scappati di casa.

Ci sembrava un'idea tosta.

Fuggire, intendo.

Tagliare la corda.

Timmy conosceva questo posto

dove suo padre faceva il falegname.

Si trovava in campagna.
Serviva solo nel periodo estivo.

Ma era inverno, cosi' siamo entrati.

Tutto cio' che avevamo era della pasta in scatola
da mangiare, ma eravamo pieni d'alcool.

Inoltre trovammo una
cassa di birre in cantina.

Io trovai una calibro 38
all'interno di un mobile,

e un fucile calibro 22, sotto il letto.

Ci siamo esercitati a sparare
nella casa.

Che si prendesse il bersaglio oppure no,

bisognava evitare di prendersi
il rimbalzo del proiettile.

Immagina il proiettile che t'insegue.

Era una cosa idiota.
Avremmo potuto ucciderci.

Ma e' stato uno spasso.

Eravamo fatti, ce ne fottevamo.

Io ho completamente
polverizzato la TV.

Devo ammettere di essermi
lasciato davvero andare.

Il mattino, ci si risveglia.
E l'intera casa

e' un disastro totale.

Mobili rovinati,
macchie ovunque.

Noi del resto c'eravamo rotti il cazzo.

Allora ci siamo detti merda,

e' ora di tagliare la corda.

E tu? Qual'e' stata la cosa
peggiore che hai fatto?

Direi...

- Mentire a mia madre.
- Mentire a tua madre?

Gia'.

E' la cosa peggiore che
tu abbia mai fatto?

Una bugia in particolare.

La verita' schietta e completa, ok?

Si'.

Mia madre e' diventata

paranoica-schizofrenica,
un paio di anni fa.

Lei era

una geniale pittrice di arte astratta

che esponeva a New York.

Ma si era convinta che l'intero mondo
dell'arte si fosse coalizzato contro di lei.

E non solo quello, ma anche gli sbirri.

Un sabato pomeriggio,

mia madre si trovava in uno dei suoi stati.

Aveva sospeso di nuovo
il suo trattamento.

Era una bella giornata,
lei stava strappando

dei fiori dal giardino.
Voleva che l'aiutassi.

Ad un tratto mi disse: "Vai a cercare
una pala, qualcuno e' sepolto qui!"

Alla fine, mi ero stancata

dei suoi deliri del cazzo.

Allora dissi la bugia.

Le dissi che mio padre

era venuto da me poco prima

a dirmi che s'apprestava a lasciarla

e che io me ne fottevo
dei suoi cadaveri.

Poteva dissotterrarseli
anche da sola.

Questa e' stata la goccia che
ha fatto traboccare il vaso.

Perdere fiducia in mio padre.

Cosi' una notte,
mia madre ando' in cucina.

Accese la piastra elettrica

attendendo che scottasse.

Stava cercando di bruciare
le sue impronte.

Mio padre non aveva
il diritto di toccarla.

Io si', ma non sapevo
cosa cazzo fare.

Da quel giorno non ha
piu' toccato un pennello.

Merda.

Andiamo via da qui.

Buonanotte, Ray.

Ci vediamo domani sera?

Ok.

- Ad una condizione
- Quale?

Questa volta scegli
tu cosa fare.

- E che sia qualcosa d'interessante.
- Posso farlo.

Ehi, Tommy, come andiamo? Potrei avere
una grossa scatola di preservativi?

Ehi! Ed!

Come va? E' da un
po' che non ti vedo.

Piuttosto bene. Anche se
ho un raffreddore estivo

- Che non vuole passarmi.
- Anche tu?

A parte questo, va tutto bene.

Anche Sally e' raffreddata.

Spero proprio di non
beccarmelo anche io.

Ti ricordi di Sally?

Oh, si'.

Eh si', cresce troppo in fretta.

Vuoi giocare
a mini-golf?

No.

Bene.

- Facciamo un giro?
- D'accordo.

- Dove?
- Vedrai.

Andiamo a fare campeggio?

No, a nuotare.

Laggiu' c'e' una piscina
fantastica. Vedrai.

Vuoi fare il bagno?

Certo. Non fa troppo freddo.

Non abbiamo i costumi.

Tu ne porti sempre uno?

- Ci sono sanguisughe?
- E' possibile.

- Ti preoccupa?
- Non quanto dovrebbe preoccupare te.

Pensa se una sanguisuga si
attaccasse al tuo cazzo.

Il mio cazzo e' pronto
a correre il rischio.

Cazzo, e' ghiacciata!

- Che c'e', ti fai battere dalle sanguisughe?
- Non e' per le sanguisughe, Ray.

20 dollari

che non sei in grado
di andare per prima

e di affrontare tutta sola
le cattive sanguisughe.

Ci sara' forse anche

qualche serpente, li' dentro.

E' stata una tua idea.

- Un bagno tranquillo.
- Io ti seguiro' subito dopo.

Vuoi vedermi nuda, vero?

Io?

No, per niente.

Per 100 dollari,

puoi accendere la tua torcia.

Ti va?

Avanti, Ray.

Muovi un po' la tua torcia.

Il mio viso gia' lo conosci, no?

Sai, non mi va piu' tanto di farlo.

Perche' non mi scopi, piuttosto?

- Cosa?
- Scopami e basta.

Dici sul serio?

Ti stai prendendo gioco di me?

Scusami.

Perche'?

E' stato un po' veloce.

Ne ho conosciute di piu' rapide.

Non avrei dovuto portarti qui.

Perche'?

Ricordi la sera scorsa?

Tu mi hai chiesto la cosa
peggiore che avessi mai fatto.

Ed io ti ho raccontato di quella casa.

- Ho mentito.
- Non l'avete fatto?

Si', abbiamo distrutto quella baracca.

Ma non e' la cosa peggiore
che io abbia mai fatto.

Non so cosa dirti.

Non so neanche
se devo crederti.

In ogni caso,
e' una trovata idiota.

Io sono un idiota.
E' successo tutto in un attimo.

Non me l'hai ancora detto.

Che cosa hai provato?

Te l'ho gia' detto.

No.

Dimmi quello che
hai provato dopo.

Non sul momento.

Non nel momento in cui
uccidevi quelle persone.

Gesu'!

Tu vuoi...

Tu vuoi veramente saperlo?

Certo.

Te l'ho chiesto, no?

Ok.

E' stato spaventoso.

Rischioso e spaventoso.

Ma bisogna che te lo dica.

Voglio essere totalmente
sincero con te.

Mi sono sentito all'improvviso
molto potente.

Potevo far loro paura,

fargli male, non importa cosa.

Anche quando ho iniziato a sparare.

Potevo decidere se lasciarle vivere

o continuare quello che stavo facendo.

Era come essere sulle montagne russe

e...

Non lo so, e' qualcosa che
s'impadronisce di te.

Bisogna essere proprio pazzi.

Scusami, mi spiace.

Non rispondi?

Hai visto l'ora?

Probabilmente avranno sbagliato.

Non ad un'ora simile.

Pronto?

Subito.

Ok, prendo il primo volo
domani mattina.

E' stato meglio per lei.

Sai quanto soffriva.

Anch'io.

Le volevo bene veramente.

E' vero.

Ti voglio bene.
Ti voglio molto bene, papa'.

Ci vediamo.

Tua madre?

Gesu', mi dispiace.

Adesso dovresti andartene, Ray.

Ho delle cose da fare.
Parto per San Francisco all'alba.

Ok. Certamente.

Sono davvero costernato, Katherine.

Per qualsiasi cosa, io sono qui.

Si', Ray.

Ciao.

Non so.

Mi sento un po'
troppo esposto.

Ovunque vada,
ho come l'impressione di essere osservato.

"Ecco il vecchio disgustoso pervertito!"

- Sai di non esserlo.
- Ad ogni modo e' cosi' che mi sento.

Me ne frego di chi verrebbe a saperlo.

Tanto tu hai il culo parato.

- Cristo, potrei essere tuo nonno.
- Non e' vero.

Sei appena piu' vecchio di mio padre.
Non lo vedo un gran problema.

Beh, lo sarebbe per la gente.

Ed anche per i genitori.

Che c'e', ti stai sbronzando, adesso?

Hai una reputazione a cui pensare.

La mia reputazione?

Fra un mese, partiro' e me la portero' dietro.

Si' ma io devo continuare
a vivere qui.

Che stai cercando di dire?
Vedi di non giocare con me, Ed.

La situazione mi costringe
ad agire in questo modo.

Mi chiedo se non sia il caso di...

Farla finita con tutto questo.

Forse dovrei fermarmi.

Quindi vuoi rompere?

- Gesu', Ed!
- Ascolta, Sally.

- Tu sei cosi' giovane.
- Non dirmi questo.

Tu lo fai per la tua reputazione,
non per la mia.

E metti questo prima di noi.

Non ti credevo cosi' codardo, Ed.

- Chiudi gli occhi.
- Perche'?

Chiudi gli occhi.

Vedrai.

Oh, mio Dio, Ray.

E' magnifico!

E' un diamante.

Un diamante?

Oh, mio Dio, Ray.

L'ho scelto per te.

Ascolta, lo so che spesso
non lo dimostro,

ma tu resterai sempre la
mia numero uno, Jen, ok?

Oh, mio Dio, Ray.

Ti amo cosi' tanto!

Scusa. Lo so che non sono belle
le mie scenate di gelosia.

La cosa peggiore che tu abbia mai fatto.

- Quanto?
- 30 dollari.

- Quantita'?
- Ce n'e' per fare una grande festa.

Ce ne restano 4 grammi.
Un mezzo grammo

dovrebbe bastare per
spaccarti di brutto.

Datti una calmata, amico. Ne abbiamo
prese gia' tre questa sera.

Sto bene. Non mi fanno niente.

Tu sei gia' stato in galera, amico?

Si'.

Com'e' stata?

Onestamente,

non amo molto parlarne.

Non ti scoccia, Ray?

No, fai come vuoi.

Gia'.

Lo credo bene.

Perche' cazzo zoppichi
in quel modo, Ray?

Merda, amico.

Ero ancora un ragazzino,
dovevo avere 12 anni.

Un affare d'erba finito male,

del tutto male.

Quei malati in divisa,

dei mafiosi,
mi sparano sulle ginocchia.

Dovevo andarmene.

Ti ho gia' raccontato questa storia.

C'erano 5 km fino a casa mia.

Questo mi ha annientato le gambe.

Mi girano le palle, ma ancora
oggi mi fanno male.

Ad ogni modo dipende dal tempo.

Ehi, a quanto la vendi quest'altra roba? A 60?

- Credi di poter pagare 80?
- Certo che posso pagare 80.

Hai un problema?

Cosa?

Hai un problema?

No.

Ok, statemi bene.

Si'?

Tim, vieni.
Hai una visita.

Arrivo.

- Nessun problema, vero?
- No, nessun problema.

- Una birra?
- No grazie, Len.

Come va, Tim?

Ok.

Lavori per tuo padre?

Quando ha bisogno
di una mano.

- Lenny, posso chiederti un grosso favore?
- Certo.

Mi lasceresti solo per
qualche minuto con Tim?

Beh, non so, Charlie.
Di che si tratta?

Fidati.

Penso che s'aprira'
piu' volentieri

senza suo padre a fianco.

Sei sicuro che non ci siano rogne?
Perche'...

No. No.

Si tratta di qualcun altro.

- Ray Pye.
- Lenny, per favore, solo un paio di minuti.

E' davvero importante.

Tu vai a letto con Jennifer, vero?

Non credo siano affari suoi.

Suppongo di aver avuto
gia' la mia risposta.

Quindi la prossima domanda e'...

Come l'ha presa Ray?

E' al corrente di voi due?

- Signor Schilling.
- Ispettore Schilling.

Vedi, Tim, io so che ha
ucciso quelle ragazze.

Lo so.

Ma c'e' una cosa che mi
preoccupa maggiormente.

Cosa sarebbe capace di
fare un tipo del genere

se scoprisse d'essere stato tradito?

Cosa accadrebbe se
qualcuno glielo dicesse?

Quattro anni fa, il mio collega
Ed Anderson vi ha interrogato

sul ruolo potenziale di Ray Pye

nell'omicidio di Elise Hanlon
e di Lisa Steiner.

Lei ha dichiarato
che Ray era un suo amico,

ma che non lo conosceva
molto bene.

Se lo ricorda?

Piu' o meno. E' passato tanto tempo.

Ha anche dichiarato
di aver passato la serata

da sola con lui, a casa sua, davanti alla TV.

Si', questo me lo ricordo.

Perche'?

Perche' se lo ricorda?

Non so, lo ricordo e basta.

Ok. Mettiamola cosi'.

Perche' ha mentito

sull'altra cosa?

Quale altra cosa?

Beh, che lei andava
gia' a letto con Ray.

Non e' vero.

- Ma certo che si'.
- No, e' assurdo.

Beh, Tim Bess non e' di questo parere.
Lui dice che lei lo faceva.

No, questo non e' vero.

Tim non direbbe mai questo.

- Lui dice che adesso va a letto con lui.
- Gesu', e' successo solo una volta!

Beh, conta anche
solo una volta, no?

Ci pensi, Jennifer. Se Tim mi ha detto
che va a letto con lei,

perche' mai dovrebbe mentire
riguardo lei e Ray?

Non e' certo un bene
per la sua persona,

dividersi tra Ray ed il suo amico.

Ascolti, Jennifer.
Io so tutto di questo Ray Pye.

E' un pezzo di merda.

Questo e' il mio biglietto da visita.
Ci Pensi e mi chiami.

E' un bel cristallo. Un regalo di Ray ?

E' un diamante.

No, piccola. Non e' un diamante.

No, e' un cristallo austriaco.

Se lo batte con un martello,

andra' in frantumi. Ma e' meglio
evitare, non e' poi cosi' male

come falso diamante.

Mi chiamo Ray Pye, signor Wallace.
Sono un amico di Katherine.

le faccio le mie condoglianze, signore.

Grazie.

Kath e' occupata?

-Volevo solo fare anche a lei le condoglianze.
- Certo.

- Entri.
- Grazie.

Hai una visita, Kath.

Ciao, Kath.

Ciao, Ray.

Cosa ci fai qui?

Siamo appena rientrati.

Adiamo. Vieni fuori con me.

Ti ho comprato questi.

Grazie.

- Stai bene?
- Si', sto bene.

Mi sei mancata tantissimo.

Non immagini neanche fino a che punto.
Perche' non mi hai chiamato?

Non potevo chiamarti, Ray.

Perche' no? Un semplice telefonata?

Ascolta, Ray. Ne riparleremo, ok?

Ti chiamo domani.

Cristo, Kath. Domani? E' una
settimana che sei partita!

Domani?

Ti chiamo questa sera.

Pronto?

Ciao, Ray.

Kath! Grandioso!

Come stai?

- Bene.
- E tuo padre?

Sta meglio.

Abbiamo cenato e guardato la TV.
Una serata normale.

Andra' meglio, ma ci vuole tempo.

Ho un regalo per te.

Ti piacera'.

Ho pensato che se passi
da me, potremmo...

Non possiamo piu' continuare.

Voglio dire, mi piaci tanto e abbiamo
passato dei bei momenti insieme.

Ma credo sia il caso che
non ci vediamo piu'.

Cristo, Kath! Io ti amo!

Mettiti al mio posto.

Iniziero' l'ultimo anno,

in un nuovo liceo,
in una nuova citta'.

Voglio poter...

- Scopare altri ragazzi?
- Scusa?

Vuoi scoparti altri ragazzi?

Non capisci un cazzo di quello che sto dicendo.
O capisci solo cio' che vuoi?

E' l'universita', allora?
Tuo padre e' pieno di soldi

e tra un anno tu andrai all'universita',
come quella troia di Sally Richmond?

Ma no, lascia perdere quel Ray!
Ray e' un perdente!

- Non so di cosa stai parlando, Ray.
- Cazzo!

Io non voglio impegnarmi, questo e' tutto.
Niente di piu', niente di meno.

Tu mi devi almeno la verita'!
Ti sei fatta un ragazzo a San Francisco?

Questa discussione e' finita.
Adesso vado a dormire, Ray.

Non puoi riattaccare
nel bel mezzo di...

Nel bel mezzo di niente. Ho gia'
detto tutto quello che dovevo dire.

- Aspetta! Ascoltami, cazzo!
- Vado a dormire. Buonanotte, Ray. Addio.

- Che cazzo di problema hai, Jen?
- Dovrei essere io a chiedertelo.

Sono venuta a dirti che e' finita.

- Non ne posso piu' delle tue stronzate, Ray.
- Di che cazzo stai parlando?

Questa e' stata l'ultima volta
che mi hai preso per il culo.

E' finita. Mi hai capito?

Io sto con Tim, ora,
brutto stronzo!

E ti assicuro che non sarai
mai come lui a letto.

Del resto, lui non ha neanche bisogno di mettersi
dentro le scarpe delle lattine di birra schiacciate,

per fare credere di
avere un grosso cazzo!

Quindi vai a farti fottere!

Tu e la tua patacca di anello, coglione!

Sei una dannata troia!

Lasciala, Ray.

Subito.

Ciao, Ray. Come va?

Pesala.

- E' gia' stato fatto.
- Fallo di nuovo.

Ne manca.

Tu raschi il blocco, vero, Timmy?

Me lo immaginavo, cazzo.

Stamattina ho ricevuto una
visita davvero strana, amico.

- Da chi?
- Jennifer.

Vedi questo graffio proprio qui?

Mi ha lanciato il mio cazzo
di anello in faccia.

Ha detto che tu te la scopi e poi
mi ha lanciato l'anello addosso.

Se non ci fosse stata mia madre li',
avrei ucciso quella stronza

direttamente nel parcheggio!

Avrei impallinato il suo grosso
culo tutto flaccido.

Hai capito?

Io ne ho piene le palle di
tutte queste dannate troie!

- Ciao, Ed.
- Ehi, stavo per chiamarti.

Per dirmi cosa?

Sei tu che hai chiamato, ricordi?

Ti ascolto.

- Volevo scusarmi.
- E' tutto?

Ok. Questo e poi...

Che mi piacerebbe passare

il tempo che ti resta,
qui con te.

E anche...

E anche che tu mi manchi.

Me ne frego di quello che dice la gente.

Cavolo, questo e' gia' molto.

Io volevo soltanto dire...

che ti perdono.

Ehi, e' grandioso!

Tonianne mi ha trovato un posto
come tata. Comincio domani.

Fantastico! Dobbiamo
festeggiare, allora. Cucino io.

No, tu non cucini.

Tu ci porti al ristorante a
mangiare un paio di bistecche.

Ma non questa sera,
perche' offro il cinema a Tonianne.

Domani?

D'accordo.

- 19.30?
- Perfetto.

- Ciao, Ed.
- A domani, allora.

Non fare una mossa.

Sali dentro.

La scarpetta.

Bene. Chiudiamo a chiave.

Dove vai, Jen?

Coraggio, Jen.

Andiamo!

Resta li'.
Tu entra, Jen.

Cazzo, ma voi non vi conoscete, vero?

Pronto?

Sally, Jennifer.
Jennifer, Sally.

Entra dentro, Jen,
o t'ammazzo davanti ai vicini.

Ne riparleremo presto, ok?

Siate forti.

Forti.

Presa!

Papa'!

Nostra figlia e' stata rapita e
voi non state facendo niente?

Perche' non state facendo nulla?

Tu!

Figlio di puttana!
Lo sapevo che eri tu!

Io la amo e sono molto
preoccupato per lei.

Sei un maledetto pervertito!

- Ti faro' arrestare!
- Calmati!

Lei e' maggiorenne.

- Questo e' intollerabile, ok?
- Sai quello che voglio dire.

Questo figlio di puttana osa presentarsi qui?
Osa venire qui in questo momento?

Per sbattermi in faccia la
cosa come se niente fosse?

L'hai sentito. E' preoccupato.
E anch'io lo sono.

Cosa?

Che cosa vuoi dire, Charlie?
Che te la scopi anche tu?

- Mettiti al volante.
- Fanculo.

Stamattina hai gi� avuto
molti casini per la testa.

Ne vuoi forse un altro?

Brava ragazza.

Dove si va, Ray?

Al campeggio per seppellire il corpo?

Quale corpo?

Il mio.

Niente campeggio.
Vedrai. Guida.

Noi non abbiamo fatto niente.

E' stato Ray a dare di matto.

Lui ha fatto fuori le due ragazze.

Non potevamo dire niente a nessuno.

Stammi a sentire. Concentrati.
Dove starebbe portando Sally e Jen, adesso?

Dove sta andando?

- A casa sua?
- No, abbiamo gia' una volante li' davanti.

Non c'e' nessuno.
Dove sta andando?

Stupida puttana!
Non sui miei stivali!

Sbrigati ad uscire!

Ti ricordi il nostro appuntamento, Kath?

In quello stupido country club?

Quando mi hai raccontato
di quella pazza di tua madre?

E quando ti ho detto la cosa
peggiore che avessi mai fatto?

Indovina.

E' accaduto proprio qui.

Laggiu'.

E' laggiu' che ho trovato
il mio potere.

La scena del crimine, bambola.

Oh, sono stanco morto.

Ok, ne ho solo un paio.

E immagino che Kath
provera' a fare la difficile.

Quindi...

Perche' non ti occupi
tu di ammanettarla?

Queste devi metterle a lei.

Entro oggi, cazzo!

Subito.

Mettile queste cazzo
di manette, Sally!

Vuoi farmi incazzare?
Guardami. Sei sicura?

Me le mette subito.

No.

Non hai mai visto nei films uno
sbirro che mette le manette?

Che cos'hai in quella testolina? Eh?

Le manette vanno messe con le
mani dietro la schiena, non davanti.

Gesu' Cristo!

Di solito e' questo cio' che succede nei films, no?

Anche se in questo caso, manette o
non manette, potrei uccidervi lo stesso.

Queste cazzo di mosche che vengono dal lago...
me le ritrovo anche nel mio appartamanento.

Muoviamoci, adesso.

- Scusami.
- No, no, no, va tutto bene.

Tu sei Katherine, vero?

Io sono Sally.

Mi piacerebbe abbracciarti.
Sei cosi' bella.

I tuoi capelli sono magnifici.

E' fottutamente commovente!

Me la sto spassando.

Ma preferirei che andassimo lassu'.

Quindi se siete pronte
entrambe, si va.

Adesso. Andiamo.

Oh, anche tu.

Non e' il momento di giocare
con me, adesso!

Ma che cazzo...?

Merda! Questo e' il
mio cazzo di posto!

Sono gia' piu' incazzato!
Entriamo!

Nell'angolo!

Levati dalle palle!

Tu chi cazzo sei?

Non fare una mossa, amico!

Chi diavolo sei tu?

Mio padre ha venduto la casa.

Gli addetti ai traslochi vengono domani.

- Stiamo facendo gli scatoloni.
- Scusa?

Stiamo facendo gli scatoloni.

Non muoverti.

Quali sono i vostri nomi?

Ken.

Ken Wellman.

- Questa e' mia moglie.
- Ma non mi dire.

E' Barbie, il tuo nome?

Lei si chiama Elizabeth.

Non avvicinarti a me, cazzo.

Ma davvero?

Grandioso, direi.

Spero che vi stiate divertendo tutti.

Il camion arriva domani?

Si'.

- A che ora?
- Alle 8.

Ascolta, io non so cosa vuoi,
ma per pieta'...

Per pieta' cosa, cazzo?

Ascolta, resta tranquillo, ok?

Tu non mi piaci, amico.

Fai cio' che dico e andra' tutto bene.

A te e Lizzy.

Ho degli affari in sospeso con loro.

Sono affari personali, cazzo.

Queste sono tutte
le mie ragazze.

Non muovetevi!

Lizzy, dov'e' la presa?

Non muovetevi!

Non vedo quello che faccio.
Non vedo niente senza luce!

Luce!

Mettiti qui e restaci!

La tua bella donna,

e' incinta, vero?

E' fantastico.

Buon per te, amico.
Buon per te.

Sapete perche' i ragazzi
amano le donne incinte?

Ci ho riflettuto. E' facile.

Una donna incinta
o con un figlio piccolo

ha molta piu' voglia d'essere scopata.
Vuoi vedere? Le va di scopare.

Sarebbe da folli non approfittarne.

- A che mese e'?
- Al terzo.

E volete un maschietto, vero?

Non ci importa.

Va bene lo stesso.

Ad ogni modo,
sarete felici.

Perche' non mi date una mano?
Avrei proprio bisogno di un po' di spago.

Aiutatemi con le ragazze.

Devo parlargli.

E voglio che siano attente.

Come te, adesso.

Come te in questo momento!
Voglio la vostra attenzione!

Pensi di potermi aiutare, Kenny?
Che ne dici?

Fratello, compagno mio... Kenny,
cosa ne dici?

Sai...

Ricordi che anche Sharon
Tate era incinta, Kenny?

Tu conosci Sharon Tate?

L'attrice che i Manson hanno fatto fuori?

Un culo da competizione. Magnifico.

Lei pero' non era allo stesso mese
di gravidanza di Lizzy, vero?

Non mi ricordo. Ma non ha
importanza. E' morta.

E' Morta, cazzo.

Kenny, sto perdendo la pazienza.
Che cosa ne dici?

D'accordo. Faro' quello che vuoi.

Lizzy?

Va bene.

D'accordo?

Con le altre due, forse
questo era prevedibile.

Ma Jennifer?

Merda!

Loro stanno insieme da sempre.

Stammi a sentire, dove e' andato?

C'e' un batterista, Roger.

Ma e' invischiato in affari di droga.

Immagino che non rischierebbe
di ricevere Ray con delle pistole.

L'unico altro tizio, l'unico,

e' Sammy Nardone.

E' lui che gli passa la droga.

Ok, hai gli indirizzi di queste persone?

Non qui, ma ce l'ho a casa.

Prendi il telefono,
chiama i tuoi genitori

e fatti dare quegli indirizzi.

Il luogotenente Anderson ed io,
ti lasciamo un minuto.

Ma ritorniamo subito.

- Luogotenente Anderson?
- E' l'abitudine. Scusami.

Questo non mi piace. Bess ha ragione.

Chi ospiterebbe un amico armato
e tre ragazze terrorizzate?

Bisogna essere malati.

A meno che questo Nardone
non sia un vero delinquente.

In quel caso, si'.

Se e' ancora nella sua Buick,
lo prenderemo.

La questione, e' quando.

Credo di avere un'idea
su dove possa essere.

- Ok, lei e' la prossima.
- Cosa?

Lizzy, Lezzy, Elizabeth.
Lei e' la prossima.

Porta il tuo culo qui.
Ne ho pieni i coglioni di ripetertelo.

La tua donna e' troppo agitata.

Ha l'aria di essere pronta a tagliare
la corda alla minima occasione.

Non scappero'. Promesso.

Ah si'? Tu lo giuri?

Porta il tuo culo fottuto qui!

Quando vuoi, cazzo.

Perche' non lei? Perche' io?

Beh, sai, ho gia' dei
progetti per Sally.

E Lizzy, in tutta onesta',
non credo ti piacerebbero.

Probabilmente dovresti sederti, Lizzy.

Non ti faro' del male.

Legala!

Kenneth?

Non vorrai giocare a Charles Bronson,
cowboy?

Non muoverti, piccolo merdoso!

Sai cosa? Saro' onesto, fratello.

Tu non mi piaci.

Proprio come Sharon.

Troia!

Mi hai rovinato l'aspetto.

L'hai fatto davvero.
Merda! Fa un male cane!

Ma ho ottimi gusti.

Ho visto subito
che tu avevi qualcosa.

Non sei come le altre.

Come Kath.
Ma tu, io non ti ho vista nuda.

Tu sei l'unica delle mie ragazze
che non ho visto nuda.

Io non sono la tua ragazza, Ray.

Ora si', maledetta troia!

Togliti i vestiti!

Andiamo, se non vuoi il tuo cervello spiaccicato
per terra, togliti quella roba che hai addosso!

- Tu...
- Cosa?

- Non hai bisogno della pistola, Ray.
- Che c'e', adesso vuoi collaborare?

Ah si'?

- Faro' quello che vuoi.
- Veramente?

Mi mostri le tue tette?

Se vuoi.

- E la tua cozza?
- Cosa?

"Io mostrero' la mia cozza a Ray."
Ripetilo.

Io mostrero' la mia cozza a Ray.

"Io mostrero' le mie tette a Ray."
Dillo.

Bene!

Io non ti ho ancora scopata, vero?

Ma perche' cazzo si muove ancora?
Le ho appena sparato.

Me ne occupo piu' tardi.
Stavamo dicendo?

Non me lo ricordo piu'.
Mi spiace.

Tu sei una brava scopatrice o no?

Brava.

Ah si? E chi lo dice?

- Il mio compagno.
- Ne hai uno?

- E come cazzo si chiama?
- Ed.

Come Mister Ed?
E' dotato come un cavallo?

Il cavallo, Ed!

Non so di cosa stai parlando.

Togliti quei cazzo di vestiti,

o t'ammazzo come si
ammazzano i cavalli.

Come ho accoppato
il mio schifo di madre.

Non ho tutta la notte.
Coraggio, muoviti.

Togliti i vestiti!

Non male.

Davvero bella, direi.

Guardami.

Mi sento bene.

A terra!

Traduzione: behemot6
Check: CrAnB